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Concorso Guida Turistica Roma: Requisiti e Novità

Il lavoro di guida turistica è ideale per chi è appassionato di storia, arte, natura e cultura e vorrebbe condividere con altre persone il suo amore per i luoghi di interesse turistico. È un lavoro stimolante, che richiede una certa dose di flessibilità e di adattamento e che presenta sempre nuove sfide. In questa guida vedremo nello specifico come diventare guida turistica, quali sono i percorsi formativi consigliati, i requisiti che bisogna rispettare e anche le principali opportunità di lavoro a disposizione per chi vuole svolgere questa professione.

Requisiti per Diventare Guida Turistica

La normativa che definisce le regole da seguire per diventare guida turistica è stata modificata di recente, con l’approvazione di un disegno di legge riguardante la “disciplina della professione di guida turistica”. La riforma, approvata dalla Camera ai primi di dicembre 2023, ha l’obiettivo di dare maggiore uniformità normativa e di definire nuove regole per l’organizzazione dell’esame di stato di abilitazione alla professione.

Per diventare una guida turistica è necessario essere maggiorenni, possedere un titolo di laurea di primo livello e sostenere un esame di abilitazione, che sarà bandito con cadenza annuale dal Ministero del Turismo.

La conoscenza delle lingue è un altro importante requisito da rispettare. Chi ambisce a diventare guida turistica deve presentare una certificazione che attesta il raggiungimento del livello C1 e del livello B2 in due diverse lingue straniere.

Una volta superato l'esame, le nuove guide turistiche abilitate possono iscriversi all'apposito elenco nazionale, tenuto dal Ministero del Turismo, e possono operare su tutto il territorio nazionale.

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La centralizzazione garantita dalla riforma semplifica il processo e offre maggiori garanzie per gli utenti finali, che possono facilmente verificare se il nominativo della propria guida risulta tra gli iscritti all’elenco nazionale. In precedenza sia l’organizzazione degli esami di abilitazione sia le competenze delle guide erano limitate al territorio provinciale o regionale, con una maggiore frammentazione e maggiori rischi di abusivismo. Con l’approvazione della riforma a cambiare è anche la frequenza con cui si tiene l’esame, che passa dall’essere biennale a essere annuale.

Come Iscriversi all'Elenco Nazionale delle Guide Turistiche

In attuazione della misura M1C3-10 (riforma dell’ordinamento delle professioni delle guide turistiche) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è entrata in vigore la Legge 13 dicembre 2023, n. 190 recante “Disciplina della professione di guida turistica” come modificata dal D.L. 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla L. 29 aprile 2024, n. Il relativo Regolamento attuativo - Decreto del Ministro del Turismo 26 giugno 2024, n.88 - è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.150 del 28 giugno 2024.

Le guide turistiche già abilitate dalla Regione Lazio o in una delle Province della Regione Lazio, possono procedere all’iscrizione nell’elenco nazionale di cui all’art. 5 della Legge 190/2023 collegandosi al sito del Ministero del Turismo.

La legge prevede che l’esercizio della professione di guida turistica è subordinato al superamento dell’esame di abilitazione, indetto con cadenza almeno annuale dal Ministero del turismo, o al riconoscimento della qualifica professionale conseguita all’estero e alla conseguente iscrizione nell’elenco nazionale, istituito presso il Ministero del Turismo. Al predetto elenco nazionale possono iscriversi anche i soggetti già abilitati allo svolgimento della professione di guida turistica alla data di entrata in vigore della legge.

Agli iscritti in tale elenco è consentito l’esercizio della professione di guida turistica su tutto il territorio nazionale ed è rilasciato dal Ministero del turismo un tesserino personale di riconoscimento, munito di fotografia, numero di iscrizione e relativo codice univoco di identificazione, da esibire durante lo svolgimento della professione.

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L'Esame di Abilitazione: In Cosa Consiste

Uno dei passi più importanti da compiere per diventare guida turistica è il sostenimento dell’esame di abilitazione alla professione. Per superare le prove è necessario avere una preparazione multidisciplinare, dal momento che è necessario conoscere la cultura del territorio nel quale si vuole lavorare, una solida preparazione artistica e storica e una profonda conoscenza delle lingue e della legislazione relativa alla professione svolta.

Accanto a queste competenze di base, necessarie per svolgere la professione di guida turistica, è necessario anche avere spiccate doti relazionali, utili per stabilire una connessione con i turisti e per capire in che modo adattare le proprie spiegazioni per soddisfare al meglio le loro esigenze e curiosità.

L’esame per diventare guida turistica richiede quindi un certo impegno ed è necessario conseguire una preparazione approfondita per ottenere un buon risultato. L'esame è infatti articolato in più prove che, nel loro insieme, servono a verificare le competenze e la preparazione degli aspiranti professionisti.

La prima prova d’esame è un test scritto che punta a verificare le conoscenze in ambito legislativo, geografico, artistico, naturalistico e culturale. La seconda fase dell’esame consiste in una prova orale. Il colloquio verte sulle stesse tematiche affrontate nello scritto e permette alla commissione di verificare la capacità dei candidati di comunicare in modo chiaro e coinvolgente. La prova tecnico-pratica è l’ultimo step dell’esame di abilitazione. La prova consiste nel fare una simulazione dell’attività che dovrà svolgere la guida turistica e serve sia a verificare l’abilità dell’aspirante guida sia la sua preparazione linguistica.

Struttura delle Prove d'Esame

L’esame si articola in tre prove: scritta, orale e tecnico-pratica. Ogni prova assegna un punteggio massimo di 40 punti, e il superamento richiede un punteggio minimo di 25 punti.

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  • Prova scritta: consiste in un test a risposta multipla di 80 quesiti, da completare in 90 minuti. Le materie oggetto della prova sono Storia dell’arte, Geografia, Storia, Archeologia, Diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica, Disciplina dei beni culturali e del paesaggio. La prova si svolge esclusivamente online, tramite piattaforme digitali, e il punteggio è calcolato come segue: +0,50 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per le risposte mancate e -0,25 punti per le risposte errate.
  • Prova orale: ammessi solo i candidati che hanno superato la prova scritta. La prova valuta la capacità di comunicazione, la conoscenza delle materie oggetto della prova scritta e la conoscenza di almeno una lingua straniera a livello B2. Sono esonerati dalla verifica linguistica i candidati che hanno conseguito un diploma o titolo di studio superiore in una lingua straniera.
  • Prova tecnico-pratica: ammessi solo i candidati che hanno superato la prova orale. La prova consiste nella simulazione di una visita guidata in lingua italiana e nella lingua straniera scelta, valutando le competenze pratiche e la capacità di condurre visite guidate.

Materie da Studiare

Le materie oggetto delle prove d’esame sono:

  • Storia dell’arte
  • Geografia
  • Storia
  • Archeologia
  • Diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica
  • Disciplina dei beni culturali e del paesaggio

I programmi dettagliati delle materie saranno pubblicati sul sito del Ministero del Turismo almeno 40 giorni prima della prova scritta.

Consigli per Chi Vuole Diventare Guida Turistica

Un consiglio utile per chi aspira a conseguire il patentino da guida turistica o sta valutando l’idea di intraprendere questa carriera è quello di indagare approfonditamente per comprendere appieno le specificità e le caratteristiche del ruolo di guida turistica e prepararsi adeguatamente in vista dell’esame di abilitazione.

Innanzitutto, è utile analizzare le differenze tra guida turistica e accompagnatore turistico. Mentre la prima figura ha il compito di fornire approfondite informazioni storiche, culturali, artistiche e naturalistiche e di offrire ai visitatori una prospettiva unica e coinvolgente riguardo al territorio o alle opere d’arte oggetto della visita, l’accompagnatore ha essenzialmente il compito di organizzare gli spostamenti e le visite. Anche l’area di competenza delle due figure è diversa: se le guide turistiche possono operare solo all’interno del territorio nazionale, gli accompagnatori possono svolgere il loro lavoro anche all’estero.

Per chi vuole diventare una guida turistica è fondamentale avere una preparazione universitaria solida. Anche se non ci sono indicazioni vincolanti in merito ai corsi di laurea da frequentare, i percorsi accademici in campo umanistico sono certamente quelli che offrono la preparazione più in linea con le competenze che deve possedere una guida turistica. Tra i corsi di laurea di primo livello da prendere in considerazione ci sono sicuramente i corsi in Scienze turistiche, in Storia dell'arte o in Conservazione dei beni culturali.

Per aumentare le proprie opportunità di carriera e per presentarsi al mondo del lavoro con una preparazione specifica si può anche pensare di specializzarsi in uno specifico campo di attività, decidendo ad esempio di lavorare come guida esclusivamente in musei, siti UNESCO o siti archeologici, oppure di rivolgere la propria offerta a una particolare categoria di turisti, come famiglie, gruppi di studenti o viaggiatori d'affari.

Un ottimo modo per acquisire competenze specialistiche è la frequenza di un master di primo livello, nell’ambito dell'arte, della storia o della gestione del patrimonio culturale. Questa scelta consente di diventare un esperto in un settore specifico, attirando un pubblico interessato a quelle particolari esperienze.

Le guide turistiche abilitate e iscritte all'elenco nazionale possono scegliere di lavorare come liberi professionisti, offrendo i propri servizi a turisti individuali o gruppi, oppure possono essere assunte da enti pubblici o da aziende private.

Aggiornamenti sull'Abilitazione Guida Turistica 2025

Importanti aggiornamenti emergono per tutti gli aspiranti guide turistiche in attesa di sostenere l’esame di abilitazione. A seguito di un recente incontro tra le associazioni di categoria e il Ministero competente, sono state definite alcune tempistiche chiave e chiariti aspetti procedurali, inclusa la gestione del ricorso pendente presentato da ANGT.

La professione di guida turistica in Italia si avvicina sempre più ad essere rinnovata nella sua struttura con migliaia di nuove guide pronte a dare il proprio contributo. Con l’entrata in vigore della legge 190 del 2023 e del successivo decreto attuativo, il panorama normativo si è profondamente rinnovato, introducendo standard qualitativi più elevati e maggiori tutele per i professionisti del settore. Un’attesa decennale è finalmente giunta al termine.

La riunione tra le associazioni e il Ministero sono state molto proficue in termini di informazioni rilevanti per i candidati. I punti salienti riguardano principalmente le tempistiche di svolgimento delle prove, la nomina delle commissioni d’esame e la situazione legata al ricorso che interessa il bando. È stato confermato l’impegno del Ministero a procedere con l’organizzazione dell’esame, pur nel rispetto delle procedure legali in corso.

Tempistiche Previste per l’Esame

  • Prova Scritta: si prevede che la prova scritta si terrà entro il 1° luglio 2025.
  • Programma d’Esame: Il dettaglio delle materie e delle modalità d’esame (il programma ufficiale) sarà reso pubblico almeno 40 giorni prima della data fissata per la prova scritta, di modo da garantire così un tempo adeguato per la preparazione finale.
  • Sede Prova Scritta: La sede per lo svolgimento della prova scritta sarà sicuramente Roma.
  • Sede Prove Orali: Per quanto riguarda le prove orali, non è stata ancora presa una decisione definitiva sulla sede. Sebbene non sia escluso che possano tenersi anch’esse a Roma, al momento non vi è certezza.
  • Commissioni d’Esame: Le commissioni giudicatrici dovrebbero essere nominate entro la fine del mese di aprile (aprile 2025). È stata inoltre prevista la creazione di un elenco aggiuntivo composto da 200-300 persone, pronte a subentrare in caso di assenza dei membri titolari, per assicurare la continuità dei lavori.

Come Prepararsi per le Prove dei Concorsi Pubblici

È consigliabile:

  • Studiare approfonditamente le materie d’esame, utilizzando testi di riferimento aggiornati per questo profilo professionale.
  • Esercitarsi con simulazioni di quiz a risposta multipla, per familiarizzare con il formato della prova scritta.
  • Allenarsi nella conversazione in inglese, per affrontare con sicurezza le prove linguistiche.

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