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Come Diventare Guida Turistica in Italia: Requisiti e Concorso di Abilitazione

Il lavoro di guida turistica è ideale per chi è appassionato di storia, arte, natura e cultura e vorrebbe condividere con altre persone il suo amore per i luoghi di interesse turistico. È un lavoro stimolante, che richiede una certa dose di flessibilità e di adattamento e che presenta sempre nuove sfide. In questa guida vedremo nello specifico come diventare guida turistica, quali sono i percorsi formativi consigliati, i requisiti che bisogna rispettare e anche le principali opportunità di lavoro a disposizione per chi vuole svolgere questa professione.

I Requisiti Richiesti per Diventare Guida Turistica

La normativa che definisce le regole da seguire per diventare guida turistica è stata modificata di recente, con l’entrata è in vigore della Legge 13 dicembre 2023, n. 190 recante “Disciplina della professione di guida turistica” come modificata dal D.L. 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla L. 29 aprile 2024, n. Il relativo Regolamento attuativo - Decreto del Ministro del Turismo 26 giugno 2024, n.88 - è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.150 del 28 giugno 2024.

La riforma, approvata dalla Camera ai primi di dicembre 2023, ha l’obiettivo di dare maggiore uniformità normativa e di definire nuove regole per l’organizzazione dell’esame di stato di abilitazione alla professione. Per diventare una guida turistica è necessario essere maggiorenni, possedere un titolo di laurea di primo livello e sostenere un esame di abilitazione. L’esame sarà bandito con cadenza annuale dal Ministero del Turismo.

La conoscenza delle lingue è un altro importante requisito da rispettare. Chi ambisce a diventare guida turistica deve presentare una certificazione che attesta il raggiungimento del livello C1 e del livello B2 in due diverse lingue straniere.

Una volta superato l'esame, le nuove guide turistiche abilitate possono iscriversi all'apposito elenco nazionale, tenuto dal Ministero del Turismo, e possono operare su tutto il territorio nazionale. La centralizzazione garantita dalla riforma semplifica il processo e offre maggiori garanzie per gli utenti finali, che possono facilmente verificare se il nominativo della propria guida risulta tra gli iscritti all’elenco nazionale.

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In precedenza sia l’organizzazione degli esami di abilitazione sia le competenze delle guide erano limitate al territorio provinciale o regionale, con una maggiore frammentazione e maggiori rischi di abusivismo. Con l’approvazione della riforma a cambiare è anche la frequenza con cui si tiene l’esame, che passa dall’essere biennale a essere annuale.

In Cosa Consiste l'Esame di Abilitazione

Uno dei passi più importanti da compiere per diventare guida turistica è il sostenimento dell’esame di abilitazione alla professione. Per superare le prove è necessario avere una preparazione multidisciplinare, dal momento che è necessario conoscere la cultura del territorio nel quale si vuole lavorare, una solida preparazione artistica e storica e una profonda conoscenza delle lingue e della legislazione relativa alla professione svolta.

Accanto a queste competenze di base, necessarie per svolgere la professione di guida turistica, è necessario anche avere spiccate doti relazionali, utili per stabilire una connessione con i turisti e per capire in che modo adattare le proprie spiegazioni per soddisfare al meglio le loro esigenze e curiosità.

L’esame per diventare guida turistica richiede quindi un certo impegno ed è necessario conseguire una preparazione approfondita per ottenere un buon risultato. L'esame è infatti articolato in più prove che, nel loro insieme, servono a verificare le competenze e la preparazione degli aspiranti professionisti.

La prima prova d’esame è un test scritto che punta a verificare le conoscenze in ambito legislativo, geografico, artistico, naturalistico e culturale. La seconda fase dell’esame consiste in una prova orale. Il colloquio verte sulle stesse tematiche affrontate nello scritto e permette alla commissione di verificare la capacità dei candidati di comunicare in modo chiaro e coinvolgente. La prova tecnico-pratica è l’ultimo step dell’esame di abilitazione. La prova consiste nel fare una simulazione dell’attività che dovrà svolgere la guida turistica e serve sia a verificare l’abilità dell’aspirante guida sia la sua preparazione linguistica.

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Consigli per Chi Vuole Diventare Guida Turistica

Un consiglio utile per chi aspira a conseguire il patentino da guida turistica o sta valutando l’idea di intraprendere questa carriera è quello di indagare approfonditamente per comprendere appieno le specificità e le caratteristiche del ruolo di guida turistica e prepararsi adeguatamente in vista dell’esame di abilitazione.

Innanzitutto, è utile analizzare le differenze tra guida turistica e accompagnatore turistico. Mentre la prima figura ha il compito di fornire approfondite informazioni storiche, culturali, artistiche e naturalistiche e di offrire ai visitatori una prospettiva unica e coinvolgente riguardo al territorio o alle opere d’arte oggetto della visita, l’accompagnatore ha essenzialmente il compito di organizzare gli spostamenti e le visite. Anche l’area di competenza delle due figure è diversa: se le guide turistiche possono operare solo all’interno del territorio nazionale, gli accompagnatori possono svolgere il loro lavoro anche all’estero.

Un’altra differenza tra le due figure professionali è l’iter di abilitazione. Generalmente per svolgere la professione di accompagnatore turistico è richiesto il possesso del diploma di secondo grado e il patentino che si ottiene previo superamento di un esame (questo requisito non è richiesto per i laureati in ambito umanistico o turistico). La prova consiste in un esame scritto e uno orale volti a valutare le conoscenze in ambito di geografia turistica, la relativa normativa, la tecnica dei trasporti.

Per chi vuole diventare una guida turistica è fondamentale avere una preparazione universitaria solida. Anche se non ci sono indicazioni vincolanti in merito ai corsi di laurea da frequentare, i percorsi accademici in campo umanistico sono certamente quelli che offrono la preparazione più in linea con le competenze che deve possedere una guida turistica. Tra i corsi di laurea di primo livello da prendere in considerazione ci sono sicuramente i corsi in Scienze turistiche, in Storia dell'arte o in Conservazione dei beni culturali.

Grazie all’offerta formativa dell’Università telematica Pegaso è possibile formarsi in ambito turistico seguendo le lezioni al proprio ritmo e organizzando il proprio percorso di studio in maniera flessibile. Il materiale di studio infatti è fruibile h24 e 7 giorni su 7 su piattaforme e-learning il cui accesso è possibile da qualsiasi dispositivo e quando vuoi. L’offerta formativa è di alta qualità e molto variegata: chi vuole formarsi per diventare guida infatti può scegliere tra vari corsi di laurea triennali online in ambito umanistico, linguistico o turistico.

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Per aumentare le proprie opportunità di carriera e per presentarsi al mondo del lavoro con una preparazione specifica si può anche pensare di specializzarsi in uno specifico campo di attività, decidendo ad esempio di lavorare come guida esclusivamente in musei, siti UNESCO o siti archeologici, oppure di rivolgere la propria offerta a una particolare categoria di turisti, come famiglie, gruppi di studenti o viaggiatori d'affari. Un ottimo modo per acquisire competenze specialistiche è la frequenza di un master di primo livello, nell’ambito dell'arte, della storia o della gestione del patrimonio culturale. Questa scelta consente di diventare un esperto in un settore specifico, attirando un pubblico interessato a quelle particolari esperienze.

Le guide turistiche abilitate e iscritte all'elenco nazionale possono scegliere di lavorare come liberi professionisti, offrendo i propri servizi a turisti individuali o gruppi, oppure possono essere assunte da enti pubblici o da aziende private. Gli sbocchi professionali per una guida turistica sono moltissimi perché l’Italia è un paese ricco di opere d’arte, musei, monumenti e parchi e archeologici di alto interesse culturale.

Abilitazione Guida Turistica 2025: Bando Aperto Anche ai Diplomati

Con l’entrata in vigore della legge 190 del 2023 e del successivo decreto attuativo, il panorama normativo si è profondamente rinnovato, introducendo standard qualitativi più elevati e maggiori tutele per i professionisti del settore. Un’attesa decennale è finalmente giunta al termine, sancendo una nuova era per le guide turistiche italiane. Di seguito, tutte le informazioni rilevanti per partecipare al concorso, inclusi i requisiti, le prove da sostenere, le modalità di presentazione della domanda e le materie da studiare.

Il Ministero del Turismo ha pubblicato un bando per l’esame di abilitazione alla professione di guida turistica, finalizzato all’iscrizione nell’elenco nazionale delle guide turistiche. Pubblicato il 28 gennaio il bando per guide turistiche 2025, la prova d’esame valida per l’abilitazione professionale.

L'esame di abilitazione per guida turistica 2025 è aperto ai diplomati e prevede tre prove: scritto, orale e test tecnico-pratico. Non si tratta di un concorso in senso stretto, dunque non ci sono posti disponibili: come specifica il Ministero del Turismo, diventerà guida turistica a tutti gli effetti chiunque superi le selezioni.

Requisiti per l’Ammissione

Per partecipare all’esame, oltre i generici requisiti di partecipazione ai concorsi pubblici come la maggiore età e la cittadinanza italiana, i candidati devono possedere i seguenti titoli di studio alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande: Diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

Per accedere alla prova di abilitazione professionale, è necessario godere dei classici requisiti anagrafici e di giustizia. Il concorso è aperto a chiunque abbia un diploma di scuola superiore e cittadinanza italiana o dell’Unione Europea - requisiti previsti dall’articolo 38, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.

Come Presentare la Domanda di Partecipazione

La domanda di partecipazione al concorso per essere abilitati come guide turistiche deve essere presentata tramite procedura telematica, collegandosi a questa pagina entro il 27 febbraio 2025. La domanda di partecipazione può essere inviata fino alle 23:59 del 27 febbraio 2025.

All’esame di abilitazione per guide turistiche 2025 ci si candida esclusivamente online tramite il form contenuto sul portale inPA (inpa.gov.it). I candidati possono accedere tramite Spid, Cie, Cns, ed eIDAS, previa registrazione.

Per la partecipazione all’esame il candidato deve essere in possesso di un proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Per partecipare al concorso è previsto il versamento di una quota di partecipazione corrispondente a 10,00€.

Prove d’Esame

Le prove d’esame sono tre: scritta, orale e tecnico-pratica. Ogni prova assegna un punteggio massimo di 40 punti, e il superamento richiede un punteggio minimo di 25 punti.

  • Prova scritta: consiste in un test a risposta multipla di 80 quesiti, da completare in 90 minuti. La prova si svolge esclusivamente online, tramite piattaforme digitali, e il punteggio è calcolato come segue: +0,50 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per le risposte mancate e -0,25 punti per le risposte errate. Non è prevista la pubblicazione della banca dati.
  • Prova orale: ammessi solo i candidati che hanno superato la prova scritta. La prova valuta la capacità di comunicazione, la conoscenza delle materie oggetto della prova scritta e la conoscenza di almeno una lingua straniera a livello B2. Sono esonerati dalla verifica linguistica i candidati che hanno conseguito un diploma o titolo di studio superiore in una lingua straniera.
  • Prova tecnico-pratica: ammessi solo i candidati che hanno superato la prova orale. La prova consiste nella simulazione di una visita guidata in lingua italiana e nella lingua straniera scelta, valutando le competenze pratiche e la capacità di condurre visite guidate. Si estrarrà una destinazione a sorte, tra quelle presenti nell’elenco dei contesti dei beni culturali, artistici, archeologici e del paesaggio individuati e pubblicati almeno 20 giorni prima della data fissata per l’inizio delle prove orali. Anche per lo svolgimento della prova tecnico-pratica, la commissione può ricorrere all’utilizzo di strumenti informatici e digitali.

Materie da Studiare

Le materie oggetto delle prove d’esame sono:

  • Storia dell’arte
  • Geografia
  • Storia
  • Archeologia
  • Diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica
  • Disciplina dei beni culturali e del paesaggio

I programmi dettagliati delle materie saranno pubblicati sul sito del Ministero del Turismo almeno 40 giorni prima della prova scritta. I candidati dovranno monitorare il portale Inpa (inpa.gov.it) e il sito del Ministero del Turismo (ministeroturismo.gov.it).

Chi supera anche la terza prova, quella tecnico-pratica, viene automaticamente iscritto nell’elenco nazionale delle guide turistiche.

L’Elenco Nazionale

Con la recente riforma del settore (legge 13 dicembre 2023, n. 190), è stato istituito l’Albo nazionale delle guide turistiche, gestito dal Ministero del Turismo. Le guide turistiche che superano l’esame nazionale di abilitazione vengono automaticamente iscritte all’elenco ufficiale, mentre le guide già attive stanno progressivamente registrandosi. Questa riforma rappresenta un passo fondamentale per migliorare la qualità e la trasparenza del settore, permettendo ai turisti di accedere a informazioni affidabili sulle guide abilitate. L’introduzione dell’esame di abilitazione nazionale garantisce criteri uniformi su tutto il territorio.

Per entrare a far parte dell’elenco nazionale del Ministero del Turismo bisognerà prima di tutto:

  • superare l’esame di abilitazione nazionale;
  • ottenere il riconoscimento della qualifica professionale;
  • essere già abilitati e iscritti agli albi regionali alla data in vigore della legge (il 17 dicembre 2023).

L’albo delle Guide turistiche è suddiviso in due sezioni:

  • coloro che hanno superato l’esame di abilitazione nazionale o già abilitate;
  • coloro che hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica conseguita all’estero.

L’elenco nazionale è disponibile sulla piattaforma informatica del Ministero del turismo.

La ministra del Turismo Daniela Santanchè ha dichiarato che ci sarà almeno un concorso all’anno per l’accesso alla professione di Guida Turistica.

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