Inaugurazione del Consolato di Capo Verde a Verona: Un Ponte tra Culture e Opportunità
«Passeggiare su queste isole è come dare gli occhi a un cieco», diceva Charles Darwin nel suo diario di viaggio lungo l'arcipelago di Capo Verde. E ieri anche i veronesi hanno aperto gli occhi a tanta bellezza nel corso dell'inaugurazione della rappresentanza diplomatica consolare di Capo Verde a Verona.
Una cerimonia che si è svolta al circolo Ufficiali di Castelvecchio alla presenza dell'ambasciatore della repubblica capoverdiana Manuel Amante Da Rosa e del console onorario Pasquale Adilardi. Molte le autorità scaligere a dare il benvenuto a questo nuovo presidio diplomatico in città, dal prefetto Perla Stancari al vice presidente della Provincia, Fabio Venturi, fino agli assessori comunali Enrico Corsi e Antonio Lella.
Una cerimonia fatta di discorsi istituzionali ma conditi dall'allegria e dal calore tipici della cultura e della tradizione capoverdiana. Ad animare l'incontro, infatti, la voce di Karin Mensah, cantante di Capo Verde che vive a Verona da diversi anni, accompagnata da una band di professionisti, che ha duettato con il connazionale Dany Silva riuscendo a far scatenare nelle danze tutti gli ospiti presenti, in particolare l'assessore Lella, provetto ballerino. Insomma, una autentica festa con l'obiettivo avvicinare l'Italia alle paradisiache isole di Cabo Verde.
Verona: Sede Strategica per il Consolato
«Si è scelta Verona come sede del Consolato perché è una città strategica per il nord Italia dalla quale arrivano i maggiori flussi turistici nel nostro Paese», spiega l'ambasciatore Manuel Amante Da Rosa. «Verona è una città ricca di storia e molto ospitale e secondo noi ha tutte le potenzialità per essere il centro di una nuova e proficua collaborazione tra le nostre nazioni».
L'ambasciatore spiega che sono 9mila i capoverdiani che vivono in Italia, 2mila solo a Verona. Circa 2mila anche gli italiani immigrati a Capo Verde che si occupano prevalentemente nel settore immobiliare e del turismo. Ed è proprio sul turismo che si vuole vocalizzare la collaborazione tra le due nazioni, spiega il console Adilardi: «Verona e l'Italia hanno molto da guadagnare da questo scambio, Capo Verde è in grande espansione, ha bisogno di materie prime ma anche di contatti nell'ambito turistico».
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«Verona è una delle prime città per flussi turistici in Italia e proprio dal Catullo partono il maggior numero di voli per Capo Verde», fa notare l'assessore al Turismo Enrico Corsi che già sta lavorando con il console Adilardi per creare occasioni di scambio concrete.
«Ogni occasione di conoscenza deve essere accolta come un fatto positivo», sostiene il prefetto Stancari, «e il Consolato sarà un ottimo veicolo di collaborazione tra due Paesi ricchi di cultura e tradizione».
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