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Escursioni nelle Montagne Bergamasche: Guida alle Difficoltà

Il sangue dei bergamaschi ribolle al richiamo della montagna. Sembra infatti che nel loro DNA vi sia una predisposizione naturale alle escursioni: trekking, scalate, trail run ed altre avventure fra le vette. Durante le prossime settimane sulle bacheche degli amici scalatori ci sarà un boom di panorami mozzafiato, laghetti alpini e selfie montanari accompagnati da frasi motivazionali.

Ma che ne è di quella minoranza che incespica alla seconda rampa di scale? Che maledice l’ascensore quando inesorabilmente si rompe? Che sta all’escursionismo come un carlino asmatico alla corsa? Ovunque voi siate, sappiate che Eppen vi vuole bene. Nel 2019 non c’è “vorrei, ma non posso” che tenga. Avete ancora un po’ di tempo per prepararvi psicologicamente, quindi richiamate la vostra aura alpina sopita e allacciate gli scarponi. Questa mini-guida al trekking for dummies ai grandi classici delle escursioni bergamasche è dedicata a voi.

Consigli Pratici per Affrontare le Escursioni

Prima di iniziare, pochi semplici consigli per affrontare al meglio i prossimi weekend:

  • Le scarpe da tennis sono il vostro peggior nemico. Ripetete con noi e fatene il vostro mantra. Dimenticate le sneaker di tela con suola piatta e armatevi di calzature adeguate: scarponcini da montagna, confortevoli, saldi (non stretti), con un buon grip, impermeabili e traspiranti.
  • Discorso simile per l’abbigliamento: prediligete la comodità e valutate bene la stagione/clima. Anche in piena estate, tra i picchi fa freschetto. Sì a un pile di scorta e a tessuti che vi facciano respirare la pelle e asciughino in fretta.
  • E lo zaino? Per occasionali gite giornaliere una capienza di venti litri è più che sufficiente. Anche trenta con prole al seguito. Spallini imbottiti e laccetti q.b. per scongiurare il rischio di mal di schiena. Non sovraccaricatevi: portate con voi acqua (parecchia), cibo, kit di primo soccorso, bussola, coltellino multiuso, mappa, maglietta/calze di ricambio, occhiali da sole e crema solare. E su questo ultimo elemento rimandiamo al prossimo punto.
  • Occhio al meteo: potrà sembrare banale, ma spesso non vi si presta la dovuta attenzione. Nella vostra mente riecheggeranno le parole delle vecchie maestre: “per la gita portate un k-way”. Fate tesoro di questo consiglio. Per contro, non date retta a chi snobba la crema solare: mettetela anche se c’è nuvoloso. Prima di ritrovarvi un peperone al posto della faccia. Escursionista avvisato…
  • Considerate il dislivello (non il tempo). Certamente la durata del tragitto è importante. Ma preferire il sentiero da un’ora e mezza a quello da tre non è sempre saggio. Soprattutto se il primo prevede un dislivello di 1300 m contro i 500 m del secondo. Nel dubbio, optate per percorsi contrassegnati dal grado T (turistico) o E (escursionistico) e verificate sempre che la meta prescelta sia adeguata alla stagione.
  • I paesaggi selvaggi, i profumi e le praterie potrebbero farvi sentire liberi e indomiti, ma la verità è che anche a bassa quota la montagna potrebbe tradirvi. Non improvvisate: seguite i segnali CAI, non uscite dalla rotta e godetevi la passeggiata in tranquillità. E per le prime uscite ricordate di non strafare: l’acido lattico non perdona.
  • Andate sempre accompagnati o, se proprio volete godervi la solitudine, avvisate qualcuno della vostra escursione. Meglio essere previdenti.

Tutto chiaro?

Escursioni in Val Brembana: Un Paradiso per gli Escursionisti

La Val Brembana è una delle principali vallate della provincia di Bergamo e delle Orobie. Prende il nome dal fiume Brembo, che la attraversa. Man mano che la si risale da Sud a Nord, Il paesaggio varia dall’area pre-alpina del fondo valle a quello prettamente montano ed alpino della parte più settentrionale, che segna il confine della provincia di Bergamo con quella di Sondrio. Ad Ovest si trova la Val Imagna ed ad Est la Val Seriana. Oltre al Brembo, numerosi sono i corsi d’acqua presenti e le relative valli laterali, come l’Enna in Val Taleggio, l’Ambria in Val Serina, lo Stabina in Valtorta, oltre che il Mora, Brembilla e Parina nelle omonime vallate. La cima più elevata è il Pizzo del Diavolo di Tenda, con i suoi 2914 segna anche il confine con la Val Seriana, ma oltre 300 cime superano i 2000 metri.

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Con tutta questa ampia scelta e varietà di ambienti, non sorprende che in Val Brembana siano presenti oltre 300 Km di sentieri. Un vero paradiso per gli escursionisti! Nelle calde giornate estive, così come in quelle uggiose autunnali o quelle frizzanti tipiche della primavera, si trovano itinerari e percorsi adatti a tutte le gambe, che regaleranno scorci e viste mozzafiato oltre che a donare il piacere di stare nella natura. In questo articolo abbiamo elencato 10 escursioni in giornata da effettuare in Val Brembana. Sono tra le più rappresentative che questo territorio ha da offrire ed anche se avremmo voluto o ci siamo semplicemente dimenticati di molte altre opzioni, rappresentano un valido punto di partenza per chi si avvicina alla montagna o vuole esplorare con le proprie gambe questa valle.

  1. Rifugi

    Difficoltà: escursionistica

    Numerosi rifugi sorgono tra le vallate brembane, e meritano tutti di essere raggiunti per godere di un accogliente ambiente alpino e di un sostanzioso pranzo. Possono essere anche un’ottima base di partenza per percorsi di più giorni o per salite più impegnative. Tra i più noti non si può non annoverare il rifugio fratelli Calvi, il rifugio laghi Gemelli, il rifugio fratelli Longo, il rifugio Benigni, il rifugio Grassi. Per ognuno di questi trovi un articolo dedicato nel nostro blog, con mappa e traccia GPS scaricabili gratuitamente. Se vuoi approfondire gli altri rifugi presenti nella provincia di Bergamo, puoi leggere il nostro articolo dedicato.

  2. Il sentiero dei fiori

    Difficoltà: Escursionistica

    Si tratta di un sentiero ad anallo che si sviluppa alle pendici del Monte Arera, a cavallo tra val Brembana e Val Seriana. I due tratti in cui è diviso l’anello, alto e basso, iniziano e finiscono al Rifugio Capanna 2000 ed al Passo del Branchino ed il percorso può quindi essere approcciato da 3 differenti punti: da Zambla Alta fino al rifugio Capanna 2000, da Valcanale fino al passo del Branchino oppure da Roncobello fino nuovamente al Passo del Branchino. Il sentiero dei fiori è stato intitolato a ricordo di “Carlo Brissoni”, botanico della Valle. Abbiamo descritto l’itinerario lungo il Sentiero dei Fiori in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.

    Leggi anche: Sentieri panoramici sull'Alpe di Luson: un'esperienza unica

  3. Trincee del Passo Verrobbio

    Difficoltà: Escursionistica

    Al passo del Verrobbio, in Alta Val Brembana nei pressi del passo San Marco, sono ancora presenti e visitabili i resti delle trincee fatte costruire prima dello scoppio della prima guerra mondiale dall’Esercito Italiano, in previsione di un possibile sfondamento del fronte al Tonale ed una conseguente calata degli austriaci lungo la Valtellina. Facente parte della Linea Cadorna, fortunatamente queste costruzioni difensive non furono mai utilizzate. L’itinerario per visitare le trincee del Passo del Verrobbio è stato descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.

  4. Laghi di Ponteranica

    Difficoltà: escursionistica

    Partendo dai Piani dell’Avaro, a Cusio, è possibile raggiugere gli splendidi 3 laghetti alpini inseriti all’interno di una conca formata dal Monte Triomen, Il Monte Valletto ed il Monte Ponteranica. Abbiamo descritto l’itinerario che porta a raggiungere i 3 laghi di Ponteranica in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.

  5. Monte Venturosa

    Difficoltà: escursionistica

    Leggi anche: Cosa fare alle Maldive

    Il monte Venturosa si colloca lungo la dorsale che separa il ramo principale della Val Brembana dalla Val Taleggio. Grazie ai suoi quasi 2000 metri di quota, offre uno spettacolare punto di osservazione sulla Val Taleggio stessa e la conca di San Giovanni Bianco. L’itinerario classico di salita al Monte Venturosa parte proprio dalla Val Taleggio e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.

  6. Monte Cancervo

    Difficoltà: escursionisti esperti

    Il Monte Cancervo è un’imponente bastionata rocciosa che si erge sopra l’abitato di San Giovanni Bianco, non lontano dal dirimpettaio Monte Venturosa. Anche questa cimi si raggiunge infatti partendo dalla Val Taleggio. La presenza di un canalino attrezzato con catena ne aumentano però leggermente la difficoltà di salita, classificandolo come per esperti. Abbiamo descritto l’itinerario di salita al Monte Cancervo in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.

  7. Monte Aga

    Difficoltà: escursionisti esperti

    Probabilmente una delle cime più note e frequentate della Val Brembana, il Monte Aga è posizionato verticalmente sopra il lago del Diavolo, ed è una panoramica cima posta sulla dorsale che separa la val Brembana dalla Valtellina. Dalla sua vetta, si gode di un panorama ampio che spazia dalle Orobie, le Prealpi, le Retiche e nelle giornate più terse anche le Alpi Occidentali. L’itinerario classico di salita al Monte Aga parte da Carona e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.

  8. Pizzo Zerna

    Difficoltà: escursionisti esperti

    Posto anch’esso lungo la dorsale che separa la Val Brembana dalla Valtellina, il Pizzo Zerna è raggiungibile percorrendo la splendida e selvaggia Val Sambuzza, con partenza da Carona. Dalla sua cima si gode di un panorama magnifico sui vicini Masoni, Venina e Corno Stella, sulla Val Sambuzza ed i suoi laghi da un lato, sulla Valtellina, le Retiche ed il sottostante lago del Publino dall’altro. Abbiamo descritto la salita al Pizzo Zerna in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.

  9. Corno Stella

    Difficoltà: escursionisti esperti

    Posto leggermente più ad Est del Pizzo Zerna, il Corno Stella è probabilmente una delle cime più panoramiche della Val Brembana e delle Orobie. Raggiungibile da Foppolo, dalla sua cima si gode di un panorama a 360°, dominato da scorci sulle Orobie e le Prealpi da un lato, e le Alpi Retiche ed il Bernina dall’altro. Abbiamo descritto l’itinerario di salita al Corno Stella in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.

  10. Pizzo dei 3 Signori

    Difficoltà: escursionisti esperti

    Questa panoramica cima deve il proprio nome alla sua particolare posizione, che rappresentava l’antico confine tra la Repubblica di Venezia, Il Gran Ducato di Milano ed i Grigioni Svizzeri, oggi rispettivamente le province di Bergamo, Lecco e Sondrio. La salita, piuttosto faticosa ed impegnativa, premia con una vista mozzafiato su tutte le Alpi Orobie e Retiche. L’itinerario classico di salita al Pizzo dei 3 Signori parte da Ornica e lo abbiamo descritto in un articolo dedicato, con mappa e traccia GPS scaricabile gratuitamente.

Escursioni Facili a Bergamo: Valli Imagna, Brembana, Seriana e di Scalve

La primavera è finalmente tornata, e insieme a lei torna la voglia di stare all’aria aperta per godersi la natura nel suo momento di massimo splendore. E allora perché non approfittarne per un trekking semplice in montagna? In questo articolo trovi alcune idee per escursioni facili nella zona di Bergamo. Scegli quella che ti ispira di più e buona camminata!

Escursioni facili a Bergamo in Valle Imagna

La Valle Imagna è tra le valli bergamasche meno turistiche, ma non per questo meno interessante! Anzi, puoi star sicuro di trovare sentieri più liberi e meno traffico per strada rispetto ad altre valli. Ho selezionato per te alcune escursioni facili ma davvero belle!

I Tre Faggi

Qualcuno definisce questo luogo “la Stonehenge della Valle Imagna” per via dell’ altare dedicato alla Madonna e circondato da piccoli pilastri. Questo genere di paragoni non mi piace per niente, ma comunque ti assicuro che la passeggiata è bellissima. La partenza si trova nei pressi dell’acquedotto di Fuipiano, dove troverai subito le indicazioni per il sentiero. Dopo una prima parte nel bosco, il percorso si apre su uno splendido panorama. La meta finale del sentiero sono i tre faggi secolari, in posizione scenografica e con la Valle Imagna ai loro piedi. Il sentiero per raggiungere i Tre Faggi richiede circa un’ora di cammino, per un dislivello di 250 metri. Adatto a grandi e piccini, è bellissimo per un picnic in compagnia, sempre con il dovuto rispetto per i luoghi che frequentiamo. A poca distanza da Fuipiano trovi anche il minuscolo Borgo di Arnosto: ti consiglio di includere una breve passeggiata nelle sue vie silenziose per fare un tuffo nel passato.

Il Monte Ubione

Tra le escursioni più facili e facilmente raggiungibili da Bergamo, ti consiglio il Monte Ubione. Puoi partire dalla frazione Sopra Corna di Ubiale, affrontando un dislivello di circa 350 metri per un’ora di cammino, o se vuoi metterti alla prova con una difficoltà maggiore partire direttamente da Clanezzo. Una volta raggiunta la vetta del monte a 890 metri di altitudine, puoi rilassarti nei pressi del bivacco. Questa escursione è perfetta per la primavera ma essendo a bassa quota è molto bella anche nei mesi più freddi. Specialmente in autunno, per raccogliere castagne!

Il Santuario della Cornabusa

Ti avevo già parlato di questo Santuario bellissimo e particolare nel cuore della Valle Imagna in un articolo precedente. La buona notizia è che per raggiungerlo ci sono diversi sentieri, e in particolare ti consiglio quello da Ca’ Personeni, frazione di Ponte Giurino. In circa un’ora, con un dislivello intorno ai 300 metri, attraverserai la minuscola frazione, prima che il sentiero si immerga nel bosco e poi si immetta sul Sentiero delle Cappellette, che giunge al Santuario della Cornabusa. Una bellissima idea per una passeggiata che si conclude presso un luogo molto suggestivo e panoramico.

Escursioni facili in Val Brembana

C’è un motivo se la Val Brembana è così amata da bergamaschi e non! Anche questa valle è perfetta per escursioni semplici, non lontano da Bergamo: troverai tanti sentieri che ti porteranno in luoghi splendidi!

I Piani dell’Avaro

Ciò che rende imbattibili i Piani dell’Avaro è che sono super panoramici e permettono un giro ad anello con un dislivello praticamente nullo. I sentieri si snodano tra prati verdeggianti dove puoi fare picnic e riposarti. Insomma, un’escursione all’insegna del relax! Il Rifugio Al Ciàr inoltre organizza spesso eventi e degustazioni che potrebbero rendere la tua giornata ancora più speciale.

La via delle trincee a San Simone

Questo sentiero unisce il panorama stupendo a un pizzico di Storia. Puoi lasciare l’auto presso il Bar dello Scoiattolo e incamminarti verso la Baita del Camoscio, da cui parte il sentiero in direzione Passo Tartano. In circa un’ora e mezza, con un dislivello di meno di 350 metri, raggiungerai la croce sul passo, mentre poco oltre puoi scorgere i resti di una trincea della Linea Cadorna e i Laghetti di Porcile. Parte del percorso è esposta sul fianco della montagna (fai la dovuta attenzione!) ma in seguito diventa più agevole e snoda tra i bàrech, recinti in pietra che in passato venivano utilizzati per custodire il bestiame.

Il Monte Zucco

Ci sono diversi sentieri per raggiungere la vetta del Monte Zucco ma il più semplice è quello che parte da Sant’Antonio Abbandonato. Il sentiero si snoda per una buona parte in un bosco che sembra uscito da una fiaba, ed è molto piacevole. Si cammina per circa un’ora e mezza con un dislivello di poco più di 450 metri, che praticamente sono tutti alla fine, quando dal rifugio GESP si sale fino alla croce. Se questa opzione ti sembra troppo impegnativa, però, puoi semplicemente prenderti del tempo in totale relax sul prato davanti al rifugio.

Il Sentiero dell’Acqua a San Pellegrino

La località Vetta di San Pellegrino Terme, che sarà raggiungibile dal 5 maggio al 25 settembre 2023 con la funicolare, è il punto di partenza di diversi percorsi più o meno semplici. Tra questi, ti consiglio il Sentiero dell’Acqua che in meno di un’ora e con un dislivello impercettibile ti conduce fino alla sorgente del Boione. Tra cascatelle e pozze, la piccola valletta scavata dal torrente è un posto splendido dove godere di un po’ di frescura, circondati dalla natura rigogliosa.

Escursioni a Bergamo in Val Seriana e Val di Scalve

Last but not least, anche la Val Seriana offre tanti sentieri per tutte i livelli di difficoltà. La Val di Scalve, più remota e isolata, mantiene un fascino particolare e anche se le distanze da coprire per raggiungerla sono maggiori, ne vale sempre la pena!

Escursione facile al rifugio Parafulmine

Il rifugio Parafulmine è una delle mete più quotate per divertirsi sulla neve d’inverno, ma è una bellissima escursione in ogni stagione. Il percorso parte dalla località Monte Farno, sopra Gandino. Per raggiungerla devi munirti di un tagliando “gratta e sosta” a pagamento, che puoi acquistare presso il Bar Sport di Gandino. Una volta raggiunto il parcheggio, puoi incamminarti lungo una strada prima asfaltata e poi sterrata. Il dislivello di 300 metri si percepisce tutto in questo primo tratto, poi proseguirai oltre i pascoli in falso piano. Puoi compiere un giro ad anello in 2-3 ore circa. Sempre che la polenta del rifugio non ti appesantisca troppo! Se questo percorso ti sembra troppo facile, allungando il sentiero e con un dislivello maggiore puoi raggiungere anche la vetta del Pizzo Formico, da dove potrai goderti il panorama sulla valle.

Il Lago Branchino

Il sentiero per raggiungere il Lago Branchino da Valcanale ha un dislivello di 750 metri, un po’ più impegnativo rispetto ai percorsi menzionati finora.

La Diga del Gleno

Uno dei trekking più semplici e spettacolari allo stesso tempo: la Diga del Gleno si raggiunge da Pianezza, frazione di Vilminore di Scalve, con un sentiero bellissimo di 300 metri di dislivello e solo un’ora circa di cammino. Per fare questa escursione ti consiglio di informarti anche sulla storia tragica di questo luogo terribile e affascinante al tempo stesso.

Ti è piaciuto questo articolo? La Val Brembana è il luogo ideale per gli sportivi e le famiglie che amano camminare. Numerosi sentieri per passeggiate brevi o più impegnative, sulle alte cime o tra i borghi storici della Valle.

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