Fondazione ITS Turismo Roma: Cos'è e Cosa Offre
La Fondazione ITS (Istruzione Tecnica Superiore) Turismo Roma rappresenta un'opportunità di formazione specialistica post-diploma, fortemente orientata al mondo del lavoro e alle esigenze delle imprese del settore turistico.
Cos'è un ITS?
"ITSSI è nata nel 2010 con la prima banditura degli ITS. Fino al 2015-2016 siamo stati investiti da una sperimentazione: fino a quel momento non sapevamo bene chi fossimo: non siete un'università, ma non siete neppure una scuola secondaria", racconta Laura Castellani.
Il piano Calenda vedeva negli ITS la trasformazione tecnologica delle PMI. Da un lato si voleva spingere le aziende a usare delle tecnologie, e dall’altro formare dei tecnici che sapessero utilizzarle.
Nel Lazio c'è stata una forte accelerazione: quest'anno sono partiti venti percorsi post-diploma da parte delle otto fondazioni presenti nella regione.
Obiettivi e Focus della Formazione
Un percorso complesso e molto orientato alla professione, quindi, al punto che chi lo sceglie mostra fin da subito di avere un'altissima motivazione e un'idea molto chiara del proprio futuro.
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Ma quali tecnici forma esattamente l'ITSSI? "Il mondo del lavoro sta ricercando non le figure, ma le competenze", spiega Castellani.
Il mondo della Digital Strategy sta avendo una crescita importantissima, e ha contribuito a creare nuove figure professionali fino a poco tempo fa impensabili.
Ma anche la digitalizzazione delle imprese sta avendo fortissimi riscontri fra le aziende: "sia le grandi che le piccole stanno facendo veramente investimenti enormi" spiega Castellani: "La digitalizzazione e la sostenibilità sono i due driver sui quali le nostre imprese devono muoversi.
Se il mondo del lavoro offre nuovissime prospettive di impiego per chi sa coglierle, è altrettanto vero che è fondamentale che chiunque decida di intraprendere un percorso specialistico non lo faccia in modo casuale: "Chi sceglie un ITS è perché intende acquisire delle abilità e la familiarità con i processi.
Chi arriva in un ITS deve avere le idee molto chiare: devi essere molto motivato. E arrivare in fondo è proprio quello che può dare una spinta a chi cerca lavoro nel settore: la pandemia ha accelerato gli strumenti dell'e-commerce, della comunicazione e dell'assistenza al cliente tramite social media o chatbot, ma non solo.
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Metodologia Didattica
Delle 1000 ore di formazione in aula, buona parte è formata da attività pratiche, laboratori e project work.
"La nostra fondazione fa lezione circa tre volte a settimana per 8 ore, proprio come se fossimo in azienda: è una sorta di allenamento per l’ufficio" spiega Castellani.
"L’altro motivo per cui facciamo le giornate intere è che trattandosi di lezioni partecipate, non frontali, spesso i docenti presentano la teoria ma poi si apre una parte di esercitazione, lavoro in gruppo, laboratorio.
Il lavoro di gruppo è una parte essenziale della formazione ITSSI:è lì che si sviluppano le principali soft skills da utilizzare poi nel mondo del lavoro. "Il lavoro di gruppo è un’ottima palestra per imparare l’importanza del comprendere le scadenze, della spartizione dei lavori, della responsabilità reciproca.
Placement e Opportunità di Stage
Sul fronte placement, le modalità non sono univoche: "non abbamo un’unica modalità" spiega Castellani. "Sul placement lavoriamo tutto l’anno: il responsabile didattico da noi è un coach, è quello che ha due anni di tempo per lavorare insieme al ragazzo nella definizione di abilità, attitudini e occupazione, e che lo sprona a superare i suoi limiti.
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Insieme all’orientatore viene definito lo stage: sulla base dei feedback e dei risultati che ottiene durante il percorso, il ragazzo acquisisce consapevolezza dei punti di forza e debolezza e manifesta interesse per una struttura.
Le aziende possono chiedere stagisti o essere contattate dall'ITS sulla base delle richieste del ragazzo.
Ma bisogna anche considerare che gli stage del primo e del secondo anno sono molto diversi fra loro, anche in termini di obiettivi. "Lo stage del primo anno è quasi sempre la prima esperienza vera in azienda, un modo per entrare in un contesto organizzato e vedere applicati gli argomenti di cui si è parlato.
Lo stage del secondo anno è la porta di ingresso al mondo del lavoro, e si affronta con diverse aspettative: per qualcuno è la possibilità di andare a mettere in pratica quello che si è capito di se stessi, facendo esperienza in un’azienda dove è possibile avere una prospettiva successiva.
Se scatta la scintilla, molte aziende mantengono questa collaborazione. Per quel che riguarda i contratti di assunzione in azienda, c'è da dire che chi esce da un ITS vive le stesse dinamiche del mondo del lavoro che toccano gli altri professionisti di uno stesso settore.
Se per chi lavora nel marketing è assai difficile ottenere un contratto a tempo indeterminato alla prima esperienza, lo stesso vale per i diplomati ITS.
Il Valore della Rete Professionale
Gli studenti sono supportati durante tutto il loro percorso, abbiamo detto. Ma il legame con gli studenti non termina con il biennio: "Ci sono moltissimi ex studenti che ormai sono colleghi dei docenti. Continuano a sentirsi, perché hanno un circuito di professionisti che fanno rete con i docenti, professionisti a loro volta.
Insomma: l'ITS ha ben chiaro il concetto di rete professionale.
Testimonianza di un'Ex Studentessa: Martina Falletta Caravasso
Martina Falletta Caravasso ha frequentato l'ITSSI nel biennio 2019-2021. Un percorso non immediatamente lineare, quello di Martina, che alle superiori frequenta due anni di liceo scientifico e tre di grafico pubblicitario: "sono sempre stata una persona creativa e dopo due anni ho cercato qualcosa di più pratico", spiega.
Qui conosce la sua docente di Grafica, che le consiglia il percorso ITS, allora ancora poco conosciuto. Ma Martina non lo sceglie subito: prima prova con un'altra sua grande passione, quella del make-up. "Ho fatto un’accademia di trucco. Poi mi sono ritrovata a guardare di più il futuro e mi sono resa conto che non era quello che volevo fare per tutta la vita.
Si iscrive quindi all'ITS e conosce quasi subito quella che due anni dopo diventerà la sua socia: "Già il primo anno, a gennaio, dopo due-tre mesi di corso, ho avuto la possibilità di fare un colloquio per una freelance, Sara Sonia, consulente di marketing e comunicazione su Roma. Sono stata presa subito ed è stata la mia tutor al di fuori dell’ITS.
Martina conferma in toto tutto quello che Laura Castellani aveva anticipato: il ruolo dei tutor nel percorso ITSSI è assolutamente fondamentale.
"Quando sono entrata all’ITS l'ho fatto con l’idea di voler fare la manager. Durante il percorso ho fatto moduli su gestione dell’impresa, project management. Ma poi, mentre andavo avanti, mi sono resa conto che non era quello il mio ambiente.
Così mi sono spostata sul digitale, e quando ho avuto la possibilità di fare questo stage mi sono resa conto che era proprio questo che volevo fare. Nel ruolo dei docenti e nella possibilità di essere seguiti da vicino c'è tutta la differenza fra ITS e università.
Per Martina, innanzi tutto, c'è un diverso bilanciamento fra teoria e pratica: "L'ITS non è un’università o un liceo: è molto più pratico. Puoi sporcarti le mani e affrontare i progetti, e soprattutto collaborare con gli altri ragazzi del corso.
Il docente non insegna sui libri: ti trasmette competenze teoriche, ma subito dopo queste competenze vengono applicate nei lavori di gruppo. E aggiunge: "All'ITS io mi trovavo a lavorare su progetti reali.
Ho imparato a scrivere un business plan e l’ho portato alla tesi: tutte cose che all'università si studiano a livello teorico" spiega. Non avendo fatto ragioneria, su questi aspetti ho avuto lacune importanti, ma anche il supporto del docente che mi ha aiutato.
Martina Falletta è convinta che il lavoro pratico fatto all'ITS sia stato un punto di svolta per la sua carriera e lo sviluppo delle sue competenze, anche caratteriali: "L'ITS mi ha aiutata: non ero una persona molto semplice da gestire, ma sono cose su cui si lavora.
Si cresce". E aggiunge: "Il mio carattere sta mutando anche per l’età, ma sono sicura che l’esperienza dell’ITS mi abbia fatto cambiare tanto, mi sono messa tanto alla prova.
A chi sceglie questo percorso consiglio di lanciarsi in ogni progetto, perché può generare delle opportunità incredibili. Spesso l’ITS partecipa a fiere, eventi: bisogna andare, perché in questo mondo avere contatti e fare rete è fondamentale.
Lavorare su tanti progetti è importante: i docenti hanno una rete solida". Martina crede a tal punto della validità dell'ITS che lo sceglierebbe anche per la sua agenzia: "Qualora avessimo un progetto importante, chiederei un sostegno all’ITS, perché secondo me è l’istituto perfetto per supportarti in ogni fase.
Altro aspetto da considerare, è che a differenza dell'Università l’ITS è totalmente gratuito.
Cosa consiglia Martina a chi sceglie un percorso ITS? "Di non prenderlo come un percorso scolastico. All’università si studia sui libri e si fa l’esame per il voto.
Qui l’esame è solo quello finale, ed è il risultato di tutto il percorso. Ci sono verifiche sui moduli, ma non sono verifiche per il voto: servono solo a capire la preparazione della persona.
La Prospettiva delle Aziende Partner: ITE Srl
Matteo Ghiroldi, Responsabile ufficio acquisti, risorse umane e marketing presso ITE Srl, azienda della provincia di Brescia che opera in ambito idrotermosanitario, è uno dei partner aziendali dell'ITSSI: con i ragazzi avvia sia stage che progetti di lavoro in itinere. Attualmente, i due ragazzi che hanno collaborato con ITE sono parte dell'azienda come consulenti: "Entrambi sono liberi professionisti.
Ma quali sono gli ambiti in cui operano gli stagisti ITS? Per capirlo bisogna guardare meglio al complesso. ITE è una delle PMI italiane che dopo aver investito molto nell'operatività, ora sta attraversando un processo di rinnovamento: "Funzioni aziendali come marketing o HR sono sempre state lasciate in secondo piano, viste come costo anziché investimento" spiega Ghiroldi.
"Ora che stiamo vivendo un cambio generazionale, sto cercando di far comprendere all’azienda l’importanza di queste nuove funzioni. Dal momento che l'esperienza dei ragazzi che frequentano l'ITS non è ancora ben sviluppata, non ci si aspetta un tipo di conoscenza approfondito dei temi su cui andranno a lavorare.
Per questa ragione, nella selezione dei ragazzi ci si concentra soprattutto sulle soft skills: "Cerchiamo di capire il ragazzo: se è intraprendente, che tipo di carriera ha in mente. Poi ci assicuriamo che i valori siano simili ai nostri e al nostro codice etico: il rispetto, la generosità, la collaborazione, la comunicazione, il far circolare le informazioni".
Ma perché l'azienda preferisce scegliere i candidati dall'ITS rispetto all'università? Per una questione di competenze pratiche, principalmente: "Le università italiane sono troppo concentrate sulla teoria e troppo poco sulla pratica, mentre gli ITS fanno sì che un ragazzo, una volta diplomato, abbia già una predisposizione maggiore al mondo del lavoro" spiega Ghiroldi.
Ghiroldi, che accoglie nella sua azienda anche ragazzi in percorsi di PCTO, nota lacune anche nell'istruzione scolastica: "La differenza fra un istituto secondario e un ITS sta nella preparazione dello stage. Con l'ITS lo stage ha un progetto alle spalle: segue linee guida progettate e preparate.
In conclusione, il percorso ITS permette sia all'azienda che agli studenti di contestualizzare meglio i loro studi e seguire percorsi coerenti e strutturati: questo è il loro vero punto di forza, dal punto di vista di un'azienda.
ITS Academy Logistica 4.0
È stata istituita il 20 luglio la Fondazione ITS Academy Logistica 4.0, che nasce dalla collaborazione di una serie di attori: il comune di Fara in Sabina (Rieti), quello di Colleferro (Roma), il Consorzio Sviluppo Industriale del Lazio, l’Istituzione Formativa della provincia di Rieti e la Fondazione Varrone Cassa di Risparmio di Rieti.
Insieme agli enti locali hanno partecipato all’ideazione del progetto importati istituti di istruzione ben radicati sul territorio, quali l’IIS Aldo Moro di Fara in Sabina, l’ITIS S.Cannizzaro di Colleferro, il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni (DIET) dell’Università La Sapienza, l’Università degli Studi della Tuscia e due enti formativi accreditati, C.T.S. Academy Srl insieme a Per Formare Srl. ma cosa si studierà nel concreto?
Partecipiamo con il massimo entusiasmo ad un’iniziativa che racchiude tutti questi nostri valori nel nostro settore. Vediamo come i confini tradizionali tra le diverse categorie di operatori siano sempre più sfumati. L’evoluzione dei processi e l’innovazione tecnologica porta all’inserimento di figure professionali emergenti come Big Data Analyst, Digital Transformation Manager, Informatore Logistico, Informatore dell’Automazione, Innovation Manager, Specialista di AI.
Le attività prenderanno il via entro il 30 Ottobre 2022 e i percorsi formativi seguiranno un programma su base biennale.
Opportunità nel Settore Turistico e Supporto al Placement
Il settore turistico offre possibilità concrete di una immediata collocazione lavorativa. L'ufficio di Job Placement dell'ITS crea il contatto tra mondo del lavoro e i suoi allievi.