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La Croazia Adotta l'Euro ed Entra nell'Area Schengen: Un Nuovo Capitolo per l'Integrazione Europea

Con l'inizio dell'anno, la Croazia ha compiuto un passo storico verso la piena integrazione europea, aderendo sia all'Eurozona che all'area Schengen. Questo traguardo rappresenta il culmine di un lungo percorso iniziato nel 2000, quando le forze europeiste e democratiche presero il potere a Zagabria, segnando una svolta dopo gli anni '90 caratterizzati dalla sanguinosa disgregazione della Jugoslavia.

Un Percorso di Crescita e Stabilità

Questi due passaggi sono significativi per la Croazia, un paese di 3,9 milioni di abitanti con un PIL di circa 60 miliardi di euro, che ha affrontato sfide come la corruzione e l'eccessiva burocrazia, ma che meno di trent'anni fa era in guerra. Oggi, la Croazia si unisce alla vicina Slovenia nella zona euro, mentre altri paesi balcanici sono ancora lontani dall'adesione all'UE o, peggio, coinvolti in conflitti etnici, come nel caso di Serbia e Kosovo.

Le Risorse della Croazia

Nel superare i nazionalismi e le tensioni, la Croazia, come precedentemente la Slovenia, ha beneficiato della vicinanza geografica al blocco comunitario, di una società prevalentemente cattolica e più orientata verso l'Occidente rispetto alla Serbia ortodossa. Inoltre, il turismo, che rappresenta il 20% del PIL, ha contribuito significativamente al miglioramento degli standard di vita nel paese grazie agli arrivi dall'estero.

Il premier Andrej Plenkovic ha affermato: "Abbiamo recuperato nei confronti dei Paesi occidentali che hanno aderito alla Ue quasi un decennio prima di noi". Ha aggiunto che "la Croazia sta ancora cercando di raggiungere gli stessi standard economici e sociali, i livelli di investimento e il clima imprenditoriale dei Paesi più avanzati della Ue".

La Croazia ha dimostrato la capacità di ricostruire le infrastrutture, integrare decine di migliaia di veterani di guerra nel sistema pensionistico e migliorare l'offerta turistica sulle sue coste adriatiche. Sono stati compiuti progressi nella lotta alla corruzione, sebbene anche durante i governi di Plenkovic alcuni ministri abbiano dovuto dimettersi a causa di accuse di tangenti e conflitti di interessi. Zagabria ha inoltre stabilizzato l'economia ancorando la sua valuta, la kuna, all'euro.

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L'Adesione all'Unione Europea e all'Area Schengen

Dopo aver aderito alla NATO nel 2009, la Croazia è entrata nell'UE nel 2013 come ultimo paese membro. Con l'adozione dell'euro, è diventata il ventesimo membro dell'Eurozona, che si espande per la prima volta dal 2015, quando vi aderì la Lituania. La Croazia è entrata nell'area Schengen come ultimo Stato membro ad aderire all'Unione europea nel 2013.

È importante notare che l'adesione all'area Schengen non è limitata alla partecipazione all'Unione Europea, ma è aperta a tutti gli Stati che soddisfano i requisiti tecnici richiesti. Per questo motivo, Bulgaria, Cipro e Romania hanno aderito, ma i controlli alle loro frontiere sono ancora in vigore. L'Irlanda, invece, è l'unico Stato membro dell'UE a non far parte dell'area Schengen per ragioni storico-politiche.

L'Euro in Croazia: Transizione e Vantaggi

A partire dal 1° gennaio, l'euro ha iniziato a sostituire gradualmente la kuna come valuta della Croazia. La doppia indicazione dei prezzi in kune e in euro è diventata obbligatoria il 5 settembre 2022 e sarà valida fino al 31 dicembre 2023. Le banche commerciali hanno ricevuto in anticipo banconote e monete in euro dalla Banca Nazionale Croata e hanno a loro volta fornito contanti in euro a negozi e altre attività commerciali. Le banconote e le monete in kune possono essere cambiate in banconote e monete in euro presso l'Agenzia finanziaria e gli uffici postali fino al 30 giugno 2023. Il cambio è gratuito.

La Presidente della Banca Centrale europea, Christine Lagarde, ha dato il benvenuto al Paese e si è congratulata con il governatore della Banca Nazionale croata (Hrvatska narodna banka) Boris Vujčić per i lavori preparatori effettuati. Che la moneta comune «porti stabilità ai suoi membri», ha sottolineato la presidente della Bce, Christine Lagarde, dando il benvenuto alla Croazia al tavolo di Francoforte.

Impatto dell'Area Schengen

L'area Schengen consente a 420 milioni di persone di viaggiare liberamente tra i Paesi membri senza passare per i controlli alle frontiere. Consente di sviluppare una responsabilità comune e condivisa per il controllo delle frontiere esterne dell'Unione e la responsabilità di rilasciare visti Schengen comuni.L'accordo di Schengen regola la libera circolazione delle persone all’interno dell’area Schengen. La convenzione semplifica i viaggi tra gli Stati che vi aderiscono. Questo comporta che all’interno dell’area Schengen non vengano effettuati regolari controlli di frontiera.

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Ciononostante, tutte le persone che viaggiano (inclusi bambini/bambine e bebè) devono essere in grado di esibire in qualsiasi momento un documento di viaggio valido (ad esempio passaporto o carta d’identità). Patenti, carte bancarie o di credito o documenti simili non sono accettati come documenti di viaggio e di identità validi. Tutte le persone provenienti dall’estero (senza cittadinanza dell’UE) possono trascorrere in area Schengen fino a un massimo di 90 giorni dalla data di arrivo (nell’arco di 180 giorni). Può essere necessario un permesso di soggiorno (visto) a seconda della nazionalità della persona e dello scopo del viaggio. Per approfondimenti può rivolgersi all’ambasciata di qualsiasi Stato dell’aerea Schengen.

L'area Schengen è una delle principali conquiste del progetto europeo. Le restanti parti dell'acquis di Schengen, che comprendono l'abolizione dei controlli alle frontiere interne e le misure correlate, sono diventate applicabili dal 1° gennaio 2023: i controlli alle frontiere interne terrestri e marittime tra la Croazia e gli altri Paesi dell'area Schengen sono stati aboliti. In linea con il Regolamento di valutazione e monitoraggio Schengen, la Croazia sarà valutata entro un anno dalla data di piena applicazione dell'acquis di Schengen.

L'EES servirà ad automatizzare le procedure di controllo alla frontiera e a sostituire l'apposizione manuale del timbro sul passaporto.

Tabella riassuntiva dell'integrazione della Croazia

Data Evento
2009 Adesione alla NATO
2013 Adesione all'Unione Europea
1 Gennaio 2023 Adozione dell'Euro
1 Gennaio 2023 Ingresso nell'area Schengen

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