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Gestione delle Imprese Turistiche: Definizioni e Strategie

Il corso di Economia e Gestione delle Imprese Turistiche fornisce agli studenti una conoscenza articolata sulla creazione e appropriazione del valore delle imprese che operano nel settore turistico. In generale, si focalizzerà l’attenzione su come un’impresa possa ottenere un vantaggio rispetto ai rivali e conservarlo nel tempo.

Il corso di Economia e Gestione delle Imprese Turistiche intende fornire agli studenti una solida e articolata preparazione teorico-concettuale riguardante i processi decisionali ed analitici che stanno alla base della formulazione della strategia d’impresa, nonché le conoscenze di base per orchestrare le risorse e gestire i processi di implementazione delle scelte strategiche effettuate.

Lo studente al termine del corso di Economia e Gestione delle Imprese Turistiche sarà non solo in grado di valutare adeguatamente le problematiche connesse con la gestione strategica ed operativa delle imprese turistiche, ma anche in grado di integrare le nozioni attinenti al presente insegnamento con le conoscenze acquisite in precedenza durante il suo percorso formativo universitario.

Lo studente al termine del corso di Economia e Gestione delle Imprese Turistiche acquisirà la capacità di esporre i contenuti della disciplina oggetto di studio con un linguaggio tecnico adeguato che gli permetterà, una volta inserito nel mondo del lavoro, di rapportarsi efficacemente con le varie figure professionali con le quali entrerà in contatto. Il docente stimolerà gli studenti a presentare analisi, progetti e proposte concernenti le principali scelte strategiche d’impresa.

Lo studente al temine del corso di Economia e Gestione delle Imprese Turistiche sarà in grado di procedere, in maniera autonoma, a percorsi di ulteriore formazione ed approfondimento delle tematiche che via via si troverà ad affrontare tramite la consultazione di banche dati e di riviste scientifiche e/o professionali tipiche del settore.

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Il Settore Turistico e le Imprese

Il settore turistico, in linea con gli altri comparti del nostro Paese, è fortemente caratterizzato dalla presenza di piccole imprese che, soprattutto in alcuni anelli della filiera (si pensi al settore alberghiero, a quello della ristorazione, a quello delle agenzie di viaggio), hanno una gestione prevalentemente familiare, con una grande attenzione al prodotto piuttosto che al cliente.

Imprese che faticano a sviluppare strategie di distribuzione e di comunicazione molto diverse dal semplice rapporto personale, anche a causa della limitatezza delle risorse finanziarie disponibili. Un modello che può apparire debole se si considerano alcune dinamiche in atto.

Si pensi, per esempio, ai processi di concentrazione che interessano molti anelli della filiera turistica e ai fenomeni d'integrazione, a monte e a valle, realizzati dalle imprese del settore. È indubbio che l'evoluzione del settore delle agenzie di viaggio solo per fare un esempio, caratterizzata dall'emergere di alcuni operatori che agiscono su un ambito geografico nazionale con un marchio unico, ponga delle pressioni notevoli agli operatori indipendenti, talvolta fino a spingerli alla valutazione della convenienza a partecipare a una di tali reti.

Una pressione simile a quella subita dai piccoli alberghi indipendenti, sicuramente penalizzati rispetto alle grandi catene, in quanto a inserimento nei canali di distribuzione.

Definizione di Impresa Turistica

Tuttavia si considerano turistiche, le imprese che esercitano attività economiche, organizzate per la produzione, la commercializzazione, l'intermediazione e la gestione di prodotti, di servizi (tra cui gli stabilimenti balneari), di infrastrutture e di esercizi, compresi quelli di somministrazione facenti parte dei sistemi turistici locali, concorrenti alla formazione dell'offerta turistica.

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Si tratta di una definizione assai ampia, essendovi riconducibili la maggior parte delle attività di offerta di servizi turistici. È, infatti, la tipologia di attività esercitata a conferire all'impresa il carattere turistico.

A tutte queste strutture provvedono le regioni, dotate di un'ampia autonomia normativa e regolamentare in campo turistico secondo le indicazioni contenute nel DPCM 13/9/2002 "Recepimento dell'accordo fra lo Stato, le regioni e le province autonome sui principi per l'armonizzazione, la valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico" il decreto individua le caratteristiche qualitative dell'offerta turistica italiana, attraverso intese con le regioni e le province autonome, secondo i criteri e gli standard minimi comuni per i differenti prodotti e servizi turistici.

Caratteristiche delle Imprese Turistiche

La tipica impresa turistica presenta un duplice connotato: fronteggia una domanda elastica, poiché è influenzata da diversi fattori, come prezzo, qualità dei servizi, moda, eventi sociali, naturali e/o politici, che portano a variazioni temporanee della domanda stessa in una determinata località.

Tali variazioni possono anche essere di tipo stagionale, cioè si può registrare una domanda elevata in determinati periodi dell'anno e bassa in altri. Quest'ultima caratteristica è a sua volta motivata da fattori quali, per esempio, il clima per le località balneari o montane o la concentrazione delle ferie in particolari periodi dell'anno.

E dal lato dell'offerta è caratterizzata da una struttura organizzativa rigida, che produce "beni deperibili". Il servizio di ospitalità è, infatti, un prodotto immateriale, pertanto non può essere immagazzinato nei periodi in cui non c'è domanda per essere rivenduto in un momento successivo, esso deve essere consumato nel momento in cui viene predisposto.

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In un albergo, per esempio, una stanza non occupata in un determinato giorno si traduce in una perdita per l'impresa, non recuperabile con la vendita della camera nei giorni successivi. La rigidità si manifesta anche con l'impossibilità di aumentare l'offerta di ricettività nei periodi di maggior richiesta, il numero massimo dei clienti che possono essere ospitati è, infatti, di solito predeterminato in base alle dimensioni dell'impresa (numero di camere e di posti letto).

Solo in casi particolari (gruppi familiari, viaggi d'istruzione ecc.) esso può essere modificato, e soltanto entro certi limiti, con l'aggiunta di letti supplementari.

Esiste inoltre una limitazione di tipo spaziale, cioè l'impresa ricettiva può soddisfare la domanda solo nei luoghi in cui è situata la struttura, in altre parole, la capacità produttiva è supportata da elevati costi fissi.

Come tutte le altre imprese, anche quelle turistiche possono essere viste come un sistema aperto. Un sistema è un insieme di elementi, tra loro collegati in modo tale che la variazione di uno di essi comporta variazioni anche negli altri.

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