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Dare la Residenza ad uno Straniero: Requisiti e Documenti

La residenza è il luogo in cui una persona ha la dimora abituale, ossia vive in modo stabile e duraturo. Deve essere fissata con una pratica amministrativa nel Comune in cui si vive. L’iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente consente l’esercizio del diritto di residenza che costituisce, come affermato dalla Corte di Cassazione, S.U., con sent. 19 giugno 2000, n.

“L’iscrizione alla anagrafe comunale è un diritto soggettivo (e non concessorio) riconosciuto dal nostro ordinamento (Legge n. 1228 del 24.12.1954) a tutti i cittadini che ne hanno facoltà.

Iscrizione Anagrafica e Residenza

Secondo quanto previsto dalla l. n. 1228/1954 in ogni Comune deve essere tenuto lo schedario della popolazione residente, definito dall’art. 1, d.p.r. n. stabilire la residenza nel luogo del proprio domicilio ovvero nel Comune in cui la persona vive di fatto o nel Comune di nascita (DPR. fissare la residenza in una via fittizia territorialmente non esistente ma equivalente in valore giuridico (Circolare Istat n.

Il domicilio è il luogo in cui una persona stabilisce la sede dei suoi affari e interessi: ad esempio, il luogo di lavoro o lo studio di un avvocato che lo segue. Il domicilio può coincidere con la residenza o meno.

Presupposti e Requisiti per l'Iscrizione Anagrafica dei Cittadini Stranieri e dei Cittadini dell'Unione Europea

Chi trasferisce la residenza dall’estero deve inoltre comprovare, all’atto della dichiarazione di iscrizione anagrafica per trasferimento dall’estero, la propria identità mediante l’esibizione del passaporto o di altro documento equipollente. Secondo quanto disposto dall’art. 7, d.p.r. n. Trascorsi sei mesi dalla data di scadenza del titolo di soggiorno, il cittadino straniero che non ha provveduto ad effettuare la dichiarazione anagrafica di cui all’art. 7, d.p.r. n.

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Per quanto riguarda i cittadini dell’Unione europea, coloro che intendono soggiornare in Italia, per un periodo superiore a tre mesi devono effettuare richiesta di iscrizione anagrafica, ai sensi dell’art. 9, d.lgs. n.

Al fine di superare tali prassi, il legislatore è intervenuto prima con il d.p.r. n. 21/2015 e poi con il d.lgs. n. 142/2015; in particolare in base all’art. 3, d.p.r. n. 21/2015 l’ufficio della questura che provvede alla formalizzazione della richiesta, invita il richiedente ad eleggere domicilio, anche ai fini delle successive comunicazioni. Tale obbligo di comunicazione, è assolto, secondo quanto disposto dall’art. 5, 1° comma, d.lgs. n. 142/2015, «tramite dichiarazione da riportare nella domanda di protezione internazionale».

Ed è forse per questo che la piena denuncia dell’illegittimità di tali comportamenti non sembra sufficiente e che occorre sempre ricordare che, sebbene la residenza sia il presupposto di molti diritti fondamentali, vi siano altri diritti altrettanto fondamentali che devono essere riconosciuti ad ogni persona indipendentemente dalla sua cittadinanza, dalla regolarità del suo soggiorno e, tanto più, delle caratteristiche della sua presenza sul territorio.

Cessione fabbricato ai sensi dell’art. 12 del D.L. n. Questura del comune capoluogo di provincia o Commissariato di P.S.

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