Albergo Atene Riccione

 

Diventa Animatore Turistico: Requisiti e Formazione

Molti giovani in cerca di un'opportunità che unisca lavoro, divertimento e crescita personale, scelgono di diventare animatori turistici. Questo ruolo offre molto più che un semplice impiego stagionale: è una porta aperta verso avventure entusiasmanti, competenze preziose e ricordi indimenticabili. L'animatore turistico è uno dei lavori, del settore turistico, fra i più ricercati.

Cosa Fa l'Animatore Turistico?

Essere un animatore turistico non è solo un lavoro, ma una missione di divertimento e ospitalità, che richiede passione, dedizione e un genuino desiderio di rendere felici le persone. Questa figura professionale combina creatività e competenze organizzative per offrire una vasta gamma di attività ricreative e di intrattenimento.L'animatore turistico organizza tornei sportivi, giochi di gruppo, attività acquatiche e competizioni, incoraggiando la partecipazione attiva degli ospiti di tutte le età. Allo stesso modo, pianifica e mette in scena spettacoli serali, cabaret, serate danzanti e feste a tema, garantendo divertimento e svago. Accoglie gli ospiti al loro arrivo, li informa sulle attività disponibili e li incoraggia a partecipare, creando un'atmosfera di amicizia e familiarità.

Quali Sono le Mansioni di un Animatore?

Vediamo adesso le mansioni che deve svolgere l’animatore turistico. L’animatore deve saper organizzare l'attività di animazione e intrattenimento turistico, a partire dal piano ideativo, predisponendo gli ambienti e i materiali per la realizzazione delle attività dedicate ai vacanzieri. Infatti, deve ideare e progettare eventi serali (es. teatro, canto, ballo) di intrattenimento per gli ospiti di una struttura (es. Le attività di intrattenimento possono essere molteplici e svolgersi sia nelle ore diurne che serali, analogamente in forma di torneo a squadre e/o stand e/o feste a tema da rivolgere a ospiti di tutte le età. La pianificazione deve essere estesa lungo tutto l’arco della settimana, coordinando il servizio di animazione con gli altri team a lavoro (per esempio, ristorazione e catering). Infine, realizzare semplici materiali promozionali per la divulgazione delle attività di intrattenimento e cura la preparazione dei materiali necessari alla realizzazione delle attività pianificate (come nel caso di attrezzature sportive, giochi, premi ecc.).

Le Competenze per Diventare Animatori

Con l’arrivo dell’estate tanti giovani decidono di mettersi in gioco e intraprendere un lavoro stagionale, come quello dell’animatore. Non è raro, infatti, domandarsi “quali sono le competenze di un animatore?”. Diventare animatore turistico richiede una combinazione di requisiti personali, competenze specifiche e, in alcuni casi, qualifiche professionali. Generalmente, è necessario avere almeno 18 anni ed essere in buona forma fisica, poichè si tratta di un lavoro fisicamente impegnativo che può richiedere lunghe ore di attività. Anche se non sempre obbligatorio, avere esperienze precedenti nel campo dell'animazione, del volontariato, del lavoro con bambini o dell'organizzazione di eventi può essere un grande vantaggio. Solitamente, chi si avvia a lavorare come animatore ha quantomeno conseguito il diploma di secondo grado.

L’animatore deve dimostrare di possedere alcune competenze specifiche:

Leggi anche: Diploma turistico: cosa fare?

  • Spiccate doti comunicative, ovvero essere in grado di interagire efficacemente con persone di tutte le età e provenienze;
  • Conoscenza delle lingue straniere;
  • Ottime capacità relazionali e organizzative;
  • Attitudine alla creatività, all’innovazione e al gioco di squadra;
  • Senso del problem solving.

Sono indubbiamente soft skills apprezzate per il ruolo di animatore l’entusiasmo e l’energia, la capacità di adattarsi a situazioni imprevedibili e dinamiche, così come saper guidare gruppi di persone dimostrando doti di leadership. Essere pazienti, tolleranti e capaci di gestire situazioni stressanti senza perdere la calma sono indubbiamente doti aggiunte.

Codice ISTAT Animatore Turistico

Vediamo adesso i codici ISTAT abbinati alla figura professionale di animatore turistico. Il titolo di “Animatori turistici e professioni assimilate” è associato al codice ISTAT 3.4.1.3.0. Lavorare come animatore turistico va oltre un semplice impiego: è una vocazione all'intrattenimento e all'accoglienza, che esige passione, impegno e un autentico desiderio di regalare felicità agli altri.

Come Si Diventa Animatore Turistico?

Bella domanda, e come prima risposta mi viene da dire: facendo una scelta di vita. La consapevolezza di fare il lavoro più bello del mondo. Per diventare animatore turistico bisogna avere dei requisiti che sono di fondamentale importanza, sono richiesti: età compresa tra i 18 e i 35 anni, disponibilità a lavorare fuori casa dai 2 ai 4 mesi,in Italia e 6 mesi per l'estero, spiccate capacità relazionali, carattere socievole e capacità di lavorare in gruppo, flessibilità e disponibilità nel lavoro, e se si sceglie di lavorare all'estero, conoscenza di almeno due lingue, in particolare inglese, francese e tedesco.

Poi bisogna far conoscere le vostre attitudini mandando un C.V. con foto, è consigliabile una intera, oppure compilare il form nella sezione del sito “LAVORA CON NOI” che tutti gli addetti ai lavori hanno, e se i responsabili delle risorse umane lo trovano interessante si passa allo step successivo: il colloquio.

Per diventare animatore turistico, in genere dopo il conseguimento del diploma di maturità, è necessario iscriversi presso le agenzie di lavoro ed iniziare a proporsi nelle principali strutture ricettive. Esistono anche delle associazioni nazionali, come l'Associazione nazionale animatori, che si occupa della formazione e della promozione di questa figura professionale. Per diventare animatore turistico, è necessario proporre la propria candidatura presso tutte le strutture ricettive e i villaggi ma anche presso le agenzie di animazione. Il curriculum vitae deve contenere almeno una foto, oltre a tutti i dati relativi alle conoscenze linguistiche e alle altre abilità.

Leggi anche: Animatore Turistico: Competenze necessarie

Si tratta di una professione che consente di crescere e migliorare; infatti, dopo aver accumulato una discreta esperienza nel settore, è possibile pensare di diventare capo villaggio, gestendo quindi tutti gli animatori della struttura.

Per diventare operatore turistico, è necessario rispondere agli annunci, e frequentare il corso, che di solito, viene proposto dall'agenzia. Si tratta di corsi di formazione, durante i quali si affinano le proprie capacità o si conseguono dei brevetti, come quelli sportivi. Frequentare questi stage è molto importante , non solo per capire come si svolge il lavoro, ma anche per decidere se si è ancora intenzionati a proseguire con questa professione.

Per cominciare, consigliamo di scegliere con attenzione l’agenzia con la quale collaborare, che possa offrirvi: formazione gratuita, contratti italiani, stipendi puntuali, vitto ed alloggio ed un’assistenza veloce e presente pronta a rispondere ad ogni vostra esigenza.

Che Ruoli Ci Sono e Quale Potrebbe Essere Il Mio?

I ruoli, all'interno di uno staff d'animazione sono divisi in settori, il primo è quello tecnico e sono: il responsabile animazione, il responsabile diurno, lo scenografo, il Dj audio luci, il/la coreografo/a e il/la costumista, poi ci sono gli addetti ai club: Mini, Junior e Young capitanati da un/una responsabile, seguono gli sportivi, anche in questo caso si dividono in settori, con gli sport di mare come la vela, la canoa, il windsurf, quelli da spiaggia come il beach volley ed il beach-soccer, poi ci sono i classici sport come il tiro con l'arco, il tennis, la pallavolo, il basket, il calcetto, le bocce ed il ping pong, variando secondo le esigenze della struttura, per finire c'è il fitness con l'acqua-gym, l'hydro-bike, la zumba e l'aerobica.

Altri ruoli completano uno staff d'animazione e sono quelli più artistici come i ballerini, i cantanti ed il pianobar, ovviamente per alcune di queste mansioni è richiesta un'esperienza già affermata nel settore.

Leggi anche: Tutto sull'animazione turistica

Alla domanda, quale potrebbe essere il mio ruolo, rispondo con un consiglio, sicuramente sarete invitati a partecipare ad uno stage di formazione che può variare dai 3 ai 6 giorni, in questa sede vi verranno illustrati vari punti, l'azienda e le destinazioni, i ruoli e le regole ed infine si parte con il primo approccio con la vita da villaggio, dividendo gli stagisti in gruppi di lavoro, assegnando ad ognuno la sua mansione in base alle proprie attitudini, solo con un'adeguata formazione, il vostro ruolo può essere definito.

Vi posso garantire che non avendo esperienza, sarebbe meglio che iniziaste con il piede giusto, visto che verranno trattati e spiegati argomenti importanti per un'ottima riuscita della vostra prima stagione.

Quanto Si Guadagna a Fare l’Animatore dei Villaggi?

Lavorare come animatore turistico nei villaggi è un’esperienza entusiasmante, ma quanto si guadagna realmente? La retribuzione varia in base a esperienza, ruolo e destinazione, oltre che al tipo di contratto offerto dall’agenzia o dalla struttura turistica. Chi è alla prima esperienza può aspettarsi uno stipendio mensile compreso tra i 500€ e i 900€, con vitto e alloggio inclusi, oltre alla possibilità di ricevere benefit come trasferimenti gratuiti e assicurazione sanitaria. Per chi ha già esperienza e ricopre ruoli più specializzati, come animatore sportivo, tecnico audio-luci o responsabile di settore, la paga può salire fino a 1.200-1.500€ al mese. Gli animatori più esperti, come capi animazione o capi villaggio, possono percepire stipendi ben più alti, dai 1.800€ ai 3.000€ mensili, in base alla struttura e al numero di persone gestite.

Un fattore chiave è il tipo di contratto: molte agenzie offrono contratti stagionali con pagamenti mensili, mentre alcune propongono contratti a chiamata o a progetto con compensi legati al numero di settimane lavorate. Un altro aspetto da considerare è la possibilità di guadagnare extra grazie a lezioni private, spettacoli o attività aggiuntive offerte agli ospiti del villaggio. Alcuni animatori riescono a incrementare il proprio stipendio grazie a mance e bonus di performance.

Lavorare nei villaggi non è solo una questione di stipendio, ma di esperienza, crescita professionale e divertimento. Chi ha passione per l’intrattenimento e ama viaggiare troverà in questo lavoro un’opportunità unica per guadagnare e scoprire il mondo.

Attenzione alle Condizioni Contrattuali: Come Riconoscere un’Offerta Equa

Purtroppo, nel settore dell’animazione turistica, non mancano realtà che sottopagano o sfruttano i giovani animatori, soprattutto chi è alla prima esperienza. Alcune agenzie offrono stipendi al di sotto dei 400€ al mese, con turni di lavoro estenuanti che superano le 10-12 ore giornaliere, senza garantire giorni di riposo adeguati.

Tra le pratiche scorrette più comuni troviamo:

  • Contratti a rimborso spese: invece di uno stipendio, alcuni animatori ricevono solo vitto e alloggio, più un rimborso simbolico tra i 250€ e i 400€ al mese.
  • Salari estremamente bassi: compensi inferiori ai 500€ mensili sono da considerare sfruttamento, dato che gli animatori devono gestire attività impegnative e orari prolungati.
  • Mancanza di tutele contrattuali: alcune agenzie non forniscono assicurazioni, contributi o ferie pagate, lasciando gli animatori senza alcuna sicurezza economica.
  • Doppi turni senza maggiorazioni: molti animatori si ritrovano a lavorare mattina, pomeriggio e sera senza alcun extra in busta paga.

Secondo alcune testimonianze di ex animatori su forum e gruppi social, le peggiori condizioni salariali si trovano spesso in piccole strutture indipendenti o in agenzie poco trasparenti che assumono personale senza un vero contratto. Per evitare queste situazioni, è sempre meglio:

  • Informarsi bene prima di accettare un’offerta. Controllare recensioni online e chiedere feedback ad altri animatori.
  • Pretendere un contratto chiaro. Evitare accordi verbali o contratti che non specificano il compenso minimo garantito.
  • Scegliere agenzie serie e riconosciute.

L’animatore può essere assunto come dipendente all’interno della strutture ricettiva presso cui lavora (cui viene applicato il CCNL Animazione, spettacolo turistico, babysitting) oppure essere selezionato da agenzie di animazione e tour operator che raccolgono i CV dei candidati (CCNL Animazione e intrattenimento).

Ogni anno l’estate porta in dote migliaia di nuovi posti di lavoro nel turismo. Proprio perché c’è grande affluenza di vacanzieri all’interno dei villaggi, vengono impiegate le figure degli animatori turistici. Abbiamo detto che ci sono enormi opportunità di lavoro per ragazzi e ragazze durante l’estate nel settore del turismo. Il modo migliore per riuscire a trascorrere l’estate lavorando e mettendo da parte un piccolo stipendio è quello di diventare un animatore o animatrice turistica per 3 mesi. Prepara un curriculum vitae aggiornato, dove devi inserire i tuoi dati di contatto aggiornati, la tua foto e le tue esperienze lavorative. Inizia a cercare lavoro come animatore in Italia. Specifico in Italia perché è molto più semplice lavorare se sei un animatore alla prima esperienza.

Fai in modo di fissare dei colloqui. Fissa più colloqui possibili con agenzie di animazione in modo da avere più possibilità da sfruttare. Molte aziende, se non tutte, ti offriranno (“è obbligatorio…”) di partecipare a un corso, uno stage di animazione a pagamento o altre forme simili. Cerca di capire cosa ottieni dalla loro proposta: è gratuito? Ci sono dei costi a cui non stai pensando? Supera il corso o lo stage e entra a far parte dello staff di animazione.

Durante il colloquio cerca di essere chiara e nel caso non ti senta a tuo agio con il mini club ti verrà offerto di lavorare con gli adulti. Per gli altri ruoli che puoi fare alla tua prima esperienza vale il discorso di prima. Per dire che sei un animatore turistico devi avere firmato un vero e proprio contratto di lavoro. Lo stipendio è variabile in base all’esperienza accumulata nel settore dell’animazione e i base all’azienda che ti assume.

Devo Avere Requisiti Particolari Per Potermi Candidare?

Un requisito importante da tenere in considerazione è certamente l’età. L’Academy Online si svolge attraverso delle riunioni Zoom della durata di due pomeriggi. Ne organizziamo sempre 1 ogni 2 settimane dal periodo che va da novembre a maggio. La partecipazione è del tutto gratuita e l’invito viene ricevuto immediatamente in caso di esito positivo del primo colloquio. Vuoi saperne di più?

TAG: #Turistico #Turisti

Più utile per te: