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Come Diventare Accompagnatore Turistico in Campania: Requisiti e Nuove Normative

Ami scoprire luoghi sempre nuovi e stare a contatto con le persone? Ti sei mai chiesto in cosa consiste lavorare come accompagnatore turistico? Questo articolo esplora i requisiti e le competenze necessari per intraprendere questa professione, con un focus sulle normative vigenti e le opportunità di formazione.

Cosa Fa un Accompagnatore Turistico?

L'accompagnatore turistico accoglie e accompagna persone singole o gruppi durante il viaggio. Assicura assistenza prevalentemente per lo svolgimento di pratiche burocratiche, amministrative e logistiche, come l’ospitalità. Gli accompagnatori turistici - che lavorano perlopiù da liberi professionisti oppure alle dipendenze di un’agenzia di viaggi, di un operatore turistico o di enti pubblici e privati - dovranno necessariamente acquisire nel corso del tempo competenze tecniche e soft skills imprescindibili per intraprendere questo mestiere.

Requisiti per Diventare Accompagnatore Turistico

Se dal punto di vista caratteriale senti di avere già le carte in regola per diventare un accompagnatore turistico, l’esperienza pratica non deve intimorirti: l’acquisirai col tempo, come in ogni professione.

Esame di Abilitazione

L’esame da accompagnatore turistico consiste in due prove - una scritta e una orale - su varie materie tra cui annoveriamo la geografia, la tecnica dei trasporti, la normativa vigente in materia di turismo e alcune lingue straniere a scelta. Ora che hai capito come si diventa accompagnatore turistico, sei pronto per dare il via alla tua preparazione.

Formazione Universitaria

Se invece il tuo obiettivo è ottenere una laurea, il tuo percorso verso questa professione sarà facilitato! Temi che studiare e viaggiare non siano conciliabili? Non nelle Università Telematiche! Gli studenti inoltre non dovranno rinunciare alla vita d’ateneo: potranno richiedere il supporto di colleghi, insegnanti e tutor con un solo click, svolgere esercizi interattivi da remoto e recarsi in sede solo per sostenere gli esami.

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Nuova Disciplina della Professione di Guida Turistica

La riforma della professioni di guida turistica che prevede un elenco nazionale delle guide turistiche con esame unico di accesso e nuove specifiche modalità di svolgimento della professione è apparsa in GU a novembre 2023 (legge 190 2023). È stato pubblicato il 28 giugno il decreto del ministero del turismo (DECRETO 26 giugno 2024, n. 88 Regolamento recante disposizioni applicative per l'attuazione degli articoli 4, 5, 6, 7, 12 e 14 della legge 13 dicembre 2023, n. 190, recante: «Disciplina della professione di guida turistica» con ulteriori dettagli sull'istituzione dell'albo nazionale e sugli obblighi di aggiornamento) entrato il vigore il 13 luglio 2024.

Fino al centottantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro del turismo (quindi entro dicembre 2025) le guide turistiche già abilitate possono continuare a esercitare la professione ai sensi della disciplina previgente. Successivamente si potra esercitare solo dopo aver superato il nuovo esame di abilitazione ed essersi iscritti al nuovo elenco.

Materiali Utili per la Preparazione

Il bando per l'esame di abilitazione è stato pubblicato il 28 gennaio. Ti potrebbe interessare l'ebook : Professione Guida Turistica (eBook 2024) - I passi da compiere per intraprendere l'attività di Guida turistica: aspetti civilistici e fiscali, amministrativi e previdenziali; eBook pdf di 90 pag. Vuoi iscriverti all'esame di abilitazione? E' disponibile il nuovo manuale specifico Guida Turistica - Esame di abilitazione 2025. Teoria e Test per tutte le prove una trattazione completa e aggiornata su tutte le materie richieste dal bando:

  • Storia dell'arte
  • Geografia
  • Storia
  • Archeologia
  • Diritto del turismo, accessibilità e inclusività della offerta turistica
  • Disciplina dei beni culturali e del paesaggio

Requisiti Precedenti all'Aggiornamento Normativo

Per poter svolgere professione ad oggi era previsto il conseguimento di una abilitazione a livello regionale attraverso il superamento di un Esame di Stato , norma contenuta nel Decreto del Ministero del Turismo dell’11.12.2015. I requisiti per sostenere l'esame di accesso agli albi regionali delle guide turistiche erano i seguenti:

  • Maggiore età
  • Possesso del diploma di laurea triennale
  • Possesso della qualifica professionale di guida turistica conseguita negli Stati membri dell'Unione Europea o di abilitazione all'esercizio della professione qualora lo Stato membro dell'Unione Europea la preveda.

Obblighi e Divieti

ATTENZIONE La legge di conversione del DL 19 2024 aggiunge che il divieto di avvalersi di soggetti non iscritti nell’elenco nazionale delle guide turistiche e il conseguente obbligo di indicare il numero di iscrizione all’elenco della guida turistica che presta la propria attività professionale, si riferiscono ad intermediari turistici e non a piattaforme digitali in quanto a tali realtà non possono essere imposti obblighi informativi non previsti dal diritto UE.

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Regolamento Professione Guida Turistica dal 13 Luglio 2024

Le guide turistiche che avranno superato l'esame di abilitazione (vedi sotto i dettagli), ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale, o che fossero già abilitate alla data di entrata in vigore della legge n. 190 del 2023, possono richiedere l'iscrizione all'elenco nazionale. L'elenco include dati come il numero di iscrizione, nome, cognome, codice fiscale, data di abilitazione, specializzazioni, lingue straniere conosciute e titoli di studio.

Struttura dell'Elenco Nazionale

L'elenco nazionale è suddiviso in due sezioni:

  1. Guide turistiche che hanno superato l'esame di abilitazione nazionale o già abilitate.
  2. Guide turistiche che hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica conseguita all'estero

Contributi e Tesserino di Riconoscimento

I candidati devono versare un contributo di 10 euro per la partecipazione all'esame di abilitazione e di 30 euro per il rilascio del tesserino personale di riconoscimento, che include fotografia, numero di iscrizione e codice univoco di identificazione.

In alternativa alla prova attitudinale, i candidati possono scegliere un tirocinio di adattamento sotto la supervisione di una guida turistica abilitata da almeno tre anni. Questo tirocinio può essere accompagnato da formazione complementare per garantire l'acquisizione delle conoscenze specifiche necessarie(dm-guida-tur).

Gestione dell'Elenco Nazionale

L'elenco nazionale è realizzato e gestito attraverso una piattaforma informatica dal Ministero del Turismo. La nuova legge definisce «guida turistica» il professionista che abbia conseguito il titolo o il riconoscimento della qualifica professionale.

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Attività Proprie della Professione

Costituiscono attività proprie della professione di guida turistica: l’illustrazione e l’interpretazione, nel corso di visite guidate sul luogo o da remoto del valore e del significato, quali testimonianze di civiltà di un territorio e della sua comunità, dei beni, materiali e immateriali, che costituiscono il patrimonio storico, culturale, museale, religioso, architettonico, artistico, archeologico e monumentale italiano.

Finalità della Visita Guidata

Si specifica che la visita guidata, ha il fine di:

  1. Evidenziare le caratteristiche, gli aspetti e i valori storici, artistici, religiosi, demo-etno-antropologici, paesaggistici del patrimonio nazionale, e degli ulteriori elementi di identità locali.
  2. Trasmettere la conoscenza, con particolare riguardo alla presa di coscienza, da parte dei visitatori, della fragilità di tale patrimonio e della necessità di rispettarlo.
  3. Garantire la qualità delle prestazioni rese ai fruitori del servizio, comprese le persone con disabilità.

Condizioni per l'Esercizio della Professione

L’esercizio, anche a titolo accessorio, della professione di guida turistica è subordinato al superamento dell’esame di abilitazione , o al riconoscimento della qualifica professionale conseguita all’estero a alla conseguente iscrizione nell’elenco nazionale. Solo una attività su base temporanea e occasionale , per siti non culturali e aperture straordinarie senza pagamento o iscrizione può svolgersi senza il possesso della qualifica .

Viene inoltre specificato che nei luoghi della cultura aperti al pubblico, anche appartenenti a soggetti privati, l’ingresso e lo svolgimento dell’attività di guida turistica non può essere interdetto o ostacolato.

ATTENZIONE: Con le ultime modifiche è stato eliminato l’obbligo di copertura assicurativa a garanzia della responsabilità civile professionale - previsto dall’articolo 3,comma 4, L. n.

Elenco Nazionale delle Guide Turistiche

Come detto, la legge di riforma della professione di guida turistica prevede l'istituzione di un elenco nazionale presso il Ministero del Turismo al quale avranno accesso, previa domanda, coloro che:

  • Hanno superato lo specifico esame di abilitazione nazionale (di cui si attende il bando al massimo entro la fine del 2025)
  • Hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale
  • Sono già abilitati allo svolgimento della professione di guida turistica e iscritti agli albi regionali alla data di entrata in vigore della legge, ovvero alla data del 17 dicembre 2023

L’elenco nazionale sarà pubblico, distinto in due sezioni e conterrà, oltre ai dati anagrafici e al numero di iscrizione, i dati relativi alle specializzazioni e alle ulteriori certificazioni di conoscenza delle lingue straniere, su una apposita piattaforma informatica per la quale sono stati stanziati i fondi necessari. Gli iscritti potranno svolgere la professione di guida turistica in tutto il territorio nazionale e riceveranno dal Ministero del turismo un tesserino di riconoscimento, munito di fotografia, numero di iscrizione e relativo codice di identificazione, da esibire durante lo svolgimento della professione. Nella conversione del DL 19 si prevede che tale elenco dia conto anche della data di ultimo adempimento dell’obbligo di aggiornamento da parte del professionista.

Obbligo di Aggiornamento Professionale

Il decreto del 26 giugno 2024 precisa che i corsi di aggiornamento destinati alle guide turistiche iscritte nell'elenco nazionale gestito dal Ministero del Turismo sono obbligatori e devono comprendere almeno cinquanta ore di formazione ogni tre anni , con contenuti sia teorici che pratici, mirati ad approfondire le esperienze maturate e le conoscenze acquisite. I corsi possono essere tenuti da docenti ed esperti delle materie rilevanti e sono organizzati da enti autorizzati e in convenzione con le regioni o le province autonome.

In caso di impedimenti per malattia o altre cause di forza maggiore, la guida deve frequentare il corso di aggiornamento immediatamente successivo alla cessazione dell'impedimento. Le guide turistiche devono comunicare al Ministero del Turismo l'avvenuta partecipazione ai corsi, trasmettendo l'attestazione di frequenza attraverso la piattaforma informatica, al fine di aggiornare le informazioni contenute nell'elenco nazionale.

Abilitazione Cittadini Stranieri

I cittadini dell’Unione europea, di uno Stato appartenente allo Spazio economico europeo della Svizzera abilitati allo svolgimento della professione di guida turistica in conformità alla normativa di un altro Stato potranno svolgere loro attività in Italia:

  1. Su base temporanea e occasionale, in regime di libera prestazione di servizi, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 9 novembre 2007, n.

Iter Procedurale in Campania

Sono passati tanti mesi dalla scadenza del bando per l'acquisizione dell'abilitazione all'esercizio della professione di guida turistica per la Regione Campania. E le circostanze, purtroppo, non sorridono alle persone che aspettano la comunicazione di inizio del concorso. Per avere contezza della situazione abbiamo telefonato agli uffici preposti in Regione Campania. Ci preme sottolineare, da subito, due aspetti riscontrati: la gentilezza e forse un po' di avvilimento. Hanno risposto alle nostre domande con gentilezza e professionalità, e non è cosa da poco vista la reiterazione delle chiamate aventi ad oggetto lo stesso tema. E hanno tenuto a precisare che rispondono o risponderanno a chiunque chiami per avere informazioni. Abbiamo notato poi, ci sia consentito dire, anche un leggero scoramento, perchè di fatto non ci sono ancora date certe sull'attuazione del primo step. Ricordiamo che, da bando, la prova scritta consterà di una serie di domande a risposta multipla.

Comunque lo stato dell'arte è questo: un dato ufficiale, confermato, è che in Regione Campania sono arrivate 13000 domande. Una mole enorme di richieste. E la certificazione dei requisiti sta creando enormi lungaggini. A tal fine ricordiamo che sarà stilato un elenco degli ammessi a sostenere le prove. Ma date certe non ce ne sono. Iil nodo cruciale, crediamo, non sia nella lentezza di queste procedure, che pure creano un giusto malcontento, ma piuttosto nell'iter che ha portato a questa situazione. Molti utenti si chiedono perchè il bando fosse così "aperto", pur essendo un settore così specialistico, ed individuano in questo e nel fatto che non ci fosse un "contributo di iscrizione", le ragioni del grande numero di domande pervenute. Questi utenti hanno ragione. Ma, è bene sottolinearlo, la Regione Campania non avrebbe potuto fare altrimenti in questo caso. Perchè il bando è stato indetto dopo una sentenza del TAR, che ordinava di seguire la normativa regionale (L.R. n. 11 del 16-03-1986 "Norme per la disciplina delle attività professionali turistiche").

In Campania fino a due anni fa le abilitazioni per le professioni turistiche procedevano con una notevole celerità, e hanno dato, di fatto, a tanti laureati nelle discipline riguardanti i Beni Culturali la possibilità di mettersi in gioco e trovare uno sbocco professionale. Poi niente più, è finita la speranza. Pertanto, questa situazione di stallo è innanzitutto da imputarsi alla scriteriata e sciagurata abrogazione, dell'allora Ministro del Turismo Brambilla, di un piccolissimo articolo che concerneva la liberalizzazione della professione di Guida Turistica a livello nazionale. E poichè, il turismo, secondo la Costituzione è materia concorrente, cioè lo Stato norma le linee guida, essenziali e le regioni normano i livelli locali nello specifico, gli effetti sono stati immediati. Scomparsa la liberalizzazione, sopraggiunto lo stallo. La norma scompare e, in Campania, ritorna valida la norma previgente (di ben 27 anni fa!). La colpa politica, di tutti i colori politici sia ben chiaro, è stata quella di non dotare la Campania, una regione che come fa del turismo uno dei motori pricipali (e potrebbe, e dovrebbe, fare molto di più), di una legge aggiornata e al passo con i tempi. Il mondo del turismo viaggia a velocit? supersonica, e 27 anni in questo settore sono pari almeno al doppio. E' in fieri una nuova legge sul turismo, la speranza è che tenga nel giusto conto le professioni turistiche e che dia la possibilità agli aspiranti di diventare guide e accompagnatori turistici in breve tempo, con procedure snelle ed efficaci. Le guide turistiche e gli accompagnatori turistici sono i promotori del territorio.

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