Ente Bilaterale Turismo Bari: Cos'è e Qual è la Sua Importanza per il Settore Turistico Pugliese
L’Ente Bilaterale costituisce lo strumento per lo svolgimento delle attività in materia di occupazione, mercato del lavoro, formazione e qualificazione professionale. Viene finanziato con una quota percentuale mensile pagata da aziende e lavoratori a valere sul monte salari, così come definito dai Contratti di Lavoro.
L'organo è operativo da luglio e nasce dalla fusione tra l’Organismo bilaterale Termo Alberghiero e l’Ente bilaterale della provincia di Padova Settore Turismo. La sede è all'interno dell'Ascom in piazza Bardella, ma rimane operativa anche la sede Obta di Abano Terme.
Funzioni e Obiettivi dell'Ente Bilaterale
Il sostegno del reddito, la formazione e l’incontro domanda-offerta di lavoro sono solo alcune delle tematiche che verranno affrontate, assieme alla volontà di dare una prospettiva strategica sui nuovi modelli di Welfare che potranno essere implementati nella contrattazione di secondo livello. Questo con soddisfazione di aziende e lavoratori. Si aggiungono vantaggi e sussidi per dipendenti e aziende. I primi potranno beneficiare di contributi per la scuola, le spese sanitarie familiari e personali, lo sport e il benessere.
L’Ente costituito rappresenta la più grande organizzazione della filiera turistica della Provincia di Padova per quanto concerne le politiche attive del lavoro. Circa 10mila i lavoratori e mille le aziende che gravitano nel nuovo ente, per un fatturato complessivo di circa 500 milioni di euro annui, come spiega il presidente Marco Gottardo.
“Siamo consapevoli della responsabilità che soprattutto in questo momento ci viene data da tale incarico - prosegue Gottardo - e ritengo che questo sia un passo fondamentale per sviluppare delle politiche industriali del nostro settore che mettano la qualità del servizio e del lavoro al centro dei ragionamenti.
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“Sono molto contento di potermi impegnare nello sviluppo dei servizi per i lavoratori - afferma il vicepresidente Fernando Bernalda - e ritengo la costituzione di questo ente bilaterale del Turismo uno step fondamentale per allinearci ai dettami nazionali e per poter implementare a livello locale delle buone prassi nella concertazione sindacale tra datori di lavoro e parti sociali”.
Il Contesto Turistico Pugliese
La Puglia è ormai una delle destinazioni turistiche italiane più forti, in termini sia di arrivi che di posizionamento sul mercato italiano e, soprattutto, internazionale.
In Puglia il settore alberghiero ha pienamente superato le difficoltà dell’epoca Covid e l’occupazione è cresciuta nel 2023, superando del 13,9% i livelli pre-covid (+8,5% sul 2022). La ricettività alberghiera ha registrato l’operatività in media di 553 imprese con dipendenti, che sono stati mediamente 8.511. I valorimassimi e minimi di occupazione si registrano in luglio e febbraio con rispettivamente 13.215 e 4.281.
Mentre l’intero settore turistico della Regione è cresciuto ancora nel 2023, superando i livelli pre-pandemia del 15,9% (+8,4% sul 2022).
Dati Dettagliati sull'Occupazione nel Settore Alberghiero Pugliese (2023)
Lo studio, basato su dati forniti dall’INPS, è stato realizzato da Federalberghi in partnership con Ebnt eanalizza l’andamento dell’occupazione dipendente del comparto alberghiero nel corso del 2023.
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| Dato | Valore |
|---|---|
| Crescita dell'occupazione rispetto ai livelli pre-Covid | +13,9% |
| Crescita dell'occupazione rispetto al 2022 | +8,5% |
| Imprese con dipendenti | 553 |
| Dipendenti medi | 8.511 |
| Dipendenti a tempo pieno | 6.187 (73%) |
| Dipendenti part-time | 2.324 (30%) |
| Dipendenti a tempo indeterminato | 2.552 (30%) |
| Dipendenti a tempo determinato | 1.852 (22%) |
| Contratti a tempo determinato per stagionalità | 3.925 (46%) |
| Operai | 78,8% |
| Impiegati | 17,1% |
| Apprendisti | 3,6% |
«La ricerca condotta da Federalberghi sulla base dei dati Inps, in collaborazione con Ebnt (Ente BilateraleNazionale Turismo), conferma che gli alberghi apportano un contributo importante al mercato del lavoronazionale e regionale. Anche in Puglia il comparto sta andando nella direzione giusta - dichiara FrancescoCaizzi, vice presidente nazionale e presidente pugliese della federazione degli albergatori.
«Questi dati - conclude Caizzi - hanno costituito la base delle valutazioni che hanno portato, il 5 luglio 2024, al rinnovo del CCNL Turismo sottoscritto da Federalberghi, Faita-Federcamping e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Il contratto leader del settore turistico-ricettivo, con un dato di rappresentanza superiore all’80% sia tra le imprese sia tra i lavoratori.»
Sfide e Prospettive per il Turismo Pugliese
Per la Puglia, destinazione regina del turismo italiano, quello attuale è un momento di passaggio delicato e ricco di sfide, che investe a pieno le strutture ricettive e sul quale la regione si gioca la possibilità di fare del settore un asset solido di sviluppo per il futuro.
Noi operatori della ricettività alberghiera in Puglia possiamo raccontare cosa vuol dire avere un grande numero di turisti ed essere da due anni sulla cresta dell’onda nazionale e internazionale, ma non poter vantare un sistema turistico maturo, proficuo e capace di garantire nel medio-lungo termine un pezzo di economia regionale stabile.
Sulla nostra pelle sappiamo cosa vuol dire fare investimenti in strutture alberghiere (notoriamente ammortizzabili in 30 anni) e non poter avere una visione del mercato turistico almeno quinquennale. In Puglia non abbiamo ancora una DMO (Destination Management Organization), anche se nelle ultime settimane, grazie all’Assessore pugliese al Turismo, finalmente sembra che potrà attivarsi entro poco tempo.
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In un contesto di precarietà normativa e di mancanza di pianificazione, l’abusivismo è cresciuto a dismisura con larghe sacche di economia in nero che hanno drogato il mercato turistico regionale provocando un degrado qualitativo del prodotto e scandali clamorosi, che hanno tenuto banco sul palcoscenico mediatico nazionale e internazionale.
L’impegno, in itinere, nella costruzione di una programmazione razionale e matura del turismo pugliese prevede che la destagionalizzazione e la governance dei flussi siano al primo posto tra le problematiche da armonizzare, attraverso una profonda modifica in primo luogo delle normative turistiche di riferimento (alcune vecchie di 30 anni) e successivamente della governance di Pugliapromozione.
Anche in Puglia subiamo la situazione critica del recruiting del personale alberghiero e di quello dell’intera filiera del turismo (bagnini, guide, addetti al commercio e alla ristorazione, e così via). I mestieri del turismo sono sempre meno attrattivi per i nostri ragazzi. Un settore labour intensive come il nostro è obbligato a sperimentare sempre più nuove soluzioni per ritornare ad appassionare i giovani.
Con l’Ente Bilaterale Turismo Puglia, che attualmente presiedo, oltre a rafforzare il lavoro di welfare e di formazione primaria per i nostri dipendenti, abbiamo lanciato di recente il PHL - Puglia Hospitality Lab, un programma di formazione d’eccellenza per formare i manager del turismo di domani. Il nostro PHL è realizzato con l’ausilio dei migliori docenti di HIA, Accademia di Alta Formazione post diploma nel campo dell’ospitalità e del turismo.
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