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Escursione alle Cascate del Pisciadù: Un'Avventura Indimenticabile in Alta Badia

Tra le più belle escursioni in Alta Badia, ce n’è una che ci porta a scoprire una dimensione mitica nelle Dolomiti: l'escursione alle Cascate del Pisciadù. Arrivare alle cascate del Pisciadù, ai piedi del gruppo del Sella e dell’omonima cima, è uno dei giri classici da fare in zona.

Come Arrivare e Dove Parcheggiare

Arrivando a Colfosco da Corvara ci si dirige verso il passo Gardena e superato il centro si raggiunge il parcheggio a pagamento, alla fine del paese, dov’è presente l’hotel Lujanda. Parcheggia nell’area di sosta gratuita situata pochi metri più avanti l’hotel Luianta, in corrispondenza della seggiovia Sodlisia. Mi raccomando: lascia la macchina nello spiazzo all’altezza della strada e non in quello sotto, destinato invece alle persone che devono prendere la seggiovia.

Il Percorso: Dettagli e Consigli

Lasciata l’auto si notano subito i cartelli che indicano le cascate e ci si incammina lungo la stradina sterrata, con segnavia 650. Partendo dal parcheggio il dislivello totale è poco più di 150 metri e la passeggiata è in ogni caso semplice e, di per sé, breve: in poco più di mezz’ora si arriva a destinazione. Si prosegue in leggera salita, passando sotto la cabinovia che porta al rifugio Jimmy a passo Gardena. Si continua sulla carrareccia mantenendosi a destra e si incrocia sulla sinistra il sentiero di ritorno. Dopo 20 minuti dalla partenza si arriva all’area attrezzata alla base delle cascate.

Il sentiero che da Colfosco porta alle Cascate del Pisciadù è una passeggiata adatta a tutta la famiglia. L’itinerario è facile. In mezz’oretta da Colfosco le si raggiunge e in un’ora abbondante si fa tutto l’anello. Il sentiero è prevalentemente una stradina sterrata senza nessun pericolo.

Superata la nuova seggiovia Sodlisia ci si imbatte subito nel sentiero 650: una strada di terra battuta che conduce, attraverso i prati, alle cascate, il cui salto è già visibile anche in lontananza. Da qui in poi si prosegue in mezzo ai prati, costellati di tipici fienili, a testimonianza delle antiche tradizioni ed economie locali: una gioia per tutti i bambini, che potranno dare sfogo alla loro voglia di correre in tutta sicurezza.

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Dall’area di sosta accanto all’hotel Luianta di Colfosco fino al punto panoramico sulle Cascate del Pisciadù si impiegano 20 minuti circa.

Punti di Interesse Lungo il Percorso

  • Val Mezdì: Una stretta valle che s’inerpica tra le rocce, conducendo sino ai 2801 metri del Rifugio Boè.
  • Rifugio F. Cavazza al Pisciadù: Punto d’arrivo della celeberrima ferrata Tridentina.
  • Torre Colfosco e Torre Brunico: Imponenti cime che dominano il paesaggio.
  • Sassongher: Vetta simbolo dell’Alta Badia.
  • Gruppo del Cir: Inizia a far capolino lungo il percorso.

Avvicinarsi alle Cascate

Giunti alle vicinanze delle cascate, se si vuole raggiungere la loro base, dove praticamente si toccano, bisogna risalire un sentiero ripido ed un po' esposto, ma arrivare così vicini è sicuramente un’emozione indescrivibile. Si risale ora il ripido e scosceso sentiero e, dopo aver fatto attenzione ai tratti umidi e molto scivolosi, si arriva in 10 minuti al salto della cascata del Pisciadù.

Arrivati a questo punto ci si trova proprio sotto le cascate, che si sentono, ma non si vedono! Per vederle dovrete abbandonare eventuali passeggini e seguire il sentiero che sale nel bosco sulla sinistra, tenendo i bambini per mano. In realtà, nonostante da più distante sembri lontanissimo, per arrivare al punto panoramico più alto ci vogliono solo altri dieci minuti, camminando su scaloni, ponticelli e rocce.

Qui, oltre ad avvicinarsi all’acqua in più punti e poter ammirare la sua discesa a valle, si arriva vicinissimi al punto in cui l’acqua sgorga dalla feritoia nella roccia ed è possibile ammirare da sotto la parte alta della cascata.

Area Attrezzata e Possibilità di Rientro

La zona di fronte alle cascate del Pisciadù è attrezzata con diversi tavolini, delle panchine, bagni e una fontanella d’acqua. Un posto ideale dove potersi rilassare con la famiglia. Le cascate del Pisciadù sono proprio poco sopra: uno stretto sentierino consente di raggiungerle, ma il passeggino dovrà essere lasciato necessariamente qui, dal momento che non è possibile proseguire oltre. Oltrepassata la cancellata, ci ritroveremo in una deliziosa area picnic dove poter consumare il pranzo od una gustosa merenda.

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Si torna indietro fino all’area attrezzata e con le spalle al Pisciadù si svolta a destra per il sentiero 28, direzione Corvara. Si continua in falso piano fino a giungere alle deviazione sulla sinistra che riconduce al punto iniziale dell’escursione, segnavia 651.

Percorso ad Anello e Alternative

Da qui si potrebbe optare per rientrare a Colfosco seguendo un percorso ad anello scegliendo la larga forestale che si mantiene sul fianco della montagna (che procede quindi verso Corvara) per poi incrociare il sentiero che, all’andata, avevamo visto dirigersi verso la Val Mezdì (e quindi imboccarlo). Chi invece si sentisse appagato già da questa semplice e veloce passeggiata, potrà tornare tranquillamente indietro lungo l’itinerario appena percorso.

Difficoltà e Attrezzatura

Assolutamente no. Non ci sono punti difficili da affrontare, non almeno fino all’area pic-nic, da dove puoi già ammirare il salto della cascata. No, delle semplici scarpe da trekking sono più che sufficienti per raggiungere le Cascate del Pisciadù.

Per il resto, molto dipende dal meteo che incontrerai il giorno dell’escursione.

Opzioni Aggiuntive

Oltre al semplice sentiero che da Colfosco arriva alle Cascate Pisciadù, nello stesso giorno puoi prendere la cabinovia Boè da Corvara e raggiungere la stazione della seggiovia Vallon a più di duemila metri d’altitudine. Il risultato? Puoi raggiungere le Cascate del Pisciadù anche dal paese di Corvara, senza dover arrivare per forza a Colfosco. Dopo circa 40 minuti di cammino in leggera salita (nulla di impegnativo comunque), sarai di fronte al punto panoramico delle cascate.

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Il Rifugio Pisciadù: Un'Alternativa per Esperti

Un'altra escursione degna di nota è quella che sale al Rifugio Cavazza al Pisciadù nelle Dolomiti del Sella. Si impiegano ca. L’ascesa al Rifugio Pisciadù è una via attrezzata abbastanza ripida, e l’imbrago è a discrezione di chi la percorre (non è una via ferrata). Attenzione anche a chi soffre di vertigini!

Il Sentiero 666

Imbocchiamo un sentiero dal numero emblematico: il n° 666. Il sentiero 666 non è uno dei tanti sentieri alpini, ma ci piace considerarlo come la “porta di accesso” alle dimensioni più misteriose delle Dolomiti. Dove la realtà incontra il mito. Quassù infatti, ci troviamo nel luogo che ospitava il mare di Teti e la vita primordiale oltre 180 milioni di anni fa, proprio tra due barriere coralline.

Continuiamo sul meraviglioso sentiero 666 della Val Setus verso il Rifugio Pisciadù, per ca. 30 minuti, fino al primo tratto attrezzato con cavi. Da qui la salita diviene più ripida, fino al punto in cui si giunge all’inizio della via attrezzata, la cui attrezzatura è a discrezione di chi la percorre.

Laghetto del Pisciadù e Cima Pisciadù

Ci siamo quasi! Presto il sentiero comincia a scendere verso il Rifugio Franco Cavazza al Pisciadù (mt. 2587). Prima della (meritata!) sosta, suggeriamo una deviazione d’obbligo di ca. 100 mt. Ci troviamo al laghetto del Pisciadù, una piscina naturale infinity view con visione spettacolare selle vette Sassongher e Sas dla Crusc. I più temerari e preparati possono continuare il sentiero 666 verso la vetta della Cima Pisciadù (mt. 2985). Si tratta di un percorso molto impegnativo a causa della pendenza molto ripida.

Infine, godetevi la meritata sosta al Rifugio Cavazza al Pisciadù, a 2587 mt! Leccornie ladine e panorama da incanto. Scoprire la storia della terra racchiusa nelle Dolomiti ci riporta alle nostre radici.

Tabella Riassuntiva Escursione Cascate Pisciadù

Caratteristica Dettagli
Località di Partenza Colfosco (Hotel Lujanta)
Parcheggio Gratuito presso l'Hotel Lujanta
Sentiero 650
Difficoltà Facile
Tempo Medio 30 minuti circa
Dislivello Nullo
Adatto a Famiglie, bambini, passeggini da trekking

TAG: #Escursione

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