Escursione alla Croce Carrel: Un'Esperienza Indimenticabile ai Piedi del Cervino
Situata a 2.920 metri di altitudine, sopra il rifugio “L’Oriondé”, la Croce Carrel è dedicata a Jean Antoine Carrel. È stata eretta proprio nel punto in cui il grande alpinista morì il 25 agosto 1890, di ritorno dal Cervino, dopo aver portato in salvo da una tempesta il suo cliente, il musicista Leone Sinigaglia.
Un Trekking Accessibile con Viste Mozzafiato
Se state passando qualche giorno a Cervinia, l'escursione al Rifugio Duca degli Abruzzi Oriondé non può mancare nel vostro itinerario. Questo è sicuramente uno dei trekking più belli e gettonati da fare in zona non a caso è tra i primi che l’ufficio “informazioni turistiche” ti suggerisce di fare per la sua bellezza e unicità.
Infatti, oltre ai meravigliosi paesaggi, questo percorso è alla portata di tutti visto che è possibile raggiungerlo in differenti modi, alcuni che implicano sentieri più tortuosi e con importanti dislivelli, altri un po’ più agevolati e semplici. Si arriva proprio fin sotto le rocce del Cervino, tant’è che proprio da qui gli alpinisti iniziano la salita per la via italiana.
Per noi questa è stata un’esperienza unica ed è un trekking che assolutamente consigliamo! Infatti anche se la fatica durante la salita si è fatta sentire, d’altronde si raggiunge una quota di quasi 3000 metri, gli incredibili scorci sulla Valle, su Plan Maison e Plateau Rosà e ovviamente sulla bellezza del Cervino appaga di tutto e fa dimenticare la stanchezza del percorso. Insomma un’escursione per emozionarsi!
Diversi Percorsi per Raggiungere la Croce Carrel
Da Cervinia al Rifugio Oriondé
Da Cervinia la passeggiata sino alla Croce Carrel non è impegnativa e non richiede doti alpinistiche: si percorre la carrozzabile che porta sino all’ “L’Oriondé” (2 h di camminata) o si sale lungo il sentiero “13” che abbrevia i tempi di percorrenza di circa mezz’ora. Dal rifugio occorre un’altra buona mezz’ora di salita prima di arrivare alla Croce (sempre sentiero “13”): l’ultimo tratto è su pietre, ed è bene procedere con attenzione.
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La nostra avventura è iniziata una volta imboccato il sentiero 13, sicuramente uno dei più gettonati e suggeriti se si vuole fare un’escursione al Rifugio Duca degli Abruzzi Oriondé. Il sentiero è ben segnato e molto ampio. Infatti per lo più potete seguire la strada sterrata per le auto e tagliare in alcuni punti per i sentierini che attraversano le colline, sicuramente più veloci, ma anche più ripidi. Noi per esempio per non affaticarci troppo in molti tratti abbiamo proseguito seguendo la strada.
Durante il tragitto incontrerete torrenti e ruscelli di montagna. Vedrete panorami meravigliosi. Sentirete il richiamo delle marmotte e potrebbe anche capitare qualche volta di vedere l’aquila volare in alto sulle montagne. Insomma, una vera meraviglia per tutti i sensi.
Appena lasciato il centro di Breuil-Cervinia il primo punto d’interesse degno di nota è la Chiesa del Battaglione Monte Cervino. Si tratta di una piccola chiesetta in pietra e legno, dall’aspetto di una baita, costruita in ricordo dei caduti del Battaglione Alpini Sciatori del Monte Cervino. La chiesa si trova proprio all’inizio del percorso e da qui si apre una bella vista su Breuil-Cervinia. Ma siamo solo all’inizio!
Il tratto del sentiero 13 più lungo è proprio quello che va dalla Chiesetta sino Rifugio Duca degli Abruzzi. Insomma, cade a pennello il proverbio “quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”. Come già vi anticipavo sopra, il percorso non è difficile ed è ben segnalato, praticamente impossibile sbagliare! Non ci sono strade troppo strette o esposte. Il vero problema qui è il dislivello, che si fa sentire e ora della fine potrebbe rendere questo percorso un po’ faticoso.
A proposito di paesaggi invece, ogni volta che alzerete lo sguardo potrete vedere piccolo piccolo l’edificio che ospita il Rifugio, che si farà sempre più visibile più vi avvicinerete alla meta. Dietro il rifugio, si staglia l’imponente mole del Cervino e la sua famosa punta, tanto ambita dagli alpinisti più esperti che sognano di arrivare sulla vetta. A intervallare il panorama cascatelle e torrenti piccoli e grandi a rendere tutto ancora più suggestivo. Dall’altra parte invece pian piano prende forma Plan Maison, Plateau Rosà e il famoso ghiacciaio, uno spettacolo incredibile.
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Proseguendo la vostra escursione vi avvicinerete al Rifugio Duca degli Abruzzi e il paesaggio muterà intorno a voi. L’aria si farà più frizzante, il sole più cocente, il paesaggio più brullo e arrivati proprio in prossimità del Rifugio, sembrerà quasi lunare.
Da Plan Maison
Partenza: Plan Maison. Se la prima opzione per arrivare al Rifugio Duca degli Abbruzzi Oriondé è troppa impegnativa, potete raggiungerlo anche con un percorso alternativo che parte da Plan Maison. Una volta raggiunto Plan Maison in funivia, potrete iniziare il vostro percorso seguendo i segnavia numero 14 o il numero 65.
Quando vi troverete al bivio, ricordate di proseguire per il percorso 65, che vi da l’indicazione Sentiero J. R. Carrel. Posso comunque riportarvi il racconto dei miei suoceri, che invece hanno scelto questa via. All’andata hanno optato per il sentiero numero 65. Il giorno prima aveva grandinato e quindi il sentiero era ghiacciato e per nulla agevole, salendo poi la neve ne aveva coperto gran parte e hanno dovuto trovare strade alternative per ritrovare il percorso segnato.
Quando ormai si intravedeva il rifugio ed erano alla sua quota, due piccole slavine avevano interrotto nuovamente il sentiero e hanno dovuto farsi strada nella neve. Naturalmente ci sono volute più di due ore su un percorso non troppo agevole, quando generalmente il sentiero ne indica la durata di circa 1h30. In condizioni normali è decisamente più breve e un pochino meno faticoso visto che ha solo 450 metri circa di dislivello.
Al ritorno, al bivio tra il sentiero 65 e 14 hanno optato per quest’ultimo. Noi personalmente abbiamo optato per l’altra via, ma entrambe sono molto valide. Potete anche salire da una parte e scendere dall’altra, così da “provare” entrambi i sentieri. Paesaggisticamente è molto suggestivo e gli scorci sul Cervino sono davvero di una bellezza unica.
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Raggiunta la stazione di arrivo dell’impianto di Plan Maison, proseguire inizialmente sulla sterrata n. 15 fino a raggiungere un crocevia. Imboccare il ramo di sinistra, itinerario ex AV3 che, prima su strada quindi su sentiero, tra pascoli di alta quota, supera alcuni dossi ed una zona cosparsa di grossi massi e numerose sorgenti. La passeggiata prosegue in salita in direzione delle morene glaciali del versante sud del Cervino fino a raggiungere un grazioso laghetto di un intenso colore blu a pochi passi dal rifugio.
Arrivo al Rifugio Duca degli Abruzzi Oriondé e Proseguimento verso la Croce Carrel
Al Rifugio Duca degli Abruzzi Oriondè vi troverete a quota 2802 metri di altitudine. Qui potete mangiare e riposarvi. Ci sono ovviamente anche i servizi.
La vostra escursione si può fermare al Rifugio Duca degli Abruzzi Oriondè oppure potete proseguire verso la famosa Croce del Carrel, un luogo simbolico per gli amanti del trekking sul Cervino per diversi motivi. Primo fra tutti questo luogo è in memoria dell’alpinista Jean Antoine Carrel, la cui foto potete vedere anche accanto alla croce. Si tratta di un personaggio di rilievo nel panorama alpinistico, dato che fu il primo italiano a scalare il Cervino dal nostro versante.
Viene ricordato anche per il suo coraggio, infatti proprio dove è stata posiziona la croce morì di sfinimento dopo aver portato in salvo un’escursionista che con lui stava scalando in Cervino. Purtroppo si trovarono in mezzo ad una tempesta. Alla sua morte aveva risalito il Cervino ben 51 volte. Il secondo motivo è il percorso stesso: è da qui che partono alcune vie per veri esperti alla conquista del Cervino, tra cui la famosa Via Normale italiana al Cervino, detta Cresta del Leone.
Tornando al percorso, dal Rifugio alla Croce si impiegano circa 30 minuti. Il sentiero qui si fa stretto e ovviamente è ripido visto che si arriva a 2920 metri. Il percorso è comunque adatto anche ai meno esperti, ma con un minimo di allenamento, in tutto si tratta di un’escursione di quasi 3h e bisognerà anche scendere. Arrivati alla croce potete rimane ad ammirarla nell’apertura nella roccia e poi ricominciare la discesa.
Ora, si imbocca il sentiero, via normale per l’ascensione del Cervino, che sale in direzione ovest sopra il rifugio per portarsi sopra una marcata costola rocciosa. Proseguendo verso nord, si guadagna infine la Croce Carrel in memoria della gloriosa guida valdostana.
Informazioni Utili sull'Escursione
Di seguito, una tabella riassuntiva con informazioni utili per pianificare l'escursione:
Categoria | Dettagli |
---|---|
Partenza | Breuil-Cervinia o Plan Maison |
Arrivo | Croce Carrel |
Quota partenza (Plan Maison) | 2.544 m |
Quota vetta (Croce Carrel) | 2.961 m |
Dislivello in salita | 460 m (da Plan Maison) |
Lunghezza totale | 13.450 m |
Tempo totale | 4h 30m |
Tempo salita | 2h 0m |
Tempo discesa | 2h 30m |
Difficoltà | EE (Escursionisti Esperti) |
Segnavia salita | 65, 13, 14 |
Segnavia discesa | 13, 65, 11 |
Periodo migliore | Luglio - Agosto |
L’escursione al Rifugio Duca degli Abruzzi Oriondè e alla Croce del Carrel è un MUST se si è in vacanza a Cervinia. A prescindere dal percorso che sceglierete, non rimarrete di certo delusi dai panorami che caratterizzano questa valle stupenda.
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