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Escursione in Barca a Marettimo: Cosa Vedere

Marettimo, l’isola più selvaggia delle Egadi, offre un’esperienza unica per chi cerca un contatto diretto con la natura. Due voci possenti ha l’isola di Marèttimo: la voce del mare e la voce della montagna. Per chi cerca un contatto diretto con la natura, è una destinazione imperdibile. Iniziando il nostro tour dallo “Scalo vecchio”, in direzione Nord, si incontra la grotta del “Cammello”.

Bisogna salpare su un’imbarcazione per ammirare le bellezze naturali della costa, non tutte raggiungibili a piedi, e assaporare la magica atmosfera delle acque che le bagnano.

Le Grotte Marine di Marettimo

Uno degli aspetti più affascinanti di Marettimo è il suo sistema di grotte marine, tra i più belli del Mediterraneo. Accessibili solo in barca, queste cavità scolpite dal mare e dal vento sono dei veri e propri gioielli nascosti.

Grotta del Cammello

A poca distanza, la prima grotta che s’incontra è quella del Cammello con lo scoglio omonimo a forma, appunto, di cammello accovacciato con le due gobbe visibili. All’interno, la luce filtra creando riflessi spettacolari sull’acqua. Una volta entrati, la vera sorpresa: nella parete a sinistra c’è il volto dell’animale, ‘u mamiddu, scolpito da Madre Natura. Il suo nome bizzarro deriva dalla forma dello scoglio che potrete vedere in prossimità della sua apertura. La volta della grotta è parzialmente crollata e nelle ore più assolate offre uno straordinario spettacolo di luci riflesse.

Altre Grotte Imperdibili

Superata Cala Bianca ci dirigiamo verso la Grotta Perciata... È possibile attraversarla in barca perché molto ampia. Segue un’altra piccola grotta, quella del Tàuro. In una bellissima conca è racchiusa una serie di piccole e grandi grotte dette i Ruttiddi, godibili anche a nuoto. La Grotta Bombarda chiude la serie delle più grandi grotte di Marèttimo. Per la sua imponenza si potrebbe definire “il duomo” (“la cattedrale” si trova sott’acqua) delle grotte dell’isola. È sormontata dalla mitra du papa, un grosso stalagmite che la fantasia popolare ha fatto somigliare al copricapo del sommo pontefice. Poi c’è la Grotta della Pipa, la Grotta del Presepe e molte altre, ciascuna con le sue particolarità.

Quest’affascinante cava, più che da guardare è da ascoltare… quindi chiudete gli occhi, l’infrangersi delle onde sulle pareti riecheggerà in tutta la grotta con forza e vigore.

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Spiagge e Calette

Le nostre escursioni prevedono da tre a cinque soste bagno a scelta tra le seguenti spiagge/calette; CalaBianca, Cala nera, il Cretazzo, la Conca, Cala manione, il Libano. Adesso è il momento di entrare in una grande baia, dove il mare si fa sempre più azzurro, a tratti bianco come l’acqua in una piscina. Picchi aguzzi di roccia dolomitica rosacea si specchiano sul mare. Siamo nell’azzurrino mare di Cala Bianca, un panorama unico, luogo tra i più suggestivi dell’isola.

Dopo si arriva a Cala Spalmatore, dove, in quella che un tempo doveva essere una grande spiaggia, tanti vascelli pirateschi venivano tirati in secco per spalmare di grasso o di pece i loro scafi e prepararli alla successiva incursione.

Itinerari e Partenze

Partenza ore 14.30 circa dal porto vecchio di Marettimo: giro dell'isola con visita delle grotte, quattro soste bagno nella riserva, rientro in paese ore 18 circa. Partenza ore 17:30 circa dal porto vecchio di Marettimo: escursione in barca, sosta e bagno nella riserva, Aperitivo al Tramonto con degustazione di prodotti tipici, rientro in paese dopo il tramonto.

Partendo in barca da Trapani, il viaggio verso Marettimo dura circa un’ora e mezza. Già durante la navigazione si percepisce il cambiamento: l’isola appare all’orizzonte come una montagna che emerge dal mare, con i suoi pendii scoscesi coperti da macchia mediterranea e una costa frastagliata piena di insenature e grotte.

Punti di Interesse Lungo la Costa

Più avanti una ripida parete, levigata dai venti di ponente e maestro, ci segnala che stiamo passando dall’allisciato per arrivare o Maniune, a sud del promontorio di Punta Troia. Oltrepassando Punta Troia si trova, affiorante, u scogghiu a dannata e ci si imbatte nella Grotta del Tuono, nome dato dal boato che emette all’infrangersi dei marosi. Superando la Punta du Cottiri e Sant’Anna, si arriva allo Scalo Maestro, il più antico riparo dell’isola, da sempre ormeggio di natanti.

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Ora si oltrepassano due scogli uguali come fratelli gemelli, detti du Frati. In questo tratto bisogna fare molta attenzione agli scogli affioranti, buzzoli e chianche (aguzzi scogli affioranti), pericolosi per la navigazione. Prima di doppiare Punta Mugno­­ne vi è a Balata Alèra, con la presenza di acqua dolce segnata da una colonia quasi sempre presente di gabbiani reali, Larus michahellis.

Proseguiamo per lo sbarcatoio, piccolo porticciolo utilizzato dai faristi, nell’ansa a nord di Punta Libeccio. È già da un po’ che il Faro si impone maestoso al vostro sguardo. La sua torre ottagonale si erge a 73 m sul livello del mare, costruito nel 1860 domina la costa Ovest con i suoi 24 m di altezza. Di fatto, per importanza, era il secondo faro d’Italia dopo la Lanterna di Genova.

La più bella spiaggia di Marèttimo è la Praia di Mase u Crastu, vicino al Cretazzo, secca da cui ci si tiene a dovuta distanza: solo l’abile barcaiolo ci passerà in mezzo. Ora si passano il Cardone, l’Alera, la Zotta Muletti e l’azzurra insenatura della Conca con l’omonima spiaggia, e poi ancora u curtigghiu e Punta Cala Martinu. Continuando il giro dell’isola, si passa la Facciazza, che prende il nome da un curioso volto scolpito dalla natura sulla roccia, per poi doppiare Punta Basano. La vista della Praia i Nacchi vi farà rendere conto di come raggiungere a piedi dal paese la bella spiaggia dei Calacciuna. Ora si vedono in sequenza il cimitero e la Madonna del Rotolo.

Trekking e Natura

Oltre al mare, Marettimo offre una vasta rete di sentieri escursionistici che attraversano l’isola da un capo all’altro. Il territorio montuoso, dominato dal Monte Falcone (686 metri), è ideale per chi ama il trekking. Un sentiero costiero porta in circa un’ora e trenta al Castello di Punta Troia, costruito di Saraceni nel IX secolo come torre di avvistamento a protezione dell’isola. I più intraprendenti, incantati dall’alta vetta, si avventurano fino in cima al Monte Falcone, l’ascesa viene ripagata dal panorama che si gode dalle Case Romane, al cui fianco sorge una chiesetta del periodo bizantino. I percorsi sono ben segnalati e conducono a panorami spettacolari, tra mare, cielo e natura incontaminata.

Tra i percorsi più belli e suggestivi il sentiero che porta a Pizzo Falcone offre straordinari punti panoramici.

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Snorkeling e Immersioni

Marettimo è anche un paradiso per gli amanti del mare profondo. I suoi fondali sono tra i più ricchi e incontaminati dell’area marina protetta delle Egadi. Fare snorkeling nelle acque che circondano l’isola significa immergersi in un ecosistema vivo, con pesci colorati, praterie di posidonia, coralli e spugne. Per chi pratica immersioni subacquee, Marettimo offre spot straordinari, tra secche, pareti verticali e relitti. La limpidezza dell’acqua e la varietà della fauna marina rendono ogni immersione un’esperienza unica.

Flora e Fauna

L’isola è parte dell’Area Marina Protetta delle Egadi e ospita una grande varietà di specie animali e vegetali, alcune delle quali endemiche. La natura qui è rigogliosa, soprattutto in primavera, quando fioriscono ginestre, orchidee selvatiche, e cespugli di mirto e rosmarino. Tra gli animali, si possono avvistare falchi pellegrini, corvi imperiali, e, in alcuni periodi, anche cetacei nelle acque circostanti. La protezione ambientale è una priorità a Marettimo, e ogni attività turistica è regolamentata per salvaguardare questo ecosistema unico.

Informazioni Utili

Il mezzo più semplice per raggiungere l’isola da Marsala è l’aliscafo con partenza dal porto. La traversata ha una durata di circa 1 ora e 40 minuti.

A Marettimo si ci muove a piedi, il paese è largo circa 1 km e tutto è a portata di mano. All’arrivo con l’aliscafo si approda nel piccolo paese, un centinaio di case abbarbicate alle falde della montagna, il paesino è delizioso tutto bianco e blu, sembra a prima vista una piccola isola greca ma in realtà si respira tutta l’atmosfera italiana fatta di pescatori fieri della propria isola, di trattorie dove gustare ottimi piatti di pesce, di donne sedute innanzi alle porte di case pronte a raccontarvi qualche aneddoto sull’isola.

Pur avendo messo i piedi sulla calda banchina, continuerete a godere dei benefici del mare e delle virtù di quest’isola confermando pienamente quanto Paracelso, scienziato e medico del Quattrocento, ha affermato: “Il luogo dove vi è più energia al mondo è quello dove l’elemento acqua si unisce all’elemento terra. In riva al mare, al sole, dove anche l’elemento fuoco è presente, l’energia è ancora maggiore.

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