Albergo Atene Riccione

 

Escursione in Barca a San Nicola Arcella: Cosa Vedere

San Nicola Arcella è un affascinante borgo calabrese, situato sul versante tirrenico della regione. Questo piccolo comune si distingue per la sua posizione privilegiata sulla Costa dei Cedri, a strapiombo sul mare, e per la ricchezza del suo patrimonio storico e naturale. Il borgo si sviluppa attorno al centro storico, ma è il paesaggio naturale che rende questo luogo davvero speciale. Scopri, allora, cosa vedere a San Nicola Arcella.

Le Cose Principali da Vedere a San Nicola Arcella

Una delle prime tappe a San Nicola Arcella dovrebbe essere l’affascinante Arco Magno. Questo luogo naturale, creato dall'erosione del mare, è un arco di roccia che si tuffa direttamente nell'acqua cristallina. La Spiaggia dell’Arcomagno è quindi il posto ideale per scattare foto indimenticabili e godere di una giornata a mare.

Non meno affascinante è la Torre Crawford, un antico edificio che si erge sulla costa. Questa torre, costruita durante il XVI secolo in periodo di dominazione spagnola, prende il nome dal famoso scrittore Francis Marion Crawford che fu molto ispirato da questi luoghi, tanto da viverci regolarmente. Da qui, potrai godere di una vista panoramica sul mare e sulle scogliere circostanti.

Infine, non dimenticare di visitare la Chiesa di San Nicola da Tolentino. Questa antica chiesa, risalente al XVII secolo, è un esempio perfetto dell'architettura religiosa della regione.

Oltre a queste attrazioni, San Nicola Arcella offre anche numerose viste imperdibili. Puoi fare, ad esempio, una passeggiata lungo il suo belvedere da dove ammirare tutta la costa. Si tratta anche del luogo perfetto dove vedere il tramonto dopo una giornata di mare.

Leggi anche: Mar Morto: Consigli per l'escursione

Come Raggiungere l'Arco Magno a San Nicola Arcella

Per raggiungere l'Arco Magno, devi seguire un sentiero che parte dalla Marinella. Il percorso, sebbene non sia particolarmente lungo, può essere un po' impegnativo a causa della sua natura. Tuttavia, il panorama che ti aspetta alla fine del sentiero vale sicuramente la fatica.

Potrai arrivare qui anche in pedalò: potrai noleggiarlo in una delle spiagge più vicine e raggiungere il bellissimo arco. In alternativa puoi sempre prenotare un’escursione in barca per ammirare i tesori della costa direttamente dal mare.

Cosa Fare la Sera a San Nicola Arcella

Uno dei modi migliori per trascorrere la serata è fare una passeggiata per il lungomare. Se sei un amante della vita notturna, a San Nicola Arcella non mancano i locali dove divertirsi. Ci sono diversi bar e ristoranti che offrono musica dal vivo, dove è possibile assaporare un buon vino o un cocktail, godendosi l'atmosfera vivace e accogliente.

Non dimenticare di provare la cucina locale. I ristoranti di San Nicola Arcella offrono una vasta selezione di piatti tradizionali calabresi, preparati con ingredienti freschi e di qualità.

Paesi Vicino a San Nicola Arcella: le Escursioni da Fare

Da San Nicola Arcella è possibile raggiungere alcuni dei paesi più belli della Costa dei Cedri e non solo. Potresti, ad esempio, iniziare dalla vicina Praia a Mare, antico borgo famoso per le sue spiagge e per l’Isola di Dino. La piccola isola, infatti, ospita diverse grotte che meritano di essere viste.

Leggi anche: Trekking alle Grotte di San Ponzo

Dal paese, inoltre, potrai partire per un’escursione alla volta del Parco Nazionale del Pollino. Si tratta di uno dei polmoni verdi della Calabria, dove potrai fare trekking, scoprire bellissimi paesaggi o fare semplicemente un pic-nic ad alta quota.

Vivere a San Nicola Arcella

San Nicola Arcella è una località da ammirare a tutte le ore e in tutte le stagioni. Il suo clima temperato e la vicinanza al mare la rendono il luogo perfetto in cui decidere di trasferirti o trascorrere le tue vacanze.

Torre Crawford

Anche questa torre, a pianta quadrangolare, appartiene al sistema difensivo di torri volute dal re Carlo V, nel XVI secolo, a difesa di un territorio assiduamente assalito dalle incursioni corsare e saracene. Sorge sull'estremità di una penisola rocciosa che chiude ad uncino una piccola baia, oggi denominata Baia Azzurra. Mediante una scalinata esterna è possibile muoversi tra i due piani della torre. Il primo piano è costituito da un'unica stanza. Il secondo, invece, è diviso in due ambienti: da uno di questi parte una scalinata che conduce alla piazza superiore della torre, la quale ospita una garitta ed un pozzo collegato alla cisterna situata a piano terra.

La bellezza e lo splendore della torre hanno attirato l'attenzione di molti visitatori. Tra i più celebri, lo scrittore americano Francis Marion Crawford il quale, cultore dei viaggi in mare, avvistò la torre e la scelse come sua dimora estiva per oltre un decennio, tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900. Non solo dimora estiva ma anche musa ispiratrice dei suoi racconti dell'orrore: "For the blood is the life", un racconto vampirico nel quale è possibile ritrovare nomi e riferimenti legati alla storia sannicolese, ne è forse l'esempio più lampante. Il valore di questo scrittore, tra i più importanti della letteratura americana a cavallo tra Ottocento e Novecento, ha segnato ancora più marcatamente il già immenso valore assunto dalla torre.

Arcomagno

La sua immagine, utilizzata per promuovere le bellezze della Calabria, è il simbolo naturalistico di San Nicola Arcella. Una fenditura a forma di arco, scavata dal mare nella roccia, che consente a piccole imbarcazioni di raggiungere una spiaggetta su cui vi è una piccola grotta in cui sgorga acqua dolce. Un tempo era utilizzata dai Saraceni per raggiungere la costa, per tale motivo era conosciuta con il nome di Grotta del Saraceno. Durante un'escursione in barca, un turista incantato dalla grandezza e dal fascino suscitato dalla grotta, le ha dato quel nome destinato ad immortalarla nella storia: Arcomagno.

Leggi anche: Pale di San Martino: Escursione indimenticabile al Ghiacciaio Fradusta

La spiaggetta è raggiungibile anche a piedi attraverso un sentiero ricavato nella parete di roccia a ridosso della spiaggia Arcomagno, quella a nord di San Nicola Arcella. Sul lato nord dell'Arcomagno vi è un'altra cavità rocciosa, la Grotta di Enea, il cui nome rimanda ad un mondo incantato, fatto di miti e leggende; dalla spiaggia adiacente la grotta si può accedere, attraverso un tunnel scavato nella roccia, alla Spiaggia del Prete, dalla quale è possibile osservare l'omonima grotta e, a poche decine di metri dalla riva, l'imponente Scoglio dello Scorzone.

Palazzo dei Principi Lanza di Trabia

Fu la residenza estiva della famiglia Spinelli di Scalea, costruita nel XVIII secolo in località Dino. La struttura ha uno stile barocco a pianta quadrata che si sviluppa intorno ad un chiostro; serviva da residenza al piano superiore a da deposito di derrate alimentari al piano terra. L'edificio, costruito con pietre di roccia, pezzi di cotto e di pietra tufacea, è ricco di importanti elementi architettonici tanto nella costituzione del portale d'ingresso, dominato da una superba serie di archi, quanto in quelle del cortile interno, da cui parte una scala adornata da simmetrici elementi. Era collegato all'antico porto nella baia mediante un tunnel sotterraneo che consentiva un sicuro e rapido imbarco delle merci.

Chiesa di San Nicola da Tolentino

Semplice nelle sue forme, realizzate da maestri locali, seguendo diversi stili architettonici, la Chiesa sorge come Cappella della Visitazione della Beata nel secolo XVII. L'ampliamento voluto nel tempo dai devoti, particolarmente da donna Laura Siciliano, ha trasformato l'iniziale Cappella in un edificio a schema basilicale con una navata centrale, ai lati della quale una serie di arcate ospita statue di Santi donate dai fedeli. Una statua lignea di San Nicola da Tolentino sovrasta l'altare centrale e, con gli affreschi del maestro G. Sinapsi Urbane:

Le Raffigurazioni Pittoriche in Rilievo

Il valore del Centro Storico di San Nicola Arcella, ristrutturato nella sua quasi totalità negli ultimi anni, è stato impreziosito da un progetto di rivalutazione artistico-culturale realizzato, tra il 2014 e il 2015, dal sannicolese Angelo Rago. Attraverso dodici raffigurazioni pittoriche in rilievo, il giovane artista, spinto da quella brillante follia con la quale ogni uomo d'arte ha l'obbligo di convivere, ha animato i vicoli labirintici del Centro Storico con i colori della storia, delle tradizioni e di tutte quelle culture popolari madri non solo di questo scorcio di paradiso ma dell'intera Calabria, culla della Magna Grecia, terra di sole, di vento e di mare.

Questi i nomi delle opere: 'U Grecale, che riprende il motivo degli sbarchi che, in tempi antichi, avvenivano nelle coste calabresi e nel territorio dell'attuale alto tirreno cosentino; Megale Hellas - le origini, incentrato sull'appartenenza del territorio alla Magna Grecia; Insorgenze, basato sulle testimonianze del passaggio di Spartaco nel territorio sannicolese; Mercurion, basato sull'eparchia monastica che ha dominato, intorno all'anno 1000, l'area tirrenica compresa tra Calabria e Basilicata, con anche un interessamento delle zone più interne; Sarakenoi, che riprende il motivo degli attacchi saraceni avvenuti in questo territorio; 'U Conde Siciliano, dedicato alla persona di Alessandro Siciliano, Conte della Repubblica e cittadino sannicolese che amò per tutta la vita il suo paese natale; Mediterraneo, che raffigura la Grotta del Saraceno, più comunemente conosciuta come l'Arcomagno; 'A tagliamanu, che raffigura una delle piante tipiche della macchia mediterranea; Antichi mestieri, basato su tre degli antichi mestieri praticati dagli abitanti sannicolesi; 'U paisi nuostu, che ritrae uno scorcio suggestivo di San Nicola Arcella; 'U gualanu, che raffigura il valore e l'importanza del lavoro nei campi; 'U jettabbannu, incentrato su una figura tipica della storia sannicolese: il banditore.

Alle raffigurazioni di Rago, sempre all'interno del Centro Storico, si aggiungono le sculture del maestro Marcello Anselmo Grosso (Maredimezzo, Ecclesia, Spinnu, Migrante) e l'opera di Carlo De Rosa (Figure proverbiali). L'ingresso al Centro Storico è totalmente gratuito e, per chiunque volesse scoprire l'intero percorso artistico-culturale, il comune organizza visite guidate in giorni e orari prestabiliti.

TAG: #Escursione #Barca

Più utile per te: