Escursione al Monte Popera: Difficoltà e Percorsi
Il Monte Popera, con i suoi 3.046 metri, rappresenta un nodo centrale nel complesso gruppo delle Dolomiti di Sesto, caratterizzato da un alternarsi di monti squadrati e guglie ardite. Questa montagna offre notevoli opportunità per escursioni, ferrate collegabili tra loro e sentieri selvaggi in valloni incassati e solitari.
Percorsi di Accesso
Esistono diversi percorsi per raggiungere il Monte Popera, ognuno con differenti livelli di difficoltà e punti di partenza. Di seguito, alcuni degli itinerari più comuni:
Da Sesto in Val Fiscalina
Si percorre la Val Pusteria fino a San Candido e da qui si va a Sesto Pusteria. Da Sesto-Moso si svolta a destra in Val Fiscalina e si prosegue fino all’Albergo Dolomitenhof. Si inizia l’escursione lungo la strada (pista da fondo) portandoci quasi in piano al Rifugio Fondovalle (1562 m); a sinistra dello stesso proseguiamo al centro della valle in direzione sud, entrando nell’incassata Val Fiscalina Alta (attenzione, pericolo di caduta valanghe). Ai piedi dell’imponente elevazione de La Lista, a ca. 1990 m, seguiamo il ramo della valle a sinistra. Passando per un canalone e infine evitando a sinistra un’erta china, raggiungiamo con non poca fatica la “Busa di Dentro”. Da qui pieghiamo verso est e saliamo su terreno in crescente pendenza e sempre più stretto, lungo l’angolo sinistro del catino, alla forcella tra la cresta Zsigmondy e il Monte Popera. Appena sotto la forcella (a ca. 2800 m) svoltiamo a destra e continuiamo l’ascesa lungo il pendio molto ripido fino a una piccola spalla. Qui solitamente si lasciano gli sci.
Dalla Val Pusteria
Dalla Val Pusteria, in Sudtirolo, si va a Sesto e poi a Moso dove si prende la strada che si interna in Val Fiscalina transitando per Bagni di Moso/Moos. A quota 1450 m circa si parcheggia e si prosegue prima per larga sterrata e poi per sentiero, lasciando sulla destra il segnavia 102 che conduce al Rifugio Locatelli, e prendendo il 103, fino al Rifugio Zsigmondy-Comici (224 m), sotto la parete nord della Croda dei Toni, una delle più spettacolari crode dolomitiche. Puntando alla forcella a sinistra della Croda dei Toni (Forcella Giralba), si prosegue per il sentiero 103 e poi per il 101 che devia a sinistra (indicazioni per la famosa Strada degli Alpini). In corrispondenza della Busa di Dentro si abbandona il sentiero principale e ci si inoltra nel vallone per una traccia evidente. Si giunge al ghiacciaio del Popera, placido e non pericoloso in estate (utile ma non indispensabile la piccozza; normalmente assenti i crepacci), lo si supera per una pista nella neve e poi si rimonta una gradinata rocciosa di I grado, arrivando alla cresta.
Ascesa alla Vetta
La cima principale del complesso è il Monte Popera (3.046 metri) che può essere raggiunto per via non segnata, ma di facile orientamento.
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Dettagli dell'Escursione alla Vetta
Un esempio di escursione impegnativa al Monte Popera è quella che parte dal parcheggio di fondovalle (a pagamento) e risale la Val Fiscalina fino al Rifugio Zsigmondy-Comici a 2.224 m. Proseguendo verso Forcella Giralba, si lascia il sentiero 103 per seguire il 101 fino all’imbocco della stupenda Busa di Dentro. A questo punto si segue la traccia che risale lungamente le colate detritiche racchiuse tra il monte Giralba e La Mitria, fino a pervenire a quel che rimane di un nevaio perenne.
A questo punto inizia la parte più ripida e faticosa del percorso, risaliremo per sfasciumi il ripido ghiaione che ci porterà alla base delle roccette da risalire seguendo gli ometti e con brevi passaggi di primo grado. Seguendo poi la cresta sommitale arriveremo all’ampio pianoro detritico dove è posta la croce di vetta.
- Difficoltà: EE con passaggi di primo grado e ghiaie mobili (casco obbligatorio)
- Dislivello: 1600 m circa
- Tempo di percorrenza: 8,5 ore circa escluse le soste
- Cartina: Tabacco n.
Giro Alpinistico nel Gruppo del Popera-Giralba-Cima Undici
Un giro alpinistico in quota per ferrate nel complesso gruppo del Popera-Giralba-Cima Undici si svolge in due giorni su sentieri, ferrate, cenge e colatoi ombreggiati che potrebbero presentare condizioni di percorribilità non ottimali. Con condizioni favorevoli di visibilità il percorso regala scorci panoramici unici.
Vengono affrontate la Ferrata Roghel, dove predomina la verticalità, la Cengia Gabriella, che offre una “gradevole passeggiata” di alta quota fra i dirupi rocciosi del Monte Giralba di Sotto, la Strada degli Alpini, che richiede la mancanza assoluta di vertigini e che a volte presenta tratti ghiacciati. Il giro si svolge sui diversi versanti del massiccio montuoso, con panorami e visuali sui quattro punti cardinali ed ampia varietà di roccia e di percorsi. Un itinerario che consente di approfondire la conoscenza di questo gruppo dolomitico.
Tappe del Giro Alpinistico
- Dal parcheggio del rif. Lunelli (m 1560), per mulattiera segnavia CAI 101 che poi diviene sentiero con numerosi tornanti, ci porteremo nei pressi del Rifugio Berti (m 1950).
- Poco prima del rifugio, una deviazione sulla sx ci porta ad imboccare il sentiero 152.
- Poco più avanti si stacca sulla dx il ripido sentiero (tab.) che porta all’attacco della via ferrata “Aldo Roghel” (m 2320).
- La ferrata inizia subito verticale anche se senza grandi difficoltà sino a raggiungere il camino fra la Prima e la Seconda Guglia di Stallata. Si risale la Seconda Guglia a destra del camino. Qui iniziano i tratti verticali ed impegnativi che richiedono spesso e volentieri l’uso delle braccia per trazionarsi al cavo metallico. Un bel traverso su placca liscia apre il risalto che porta alla Forcella fra le Guglie (m 2580).
- Si scende ora per placche, strapiombi, e canalini gradonati al Vallone del Cadin di Stallata.
- Dal bivio poco sopra il bivacco Batt. Cadore (m 2300) si risale per traccia e poi per sentiero nel ghiaione sino a raggiungere l’attacco della Cengia Gabriella (m 2410), che incide la parete orientale del monte Giralba di Sotto.
- Il percorso con vari saliscendi, completamente attrezzato, porta sul versante meridionale sovrastante l’Alta Val Giralba. Al termine di questa terrazza naturale si scende verticalmente, per facili roccette attrezzate con corde, fino a giungere in un canalone, spesso innevato, che sbocca in una conca detritica.
- Si scende ancora fino ad incrociare il sentiero 103 che risale la Val Giralba da Auronzo di Cadore. Da qui, in meno di mezz’ora si sale al Rif.
- Dal rif. Carducci si sale a forcella Giralba (m 2431) lungo il sentiero 103. Appena oltrepassata, girando a dx, seguiamo una traccia sino a raggiungere il sentiero 101 che, traversando il ghiaione, porta all’attacco della Strada degli Alpini.
- La ferrata inizia su esposta e stretta cengia. Si aggira lo spigolo superando impressionanti passaggi a volte ghiacciati. L’impervia cengia porta verso il Vallone Busa di Fuori e continua, fra possibili nevai, aggirando la Torre Undici e poi il grande pendio detritico, sul versante ovest di Cima Undici.
- Al bivio si continua su sentiero 101 e, per passaggi impervi ed emozionanti, fra strapiombi, ghiaccio, passerelle di legno si giunge al Passo della Sentinella (m 2717), tra Cima Undici e Croda Rossa di Sesto.
- Dopo una breve sosta iniziamo a scendere per sentiero detritico, con un primo tratto ripido (possibile presenza di neve), seguiamo il crestone della gigantesca morena sino al Laghetto di Popera (m 2153) e da qui per zona erbosa raggiungiamo il rifugio Berti.
Rifugi Come Base di Partenza
Il Rifugio Berti è il pied-à-terre ideale per tutte le escursioni nelle montagne del gruppo Popera e nell’area più a Ovest del Comelico.
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Itinerari dal Rifugio Berti
- Creston Popera: Parti dal rifugio Berti (mt.1950) seguendo il sentiero 122 fino all’ex rifugio Olivo Sala (mt. 2094), comando delle truppe di Vallon Popera durante la Prima Guerra Mondiale (30 minuti). Qui prosegui a sinistra per il sentiero riadattato dal G.S.A. Alpini del Montello (segnavia 122 e ) fino al belvedere, punto panoramico del vallone, dove potrai ammirare i Campanili di Popera, il Monte Popera, il Passo della Sentinella, la Croda Rossa, la Pala e il Triangolo di Popera (5 minuti). Da qui prosegui sul Creston Popera attraverso sentieri e trincee della Prima Guerra Mondiale e raggiungi Croda Sora i Colesei - croce lignea (mt.2303), punto panoramico sulla Val Comelico, Val Pusteria e Alpi austriache (60 minuti).
- Forcella Popera: Rientrando sullo stesso sentiero per 5 minuti, svoltando a destra al bivio, potrai raggiungere la forcella Popera (mt.2298) (tabella - segnavia 122 e - 20 minuti).
- Rifugio Lunelli: Parti dal Rifugio Berti (mt.1950) in discesa per il sentiero 101 fino al rifugio Lunelli (mt.1568).
- Monte Colesei: Parcheggia al rifugio Lunelli (mt.1568) e per l’ex strada militare attraverso i verdi pascoli di Monte Colesei, o in alternativa, per il diretto sentiero 171, raggiungi la forcella Pian della Biscia (mt.1942) in circa un’ora. Dalla forcella in breve tempo potrai giungere alla cima di Monte Colesei (mt.1972), punto panoramico sul Gruppo del Popera, sulla Val Comelico, sulle Alpi Carniche e sulle Creste di confine italo-austriache.
- Fortificazioni del Vallo Littorio: Dalla forcella, in circa mezz’ora seguendo il sentiero 15A, potrai visitare esternamente, alla base della parete nord-est della Croda Sora i Colesei, le imponenti fortificazioni del Vallo Littorio, più conosciute col nome di “Linea non mi fido”, costruite durante il periodo fascista per contrastare un’eventuale avanzata tedesca, ma mai utilizzate nel conflitto bellico.
- Laghetto del Vallon Popera: Parti dal rifugio Berti (mt.1950) (sentiero 101) in leggera salita e raggiungi il laghetto del Vallon Popera (mt. 2142). Proseguendo a sinistra per ghiaie giungerai poi alla parte bassa dell’ex ghiacciaio dove, durante la fioritura, potrai osservare magnifici papaveri di montagna dai colori giallo e rosso.
Consigli Utili
Prima di intraprendere qualsiasi escursione, è fondamentale verificare lo stato e la percorribilità dei sentieri. Inoltre, è sempre consigliabile:
- Indossare abbigliamento e calzature adeguate.
- Portare con sé acqua e cibo a sufficienza.
- Consultare le previsioni meteo.
- Informare qualcuno del proprio itinerario.
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