Albergo Atene Riccione

 

Escursione Organizzata nella Savana: Cosa Sapere per un'Esperienza Indimenticabile

La savana è uno degli ecosistemi più affascinanti e vari del pianeta, dove convivono animali selvatici, paesaggi mozzafiato e culture ancestrali. Visitare la savana è il sogno di molti viaggiatori, che vogliono vivere un’esperienza unica e indimenticabile, a contatto con la natura e le sue meraviglie. Tuttavia, la savana è anche un ambiente ostile e pericoloso, dove si possono incontrare rischi e difficoltà, se non si è preparati e attenti.

Pianificare il Tuo Safari in Kenya

Un safari è un viaggio itinerante in Africa con l’obiettivo di osservare e fotografare la fauna selvatica. Un safari è un’esperienza che molti di noi desiderano vivere almeno una volta nella vita. Tuttavia nella pianificazione del safari perfetto ci sono molti fattori da considerare; dalla scelta dei parchi da visitare e del periodo dell’anno, alla selezione del tour operator, la definizione del budget e la prenotazione degli alloggi.

Scegliere la Destinazione e il Periodo Giusto

Il primo passo per viaggiare sicuri nella savana è scegliere la destinazione e il periodo giusti, in base alle tue preferenze, al tuo budget e alle condizioni climatiche e sanitarie del luogo. Il periodo migliore per il safari dipende dalla stagione, dalla pioggia, dalla migrazione degli animali e dalle festività locali. Il periodo migliore per organizzare un viaggio e per fare un safari in Kenya è quello che va da Giugno a Settembre circa. In questo periodo è possibile ammirare la grande migrazione degli gnu che dal Serengeti in Tanzazia si spostano al Masai Mara in Kenya.

La nazione africana del Kenya è una delle più conosciute per i safari. Infatti esistono ben 25 parchi naturali con ecosistemi molto diversi tra loro. La scelta è ampia quindi, per questo occorre capire bene che cosa ci si aspetta dall’esperienza di un safari fotografico. Per farla semplice: se si desidera vedere principalmente gli elefanti, la scelta giusta è il parco Amboseli, nel centro dello Stato, dove una comunità di circa 1.000 esemplari vive all’interno dell’area. Sono presenti più erbivori che carnivori, pertanto sarà difficile l’avvistamento di grandi predatori.

Se invece si predilige un clima umido e montagnoso si può optare per il parco Tsavo Ovest mentre la sua parte orientale è perlopiù pianeggiante, con una fauna vasta. Il re dei parchi in Kenya a parer nostro (ma non solo) è il parco del Maasai Mara, che accoglie la grande migrazione dal parco del Serengeti della Tanzania, di cui è la prosecuzione.

Leggi anche: Mar Morto: Consigli per l'escursione

Prenotare con un'Agenzia Affidabile

Malgrado sia ovvio, è anche bene ribadire che bisogna prenotare il safari presso un’agenzia affidabile, che offra servizi di qualità, sicurezza e assistenza. Navigando su internet sono molte le agenzie specializzate in safari, proponendo ognuna i propri pacchetti, che possono variare come giorni o come tipologie di attività (safari a piedi, in jeep ecc.). Qualsiasi compagnia di safari seria dovrebbe essere in grado di personalizzare il viaggio. Il safari è un’esperienza piuttosto costosa ed è essenziale essere realistici, da un lato, ma è anche essenziale riuscire a trovare il migliore compromesso che possa trovare la soluzione ideale per ogni potenziale viaggiatore.

Consigli per un Safari Sicuro e Rispettoso

Per viaggiare sicuri nella savana è necessario seguire le regole del safari, che sono state stabilite per garantire il benessere degli animali, la sicurezza dei viaggiatori e il rispetto dell’ambiente. Le regole del safari sono semplici ma fondamentali, e vanno osservate con attenzione e responsabilità.

Salute e Precauzioni Sanitarie

È opportuno, d’altra parte, informarsi sulle condizioni sanitarie del Paese che si intende visitare, e sulle precauzioni da adottare per prevenire e curare eventuali malattie o infezioni. La savana può essere un ambiente insalubre e infetto, dove si possono contrarre malattie come la malaria, la febbre gialla, la diarrea, la rabbia e altre.

  • Profilassi antimalarica: la malaria è diffusa soprattutto nelle zone costiere o nei parchi e il rischio di contrarla è più alto soprattutto durante la stagione delle piogge e immediatamente dopo. È consigliabile, dopo aver consultato il medico, fare una profilassi preventiva che solitamente inizia la settimana prima di partire e si protrae anche durante il soggiorno.
  • Farmacia portatile: un antibiotico adatto a tutto (Augmentin), imodium, tachipirina e un antidolorifico generico (Efferalgan o Brufen). Cerotti e salviette disinfettanti per eventuali piccole ferite.

Assicurazione di Viaggio

L’ultimo passo per viaggiare sicuri nella savana è assicurarsi per il viaggio, che è un modo per proteggersi da eventuali imprevisti o inconvenienti, che potrebbero rovinare o compromettere il safari. Il viaggio nella savana può essere soggetto a ritardi, cancellazioni, perdite, furti, incidenti, malattie o altre situazioni spiacevoli, che potrebbero causare danni economici o personali.

La Riserva Mara Naibosho Conservancy

La nostra scelta è andata per la precisione al Maara Naibosho Conservancy, un’area privata situata a nord del Paese dove è presente il maggior numero di leoni di tutto il Kenya. Confermiamo: impossibile non uscire per un safari senza vederne una comunità! La riserva privata del Mara Naibosho Conservancy, limitrofa al famoso parco Maasai Mara, è un’area di conservazione della fauna selvatica di circa 20.000 ettari creata nel recente 2010.

Leggi anche: Trekking alle Grotte di San Ponzo

E’ nata con l’obiettivo di preservare ma al contempo supportare tramite progetti, non solo la fauna, ma gli stessi abitanti dell’area, il popolo Maasai. Sono 15 i proprietari terrieri dell’area, che ancora viene utilizzata per la pastorizia. Non è raro infatti vedere, durante un safari, un pascolo di bovini proprio a fianco di qualche giraffa o zebra. Al Mara Naboisho Conservancy sono presenti solo 9 strutture ricettive che non andranno mai ad aumentare. Di conseguenza anche il numero di turisti che possono entrare nell’area è a numero chiuso riducendo così la folla di veicoli che possono disturbare l’ecosistema.

Il Mara Naboisho Conservancy è la seconda riserva di conservazione della fauna più grande della regione, gli animali sono davvero molti e di tantissime specie. La percezione, durante i lunghi safari a bordo delle jeep, è quella di essere in un santuario, dove tutti gli uomini hanno un profondo rispetto per gli animali.

Come Arrivare al Mara Naibosho Conservancy

Per arrivare al Mara Naibosho Conservancy occorre prendere un volo locale. Noi abbiamo passato una notte presso l’aeroporto di Nairobi in quanto il volo internazionale è arrivato alla sera, e al mattino un ragazzo gentilissimo ci ha portato verso l’aeroporto “domestico” Wilson. Il volo, già tutto prenotato, è stato su un piccolo aereo di circa 30 posti che ti porta al Maasai Mara. Qui viene il bello. Si atterra su una pista di terra rossa dove un altro aereo più piccolo (davvero piccolo!) ti porta al Mara Naibosho Conservancy facendo delle tappe intermedie. Praticamente un taxi volante!

Dove Dormire Durante il Safari

Durante un Safari in Kenya è possibile soggiornare in diverse tipologie di alloggi. Si può passare da lodge sofisticati in muratura a tende spartane. Presso il Mara Naibosho Conservancy sono presenti 9 strutture tutte di alto livello. La nostra scelta è andata su un campo tendato per avere la natura ancora più a portata di mano. No, non immaginarti una tenda! Le tende dei campi di Eagle View e Leopard Hill non sono semplici tende! Innanzitutto sono grandi come un appartamento. E poi hanno tutti i confort delle migliori camere d’hotel con la differenza che…sei in mezzo alla natura!

Cosa Portare in un Safari in Kenya

Oltre ad alcuni oggetti fondamentali di cui proprio non puoi farne a meno che ti elencherò tra poco c’è una cosa importante che devi sapere prima di partire per un Safari in Kenya: c’è una forte escursione termica.

Leggi anche: Pale di San Martino: Escursione indimenticabile al Ghiacciaio Fradusta

L’abbigliamento deve essere quindi, oltre che comodo, a strati. Per intenderci, durante i Safari mattutini potrai essere vestito con felpa e giacca a vento mentre al pomeriggio potrai stare in pantaloni corti e t-shirt. Avere quindi un abbigliamento di tutti i pesi è un obbligo. Ti consiglio anche di non vestirti di bianco, la terra che si alza dalle jeep in corsa ti colorerebbe subito gli abiti!

Per quanto riguarda gli oggetti fondamentali per essere dei veri safaristi (che bello coniare nuovi termini!) ti lascio un breve elenco:

  • Binoccolo - per avvistare meglio gli animali più lontani
  • Occhiali da sole
  • Crema solare
  • fascia per il collo (foulard o buff)
  • scarpe comode
  • Bagagli morbidi e non valigie rigide (i piccoli aerei accettano solo borsoni morbidi in quanto gli spazi sono ristretti nella stiva)
  • macchina fotografica e/o go-pro (ma devo proprio dirlo?!)

I Parchi Nazionali del Kenya

La Tanzania offre due circuiti di safari principali: il circuito nord e il circuito sud.

Circuito Nord

  • Parco Nazionale del Serengeti: Famoso per la migrazione annuale di gnu e zebre, il Serengeti vanta ettari di savana in cui si possono vedere i “Big Five” (leone, leopardo, rinoceronte, elefante e bufalo).
  • Area di conservazione del Ngorongoro: Questa vasta area protetta comprende il Cratere del Ngorongoro, un cratere vulcanico inattivo che ospita una ricchezza di fauna selvatica.
  • Parco Nazionale di Tarangire: Caratterizzato da grandi mandrie di elefanti che si radunano intorno al fiume Tarangire durante la stagione secca, questo parco è noto anche per i maestosi baobab che dominano il paesaggio.
  • Parco Nazionale di Manyara: Situato ai piedi della Grande Faglia dell’Africa Orientale, il Manyara offre un’incredibile diversità di ecosistemi, dai boschi di acacia alle sorgenti termali.
  • Parco Nazionale di Arusha: Questo parco, benché piccolo in confronto a molti dei suoi controparti, offre una straordinaria varietà di fauna selvatica e paesaggi.

Circuito Sud

  • Riserva del Selous: La più grande riserva faunistica al mondo offre un’avventura di safari unica nel suo genere, con la possibilità di fare safari a piedi, in barca e in jeep. La scarsa densità di visitatori rende questa destinazione perfetta per chi cerca un’esperienza di wilderness autentica.
  • Parco Nazionale di Ruaha: È il più grande parco nazionale della Tanzania, famoso per la sua popolazione di elefanti e la rarità degli avvistamenti di wild dog, rendendo gli incontri con questi animali un’esperienza davvero speciale.
  • Parco Nazionale di Mikumi: Questo parco, situato tra le montagne dell’Uluguru e le montagne dei monti Rubeho, offre una buona combinazione di fauna selvatica e panoramiche affascinanti.

Stagioni e Clima in Kenya

Le stagioni sono divise in due: da Ottobre a Marzo soffiano i venti caldi e secchi dall’Arabia, mentre da Aprile a Settembre soffiano i venti più freschi e umidi dall’Oceano Indiano. Inoltre ci sono due stagioni delle piogge: indicativamente da Marzo a Maggio si ha la stagione delle grandi e lunghe piogge, mentre da Ottobre a Dicembre si ha la stagione delle brevi piogge. Le piogge solitamente sono concentrate durante il pomeriggio e la sera e avvengono sotto forma di temporale o rovesci. La stagione più calda in generale va da Gennaio ad Aprile, mentre sulla costa i mesi migliori sono Agosto e Settembre, i meno caldi.

Il Kenya è 3 ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich. Pertanto è 2 ore avanti rispetto all’Italia e 1 sola ora quando da noi vige l’ora legale.

Costi di un Safari in Tanzania

Pianificare un safari in Tanzania può essere un’avventura emozionante quanto l’esperienza stessa, ma è fondamentale prendere in considerazione i costi legati a un simile viaggio. Il costo di un’auto/guida/autista al giorno è pressoché lo stesso, indipendentemente dal numero di persone presenti nell’auto. Quindi, più persone = più possibilità di dividere i costi. Detto questo, non è consigliabile “riempire” eccessivamente un’auto solo per risparmiare sul prezzo.

I campi, i lodge e gli hotel hanno prezzi stagionali. Inoltre, “bassa stagione” non significa necessariamente un periodo sfavorevole per visitare una determinata area. Un esempio concreto è il mese di Maggio. Maggio viene considerato bassa stagione nel Serengeti perché si trova alla fine della cosiddetta “stagione delle piogge”.

Stagione Alta: Gennaio, Febbraio, Giugno ed Ottobre.

Stima dei Costi

  • Safari in campeggio: Costo di partenza da $350 al giorno a persona.
  • Safari in lodge o campi tendati di categoria upgrade: Costo di partenza tra i $600 e i $700 al giorno per persona.

È importante sottolineare che tutti questi costi includono le tasse d’ingresso ai parchi, le “concession fees”, la 4×4 per il safari con la guida, il carburante e l’alloggio con pensione completa.

TAG: #Escursione

Più utile per te: