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Escursione al Lago Nero: Un Gioiello nelle Dolomiti di Brenta

Di questa gita in Val Rendena vi rimarranno nel cuore il colore del Lago di Vedretta, e la selvaggia ed incontaminata bellezza delle Dolomiti di Brenta sopra i laghi di Cornisello ed il lago Nero. Un'esperienza che combina la sfida fisica con la ricompensa di panorami mozzafiato.

Percorsi e Punti di Partenza

Per raggiungere la Val Nambrone, punto di partenza per questa escursione, si percorre la strada che da Pinzolo porta a Madonna di Campiglio. Al quarto tornante, sulla sinistra, troverete le indicazioni molto evidenti per la Val Nambrone. Imboccata la strada si prosegue per circa 12 chilometri su strada asfaltata, non troppo larga, e infine su un altro pezzo di sterrata. La vostra pazienza sarà però ripagata da un panorama unico, uno dei più belli di tutta la Val Rendena.

L’escursione al Lago di Vedretta parte dal parcheggio in fondo alla Val Nambrone. E’ lo stesso punto di partenza della gita al Lago Nero e al Rifugio Segantini. Prima di arrivare a Sant’Antonio di Mavignola, su un tornante, si prende a sinistra la strada per la Val Nambrone.

PUNTO DI PARTENZA: Parcheggio auto in località Malga Vallina d’Amola.

Dal parcheggio (piccolo, se non c’è posto bisogna parcheggiare lato strada) si imbocca il sentiero 211 che risale la Val d’Amola dapprima in modo deciso, per poi diventare meno faticoso una volta guadagnata quota.

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  • Percorso 1: Cascata d’Amola con partenza da Rifugio Nambrone: Tutto su sentiero ad una quota di circa 1500 m s.l.m. Il percorso che si sviluppa all’interno di boschi di faggio e abete è caratterizzato dalla presenza della cascata d’Amola e dai pascoli di malga Amola. Tempo di percorrenza: 40 min.
  • Percorso 2: Laghi di Cornisello e Lago Nero con partenza da Rifugio Cornisello: Su sentiero e strada sterrata. Il percorso si sviluppa dai 2000 ai 2500 m s.l.m. circa appena al di fuori della vegetazione arborea, lungo l’itinerario si incontrano i laghi di Cornisello e il lago Nero; tre specchi d’acqua tra la roccia granitica caratteristica delle valli del gruppo Adamello Presanella. Tempo di percorrenza: 1 ora 40 min.
  • Percorso 3: Rifugio Segantini ai piedi della Presanella: Su sentiero, strada sterrata, strada asfaltata. Il percorso parte da una diramazione a sinistra della strada che conduce ai laghi di Cornisello, a circa 10 km dalla strada provinciale. Si sviluppa dai 1900 ai 2400 m s.l.m. circa dove si raggiungerà il rifugio Segantini; proseguendo verso destra si arriverà al “Pas da l’Om” da dove partirà la discesa che porta al lago Nero, ai laghi di Cornisello e infine al rifugio Cornisello. Tempo di percorrenza: 2 ore 40 min.

Descrizione dell'Escursione

Già alla partenza (a 2000 metri di altitudine) rimarrete senza fiato davanti alle Dolomiti di Brenta in tutto il loro splendore. Invece di dirigervi verso il Rifugio Cornisello (ottima scelta comunque per la colazione alla partenza o la merenda al ritorno), tornate indietro per qualche decina di metri e girate sulla sinistra sempre su strada forestale (indicazione giro MTB) incamminandovi verso i laghi di Cornisello. Anche questi di un colore sorprendente.

Si sale subito in maniera decisa, ma è consigliato procedere con calma per non perdere subito il fiato. Mano a mano che vi alzate le Dolomiti vi appariranno sempre più imponenti, pur in lontananza. Tirerete il fiato però per poco perché lì comincia la parte più dura.

Rifugio Segantini e i Laghi di Cornisello

Dopo circa 1 ora e 30 minuti dalla partenza si arriva al Rifugio Segantini, a 2.373 metri di altitudine, uno dei punti di partenza per la salita alla cima della Presanella, la montagna più alta del Trentino con i suoi 3.558 metri. L’arrivo al Rifugio Segantini, con le sue finestre bianco-azzurre e tende in pizzo, offre un'atmosfera autentica. Attenzione a non confondere il Rifugio Segantini con la Baita Segantini che si trova invece ai piedi delle Pale di San Martino!

Il Rifugio Segantini è uno dei rifugi più antichi delle Dolomiti. Il panorama sulle Dolomiti di Brenta dal Rifugio Segantini è impareggiabile.

Il giro verso i Laghi di Cornisello riprende poi lungo il sentiero 216. Dopo aver superato un piccolo ponte tibetano, in circa 1 ora si raggiunge la Bocchetta dell’Om, con una splendida vista sui Laghi di Cornisello dall’incredibile colore verde smeraldo che il cielo grigio fa risaltare ancora di più.

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Il Magico Lago Nero

Dal Lago Nero si prosegue sempre sul sentiero 238, ben segnato dai classici ometti di pietra e dai segni bianco-rossi su roccia, e in circa 40 minuti si raggiunge il Rifugio Cornisello, punto di ristoro molto gettonato anche perché raggiungibile in macchina. Il rientro al parcheggio avviene seguendo per circa 3 km la strada in discesa che nel primo tratto è sterrata e nell’ultimo diventa asfaltata.

Ma perché si chiama così? Ebbene, il blu di questo lago meraviglioso è talmente intenso da sembrare quasi nero all’occhio. La spiegazione si cela nella sua profondità: siamo di fronte ad un bacino di 33 metri. Ovviamente non ci appare sempre e solo di questo colore estremamente intenso, poiché lo spettacolo delle Dolomiti di Brenta si specchia in questa meraviglia naturale.

Il riflesso delle Dolomiti di Brenta sulla superficie del Lago Nero è una delle cartoline più famose del Trentino: come non rimanere incantati di fronte a uno spettacolo del genere?

Le rocce cadono precipitosamente verso il fondo, lasciando la loro superficie visibile ai nostri occhi da esploratori. È come se guardassimo la punta di un iceberg: pensiamo che sia meraviglioso e grande, ma a volte le cose più belle sono anche le più nascoste. Ciò che possiamo vedere è invece la sua estensione di ben 200 m, con la sua larghezza di 160 m.

Quando arriva il momento del tramonto godiamo di un momento ancora più magico, forte nella fragilità della sua breve durata. Il sole sta per scomparire all’orizzonte…e il lago ci sembra ancora più scuro. È quel momento in cui la luce scompare per lasciare spazio al mistero.

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Arrivati alla meta però verrete ripagati di tutta la fatica con uno spettacolo incredibile. L’ultima ora procede tra massi giganti, fischi di marmotte, panorami che lasciano senza fiato. Ultimo sforzo quando la salita diventa più dolce ed eccovi arrivati al Lago di Vedretta, 2612 metri di altitudine. Luogo perfetto per un picnic, anche perché qui non c’è nessun rifugio. Un consiglio? Il panorama verso la Presanella e il Gruppo di Brenta e magnifico.

Informazioni Utili e Consigli

Il percorso per arrivare al Lago Nero non è particolarmente difficile, dunque è adatto a chiunque indossi un paio di scarpe da trekking. Nonostante vi siano dei punti più impegnativi, come la salita per arrivare al Bocchetta de l’Om, una gamba leggermente allenata può tranquillamente affrontare questa meravigliosa camminata. La durata totale del trekking è da stabilirsi in base al passo di ognuno, ma dura circa 4-5 ore. Per completare il giro arriviamo al Rifugio Cornisello per poi seguire la strada asfaltata verso la Malga Vallina d’Amola.

Ecco alcuni dati tecnici:

Dati Tecnici Dettagli
Punto di partenza Parcheggio in località Malga Vallina d’Amola
Punto di arrivo Lago Nero e Laghi di Cornisello
Punto più alto 2.373 metri s.l.m.
Dislivello 620 m
Durata 4.00/4.30 ore
Difficoltà E-Escursionistica, non ci sono particolari difficoltà se non la lunghezza (circa 11,4 km)

È inoltre da annotare che il caratteristico colore quasi nero del lago si ammira meglio in condizioni di copertura del cielo. Per la prima volta dobbiamo sperare che le nuvole ci accompagnino. Quando splende il sole ci troviamo davanti ad un colore blu molto intenso, che ci fa percepire ancora di più la profondità di questo magnifico lago. Dunque, guarderemo uno spettacolo meraviglioso qualunque sia il meteo.

Ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete. Prima di partire per le tue escursioni in quota, pianifica attentamente la tua uscita e, se affronti un percorso classificato con difficoltà tecnica elevata o sei alle prime armi, affidati a una Guida Alpina o a un Accompagnatore di Media Montagna. Ti suggeriamo anche di contattare il rifugista dell’area che visiterai per essere aggiornato sulle fattibilità del percorso e le condizioni meteo.

La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento. Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni dei sentieri e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.

PUNTO DI RISTORO: Rifugio Segantini (2373 m).

SUGGERIMENTI DELL’AUTORE: Fate alcune foto al lago Nero avendo il Brenta come sfondo - mi raccomando di pomeriggio.

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