Albergo Atene Riccione

 

Mercurio: Il Pianeta dalle Estreme Variazioni Termiche

Mercurio è il pianeta più vicino al Sole. La sua scoperta risale addirittura ai Sumeri e il suo nome è tratto dal dio romano messaggero degli dei. Il motivo è perché orbita molto velocemente attorno al Sole.

L'Orbita e la Distanza di Mercurio

Il pianeta si trova ad una distanza media dal Sole di circa 0,3871 unità astronomiche. Tra l’altro l’orbita di Mercurio è anche la più eccentrica (la meno circolare) degli otto pianeti del sistema solare.

Ma il fatto è che la distanza media dalla Terra a Mercurio è di soli 77 milioni di chilometri. Il motivo sta nelle orbite dei quattro pianeti più vicini al Sole.

Escursione Termica: Un Record nel Sistema Solare

Per questo motivo la superficie di Mercurio ha la maggiore escursione termica di tutti i pianeti, con temperature che vanno dai -173 °C di notte ai 427 °C di giorno.

La superficie di Mercurio sperimenta la maggiore escursione termica tra tutti i pianeti, con temperature che nelle regioni equatoriali vanno da 100 K (-173 °C) della notte a 700 K (427 °C) durante il giorno.

Leggi anche: Mar Morto: Consigli per l'escursione

Nelle regioni polari le temperature sono sempre inferiori a -93 °C.

Assenza di Atmosfera

Inoltre questo pianeta non ha un’atmosfera: è stata letteralmente spazzata via dal vento solare.

A causa delle dimensioni ridotte e della sua vicinanza al Sole, l’attrazione gravitazionale del pianeta non è riuscita a trattenere un’atmosfera consistente.

La bassa densità dell’atmosfera mercuriana non le permette di innescare un meccanismo di distribuzione del calore ricevuto dal Sole; per questo motivo e per la rotazione estremamente lenta, che espone lo stesso emisfero alla luce solare diretta per lunghi periodi, l’escursione termica su Mercurio è la più elevata finora registrata nell’intero sistema solare.

Caratteristiche della Superficie

La sua superficie, infatti, è molto metallica (quasi fosse il nucleo della Terra) e contraddistinta da molti crateri. L’aspetto superficiale di Mercurio, ben studiato solo in seguito alle esplorazioni spaziali dedicate, non è molto dissimile da quello della Luna, alternando regioni ricche di crateri a zone pianeggianti, più levigate, che lasciano ipotizzare una passata attività vulcanica (come quella che ha dato origine ai “mari” lunari).

Leggi anche: Trekking alle Grotte di San Ponzo

Dalle immagini del MARINER 10 sono stati osservati numerosi crateri causati dai numerosi impatti di asteroidi che hanno contrassegnato il suo passato, e presenta bacini riempiti da vecchie colate laviche e creste che si estendono fino a diverse centinaia di chilometri in lunghezza, probabilmente formatesi dal raffreddamento e dalla contrazione di nucleo e mantello, successivi alla solidificazione della crosta.

Al centro di molti crateri s'innalzano piccoli massicci montuosi.

Quello più grande è la Caloris planitia, dal diametro di circa 1.500 km, una grande pianura circolare circondata da anelli di monti, che presenta temperature altissime.

Dal suo interno sono state registrate delle emissioni di gas a base di potassio e sodio.

Rotazione e Orbita

In altre parole significa che il pianeta ruota su se stesso tre volte ogni due orbite attorno al Sole.

Leggi anche: Pale di San Martino: Escursione indimenticabile al Ghiacciaio Fradusta

Il suo periodo di rotazione dura circa 58 giorni e, in questo periodo, il lato soleggiato raggiunge i 430°C mentre quello in ombra precipita a -170°C.

Per girare intorno al Sole impiega infatti circa 88 giorni terrestri (contro i nostri 365 medi) ed una giornata su Mercurio dura circa 59 giorni terrestri (2/3).

Le Missioni Esplorative

Mercurio ripreso dalla sonda Messenger della NASA.

Le osservazioni più antiche del pianeta sono riportate nelle tavole MUL.APIN, eseguite da astronomi assiri intorno al XIV secolo a.C. e poi dai Babilonesi che chiamavano Mercurio con il nome di Nabu (“illuminato” oppure il “profeta”).

A causa delle difficoltà di osservazione, Mercurio è stato per lungo tempo un pianeta poco studiato. Il primo a tentare di cartografarne la superficie fu - verso la fine del XIX secolo - Giovanni Virginio Schiaparelli.

Mercurio fu visitato per la prima volta nel 1974 dalla sonda statunitense MARINER 10 che invio le prime fotografie del pianeta, mostrando una superficie apparentemente simile alla Luna.

La sonda effettuò il primo sorvolo il 29 marzo a una distanza minima di 700 chilometri, registrando un campo magnetico rilevante che si pensava fosse quasi del tutto assente.

La NASA lanciò nel 2004 la sonda MESSENGER che inviò a terra le prime immagini dell’emisfero “sconosciuto” di Mercurio.

La missione permise di scoprire la composizione della superficie, di rivelare la sua storia geologica, di analizzare il suo campo magnetico e di verificare la presenza di ghiaccio ai poli.

La missione si concluse con il suo impatto ad alta velocità sulla superficie.

Curiosità su Mercurio

Il suo nome deriva dalla tradizione degli antichi astronomi di Babilonia passando per la cultura greca che, associando le caratteristiche dei diversi pianeti alle peculiarità degli dei dell’Olimpo, scelse per il pianeta più rapido quello del messaggero degli dei dai calzari alati.

A Roma il dio divenne anche protettore dei ladri, della destrezza, ma in questo il pianeta non gli somiglia: non ha avuto abbastanza “peso” da tenersi un’atmosfera, che avrebbe potuto mitigare gli effetti della vicinanza al Sole.

Il transito di Mercurio osservato Pierre Gassendi nel 1631.

L’Uomo ha quindi incominciato a guardare allo spazio vicino per individuare possibili alternative. In altre parole ci stiamo avvicinando ad un punto di non ritorno che vedrà grandi masse spostarsi da un continente all’altro alla ricerca di fonti di sopravvivenza sempre più limitate in un mondo dove le superpotenze combatteranno fra loro un mondo multipolare.

Tabella delle Caratteristiche Principali di Mercurio

Caratteristica Valore
Distanza media dal Sole 0,3871 unità astronomiche
Escursione termica -173 °C (notte) / 427 °C (giorno)
Periodo di rotazione 58 giorni terrestri
Periodo orbitale 88 giorni terrestri

TAG: #Escursione

Più utile per te: