Escursioni a Cartignano: alla scoperta dei sentieri
Cartignano, con il suo nome locale provenzale Cartinhàn o Cartignan, offre un punto di partenza ideale per esplorare i sentieri della Valle Maira. L'itinerario proposto, che include l'Anello di Borgata Roi, è stato mappato dalla Compagnia dell’Anello.
L'Anello di Borgata Roi: un percorso tra storia e natura
Per un'escursione a bassa quota, semplice e assolata, il percorso scelto è il Sentiero dei Caprioli di Cartignano, esteso fino a Borgata Roi. Questo itinerario, pur presentando tratti asfaltati, si snoda tra strade sterrate e antichi sentieri, permettendo la visita di molte borgate.
Partenza e prime tappe
Partendo dal parcheggio davanti al comune di Cartignano, si procede inizialmente su strada asfaltata, per poi imboccare una mulattiera in direzione della chiesetta di Santa Cristina. Superate le case, il percorso continua passando vicino a una grotta e tra le rovine di Saretto, per procedere verso il Colle Teje.
Attraverso le borgate
Il sentiero conduce poi alla borgata Biancera (m 1075), riconoscibile per un pilone con decorazioni dell’Agnesotti (1937). Si attraversa Biancera nei pressi di un pilone con decorazioni dell'Agnesotti (1937). Si prosegue poi su una sterrata che scende a valicare un piccolo rio, raggiungendo un'isolata casa rurale da cui si ammira la catena Chersogno - Rocca Gialeo. Lasciata la rotabile che conduce a S. dei Foresti. si rintraccia un bel sentiero, segnalato con tacche di vernice rossa.
Salita a Borgata Roi
Dalla periferia di San Damiano Macra, si segue la strada verso monte. Una sterrata in leggera discesa sulla sinistra permette di imboccare una stradina asfaltata segnalata con tacche di vernice rossa: salendo fra le case la strada diviene subito sterrata. La rotabile asfaltata pianeggia fino a Chiabriera. Si raggiunge poi un punto (m 1055) dove termina la copertura asfaltata.
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Si giunge così alle modeste case di Roi (m 1212), raccolte intorno ad un caratteristico campaniletto. Una fonte sgorga sulla via. Le modeste case di Roi (m 1212, ore 1 da Serre) raccolte intorno ad un caratteristico campaniletto. Una fonte sgorga sulla via.
Punti di interesse lungo il percorso
Borgate e toponimi
Ogni borgata ha una sua storia e un nome particolare:
- Mittante (Borgata): nome occitano Ramalan. L’origine del toponimo è di difficile interpretazione: potrebbe derivare dall’occitano ‘meitat-mitat’, metà, mezzo, in riferimento alla posizione centrale dell’insediamento.
- Galliana (Borgata di Cartignano): nome locale Galiano, deriva dalla forma cogniminiale del nucleo familiare presente nell’insediamento. La cappella è dedicata a Sant’Anna.
- Cogno (Borgata di Cartignano): nome locale Cugn o Conh. In occitano ‘conh’ è il cuneo: il toponimo potrebbe dunque riferirsi alla posizione e alla forma della borgata, insinuata tra due pareti rocciose.
- Biancera (Borgata di Cartignano): nome locale Biancero o Blanchèra.
- Roi (Borgata di San Damiano Macra): nome locale Roui o Lhi Arolhs.
- Caricatori (Borgata di San Damiano Macra): nome locale Chargioou o Charjaors.
- Serre Foresti (Borgata di San Damiano Macra): nome locale Sère Fourèst o Serres Forèsts. Il nome Serre, di derivazione prelatina, indicherebbe un luogo alto su ripiani erbosi in posizione sicura e soleggiata.
- Grangia Lombard (Borgata di San Damiano Macra): nome locale Grangio Loumbard o Granja Lombard. ‘Granica’, granaio, derivante dal tardo latino indica una serie di costruzioni rustiche con ricovero per animali, sorte lontane dal centro abitato e utilizzate durante l’alpeggio estivo e magazzino per il fieno in inverno.
- Chiaudieres (Frazione di Cartignano): nome locale Choudières.
Elementi architettonici e religiosi
Lungo il percorso si incontrano diversi elementi di interesse, come:
- Una cappella con la facciata istoriata con una teoria di santi.
- Un pilone con motivi geometrici, eretto nel 1902.
- Tra le case, dai balconi in legno sui quali corrono tralci di vite, sgorga una fontana fornita di grande arco (fontana e pilone sacro con l’immagine della Madonna).
Panorami
Dalla cappella si gode di una vista magnifica al massiccio dell’Argentera. Un costone e raggiunge un’isolata casa rurale dalla quale appare verso ponente la lontana catena Chersogno - Rocca Gialeo.
Consigli utili per l'escursione
Gli sport di montagna sono attività potenzialmente pericolose e vanno intraprese con la giusta attrezzatura e preparazione. Vi invitiamo a consultare il bollettino meteo e valanghe prima di intraprendere un’escursione e/o rivolgersi ad una guida per un accompagnamento.
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