Escursioni Giornaliere da Santorini: Cosa Vedere
Santorini è una bomboniera, una grande caldera abbracciata dal mare, puntellata da tante casette bianche e blu ed una miriade di bougainville che s’aggrappano ai muri.
I saliscendi dei suoi borghi, le botteghe artigiane, le boutique lussuose, le taverne greche, le vigne basse coltivate in ogniddove, gli onnipresenti affacci sul mare ed i tramonti… quei tramonti.
Da Maggio ad Ottobre Santorini è viva, incasinata, confusionaria, trafficata, a tratti snervante, i turisti in preda al miglior scatto fotografico sono come mosche impazzite.
In questo articolo troverai informazioni utili su cosa vedere a Santorini, esperienze da fare, come muoverti, cosa e dove mangiare.
Cosa Sapere Prima di Partire
Prima di immergerti nel vivo del mio articolo inerente cosa vedere a Santorini, devi sapere che 3500 anni fa Santorini era un unico pezzo di terra, un gran vulcano il cui cratere, dopo ripetute eruzioni, è collassato nel mare.
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E’ bellissima a livello architettonico, ma se cerchi un po’ di movida, party, etc, qui non ne troverai molta.
Il mare non è bellissimo, è risaputo, in quanto l’isola è vulcanica e la sabbia (o i ciottoli) sono neri. Inoltre il fondale è da subito profondo quindi non adatto ai bambini.
La maggior parte dei borghi da visitare è in salita, con scalinate e pavimentazione acciottolata: non consiglio assolutamente il passeggino o (nel caso in cui alloggiassi nei borghi) l’utilizzo dei trolley.
Come Spostarsi a Santorini
Il miglior modo per girare Santorini è sicuramente quello di noleggiare un’auto, un quad o un motorino. Ti consiglio di non noleggiare l’auto in aeroporto (costa troppo e ci sono compagnie di autonoleggio che richiedono carta di credito e cauzione), piuttosto cerca di arrivare in città e di noleggiare l’auto da lì.
Se sei a caccia di un viaggio low cost a Santorini, non preoccuparti. L’isola è ben collegata con gli autobus che arrivano davvero dappertutto e hanno prezzi ragionevoli (la distanza più lunga ha un prezzo di 2,20 euro!). Tutti i bus fanno scalo a Fira, la stazione centrale.
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Nella maggior parte dei casi gli ultimi autobus per le destinazioni principali sono fino a mezzanotte. Dall’aeroporto ce n’è uno ogni ora, dalle 7:25 alle 21.10. L’autobus, in circa 15 minuti di marcia, porta a Fira, dove vi è la stazione centrale degli autobus e dove potrai far cambio autobus per la destinazione che ti occorre.
Santorini non è proprio adatta a viaggiare con i mezzi pubblici, ma questo non significa che non si possano usare o non esistano. L'autobus è praticamente l'unico mezzo pubblico che troverete sull'isola e ha, come maggiore nodo di scambio, Fira.
La teleferica di Santorini è una cabinovia che collega il porto con la città di Fira (situata a 220 mslm).
Infine un altro modo per scoprire Santorini è tramite tour in barca ed escursioni in catamarano, che possono durare un'intera giornata e comprendere anche il pranzo! Vi consigliamo di portare con voi scarpe da ginnastica, vi saranno utili quando sarete condotti sul bordo del cratere vulcanico, un cappello, la crema solare e il necessario per fare snorkeling.
Opzioni di Trasporto
- Auto a noleggio: ideale per esplorare l'isola in autonomia.
- Quad o motorino: alternativa divertente, ma richiede prudenza.
- Autobus: economico e ben collegato, con snodo centrale a Fira.
- Taxi e transfer privati: comodi, ma più costosi.
- Tour in barca: per ammirare Santorini dal mare.
Cosa Vedere a Santorini: Borghi e Attrazioni
Santorini è l'isola più a sud dell'arcipelago delle Cicladi, a metà strada tra Creta ed Atene, ed è bagnata dal Mare Egeo.
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Te lo ribadisco: Santorini non è famosa per il suo mare. Ma per i suoi poetici borghi arroccati sui fianchi della caldera, da cui godere di tramonti infuocati bellissimi che colorano le case ed il paesaggio.
Ti accorgerai di quanto Santorini sia presa d’assalto dai turisti solo passeggiando tranquillamente tra i saliscendi del borgo. Passeggerai per boutique di lusso, negozietti di souvenir, gallerie d’arte, lussuosi resort con le immancabili piscine a picco sulla caldera, agenzie di escursioni, locali dove paghi un semplice caffè 3 euro.
Se sei un appassionato di storia, non farti mancare il Museo preistorico di Thira ed il Museo Archeologico, dove troverai reperti ritrovati in tutta Santorini durante alcuni scavi archeologici. Se la trovi aperta, visita l’unica Cattedrale Cattolica dell’isola.
Fira
Fira, capitale di Santorini, si sviluppa sul bordo della caldera offrendo panorami spettacolari sul mare Egeo e sulle isole vulcaniche di Nea Kameni e Palea Kameni. Il centro della cittadina è un dedalo di vicoletti lastricati dove si alternano case tradizionali, hotel di lusso, negozi di souvenir, gioiellerie e ristoranti panoramici.
Il Museo Archeologico ospita reperti provenienti da diversi scavi dell’isola, tra cui ceramiche dell’età del bronzo e sculture dell’epoca ellenistica. A poca distanza, il Museo Preistorico di Thera conserva gli straordinari affreschi rinvenuti ad Akrotiri, come i celebri “Pescatori” e le “Antilopi Blu”, che testimoniano l’alto livello artistico raggiunto dalla civiltà minoica.
La Cattedrale Ortodossa di Ypapanti, ricostruita dopo il terremoto del 1956, si distingue per il suo campanile e gli interni riccamente decorati. Per i più avventurosi, la discesa al vecchio porto può essere effettuata a piedi lungo un ripido sentiero di 587 gradini, a dorso di mulo o con la moderna funivia. Dal porto partono escursioni in barca per esplorare la caldera e le sue isole vulcaniche.
La sera, Fira si anima con una vivace vita notturna che spazia dai bar eleganti ai locali più informali, perfetti per godersi un cocktail ammirando il panorama illuminato della caldera.
Oia
Oia è indubbiamente il villaggio più celebre e fotografato di Santorini. Situato all’estremità settentrionale dell’isola, questo borgo incantevole è famoso per le sue case bianche scavate nella roccia vulcanica, le cupole blu delle chiese e i mulini a vento che dominano il paesaggio. La sua posizione privilegiata sulla scogliera offre una vista impareggiabile sulla caldera.
Il momento più magico per visitare Oia è sicuramente al tramonto, quando il sole si tuffa nel mare tingendo il cielo e le case di sfumature dorate e rosa. Non a caso, migliaia di visitatori si radunano ogni sera lungo le stradine e le terrazze del villaggio per assistere a questo spettacolo naturale. Per evitare la folla, potete optare per un punto di osservazione meno conosciuto come la fortezza bizantina o prenotare con anticipo un tavolo in uno dei ristoranti panoramici.
Oltre ai panorami, Oia merita di essere esplorata per la sua architettura unica, le gallerie d’arte, le boutique artigianali e le piccole librerie nascoste tra i vicoli. Non perdete una visita alla Chiesa di Panagia con la sua caratteristica cupola blu e una passeggiata fino al porto di Ammoudi, raggiungibile scendendo 300 gradini dalla scogliera, dove potrete gustare pesce fresco in una delle taverne sul mare.
Una curiosità: sessant’anni fa, il piccolo villaggio di Oia fu distrutto da un terremoto. Passeggia per le sue straduncole, perditi nei vicoli, sorseggia un caffè greco ammirando il panorama da cartolina. E, al calar del sole… inutile descriverti la fila di persone ammassate l’un l’altra per raggiungere in tempo al tramonto i ruderi del castello, uno dei punti migliori per godere di questo magico momento sull’isola.
Suggerimento prezioso: a Oia il sole tramonta dietro l’isola di Folegandros.
Imerovigli
Soprannominato il “balcone sull’Egeo”, Imerovigli si trova nel punto più alto della caldera, a circa 300 metri sul livello del mare, offrendo così una delle viste più spettacolari dell’isola. Questo tranquillo villaggio, situato a circa 2 km a nord di Fira, è ideale per chi cerca un’atmosfera più rilassata rispetto alle località più turistiche.
Il punto di riferimento di Imerovigli è Skaros Rock, un promontorio roccioso che si protende nel mare e che in passato ospitava una fortezza veneziana costruita per difendersi dagli attacchi dei pirati. Oggi, di questa fortificazione rimangono solo poche rovine, ma la passeggiata fino alla sommità della roccia regala viste mozzafiato sulla caldera e sulle isole circostanti.
Il villaggio stesso è un capolavoro di architettura cicladica, con eleganti dimore rupestri che si incastonano perfettamente nel paesaggio naturale. Le strette stradine lastricate conducono a piazzette nascoste dove è possibile fermarsi per un caffè o un aperitivo al tramonto.
Imerovigli è anche il punto di partenza ideale per il sentiero panoramico che collega Fira a Oia. Questa passeggiata di circa 9 km lungo il bordo della caldera è considerata una delle più belle del Mediterraneo e permette di ammirare da diverse angolazioni il paesaggio unico di Santorini.
Consiglio super prezioso: dal centro di Fira, avanza sulla stradina a picco sulla caldera. Percorrerai tre chilometri di pura meraviglia fino ad arrivare a Imerovigli e non riuscirai a non fotografare ogni singolo angolo.
Akrotiri
In mattinata fai una bella passeggiata ad Akrotiri, un borgo non molto architettonicamente distante dai tre precedenti riportati su. Poi, per una completa immersione nella storia vai al Parco Archeologico di Akrotiri. Si tratta degli scavi archeologici riguardanti la antica Akrotiri, quella del 1600 a.C., che fu sepolta completamente dall’eruzione del vulcano.
Nonostante si tratti di quasi tremila anni fa, è impressionante guardare come uomini così antichi realizzassero case, palazzi, strade, piazze e si dedicassero all’arte (viste le giare decorate ritrovate). Unica pecca: il biglietto costa davvero tanto.
Akrotiri rappresenta una delle scoperte archeologiche più importanti del Mediterraneo, spesso paragonata a Pompei per la straordinaria conservazione dei suoi resti. Questo antico insediamento minoico, sepolto sotto le ceneri dell’eruzione vulcanica del XVII secolo a.C., è rimasto preservato per millenni grazie alla coltre protettiva di materiale vulcanico.
Gli scavi, iniziati nel 1967 sotto la direzione dell’archeologo greco Spyridon Marinatos, hanno riportato alla luce un’intera città con edifici a più piani, strade lastricate, sistema fognario avanzato e sofisticate decorazioni murali. A differenza di Pompei, ad Akrotiri non sono stati trovati resti umani o oggetti preziosi, suggerendo che gli abitanti avessero avuto il tempo di evacuare prima dell’eruzione.
Particolarmente impressionanti sono gli affreschi che decoravano le abitazioni, come “La Primavera”, “I Pescatori” e “Le Antilopi Blu”, le cui riproduzioni sono esposte in loco mentre gli originali sono conservati al Museo Preistorico di Thera a Fira. Questi dipinti rivelano scene di vita quotidiana, cerimonie religiose e paesaggi naturali, testimoniando l’alto livello culturale e artistico raggiunto da questa civiltà.
Oggi il sito è protetto da una struttura bioclimatica che consente ai visitatori di passeggiare su passerelle sopraelevate per ammirare le rovine dall’alto. Guide specializzate sono disponibili all’ingresso per accompagnarvi alla scoperta di questo affascinante tuffo nel passato. Alla visita delle rovine di Akrotiri potete abbinare i due musei archeologici nella città di Fira e la visita all’Antica Fira.
Pyrgos
Pyrgos è il borgo più alto dell’isola, a noi è piaciuto moltissimo, è davvero caratteristica.
Pyrgos, l’antico capoluogo di Santorini, è un villaggio collinare situato nell’entroterra, a circa 8 km da Fira. Questo borgo fortificato medievale, costruito attorno alle rovine di un castello veneziano, offre un’autentica immersione nell’architettura tradizionale cicladica, lontano dal turismo di massa che caratterizza le località sulla caldera.
Le strette vie lastricate si snodano in un labirinto che sale gradualmente verso la cima della collina, dove un tempo sorgeva la Kasteli (fortezza veneziana). Lungo il percorso si incontrano numerose chiese bizantine, piccole piazze ombreggiate e case tradizionali perfettamente conservate. Particolarmente suggestiva è la Chiesa di Theotokaki, con la sua caratteristica cupola blu, e la Chiesa della Presentazione della Vergine Maria sulla sommità del villaggio.
Raggiungendo il punto più alto di Pyrgos, sarete ricompensati con una vista panoramica a 360 gradi sull’intera isola, dalle spiagge orientali alle scogliere della caldera, fino alla punta meridionale di Akrotiri. Questo belvedere naturale è particolarmente suggestivo al tramonto, quando i colori caldi del sole calante si riflettono sulle case bianche.
Il villaggio ospita anche diverse cantine storiche dove è possibile degustare i rinomati vini di Santorini, in particolare l’Assyrtiko, un vino bianco secco la cui coltivazione sull’isola risale a più di 3.500 anni fa. Il metodo di coltivazione “kouloura” (a cesto), unico al mondo, è stato sviluppato per proteggere i grappoli dai forti venti e dalla siccità che caratterizzano l’isola.
Emporio
Emporio sembra quasi disabitata, per questo sicuramente autentica, ma in via di sviluppo grazie al turismo.
Le Spiagge di Santorini
Dove andare al mare a Santorini? Ce n’è per tutti i gusti: nera, bianca, rossa. Affollata, deserta, so and so.
Red Beach
Red Beach, vicino Akrotiri. Si raggiunge percorrendo un piccolo tratto sterrato che porta ad una spiaggia rossa posta al di sotto del fianco di una montagna.
La Red Beach (Spiaggia Rossa) è una delle attrazioni naturali più suggestive di Santorini. Situata nei pressi del sito archeologico di Akrotiri, questa piccola insenatura deve il suo nome all’impressionante colorazione rossastra delle scogliere che la circondano, frutto della peculiare composizione vulcanica del terreno.
Per raggiungere la spiaggia è necessario percorrere un sentiero piuttosto impervio che parte dal parcheggio vicino alla taverna locale. Dopo circa 10 minuti di cammino, il paesaggio si apre rivelando uno scenario davvero unico: sabbia rossa-nera che contrasta con il blu intenso del mare e le imponenti scogliere rosse che si ergono alle spalle della baia.
A causa della natura instabile della scogliera, con occasionali frane di piccole dimensioni, alcune parti della spiaggia potrebbero essere delimitate. È comunque possibile godere appieno del paesaggio surreale anche senza scendere direttamente sulla sabbia, fermandosi al punto panoramico lungo il sentiero.
Per chi desidera fermarsi, la spiaggia è attrezzata con ombrelloni e lettini a noleggio nella zona considerata sicura. Le acque cristalline sono ideali per lo snorkeling, grazie alla ricca vita marina che popola i fondali rocciosi. Nei mesi estivi, piccole imbarcazioni collegano regolarmente Red Beach con altre spiagge della costa meridionale, offrendo un’alternativa alla camminata lungo il sentiero.
White Beach
White Beach, la spiaggia bianca.
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