Escursioni sul Monte Circeo: alla scoperta dei sentieri più suggestivi
Il Monte Circeo, con il suo profilo inconfondibile, offre un'esperienza escursionistica unica, un connubio tra mare e montagna che regala emozioni intense in ogni stagione. Situato nel Lazio, a breve distanza da Sabaudia e a circa 100 chilometri da Roma, questo promontorio roccioso si erge maestoso, invitando all'esplorazione dei suoi sentieri ricchi di storia, leggenda e bellezze naturali.
Il Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1934, si estende su una superficie di circa 8.500 ettari e riserva una sorprendente varietà di paesaggi. Dalle dune di sabbia al promontorio roccioso del Monte Circeo, fino alla Foresta Umbra, la biodiversità del luogo offre un'esperienza unica ad ogni passo. L'area del Circeo è stata abitata da varie civiltà che hanno lasciato le loro tracce nella storia e nel paesaggio del luogo. Al fine di tutelare gli ultimi resti delle paludi pontine, nel 1934 fu istituito questo importante parco nazionale che oggi è arrivato a coprire un’area di 83 km quadrati. Il parco è anche una Riserva della Biosfera del programma UNESCO.
Sentieri principali del Monte Circeo
La rete sentieristica del Promontorio del Circeo si sviluppa per 21 Km in un ambiente molto suggestivo ed affascinante attraversando l'intero promontorio e collegando le zone di maggior interesse e pregio naturalistico presenti nell'area. Attraverso questa rete si possono raggiungere luoghi di grande valore storico e culturale, come il centro storico di San Felice Circeo, l'Acropoli dei Circei con le sue mura ciclopiche, le fortificazioni costiere cinquecentesche di Torre Paola e Torre Fico o l'avamposto napoleonico della "Batteria" ai piedi del promontorio, direttamente sul mare.
- Sentiero 750 (Sentiero del Picco di Circe): Il principale e più famoso sentiero che da San Felice Circeo porta fino al punto più alto del promontorio. Per cimentarsi nel sentiero al Picco di Circe si può lasciare la macchina nei parcheggi delle Crocette, di Torre Paola o del Centro storico di San Felice Circeo. La segnaletica verso il sentiero è abbondante e impossibile da mancare; quindi, basta solo dirigersi verso il monte e seguire il sentiero. Sviluppandosi prima in un fitto bosco e poi nella macchia mediterranea il sentiero sale fino a raggiungere il Picco di Circe, la cima del Circeo. Per tornare indietro, si riscende per la via dell’andata. È importante tenere a mente che, sebbene stiamo parlando di basse quote, si tratta di un trekking vero e proprio. Per la salita si impiegano circa 4h30, molte delle quali passate senza il riparo dell’ombra. Per questo motivo è bene essere preparati: scarpe da trekking, cappelli, crema solare (o maniche lunghe traspiranti!) e tanta acqua. Il sentiero, lungo 6.6km è considerato EE, escursionisti esperti, per alcuni tratti molto esposti e sconsigliati a chi soffre di vertigini.
- Sentiero del Brecciaro (755): Un’alternativa consigliata a chi, più che un trekking montano, sta cercando un percorso più tranquillo. È particolarmente consigliato per le giornate calde d’estate, poiché si sviluppa interamente all’ombra di un uliveto. Parte dalla Cava del Brecciaro e risale all’ombra degli alberi fino all’incrocio con il sentiero 751.
- Sentiero dell’Uliveto (751): Parte dall’incontro con il 755 e tenendosi a nord del promontorio lo attraversa da est a ovest. È un sentiero molto facile, lungo circa 5km e che può essere percorso tranquillamente anche in mountain bike.
- Sentiero delle Mura Ciclopiche (754): Permette di visitare i resti delle mura megalitiche dei Circeii. È un sentiero medio-difficile che parte dalle Crocette e si sviluppa per un solo chilometro di salita costante, a tratti molto ripida.
Descrizione dettagliata di un'escursione tipo
Partendo da Torre Paola, dopo un breve tratto di strada sterrata in leggera salita verso S. Felice Circeo, si prende a destra il sentiero ripido che si innalza nel bosco di lecci e raggiunge rapidamente la cresta nord del Monte; quindi si segue quest’ultima con attenzione (passaggi rocciosi, scivolosi ed esposti) fino all’Anticima nord del Circeo, eccezionale punto panoramico sui laghi costieri di Sabaudia e sui M. Lepini.
Si scende quindi brevemente per la cresta nord-ovest, nella macchia mediterranea sempre più fitta, ad una sella appena accennata e, facendo molta attenzione ai precipizi sul lato ovest del monte, si risale alla vetta incrociando prima il sentiero che, a sinistra, scende per la “Direttissima” a Torre Paola, poi il sentiero che, a destra, prosegue per “le Crocette” di San Felice via cresta sud-est.
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Caratteristiche del percorso tipo:
- Sentieri ben tracciati e abbastanza impegnativi per la pendenza sempre costante.
- Alcuni tratti esposti e tratti su roccette che impongono l'uso delle mani, mai difficili o pericolosi.
- Consigliabili le scarpe da trekking o gli scarponcini.
- Percorso percorribile per tutto l'anno, magari evitando le giornate più calde estive e le giornate molto ventose.
Ulisse e la Maga Circe: leggende del Monte Circeo
Il nome Circeo proviene molto probabilmente dalla leggenda, tratta dal poema omerico, riguardante la maga Circe. La figura della maga Circe appare per la prima volta nell’Odissea. Il termine “mago” non è familiare alla cultura greca, infatti sarebbe più appropriata la traduzione Dea Circe. Figlia degli dei Helios (dio del sole) e Perseide, ha il potere di preparare delle potenti pozioni in grado di trasformare gli uomini in animali.
Secondo la narrazione dell’Odissea fu proprio qui che Ulisse arrivò, attraccando nella Cala dei Pescatori. Una volta arrivato divenne presto vittima dei sotterfugi della Maga Circe, in cui la ciurma di Ulisse fu trasformata in vari animali: maiali, cani e leoni, a seconda del loro carattere.
Consigli utili per le escursioni
Prima di intraprendere un'escursione sul Monte Circeo, è bene tenere a mente alcuni consigli utili:
- Verificare il livello di difficoltà: Assicurarsi che il percorso scelto sia adatto alle proprie capacità fisiche ed esperienza.
- Indossare abbigliamento e calzature adeguate: Sono consigliabili scarpe da trekking o scarponcini, abbigliamento comodo e traspirante, e un cappello per proteggersi dal sole.
- Portare con sé acqua e cibo: È importante avere una scorta sufficiente di acqua e cibo, soprattutto durante le escursioni più lunghe.
- Consultare le previsioni meteo: Evitare di intraprendere escursioni in caso di condizioni meteorologiche avverse.
- Seguire i sentieri segnalati: Rispettare la segnaletica e non abbandonare i sentieri tracciati.
- Rispettare l'ambiente: Non lasciare rifiuti lungo il percorso e non disturbare la fauna selvatica.
Escursionismo con il cane al Parco Nazionale del Circeo
L'escursionismo con il tuo cane al Parco Nazionale del Circeo può essere un'avventura indimenticabile. Tuttavia, è importante notare che i cani non possono circolare liberamente nel Parco per due principali ragioni. La prima riguarda i disturbi diretti che i cani, non tenuti al guinzaglio, potrebbero arrecare alla fauna selvatica (in special modo a mammiferi o uccelli), con inseguimenti o tentativi di cattura (cause di forte stress per gli animali), se non di uccisioni. La seconda ragione del divieto è di tipo sanitario. I nostri cani sono vettori di molte pericolose patologie per la fauna selvatica (es. il cimurro).
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