Escursioni al Parco delle Fucine di Casto: Cosa Vedere e Fare
Il Parco delle Fucine di Casto, situato in Valle Sabbia, è un vero paradiso dell'outdoor, un mix suggestivo di sport, natura e svago. Un luogo davvero pittoresco dove potrete concedervi una giornata diversa dal solito, indipendentemente dalla vostra età. Ad attendervi, infatti, troverete attività adatte, e adattabili, a tutta la famiglia: dalle più semplici per i bambini alle più impegnative per i veri patiti esperti di montagna.
Il Parco delle Fucine: Un Gioiello in Valle Sabbia
Il Parco delle Fucine si trova sulla strada che da Casto porta ad Alone. Si tratta di un parco realizzato in un contesto storico-ambientale molto suggestivo. Non ho molto altro da dire sul Parco delle Fucine, se non che è un piccolo gioiello che aggiunge valore alla già bellissima zona della Valle Sabbia. Quindi, se capitate di lì, non pensateci due volte e fateci un salto!
Come Arrivare
All’uscita dell’autostrada A4 Milano-Venezia imboccare la Statale Est, immettendosi nella SS 45 BIS; prendere l’uscita verso Trento/Madonna di Campiglio e proseguire sulla SS 237 in direzione Casto. Arrivati in paese seguire l’indicazione Alone per circa un chilometro fino al parcheggio.
Cosa Fare al Parco delle Fucine
Che siate amanti delle attività sopracitate o semplici turisti amanti del trekking, questo parco è quello che fa per voi. Una cosa è certa: è la natura a fare da padrona. Sarete pienamente immersi in un habitat silenzioso, pacifico e lontano dal caos cittadino. Per questo anche il semplice percorso storico è una gioia per i sensi. Le cascate del parco, poi, meritano assolutamente una visita. Un dettaglio che agli altri era scappato. Un fiore. Un’angolazione particolare.
- Percorso Storico: Il percorso storico del parco si snoda tra ponti di legno, cascate, sei fucine, un mulino. Se poi il percorso storico è troppo noioso per i vostri gusti, lungo la strada è possibile dilettarsi con tre palestre di arrampicata, ognuna con un grado di difficoltà diverso. Se soffrite di vertigini, potete scegliere quella per più fifoni (tranquilli, io vi capirei).
- Attività Adrenaliniche: Oltre al bellissimo percorso storico è possibile praticare attività che richiedono una certa dose di coraggio: due ponti tibetani, numerose ferrate e scalate, la stretta di Luina (un canyon lungo 380 metri, largo 1-2 metri e profondo 30-35 metri, protagonista dell’incredibile erosione della roccia) e per finire la zip line! Adrenalinica e gettonatissima poi la zip line, ovvero la teleferica, che vi permetterà di volare sospesi nel vuoto agganciati ad un cavo d’acciaio da un versante all'altro della montagna.
- Mini Parco: Per i più piccoli (dai 4 ai 9 anni) è stato attrezzato un Mini Parco per far si che anche loro si divertano ad arrampicarsi sulle rocce, a volare con la zip line o ad attraversare il ponte Tibetano.
Le Ferrate di Casto
Le Ferrate di Casto, all’interno del Parco delle Fucine di Casto, sono tra le più conosciute e apprezzate attrazioni per gli appassionati di arrampicata in Lombardia. Le ferrate sono in tutto 18 e sono accessibili a partire da 10 anni di età e con un’altezza di almeno 1,30 mt.
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Le Ferrate di Casto sono composte da diversi percorsi di arrampicata attrezzati, ciascuno con caratteristiche uniche e livelli di difficoltà variabili, adatti sia ai principianti che agli scalatori più esperti. I percorsi serpeggiano attraverso un paesaggio composto da pareti rocciose, boschi fitti e corsi d’acqua cristallini.
I percorsi sono attrezzati con cavi metallici, scale, e ponti tibetani per garantire sicurezza e accessibilità. Sarebbe meglio portare l’attrezzatura personale di ferrata, ma spesso è possibile anche noleggiarla in loco. Durante l’arrampicata, potrete godere di viste mozzafiato sul paesaggio circostante, che rendono l’esperienza ancora più memorabile. Anche se i percorsi sono attrezzati per la massima sicurezza, è fondamentale avere una buona conoscenza delle tecniche di ferrata e seguire tutte le indicazioni di sicurezza.
Descrizione di alcune Ferrate:
- Ferrata 1: Posta vicina al parcheggio in prossimità del chiosco e sale raggiungendo un anfratto della Corna Zana chiamato Casa delle Streghe (lunghezza 115 m - dislivello 28 m).
- Ferrata 2: La meno impegnativa del parco, parte da un pianoro terroso seguendo un traverso inizialmente a destra poi a sinistra (lunghezza 61 m - dislivello 23 m).
- Ferrata 3: Impegnativa con un traverso verso sinistra con parete molto levigata (lunghezza 152 m - dislivello 78 m).
- Ferrata 4: Sale subito verticale, la roccia è ben appigliata nei primi metri (lunghezza 60m - dislivello 49 m).
- Ferrata 5: Presso un cartello in legno in cui è indicato il nome "Vertigo" e mostra subito una spiccata verticalità (lunghezza 40 m - dislivello 25 m). Durante gli ultimi metri della via davanti a noi è apparso il ponte sospeso di circa 30 metri che si utilizza per raggiungere il sentiero di discesa.
- Ferrata 6: La più distante dal parcheggio e si seguono le indicazioni per la Stretta di Luina (lunghezza 28 m - dislivello 25 m). Dal termine della via si attraversa il ponte sospeso sulla Stretta di Luina.
- Ferrata 7: Terminata il ponte sulla Stretta di Luina, si percorre la Ferrata 7 in discesa (lunghezza 60 m - dislivello 28 m).
- Ferrata 8: I primi metri sono caratterizzati da un traverso obliquo a destra su buoni appoggi fino a iniziare un tratto verticale con crescente livello di difficoltà (lunghezza 68 m - dislivello 47 m).
- Ferrata 9: La ferrata sale inizialmente su pareti abbastanza appoggiate con buoni appigli (lunghezza 68 m - dislivello 47 m).
- Ferrata 10: Attacchiamo subito una rampa diagonale verso sinistra prima di salire in verticale nei pressi di una fessura (lunghezza 60 m - dislivello 46 m).
- Ferrata 11: Questa via si trova circa 50 metri a sinistra dell'attacco della Ferrata 10 ed è sicuramente una delle più impegnative del parco (lunghezza 58 m - dislivello 45 m).
- Ferrata 12: Si inizia risalendo uno spigolo ben appigliato con ottimi appoggi per i piedi (lunghezza 65 m - dislivello 28 m). Il rientro avviene a ritroso per gli ultimi metri del torrione fino al ponte sospeso di quasi 40 metri (piuttosto ballerino) che si percorre per poi scendere nei pressi del parcheggio.
- Ferrata 12 bis: L'attacco è immediatamente verticale e impegnativo con un primo passaggio strapiombante dopo pochi metri.
La Stretta di Luina
La Stretta di Luina è un’area particolarmente incantevole all’interno del Parco delle Fucine di Casto. È infatti famosa per la sua bellezza naturale e per il suo percorso escursionistico unico. La Stretta di Luina è contraddistinta da un’impressionante formazione rocciosa, con strette gole scavate dal corso d’acqua nel tempo. Questo crea un paesaggio quasi magico, con pareti di roccia che si ergono maestose su entrambi i lati del sentiero.
Il percorso è situato in un’area ricca di biodiversità, con una varietà di specie vegetali e animali tipiche dell’ambiente boschivo e fluviale. Il sentiero che attraversa la Stretta di Luina è adatta agli escursionisti di diversi livelli di esperienza e offre un’esperienza unica, dove si cammina lungo stretti passaggi e si attraversano piccoli ponti. Durante il percorso, ammirate le bellezze naturali dell’area, incluse cascate, pozze naturali e scorci panoramici.
La combinazione di elementi naturali come l’acqua, la roccia e la vegetazione crea un’atmosfera magica, rendendo la Stretta di Luina un luogo da esplorare per chi cerca tranquillità e bellezza naturale. Sebbene il sentiero sia considerato accessibile, è importante indossare scarpe adatte all’escursionismo e prestare attenzione, soprattutto in presenza di terreno umido o scivoloso.
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Percorsi nel Parco delle Fucine
Nel Parco delle Fucine di Casto si trovano diversi percorsi, ma sono due i principali: quello blu e quello arancione.
- Percorso Blu: Un itinerario lungo 3,5 km che si districa attraverso un incantevole tratto boschivo e si apre poi in un paesaggio più suggestivo. Qui, passeggerete su passerelle in legno incassate tra imponenti pareti rocciose, attraverserete ruscelli su ponticelli e ammirerete la Cascata del Pisot. Questo percorso richiede circa due ore per essere completato ed è l’ideale per le famiglie con bambini.
- Percorso Arancione: Estendendosi dal Percorso Blu, il Percorso Arancione offre un’avventura più lunga e immersiva. Con i suoi 9 km di lunghezza, di cui 3,5 km condivisi con il Percorso Blu e 5,5 km aggiuntivi, questo sentiero porta i visitatori fino ai Piani di Alone e al vecchio mulino del paese. Vi consiglio di esplorare il borgo di Alone e continuare il percorso verso Santa Caterina per poi ritornarne infine all’entrata del parco, completando un viaggio di circa sei ore.
Itinerario Escursione Parco delle Fucine di Casto
- Partenza: Parcheggio Casto (445 m)
- Arrivo: rifugio Paradiso (560 m)
- Dislivello: 120 m circa
- Tempo di percorrenza: 1,5 h fra andata e ritorno
- Difficoltà: facile-media
Giunti nel centro dl Casto (raggiungibile da Lodrino in discesa o da Nozza di Vestono in salita), si seguono le indicazioni per la frazione di Alone. Qualche centinaio di metri dopo essere usciti dal paese, attraversato uno stretto ponte sul torrente, notiamo alla nostra sinistra uno spazzo ai piedi della singolare parete di roccia Corna Zana, sopra alla quale si nota una curiosa grotta, dove è possibile parcheggiare.
Sentiero percorso Parco delle Fucine
Dal parcheggio, alla sinistra della strada e al di sotto Falesia di Corna Zana, procediamo lungo il sentiero (Indicato da apposito cartello) che lambisce le pareti vie ferrate ed entra nella valle del torrente Pizzotto. Dapprima alto sul torrente, il sentiero procede conscesa pendenza passando più volte accanto ai cartelli segnaletici delle varie ferrate, quindi arriva a lambire il corso d’acqua e attraversa un primo ponticello in cemento.
L’ambiente intorno a noi inizia a cambiare. La valle del Parco delle Fucine si fa via via più stretta e le pareti diventano alte e incombenti. Si procede ora lungo le passerelle in cemento, attraversa la cascata “Pisot” (se c’è acqua) e grotta detta “Galaria de Ragasina”, percorsa dall’acqua del torrente e si prosegue nella forra.
Ancora un buon tratto e finalmente le pareti iniziano a essere meno strette e minacciose, la valle inizia ad aprirsi e intorno a noi compare un ambiente impensabile rispetto a dove è iniziata l’escursione. Una nuova vallata nascosta dalla forra stessa, ci compare infatti come un luogo segreto.
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Rifugio Paradiso
Lasciamo alla nostra destra una piccola nicchia con una madonnina e seguendo i segnavia blu (qui il sentiero tende un po’ a scomparire) attraversiamo il letto del fiume, in genere asciutto, e si raggiunge il rifugio, ogni domenica da aprile fino alla metà di settembre dai volontari del locale gruppo alpini.
Per rientrare è naturalmente possibile ripercorrere il medesimo percorso oppure, per compiere un giro ad anello, si può andare nel retro del rifugio dove un ampio sentiero, sempre ben segnalato dai bolli blu, sale rapidamente sui fianchi del monte, a destra del rifugio stesso. Più in alto, il sentiero raggiunge il suo punto più alto, a una quota di circa 615 m, e via via si amplia divenendo ben presto una strada sterrata che percorreremo in leggera discesa.
Teniamo la destra a un bivio con un’altra stradina e in breve arriviamo nei pressi del torrente Luina, che attraversiamo su un ponte in cemento proseguendo in direzione di Sapei. Dopo una breve salita, la sterrata interseca la strada per Alone nei pressi di una curva. Qui prendiamo il sentiero (sempre in direzione Sapei) che ridiscende in seguito nei pressi della strada e seguiamo la traccia di destra che ci consente di visitare anche il suggestivo Parco delle Fucine dal lato storico, fra cascatelle e ponticelli in legno (fare attenzione a percorrerli, poiché sono privi di protezione laterale.
Consigli Utili
- Parcheggio: L’accesso al Parco delle Fucine è gratuito ed aperto a tutti. Parcheggi ce ne sono molti: sia quello in prossimità del parco (dopo il ponte stretto sulla sinistra), sia proseguendo per la strada.
- Percorsi: Ci sono 2 percorsi: azzurro per i meno esperti ed adatto anche ai bambini, arancio un po’ più impegnativo ma idoneo e praticabile da tutti. Io ho seguito il percorso azzurro che è lungo 3 km, fino ad arrivare ai chioschi dove noleggiano l’attrezzatura per le ferrate (casco ed imbracatura).
- Ristoro: Se non volete organizzarvi con il pranzo al sacco, vicino all’ingresso del parco trovate un piccolo chiosco/bar, perfetto per panini, gelati e bibite fresche.
- Alloggio: Potete cercare B&B e agriturismi a Casto, Lodrino o Vestone, spesso immersi nella natura e con camere familiari.
Tabella Riassuntiva Percorsi
Percorso | Lunghezza | Difficoltà | Durata | Adatto a |
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Blu | 3,5 km | Facile | 2 ore | Famiglie con bambini |
Arancione | 9 km | Media | 6 ore | Escursionisti esperti |
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