Escursioni a Santa Maria di Leuca: Cosa Vedere
Santa Maria di Leuca è un crocevia di culture, storia e natura, situata nel punto in cui l'Adriatico e lo Ionio si incontrano. La Puglia è da sempre crocevia di popoli e culture per la sua naturale vocazione geografica ad essere ponte tra Occidente e Oriente.
Santa Maria di Leuca è così il nome che identifica la zona del promontorio su cui si erge la Basilica insieme al famoso faro (alto 48 metri, a 102 sul livello del mare), mentre la Marina di Leuca è situata più in basso ed è compresa tra punta Mèliso ad est, posta ai piedi del promontorio, e punta Ristola ad ovest.
Ma visitare Leuca significa ripercorrere una lunga storia, fatta di insediamenti rupestri, grotte, cripte, chiese, castelli, ulivi secolari, insenature nascoste in un mare azzurro come pochi. Leuca è stata riconosciuta come punto terminale oltre che storico spirituale delle vie Francigene del sud e d’Europa. L’associazione Speleo Trekking Salento ha messo a punto studiandone il territorio, un antico tracciato di circa 146 Km che va da Madonna Del Casale a Brindisi sino al Santuario di Leuca toccando i territori di 23 comuni Salentini.
Il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae
Non si può visitare Leuca senza vedere la sua attrazione più importante e celebre, meta di numerosi pellegrinaggi: la Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae (alla fine della terra) che domina Punta Melisio. Questo infatti è un meraviglioso punto panoramico dal quale puoi fare i più bei scatti sulla baia e il porto sottostanti.
Si narra che San Pietro stesso sia passato da qui, trasformando un antico tempio pagano dedicato alla dea Minerva in un luogo di culto cristiano. La profonda devozione verso la Madonna di Leuca affonda le radici in un evento miracoloso del 365 d.C., quando, secondo la tradizione, un intervento divino salvò i pescatori locali da una violenta mareggiata.
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La basilica era in passato un tempio pagano dedicato a Minerva, secondo la tradizione fu grazie all’apostolo Pietro, che sbarcò in zona, che avvenne la conversione al cristianesimo del popolo. La facciata della chiesa è divisa in due e la zona inferiore è arricchita con epigrafi e stemmi. L’interno, a navata unica, è sobrio e accoglie diverse opere come tele di Pietro de Simone e Jacopo Palma il Giovane, un busto in marmo del vescovo Giuseppe Ruotolo sotto il quale sono custodite le sue spoglie, l’altare maggiore in marmo, preziosi dipinti, una croce in legno di ulivo proveniente da Gerusalemme. Infine, nel corridoio adiacente alla basilica c’è una cappella che ospita la statua della Madonna risalente al 1897.
Davanti al Santuario si apre l’enorme piazza in cui spicca una colonna con un capitello corinzio e in cima una croce in pietra.
Punto di riferimento degli eremiti e frequentato da uomini illustri, santi, pontefici, crociati e pellegrini provenienti dall’Italia e dall’estero, nel corso dei secoli fu distrutto e ricostruito più volte a causa delle incursioni saracene in epoca medievale e di quelle turche poi.
Il Faro di Leuca
A 47 metri dal suolo e 102 dal livello del mare, il Faro di Leuca è uno dei fari più alti d’Europa e si trova a poca distanza dalla basilica. Di notte il faro mantiene il suo fascino poiché ha una lanterna che emana fasci di luce bianca.
Si può salire ed offre una vista straordinaria sul porto e l’intera città. Salendo sul terrazzo circolare attraverso una scala a chiocciola (bisogna fare 254 gradini!) lo scenario spazia sui due mari (Ionio e Adriatico) e i monti dell’Albania e Calabria, in giornate particolarmente terse sulla costa della Grecia. Lo spettacolo diviene ancora più suggestivo al tramonto perché sul mare si creano colori strepitosi.
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La Cascata Monumentale
Un’altra cosa da vedere a Leuca è la cascata monumentale che collega il Santuario al vecchio porto. Per scendere verso il centro, si possono percorrere le due rampe di scale che celebrano la fine dell’acquedotto pugliese, la cosiddetta cascata monumentale di Santa Maria di Leuca. Costruita nel 1939 per celebrare l’arrivo dell’acqua in Salento, la cascata è rimasta a lungo inattiva e solo da qualche anno ha ripreso a funzionare. Viene aperta d’estate, in date prestabilite e generalmente una volta alla settimana, con una speciale illuminazione artistica che di notte la rende particolarmente scenografica.
Costruita per volere di Mussolini per celebrare il termine dei lavori dell’acquedotto pugliese, si compone di due rampe di scale, costituite da 296 gradini ciascuna, separate da una cascata artificiale lunga 120 metri ai cui piedi si erge la colonna romana. La cascata è stata attivata alcune volte negli ultimi anni per eventi eccezionali (la festa di Santa Maria Assunta il 15 agosto per esempio), in genere è spenta. Ogni volta che si aziona è uno spettacolo puro: l’acqua inizia a scorrere dolcemente sul pendio verso il mare accompagnata dall’illuminazione artistica e dalla musica.
Le Ville Eclettiche e Liberty
Il lungomare di Leuca è punteggiato da una serie di Ville Eclettiche e Liberty di grande pregio architettonico, costruite tra il XIX e XX secolo dalle ricche famiglie salentine. Verso la fine del XVIII secolo Leuca vide un lento e progressivo insediamento lungo il litorale compreso tra le due punte di levante e di ponente con l’edificazione di abitazioni e villette in cui la piccola nobiltà e la ricca borghesia salentina trascorrevano le vacanze estive. Fu così che ebbe inizio il suo sviluppo attorno a un assetto urbanistico caratterizzato dalla perizia estrosa e raffinata delle ville signorili che ancora oggi le conferiscono fascino e notorietà.
Sono una più bella dell’altra e a metà maggio si aprono ai visitatori in occasione di Ville in festa: due giorni in cui i giardini tornano a vivere i loro tempi migliori con un ricco calendario di eventi. La più antica, villa Romasi, risale alla fine del 1700, ma la maggior parte di esse vide la luce nella seconda metà dell’Ottocento fino a superare, alla fine del secolo, le cinquanta unità abitative destinate alla villeggiatura dei signori dell’entroterra. Le prime, in stile toscano con intarsi a merletto, non presentavano decorazioni particolari, ma a partire dal 1874, grazie all’intervento di architetti di spicco, iniziarono a cambiare volto rispecchiando diversi stili architettonici: dal liberty di Villa Meridiana, che deve il nome alla caratteristica meridiana posta sulla facciata, all’arabesco di Villa Daniele, il fiabesco di villa Mellacqua o il cinese di villa Episcopo, giusto per fare qualche esempio.
Una delle tante curiosità riguardanti le ville, sono le tipiche bagnarole costruite sugli scogli e avente ognuna i colori della villa di appartenenza.
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Le Grotte Marine
Naturalmente, la bellezza di Santa Maria di Leuca è indissolubilmente legata al suo mare. Se vi trovate a Santa Maria di Leuca, un’esperienza assolutamente imperdibile è un’escursione in barca lungo la costa, alla scoperta delle sue affascinanti grotte marine.
E infatti dal porto di Leuca pescatori e turisti partono verso le grotte, dei Giganti, del Presepio, del Diavolo e del Drago, già insediamenti neolitici, che oggi rappresentano una grande attrattiva che l'industria turistica locale valorizza con visite in barca ed escursioni subacquee. Tra le cose da vedere a Santa Maria di Leuca c’è il Piazzale del Santuario della Madonna di Leuca, un balcone sul Mediterraneo con il faro bianco, uno dei più importanti d’Italia, che si eleva per ben 48 metri in altezza illuminando con la sua luce fino a 40 chilometri di distanza. La struttura attuale, ben lontana da quella della mia infanzia, risale ai primi anni del secolo in corso e consta di oltre 1.000 metri di pontili galleggianti che l’hanno reso un comodo approdo turistico: con oltre 750 posti barca garantisce oggi l’assistenza all’ormeggio h 24.
La costa di Santa Maria di Leuca è ricchissima di spiagge e grotte molto affascinanti. La Costa di Levante è alta e rocciosa con grotte scavate nei secoli dalle mareggiate. Si possono citare la Grotta delle Cazzafre, quella del Pozzo, la Grotta del Brigante, Lu Vangare, Le Mannute, Montelungo fino a finire all’insenatura del Ciolo. Sulla litoranea che porta a Gallipoli abbiamo la grotta Porcinara con un ingresso lungo 16 metri che porta a due aperture che si affacciano direttamente al mare. La famosa Grotta del Diavolo, così chiamata a causa dei misteriosi rimbombi che si sentono. Proseguendo sulla costa di Ponente si trovano la Grotta dei Giganti e la Grotta del Bambino, quest’ultima consente di accedere alla Grotta delle Tre Porte, che ha tre accessi dal mare. Ancora la Grotta Cipollina, la Grotta del Presepe e quella Fiume, la Grotta degli Innamorati e quella della Stalla.
Fra queste, la grotta del Diavolo che prende il suo nome dalle superstizioni popolari che la volevano abitata da demoni cui attribuivano i potenti e lugubri rimbombi udibili nella grotta, mentre la Porcinara, scavata in tre ambienti, riporta incisioni parietali dedicate a Giove o alla Dea della Fortuna, mentre la Grotta del Presepe deve il suo nome alle formazioni di stalattiti che ricordano le forme della Natività.
Oggi sul lungomare di Leuca, il Cristoforo Colombo, si trovano i chioschi che vendono tour alla scoperta di questi capolavori naturali scolpiti e levigati dal tempo, dal vento e dal mare. Dulcis in fundo, laddove Ionio e Adriatico si incontrano e sfumano l’uno nell’altro, si trova depositata sul fondale la Madonnina dei due Mari a protezione dei naviganti.
Le Spiagge
A Santa Maria di Leuca non mancano le spiagge, ma non sono le più belle del Salento. Diciamo che se agli scogli preferisci le lunghe distese di sabbia, quelle da cartolina, dovrai spostarti di qualche chilometro. Il fascino di Leuca sta nelle sue scogliere, nell’acqua cristallina e nei suoi ricchi fondali che si vedono a occhio nudo, senza bisogno di immergere la testa! Le uniche spiagge di Leuca si trovano sul lungomare, laddove gli scogli si addolciscono e formano due piccole mezzelune sabbiose, ma non sono assolutamente degne di note. C’è da dire però che sono sufficienti dieci minuti di macchina, o poco più, per trovare il paradiso.
Le spiagge più belle di Leuca, da vedere assolutamente, sono diverse e perfette per trascorrere le proprie vacanze: Ciolo, delimitata da grotte dove l’acqua diviene alta dopo poche bracciate, ideale per fare snorkeling e immersioni. Marina di Pescoluse, spiaggia con sabbia bianca e sottile che si estende per quattro chilometri (qui il famoso lido Le Maldive del Salento). Marina di Felloniche che comprende tanti alberghi e ristoranti, Torre Vado con un lungomare trafficato, negozietti e ristoranti.
Dintorni di Santa Maria di Leuca
Premesso che il Salento è una terra meravigliosa e avrai capito che per me è meglio visitarlo fuori stagione, negli immediati dintorni di Santa Maria di Leuca troverai varie cose interessanti da visitare.
- Castrignano del Capo, il cui cuore pulsa in piazza San Michele dominata dalla chiesa Madre, ma batte anche in piazza delle Rimembranze grazie alla presenza di Borgo Terra, un viadotto per il Medioevo.
- Barbarano del Capo, frazione di Morciano di Leuca, è un borgo ricco di storia noto per la presenza di Leuca piccola, gioiello architettonico eretto tra il XVII e il XVIII secolo che rappresentava l’ultima tappa dei pellegrini alle porte di Finibus Terrae. Il nome, Leuca Piccola, è dato dalla somiglianza, in forma ridotta, con l’antico Santuario che si trova a Santa Maria di Leuca: una struttura architettonica semplice con la facciata a capanna e la ricca decorazione pittorica all’interno che lo rende uno scrigno d’arte sacra pugliese. Oltre all’edificio di culto, il complesso era composto dagli alloggi e altri vani al servizio dei pellegrini.
Tabella riassuntiva delle principali attrazioni
Attrazione | Descrizione |
---|---|
Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae | Santuario sul promontorio, ex tempio pagano dedicato a Minerva. |
Faro di Leuca | Uno dei fari più alti d'Europa, offre una vista panoramica. |
Cascata Monumentale | Collega il Santuario al porto, con scale e cascata artificiale. |
Ville Eclettiche e Liberty | Dimore storiche con stili architettonici diversi. |
Grotte Marine | Grotte naturali lungo la costa, visitabili in barca. |
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