Escursioni Renon: Cosa Vedere sull'Altopiano
Appena sopra Bolzano, in dodici minuti di funivia, o percorrendo i tornanti che attraversano boschi e piccoli villaggi, si arriva sull’assolato Altopiano del Renon. Una distesa verde, prati in fiore e vedute maestose sullo Sciliar e il Latemar. Cosa si può vedere sul Renon durante una vacanza in estate? Renon è un paradiso per il trekking.
Funivia del Renon: Un Ingresso Panoramico
La funivia è uno dei principali accessi al Renon, superando il dislivello in pochi minuti. La Funivia del Renon parte da Bolzano e raggiunge in soli 12 minuti Soprabolzano sul Renon.
Il Trenino del Renon: Un Viaggio nel Tempo
Lo storico Trenino del Renon sferraglia dal 1907, ogni giorno dell’anno, e attraversa l'Altopiano, boschi e pascoli. Una piccola freccia scorre sui binari che si immergono in boschi fitti e sbuca tra case e hotel dei paesi lungo l’altopiano. Porta a spasso i turisti, ma è anche mezzo di trasporto dei locali che vanno al lavoro e a scuola.
Si parte da Soprabolzano e si arriva a Collalbo (qualche corsa viene fatta anche per Maria Assunta) su vagoni d’epoca oppure moderni. I panorami che scorrono fuori dai grandi finestrini sono immensi: le cime delle Dolomiti, pascoli in fiore dove trovare mucche, capre e cavalli; filari e meleti. Dalla fermata di Soprabolzano una moderna funivia scende a valle, fino al cuore pulsante della città di Bolzano.
Oggi, la storica ferrovia a scartamento ridotto fa la spola tra Collalbo e Soprabolzano. Durante il viaggio si gode di una vista incomparabile sul paesaggio circostante e sulle Dolomiti.
Leggi anche: Scopri i Laghi di Monticchio
Questo storico mezzo di trasporto, attivo dal 1907, collega Soprabolzano, dove arriva la funivia, a Collalbo in soli 18 minuti. Il treno ferma anche a Weidacher, Ebenhof, Colle Renon, Stella, Costalovara, Rinner, Linzbach e dopo Soprabolzano fa capolinea a L’Assunta.
Se soggiornate negli hotel convenzionati della zona, avrete diritto alla Renon Card grazie alla quale potete utilizzare il trenino.
Trenino del Renon: Costi e Stazioni
Il treno è attivo durante tutto l’anno e un biglietto di solo andata costa 3,50 euro, mentre per andata e ritorno il costo è di 6 euro. Sono previsti sconti per gruppi. Se si vuole combinare l’esperienza del trenino con quella della funivia il costo è di 7 euro per tratta.
Collalbo
A Collalbo troverai un piccolo centro dove ci sono alcuni negozi e strutture alberghiere, da qui potrai partire alla volta di escursioni interessantissime, come quella che conduce alle Piramidi di Terra.
La Freud Promenade: Un Percorso Letterario
Sigmund Freud nell’estate del 1911 trascorse le vacanze sul Renon. Documenti e foto lo ritraggono con la moglie Martha Bernays nell’Hotel Bemelmans-Post di Collalbo, dove festeggiò anche l’anniversario delle nozze d’argento. Proprio da Soprabolzano a Stella di Renon e Collalbo - o viceversa - si estende la passeggiata a lui dedicata. Pianeggiante e piacevole, si cammina tra boschi e sentieri sterrati lungo i quali sono state posizionate alcune panchine letterarie.
Leggi anche: Sentieri panoramici sull'Alpe di Luson: un'esperienza unica
Anche qui il panorama è magnifico: lo Sciliar e il Gruppo del Catinaccio con le Cime Santner e Euringer accompagnano passo dopo passo.
La passeggiata ha molti tratti ombreggiati, si passa all’interno del bosco e tra i prati, quindi percorribile anche nelle giornate più calde e assolate.
Potrai decidere anche di fare la passeggiata che unisce Soprabolzano a Collalbo, chiamata “Passeggiata Freud”. Ti richiederà circa 80 minuti per una lunghezza di 5,5 chilometri.
Al termine della camminata, prima di fare ritorno alla partenza, vale la pena fare una sosta: gustoso street food altoatesino e gelato artigianale fatto in casa vengono serviti nei giardini o sulla terrazza dell’Hotel Lichtenstern.
Cammino Villeggiatura
Il Renon è stato storicamente il luogo di villeggiatura, da fine giugno a inizio settembre, dei bolzanini borghesi. Fuggivano dal caos e dalla calura della città, e qui trovavano aria pulita e fresca, silenzio e distese verdeggianti. Su questo domicilio estivo, sono state costruite dimore maestose con giardini fioriti, popolati da sculture bizzarre.
Leggi anche: Cosa fare alle Maldive
Dalla stazione del trenino del Renon da Soprabolzano basterà seguire le indicazioni per il “Cammino villeggiatura” (3, 5 chilometri per 45 minuti/1 ora di percorrenza) fino alla chiesetta di Maria Maggiore, per collezionare foto delle residenze dell’epoca (ancora oggi abitate) fino alla chiesa di Maria Assunta.
Vale la pena seguire poi il percorso per Maria Assunta, chiamato “Cammino Villeggiatura”. La lunghezza è di 3,5 chilometri per un totale di 45 minuti di camminata.
Promenade per Maria Assunta
Dalla stazione del trenino del Renon da Soprabolzano seguite le indicazioni "Cammino villeggiatura" fino alla chiesetta di Maria Maggiore e a un bivio, dove svoltare a sinistra in discesa fino al passaggio a livello per pedoni. Prendere a destra sul marciapiede fino a un secondo passaggio a livello e al tratto di collegamento con la cappella di Santa Maddalena, che costeggia residenze per a villeggiatura, fino alla chiesa di Maria Assunta. Seguire a destra il sentiero no. 14 per arrivare dopo ca. Pare che l’usanza di cercare un po' di frescura in montagna sia nata nel lontano 1576, quando in città infuriava la peste.
Corno del Renon: La Vetta Panoramica
Il Corno del Renon segna il punto più vicino alle nuvole dell’altipiano. Ci si arriva a piedi lungo l'”Heusteig”, certo, ma una comoda cabinovia conduce a monte, sulla Schwarzsee Spitze, la Cima Lago Nero.
Il Corno del Renon, montagna che fa parte delle Alpi Sarentine, rappresenta il punto più alto dell’altopiano del Renon, e tocca quota 2.260 metri. A seconda del vostro allenamento, potete scegliere di affrontare l’intera salita a piedi, o di prendere la cabinovia dalla stazione di Pemmern, raggiungibile da Collalbo con l’autobus n. 166, che vi porterà fino al lago Nero in pochi minuti.
Se invece soffrite di vertigini, non guardate giù!
Abbiamo percorso il tratto forse più caratteristico di questo sentiero, lungo complessivamente 16 chilometri. La prima parte scorre sulla parte più esposta della montagna, che guarda verso le Dolomiti, ed è famosa proprio per regalare alcuni degli scorci più belli su queste meravigliose montagne, patrimonio Unesco.
Lungo questa passeggiata per lo più pianeggiante, vi accompagnerà il profumo del pino mugo, di cui sono presenti numerosi esemplari.
Tra i punti più caratteristici, torna un’installazione dello studio Messner: un tavolo rotondo, con sedie girevoli e tutt’attorno indicate tutte le montagne visibili da quel punto d’osservazione.
IL TAVOLO ROTONDO sul sentiero panoramico del Corno del Renon offre una delle viste più spettacolari dell’Alto Adige, lo sguardo spazia dalle Dolomiti oltre la cresta alpina fino al gruppo dell'Ortles. Troverete i profili e i nomi delle cime circostanti incisi sulla struttura semicircolare in metallo che circonda il tavolo in legno completo di comode sedute.
Il Corno del Renon è raggiungibile in funivia o a piedi attraverso prati alpini e boschi di pino mugo.
Sempre dal lago Nero parte il sentiero dedicato alle famiglie, la cui mascotte è Toni l’aquila, ispiratrice di tante tappe gioco. I più grandi apprezzeranno anche lo scivolo lunghissimo e l’aquila formato gigante su cui arrampicarsi.
Piramidi di Terra: Sculture Naturali
Sul Renon, si trovano le più alte e suggestive piramidi di terra d’Europa. I curiosi pennacchi d’argilla sputano dal verde come una creatura mitologica.
Percorrere un tratto del sentiero dei castagni, per ammirare le piramidi di terra di Auna di Sotto e poi risalire a Collalbo, è stata l’escursione più impegnativa che ho fatto sull’altopiano del Renon. Non tanto per la durata, ma per il dislivello che ci siamo trovati ad affrontare.
Le piramidi di terra sono una meraviglia della natura e si possono ammirare in tre diverse zone sull’altopiano del Renon. Se ne trovano altre in Trentino, a Segonzano, ma anche in Lombardia, a Postalesio.
Nascono grazie alla particolare conformazione del terreno: una base terrosa ricoperta da uno strato di sassi, dove l’erosione dell’acqua (pioggia e neve) ha scavato, lasciando soltanto quei cumuli di terra protetti da un masso sulla cima. Nel momento in cui il masso cade, la piramide è destinata a scomparire.
La nostra escursione è poi proseguita nel bosco, da cui siamo usciti con vista sulle rovine di Castelpietra, per poi risalire a Collalbo passando per la frazione di Siffiano.
Le piramidi di terra di Longomoso sono raggiungibili con una breve passeggiata dal centro del paese (dove troverete un ampio parcheggio), ma non per queste meno affascinanti delle precedenti.
Noi per completare l’escursione abbiamo scelto di partire a piedi da Collalbo e raggiungere Longomoso attraverso il sentiero n. 37 o Von Eyrl promenade.
Una volta a Longomoso, fermatevi a visitare la chiesa paesana, ben conservata nell’originale stile romanico, e la storica commenda, risalente al 1650. Di quest’ultima si può entrare nel cortile, oggi utilizzato per spettacoli teatrali, mentre all’interno si accede solo con visita guidata.
Proseguendo per Monte di Mezzo si imbocca il sentiero n.
Per il rientro abbiamo cambiato giro, imboccando il sentiero n. 20 o Fenn promenade, un breve tratto panoramico all’ombra del bosco, in questo caso veramente adatto anche ai passeggini.
Le PIRAMIDI DI TERRA, frutto di fenomeni geologici di erosione di depositi glaciali, si trovano in tre diversi punti del Renon. Queste formazioni, alte metri e dalle forme bizzarre, sono espressione delle forze naturali che hanno plasmato questo paesaggio unico nel corso dei millenni. Varie escursioni vi porteranno dall’ADLER Lodge ad ammirare queste meraviglie della natura.
Museo dell'Apicoltura Maso Plattner
A Costalovara si trova il Museo dell'apicoltura Maso Plattner (anche qui ferma il Trenino del Renon). Nel fienile dell’edificio, poi, si articola un percorso didattico ed espositivo sulle api e sulla smielatura.
Il mezzo più comodo per raggiungere Costalovara è il trenino del Renon, che si ferma a poche centinaia di metri dal museo del miele.
Il museo sorge in un antico maso, che è stato abitato fino al 1975 da due sorelle e poi ben conservato, grazie a un restauro rispettoso dell’aspetto originale.
A conclusione della visita interna, vengono offerti degli assaggi di miele e si trova la zona di vendita dei prodotti del maso Plattner.
L’ingresso al museo del miele costa 7 euro, il ridotto è valido dai 6 ai 12 anni e costa 4 euro, mentre è gratuito per i più piccoli e per i possessori della Ritten card.
Al MUSEO DELL’APICULTURA MASO PLATTNER a Costalovara potrete scoprire tutto sul mondo delle api e la produzione del miele oltre a farvi un’idea della cultura contadina e dello stile di vita di un tempo. All’esterno, un percorso didattico illustra la vita “dal punto di vista delle api”. Nella bottega del maso potrete non solo assaggiare il delizioso miele, ma anche acquistare prodotti artigianali come il liquore al miele, saponi e candele di cera d’api.
Lago di Costalovara
Dal maso si può poi scendere direttamente al laghetto di Costalovara, seguendo la scalinata che li collega.
Non meno affascinante è la visita al Lago di Costalovara, un'oasi di tranquillità circondata da boschi secolari. In estate, le sue acque cristalline invitano a un rinfrescante bagno, mentre in inverno il lago ghiacciato diventa un paradiso per gli amanti del pattinaggio.
Lo STAGNO DI CAMINATA è un’altra chicca da non perdere. Questo idilliaco specchio d’acqua, nascosto tra abeti e pini silvestri offre un habitat protetto per rane, salamandre, pesci e numerose specie di insetti. Nella stagione calda, decine di ninfee ne adornano la superficie, uno spettacolo davvero affascinante.
Renon con Bambini: Attività in Famiglia
Visitare Renon con i bambini si rivela un'esperienza ricca di attività adatte a tutta la famiglia.
Questo sentiero dedicato ai bambini per condurli a conoscere gli animali del bosco, si trova a Soprabolzano.
Il percorso parte da sopra il centro del paese con una bella salita e prosegue nel bosco per circa 3,5 chilometri.
Lungo la passeggiata, adatta ai passeggini, incontrerete otto postazioni, ciascuna dedicata a un animale tipico della zona, con una scheda illustrativa e un gioco dedicato.
TAG: #Escursioni