Incidente a Gardaland: Bambina Ferita sulla Giostra 'Kaffeetassen'
CASTELNUOVO DEL GARDA. Una bambina di sei anni è rimasta ferita in modo serio mentre si trovava su un'attrazione del parco divertimenti Gardaland, a Castelnuovo del Garda (Verona). La piccola si trovava con la mamma sulla giostra delle "tazze" rotanti quando, per cause da accertare, è stata proiettata dalla forza centrifuga all'esterno, battendo il capo.
L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì ma se ne è avuta notizia oggi. Subito soccorsa dal medico del parco, poi dai sanitari del 118, la bimba è stata portata all'ospedale di Bussolengo e poi trasferita al Borgo Trento di Verona, dove si trova in prognosi riservata.
La bambina si trovava con la famiglia in gita a Gardaland. La giostra 'Kaffeetassen', riproduzione di tazze in porcellana che ruotano attorno ad una maxi-teiera, era una delle ultime attrazioni scelte dalla famigliola, poco prima dell'orario di chiusura del parco. La dinamica dell'incidente non è ancora stata chiarita.
Chi era sulla giostra ha solo sentito la donna urlare che la figlia era caduta, e negli istanti successivi gli addetti hanno fermato la giostra. Le 'tazze' possono ospitare fino a 4 persone. La bimba sarebbe stata sbalzata fuori delle tazze durante la rotazione e solo le urla della madre hanno consentito agli addetti di fernare la giostra.
I Soccorsi e le Indagini
Sul posto è subito accorso il medico di Gardaland: la bimba ha ripreso conoscenza, dopo aver battuto violentemente la testa.
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Le indagini sono condotte dai Carabinieri di Peschiera del Garda, che assieme ai tecnici dello Spisal hanno già effettuato le prime verifiche sulla giostra, dalle quali - secondo quanto si è appreso - non sarebbero emersi malfunzionamenti della struttura, o mancanze sotto il profilo della sicurezza. Sul fatto la Procura di Verona ha aperto un fascicolo d'indagine, affidato alla pm Giulia Labia.
La magistratura ha disposto la chiusura dell'attrazione fino a che non sarà verificato come ha fatto la piccola a cadere. Gli accertamenti sulla giostra in cui è avvenuto l'incidente proseguiranno, ma al momento non sono stati ravvisati gli estremi per porre sotto sequestro l'attrazione.
Reazioni e Dichiarazioni
L'amministratore delegato del parco divertimenti, Aldo Mario Vigevani, ha espresso - in una nota - la propria vicinanza alla famiglia della bambina, rammaricandosi per quanto accaduto ed augurando alla piccola una pronta guarigione. "Gli enti preposti - aggiunge Vigevani - sono intervenuti, hanno effettuato tutti i controlli e non sono emerse criticità. Gardaland ha avviato anche una propria verifica interna". Il manager ricorda che l'attrazione si trova all'interno della nuova area Kung Fu Panda Academy, inaugurata nel maggio 2016.
Vigevani ha specificato che "gli enti preposti sono intervenuti, hanno effettuato tutti i controlli e non sono emerse criticità".
Precedenti Incidenti e Misure di Sicurezza
Il manager ricorda che l'attrazione si trova all'interno della nuova area Kung Fu Panda Academy, inaugurata nel maggio 2016. Durante la conferenza stampa di presentazione, la giostra si è bloccata in salita con a bordo 18 passeggeri, rimasti "prigionieri" per 15 minuti a 42 metri da terra. Colpa di uno dei 100 sensori di sicurezza presenti lungo il percorso, hanno confermato dalla società: quando uno di quei 100 si blocca, la giostra viene fermata per precauzione. I tecnici hanno risolto subito il problema tecnico, riuscendo a far poi precedere la corsa. "È stata la conferma che le nostre attrazioni sono sicure e che Gardaland è pronta a intervenire prontamente e a sistemare qualsiasi impianto, testimoniando la preparazione e la validità dei nostri tecnici", hanno dichiarato i responsabili dell'ufficio stampa del parco al quotidiano L'Arena.
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Aggiornamenti sulle Condizioni della Bambina
Pare si siano aggravate le condizioni della bambina di sei anni, coinvolta ieri, 26 dicembre, in un brutto incidente avvenuto a Gardaland e raccontato anche da Brescia Today. Non si è ancora capito come, ma la bambina è stata sbalzata fuori dalla tazza e ha perso i sensi battendo la testa. La piccola è stata soccorsa dal medio del Gardaland e quando ha ripreso i sensi è stata trasportata all'ospedale di Bussolengo.
Un Precedente Incidente nel 2021
Nel giugno del 2021 una studentessa si trovava a Gardaland in compagnia di alcuni amici quando, in occasione di una curva effettuata dal vagone delle montagne russe, a circa metà percorso, nonostante il corretto utilizzo dei presidi di sicurezza presenti sulla giostra, fu violentemente sospinta a destra, andando ad urtare lateralmente con la testa contro il manubrio di plastica rigida dell'imbracatura di sicurezza, riportando lesioni da trauma cranico. A conclusione dell'inchiesta l'amministratore delegato ed il direttore tecnico del parco sono stati rinviati a giudizio per non aver apprestato "le idonee cautele" che avrebbero potuto impedire l'infortunio. Davanti al giudice i due imputati avranno la possibilità di difendersi spiegando come sono gestite le misure di sicurezza all'interno del parco divertimenti. Il processo si aprirà il prossimo 26 luglio, di fronte al giudice di pace penale di Verona, e la ragazza, assistita dagli avvocati Augusto Palese e Niccolò Bullo, potrà costituirsi parte civile contro di loro, sempre che nel frattempo la compagnia assicurativa non decida di versare il risarcimento dovuto per le lesioni riportate dalla ragazza: "trauma cranico non commotivo accompagnato da nausea e vomito, trauma distorsivo cervicale e trauma contusivo da contraccolpo alla spalla sinistra", con conseguente malattia durata 65 giorni e danno biologico permanente del 4 per cento, accertato dal medico legale veneziano di parte, il dottore Claudio Rigo.
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