Genova: Itinerari Turistici alla Scoperta delle Perle Nascoste
Lasciatelo dire a una genovese: Genova è come un’ostrica. Grezza fuori, salmastra e inaspettatamente sontuosa dentro. E piena di perle. Ma arrivare al suo cuore e ai suoi segreti può costare un certo impegno, unito a una buona dose di curiosità.
La narrazione più recente, di pari passo con la sua evoluzione, l’ha resa meta turistica superando in parte la sua immagine portual-industriale, che è comunque parte integrante della sua essenza (mai dimenticarlo).
La sua nuova immagine di città turistica si è consolidata a tal punto che Lonely Planet l’ha inserita, unica città italiana, tra le sue Top Cities 2025. Bene, benissimo, ma anche l’iconica guida dei viaggiatori alternativi (ne esistono ancora?) racconta di fatto i grandi classici della città.
Ma Genova quella vera, a volte ostica, di certo nascosta, quella “Genova verticale, vertigine, aria, scale. Genova nera e bianca. Cacumine. Distanza.” cantata nell’ipnotica e immaginifica Litania da Giorgio Caproni (imprescindibile leggerla in versione integrale prima di visitare la città) dove trovarla?
È un’ostrica da aprire per svelare le perle che custodisce, una Genova segreta quella che provo a raccontarvi qui, in 48 ore di scoperta che riservano ben più di una sorpresa. E solitudini, e arte, e silenzi.
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Via dalla pazza folla, lentamente, a piedi (il modo migliore per esplorare la città, al netto di ascensori e funicolari - perché sì, poi c'è la Genova Verticale, e quella è ancora un'altra storia da raccontare - e di qualche treno locale verso il Levante cittadino) in cerca di un briciolo di quella Genova per noi che… E non lasciatevi scoraggiare da quelle sue giornate di cielo di nuvole gonfie di pioggia e di mare scuro e gonfio di scirocco. Forse, sono le migliori.
Giorno 1
Ore 9
Prima di tuffarvi nel dedalo dei caruggi d’obbligo una tappa al Mercato Orientale. Varcate i cancelli in via XX Settembre (li riconoscete anche grazie ai fiorai che espongono su quella che è la via principale del centro città) e dove siete? In un suq arabo, in un mercato mediterraneo, in un mondo a parte che sa di territorio e insieme di mare e di terre lontane.
Per noi genovesi è luogo di spesa ma anche di full immersion tra voci e profumi, tra i colori e il caos. È casa. Tra frutta esotica e verdura, prodotti del territorio, trionfali banchi di pesce e di spezie da ogni dove, concedetevi al volo un pezzo di focaccia (una slerfa de fugassa, la chiamiamo qui) e magari pucciatela nel cappuccino, come da tradizione.
Corroborati dal più classico tra gli spuntini genovesi, proseguite verso piazza De Ferrari con la sua fontana, raggiungete Salita Pollaiuoli per immergervi nella storica galleria d'arte Il Vicolo (galleriailvicolo.it), celebre anche per le fiabesche opere del genovese Emanuele Luzzati, e in pochi passi sarete al cospetto dell'austera chiesa romanica di San Donato, che custodisce il sontuoso trittico dell'Adorazione dei Magi, capolavoro del fiammingo Joos van Cleve.
Si trova in una cappella "nascosta" che troverete entrando in chiesa, a sinistra, dove potrete soffermarvi a lungo di fronte all'opera che nel 2025 ha festeggiato il suo cinquecentenario.
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Proseguite in salita su stradone Sant'Agostino, e se avete tempo, concedetevi una tappa intermedia per visitare lo scenografico Dipartimento Architettura e Design dell'Università di Genova (DAD, architettura.unige.it): lo riconoscerete dal grande cancello che si apre lungo imponenti mura e dalla scalinata che, salendo, troverete a destra.
Immerso nel cuore più antico del centro storico, frutto di un lavoro di recupero architettonico straordinario, il DAD è un articolato insieme di edifici, con aule e gli uffici del campus ospitati sulle rovine di antichi monasteri e nelle chiese intorno al nucleo medioevale del Palazzo del Vescovo sulla Collina di Castello e in quello che era il monastero di San Silvestro.
Un contesto affascinante in cui perdersi, tra il chiostro, il giardino rialzato, la vista sul porto, gli affreschi e i mattoni dei porticati.
Raggiunta in pochi passi piazza Sarzano, girate a destra e in breve raggiungerete il silenzioso complesso di Santa Maria di Castello (santamariadicastello.it), perla nascosta sull'antico castrum, centro del nucleo primitivo della città: d'obbligo una visita guidata da esperti e appassionati volontari lungo il percorso museale che tra solitari chiostri e inaspettati giardini svela capolavori come la poetica Annunciazione di Giusto da Ravensburg e la sorprendente Pala di Ognissanti di Ludovico Brea, con le sue duecentoquindici figure al cospetto della Vergine.
Ore 12
Tornate sui vostri passi fino a piazza Sarzano (qua e là, sui muri, vi capiterà di vedere le poetiche opere su piastrelle dello street artist genovese Tiler, come quella dedicata a Paolo Villaggio, tilerart.com), soffermatevi nel chiostro triangolare con il suo albero e il campanile dall'originale rivestimento in piastrelle policrome, e poi immergetevi tra i tesori del Medioevo genovese conservati nel rinnovato Museo di Sant’Agostino, dal 2024 allestito sotto le maestose arcate della grande ex chiesa gotica omonima (museidigenova.it/it/museo-di-santagostino).
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All’ombra di un rosone, emoziona profondamente l'intenso capolavoro di Giovanni Pisano, l’Elevatio Animae di Margherita di Brabante, frammento del monumento funerario che l’imperatore Enrico VII volle per la moglie, morta a Genova nel 1311 e subito venerata come santa.
In più, il progetto di visite guidate I Depositi di Sant'Agostino: Le pietre parlano permette di esplorare i depositi del museo, dove sono conservati migliaia di reperti: un vero archivio monumentale della città, un’altra opportunità unica di esplorare un tesoro nascosto (museidigenova.it/it/museo-di-santagostino).
Dopo, percorrete la vivace via di Ravecca, ricca di botteghe e ristoranti, raggiungete via San Lorenzo, impreziosita dalla cattedrale e, in fondo a via di Scurreria, incorniciata tra i palazzi con le tipiche persiane, dopo una visita allo scenografico negozio d'antiquariato e modernariato al piano terra sotto le volte affrescate (galleriaimperiale.com) salite gli scaloni del cinquecentesco Palazzo Imperiale fino al piano nobile per un pranzo tra quadri e arredi antichi da Les Rouges - Cucina & Cocktails (lesrouges.it).
Come aperitivo è una buona idea prenotare una Pesto Experience, per imparare a fare il pesto nel mortaio (e poi degustarlo con le trofie che condirete direttamente nel vostro mortaio personale) sorseggiando un calice di bollicine.
Una città verticale e salmastra, fatta di silenzi, scale, crêuze e capolavori.
Ore 15
Dopo le delizie della cucina genovese come le tagliatelle al tuccu, tipico sugo di carne, o il brandacujun, stoccafisso mantecato con patate e olive taggiasche, non perdetevi una chicca di Campetto: fate pochi passi, entrate nel grande magazzino all'angolo con Soziglia, allestito su due piani nel cinquecentesco palazzo Casareto-De Mari detto del Melograno.
All'interno, tra scaloni, affreschi e stucchi, troverete un ninfeo con un maestoso Ercole che abbatte l'Idra realizzato nella seconda metà del 1600 dallo scultore genovese Filippo Parodi e, al piano nobile, un altare con un gruppo marmoreo barocco dedicato alla Madonna della Misericordia di Savona, emerso durante i restauri del 2004.
Il palazzo deve il suo nome al melograno che cresce da quattrocento anni sul portone di ingresso (alzate gli occhi e lo vedrete). Dopo, dirigetevi al vicino Museo Diocesano (museodiocesanogenova.it), che custodisce una vera perla: lo straordinario ciclo della Passione di Cristo su teli blu, veri antenati del jeans, a testimoniare l'antichissimo legame della città con il celebre tessuto.
Tornati su via San Lorenzo, attraversatela e immergetevi in uno dei caruggi più autentici, via di Canneto il Lungo. Soffermatevi ai banchi in marmo dell'antica pescheria, poi fate shopping da Paccottiglia (paccottiglia.net), bottega contemporanea che "custodisce cose e storie da tutto il mondo": abiti, oggettistica e cosmetici di brand di nicchia ed ecosostenibili, libri di piccoli editori indipendenti che offrono uno sguardo alternativo sulla città (come quelli di Tuss Edizioni, tussedizioni.net) e le originalissime shopper dedicate alle parole e ai modi di dire genovesi, una collaborazione esclusiva e a km zero di Paccottiglia con Around Genova, con le serigrafie fatte a mano da TroppaTrama.
Pochi passi ed eccovi nella location perfetta per lo shopping enogastronomico super local: siete da Emporium Liguria di Deborah Monaldi (emporiumliguria.com), l'appassionata e preparatissima "sommelier rock" che saprà consigliarvi con straordinaria competenza vini, pesto e olio, per riportare a casa i veri sapori della Liguria.
Deborah gira tutta la regione per visitare personalmente cantine e aziende agricole e ha una conoscenza capillare di ogni prodotto che propone: sentirla raccontare con passione e competenza le caratteristiche dei vini, degli olii, del pesto, delle marmellate e degli spirits made in Liguria è pura scoperta dei segreti e delle tradizioni del territorio, un vero e proprio viaggio sensoriale. Fidatevi, saprà consigliarvi al meglio.
Prima di entrare nel suo negozio alzate gli occhi: sulla porta d'ingresso vedrete un antico ed elaborato bassorilievo in marmo che raffigura il sentitissimo simbolo di Genova, San Giorgio che uccide il drago, una tipicità che costella il centro storico, dove anche le pietre parlano.
Percorreteli con animo curioso, alzando gli occhi al cielo che si intravede tra gli alti palazzi, e non perdete l'occasione per deviare dal vostro cammino e percorrere altri caruggi, scoprire i loro nomi suggestivi e bizzarri legati a storie affascinanti o alla loro funzione commerciale (da vico dell'Amor perfetto a vico della Neve) insinuarvi in piazzette che si aprono all'improvviso o salire e scendere lungo antiche creuze di ciottoli e mattoni.
Genova è così, un intrico silenzioso che si svela davvero solo a chi sa andare oltre. E qui sarete immersi davvero nella sua storia.
Bella con discrezione e asprezza specchio dei genovesi e della collisione tra monti e mare.
Ore 19
Lo scenografico scalone ellittico dell'Hotel Bristol Palace, che pare abbia ispirato Alfred Hitchcock per Vertigo-La donna che visse due volte, accoglie gli ospiti con un colpo d'occhio straordinario. Pernottare in questo 5 stelle costruito nel 1905, affacciato sulla centralissima via XX Settembre e amato da celebrities e teste coronate, è un vero viaggio in una lussuosa atmosfera d'altri tempi (hotelbristolpalace.it).
Si cena tra gli affreschi al Ristorante Giotto, al secondo piano dell'hotel, con un menù che punta sulle eccellenze del territorio - dal pesto preparato secondo il rigoroso disciplinare al pesce azzurro a miglio zero - e su interpretazioni gourmet delle ricette tradizionali genovesi.
Giorno 2
Ore 9
Alzatevi presto e raggiungete in pochi minuti con un treno locale la passeggiata Anita Garibaldi di Nervi, di cui avrete letto la storia nel "libro della buonanotte", volumetto della collana edita da Minerva Edizioni (minervaedizioni.com) che la catena luxury Duetorrihotels (duetorrihotels.com), di cui fa parte l'Hotel Bristol Palace, dona ai suoi ospiti per suggerire momenti di scoperta privilegiati delle città.
La passeggiata di Nervi è un vero unicum: una bellezza aspra, incastonata tra i parchi, gli scogli e il mare. Lontana dal traffico e dal caos, è respirare salsedine allo stato puro. Percorretela tutta, dal porticciolo fino all'incantevole spiaggetta di sassi di Capolungo, e da lì incamminatevi lungo la crêuza de mä in salita che conduce alla celebre stazione di Sant'Ilario, proprio quella cantata da Fabrizio De André in Bocca di Rosa.
Proseguendo a piedi verso levante lungo l'Aurelia raggiungerete Villa Luxoro (museidigenova.it/it/villa-luxoro-0), dimora-museo immersa in un parco da cui la vista spazia fino al promontorio di Portofino.
Ore 11
Dalla passeggiata ai Parchi di Nervi bastano pochi passi. Un'oasi green che guarda sempre al mare e custodisce musei poco noti (museidigenova.it/it/musei-di-nervi) nelle ville che furono di nobili famiglie locali.
Il percorso espositivo (promesso, vi sorprenderà!) spazia dalle raffinate collezioni di dipinti e sculture Belle Époque delle Raccolte Frugone in Villa Grimaldi Fassio alle opere che raccontano, attraverso importanti testimonianze artistiche, il fertile periodo dall'Ottocento alla contemporaneità nella rinnovata Gam-Galleria d’Arte Moderna di Genova di Villa Saluzzo Serra fino al ricco sguardo sulle arti decorative e di propaganda del periodo 1880-1945 della collezione custodita alla Wolfsoniana, creata dal filantropo statunitense Mitchell “Micky” Wolfson Jr.
Un bistrot raccolto e un po' nascosto, che offre un menù leggero e di qualità con alcune tipicità come i pansotti burro e salvia, lo stoccafisso, le torte di verdura e il gelato di Profumo (villa1827.it), antica pasticceria e confetteria a pochi passi, oggi anche gelateria (poco lontano, in vico superiore del Ferro) consacrata dai "tre coni" nella guida del Gambero Rosso.
A pochi passi, in via Garibaldi 7, approfittate delle visite guidate che svelano il Giardino Segreto e "Minareto" di Palazzo Nicolosio Lomellino, un altro segreto ben custodito che vi sorprenderà (sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18, ultima partenza ore 17, non è necessaria la prenotazione, info 393.8246228, palazzolomellino.org).
Ore 16
Se i genovesi, nella loro proverbiale discrezione, tendono a celare molto dello splendore cittadino dietro austeri portoni, non dovete per forza attendere i Rolli Days, quando le dimore nobiliari genovesi aprono al pubblico (come Palazzo Pantaleo Spinola, nella foto, oggi sede di una banca ma visitabile in occasione dei prossimi appuntamenti: 26-27 aprile, 3-4 maggio e 17-18-19 ottobre, palazzideirolli.it).
Punti di Interesse a Genova
Genova, "La Superba", è famosa per i suoi Caruggi, l'Acquario, il Palazzo Ducale e la sua cucina a base di pesto e focaccia. Non solo, questa città ligure incastonata tra i monti e il mare è perfetta per una fuga di un weekend, tra arte, cultura, storia e buon cibo.
Centro Storico
Iniziate questo viaggio a Genova dal suo meraviglioso centro storico di Genova, il cuore della città, formato dai caratteristici "caruggi", ovvero vicoletti stretti di origine medievale. Via di Prè è la strada principale da cui si dipanano questi luoghi talmente unici e particolari che sono stati inseriti nella lista del Patrimonio dell'Umanità UNESCO. Perdetevi tra le vie e immergetevi nell'atmosfera della città!
Cattedrale di San Lorenzo
Tra una passeggiata e l'altra raggiungete la Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa più importante di Genova, il fulcro della vita civile e politica della città in epoca medievale. Venne costruita grazie ai proventi delle Crociate e all'interno ospita importanti opere scultoree e pittoriche.
Via Garibaldi e i Palazzi Rolli
Mentre passeggiate nel centro storico raggiungete Via Garibaldi, conosciuta anche come "Strada Nuova". Si tratta di un luogo davvero unico, questa via è infatti ricca di palazzi nobiliari, che la rendono unica nel suo genere! Sembra quasi di camminare in un'altra epoca! Proprio qui, infatti, si trovano alcune delle più belle residenze della nobiltà genovese. Nel 2006 è stato creato il complesso dei Palazzi Rolli, che ad oggi include ben 42 palazzi, e qui in via Garibaldi potrete ammirare dall'esterno 3 di questi palazzi, oggi conosciuti anche come i "Musei di Strada Nuova": Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi.
Porto Antico
In tarda mattinata raggiungete il Porto Antico, vero e proprio centro culturale della città. Potrete farlo comodamente a piedi, attraversando nuovamente le vie del centro storico. Questa zona è stata rimodernata completamente nel 1992 da Renzo Piano e oggi è una delle aree più frequentate della città, sia dai genovesi che dai turisti, in quanto qui si trovano alcune delle attrazioni più famose di Genova, come il famoso Acquario.
Acquario di Genova
Il pomeriggio dedicatelo all'attrazione più famosa di Genova, il must see per eccellenza della città: il famoso Acquario di Genova. Si trova sempre nel Porto Antico, a soli 200 m dal Bigo. Inaugurato nel 1992, si tratta del secondo acquario più grande d'Europa, dopo quello di Valencia. Al suo interno sono ospitati 12.000 esemplari di 600 specie diverse ed è organizzato in vari padiglioni.
Piazza de Ferrari
Il vostro punto di partenza sarà la splendida Piazza de Ferrari, la principale piazza della città. Situata nel cuore del centro storico, è facilmente raggiungibile sia a piedi che con i mezzi. Dedicata a Raffaele De Ferrari, duca di Galliera, al centro presenta una grande fontana di bronzo e ospita alcuni degli edifici più importanti di Genova, come il Teatro Carlo Felice e il Palazzo dell'Accademia Linguistica di Belle Arti.
Castello d'Albertis
La mattina dedicatela alla visita del meraviglioso Castello d'Albertis, la casa museo allestito nella dimora del Capitano Enrico Alberto D'Albertis. Situato nella parte alta della città, lo potrete raggiungere prendendo l'ascensore di Montegalletto. Il Castello d'Albertis nasce proprio dall'idea di Enrico Alberto d'Albertis, che tra '800 e '900 ha compiuto diverse spedizioni in mare, portando a casa numerosi ricordi di questi viaggi. Ecco quindi che questo luogo raccoglie e testimonia tutto il fascino che i mondi lontani da lui visitati hanno esercitato sul suo spirito. Qui troverete un ampio materiale archeologico ed etnografico, oltre a poter ammirare una splendida vista su tutta la città.
Parco Nervi
Una volta conclusa la visita al Castello d'Albertis, raggiungete a piedi la vicina stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe, salite sul treno regionale diretto e scendete direttamente alla fermata Genova Nervi. Una volta arrivati ecco che vi troverete davanti ad una delle aree verdi più famose di Genova, il Parco Nervi, situato nell'omonimo e caratteristico borgo. Il parco è un vero e proprio angolo di paradiso, ricco di giardini e eleganti ville nobiliari, che oggi ospitano musei e mostre.
Boccadasse
Raggiungete Boccadasse, il caratteristico borgo marinaio a pochi passi da Genova. Potrete raggiungerlo o con il treno o a piedi, con una passeggiata di 1 h 30 min sul lungomare, con degli scorci davvero unici. Godetevi una passeggiata nel centro storico, visitando anche la chiesa di Sant'Antonio da cui si accede alla piazzetta con un bellissimo belvedere. Passeggiando lungo via Aurora in 10 min a piedi potrete anche arrivare in cima al Capo Santa Chiara dove sorge la Rocca Tirrena, da cui si gode un magnifico panorama che si estende fino a Portofino.
Consigli Utili per Visitare Genova
Genova è una città con un costo della vita alto. Nonostante questo, è possibile adottare dei trucchetti per risparmiare. Raggiungerla è anche molto semplice, grazie ai collegamenti ferroviari con le principali città italiane. Per il soggiorno, la soluzione migliore è cercare un alloggio nel centro storico, ma muovetevi per tempo. In alternativa, per risparmiare, potete cercare nel quartiere Marassi. Soggiornando nel centro storico potrete tranquillamente muovervi a piedi e utilizzare i mezzi solo il terzo giorno per raggiungere il Parco Nervi e Boccadasse. Inoltre, per risparmiare su pranzi e cene vi consigliamo di pranzare con il tipico street food genovese, fatto di ottime focacce, pizzette e polpette, troverete tantissimi locali in città!
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