Grotta Azzurra (Grotta Sardegna) a Masua: Informazioni Turistiche e Tesori Nascosti
Esplorare la Grotta Sardegna a Masua è come fare un salto in un mondo parallelo dove la natura domina incontrastata, offrendo scenari che tolgono il fiato. Immersa nella costa sudoccidentale della Sardegna, questa area è famosa per i suoi paesaggi e le storie millenarie che si intrecciano tra mare e roccia. La varietà di flora e fauna, insieme alla ricchezza geologica, rendono Masua una destinazione imperdibile per gli amanti dell’avventura e della natura selvaggia. Le escursioni guidate offrono un’immersione completa in questo paradiso incontaminato, dal trekking lungo sentieri costieri alla scoperta delle grotte marine accessibili solo via mare. La storia di Masua, legata profondamente all’industria mineraria, aggiunge un ulteriore strato di fascino a questa già incredibile avventura.
La Grotta Sardegna: Un Tesoro Nascosto
Nascosta tra scogliere scoscese e acque cobalto, la Grotta Sardegna incanta chiunque vi si avventuri. Immaginatevi l’acqua così trasparente che sembra aria; sotto, il fondo marino si alterna tra sabbia fine e formazioni rocciose che sembrano danzare con i raggi del sole. La biodiversità qui è stupefacente: dal mormorio delle piccole onde alle grida degli uccelli marini, ogni elemento naturale contribuisce a questo quadro vivace di vita selvaggia. Entrando nella grotta, la luce del sole penetra le aperture creando giochi di luce che ricordano le vetrate di una cattedrale gotica.
I visitatori possono esplorare questo mondo sommerso in gommone, spingendosi nei meandri più nascosti dove il mare calmo svela segreti di una bellezza quasi irreale. Tra le tante grotte nelle falesie a picco sul mare di questo tratto di costa infatti, l’eco delle antiche storie di marinai e contrabbandieri si fonde con il suono dell’acqua che lambisce dolcemente le pareti rocciose. Un’esperienza che risveglia tutti i sensi, promettendo ricordi indelebili.
Grotta Sardegna o Grotta Azzurra?
In realtà il vero nome di questa attrazione naturale è “Grotta Azzurra“, ma è meglio conosciuta al grande pubblico come “Grotta Sardegna“, perché una volta dentro, se ci si gira verso l’entrata, si potrà osservare uno spettacolo stupefacente e (quasi) del tutto inaspettato: i contorni dell’entrata infatti, sembrano infatti ricalcare i confini della nostra isola, con straordinaria precisione.
Itinerario tra le Grotte
A pochi minuti di navigazione c’è ad attenderci un’altra meraviglia: la grotta azzurra. Ugo, “il capitano” del piccolo gommone, ci ha portato al suo interno, attraverso un tunnel d’acqua cristallina. L’interno della grotta colpisce per i riflessi della roccia nell’acqua limpida ma è l’uscita a riservare una piacevole e un po’ magica sorpresa: se si osserva la “porta d’uscita” non si può fare a meno di notare che tra le rocce appare il profilo della Sardegna, affacciato su un mare smerldino. Si tratta di un dettaglio, particolarmente amato dai turisti e dagli abitanti del luogo, da cui deriva “Grotta Sardegna”, il secondo nome di questa piccola ma affascinante cavità.
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Terza tappa della nostra mini-navigazione è stata la baia dei faraglioni, un’incantevole piscina naturale di acqua smeraldina in cui fare il bagno. La piccola baia è circondata da faraglioni, uno di essi ricorda vagamente la testa di un elefante, mentre un altro assomiglia ad un drago. Lasciata la baia dei faraglioni abbiamo raggiunto l’ingresso della grotta dei contrabbandieri, l’unica di cui ignoravo l’esistenza. All’interno di questa grotta, probabilmente utilizzata un tempo per traffici illegali di merci, si possono vedere piccole stallatiti e scorgere gli stretti passaggi utilizzabili per raggiungere la costa sovrastante. Il contrasto tra il buio, quasi totale dell’interno, e l’azzurro limpido del cielo e del mare è un altro piccolo spettacolo della natura. Nei pressi c’è anche un piccolo arco naturale tra le falesie, romanticamente detto “arco degli innamorati”. L’itinerario tra le grotte si è concluso con la bellissima Grotta delle Spigole nella valle di Canal Grande. La grotta, lunga 150 metri e parzialmente sommersa dal mare, offre strepitosi giochi di colore a cui contribuiscono il grigio argenteo e il violaceo delle pareti. La Grotta delle Spigole è considerata l’unica in mare scavata negli scisti Cambriani in tutta l’isola.
Dove Noleggiare un Gommone?
Per coloro che desiderano provare le brezza delle escursioni in Sardegna in gommone e desiderano avventurarsi nella Grotta Sardegna in completa autonomia, possono noleggiare un gommone dalla Buggerru Surf School. Hanno disponibile sia il noleggio di gommoni senza conducente per coloro che vogliono navigare liberamente, sia tour organizzati per chi preferisce un’esperienza guidata. Per ulteriori dettagli sulle opzioni di noleggio o sui tour, è consigliabile visitare il loro sito web a buggerrusurfschool.com.
Porto Flavia: Un Ingegno di Ingegneria e Storia
Porto Flavia, scavata nel cuore di un promontorio a Masua, è una meraviglia dell’ingegneria, concepita nel 1924. Un sistema di due tunnel sovrapposti permetteva di caricare direttamente i minerali sulle navi, che prima dovevano essere caricati dai galanzieri su piccole imbarcazioni sulla spiaggia di Cala Domestica, per venire poi scaricati e ricaricati su navi più grandi a Carloforte, dove il fondale del porto permetteva l’approdo di scafi di più grandi dimensioni. Porto Flavia fu una rivoluzione che tagliò i costi e i tempi di trasporto verso le fonderie del nord Europa.
Il panorama da qui? Spettacolare! Si affaccia non solo sui resti dell’industria ma anche sulle acque limpide e sul faraglione di Pan di Zucchero. Quel gigante di roccia, emergente dal mare, sembra custodire storie di un tempo quando il progresso umano ha sfidato la natura, creando un luogo dove la storia e l’ingegno umano si intrecciano indissolubilmente. Da non perdere anche le vicine spiaggette e la graziosa pineta, ottimi per un bagno ristorante, per un panino o un picnic nel verde.
Esperienze e Escursioni: Tra Terra e Mare
A Masua, le avventure si dipanano tra escursioni a piedi sulla costa e immersioni nelle acque cristalline. Qui, i sentieri si snodano lungo le scogliere, offrendo viste mozzafiato e condendo il percorso con storie di antiche miniere ormai abbracciate dalla natura. Chi cammina questi percorsi si trova immerso in un paesaggio che alterna la ruvida storia mineraria al silenzioso dominio del verde.
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Invece, per chi ha il mare nel cuore, le opzioni spaziano dalle tranquille pagaiate in kayak fino alle escursioni in gommone, ideali per scoprire anfratti segreti della costa accessibili solo dall’acqua.
Informazioni Utili per l'Escursione in Gommone
Abbiamo acquistato la nostra escursione direttamente sulla spiaggia da Tromba Tours, uno dei due operatori che offre questa gita in gommone. Il costo è di 20 euro ad adulto. Il prezzo per i bambini può essere richiesto direttamente agli operatori. L’auto può essere lasciata nel parcheggio a pagamento sopra la spiaggia (2 euro mezza giornata).
Altre Attrazioni nei Dintorni
Il selvaggio fa sempre tante domande su Pan di Zucchero, il grande faraglione di fronte alla piccola spiaggia di Masua. La prima tappa del nostro giro in gommone, però, non è stata una meraviglia della natura ma un capolavoro di ingegneria mineraria: Porto Flavia. Dal gommone, infatti, si ha una splendida vista di questa infrastruttura novecentesca. Basta volgere lo sguardo all’insù per scorgere la facciata di Porto Flavia, incastonata nella roccia e a picco sul mare come un’antica fortezza. Al livello del mare sono ancora visibili gli approdi utilizzati dalle imbarcazioni che sostituirono le bilancelle con cui il minerale veniva portato a Carloforte. Porto Flavia è una delle attrazioni più gettonate dei dintorni e noi contiamo di vistarlo nei prossimi giorni. Proprio sotto il porto c’è una piccola grotta incastonata nella falesia e poco distante c’è la grotta del soffione, chiamata così per i soffi d’acqua generati dall’infrangersi delle onde.
L’ultima e attesa tappa della nostra escursione in gommone è stato il faraglione di Pan di Zucchero, il cui nome originario è Concali e su Terraniu. Ugo ha condotto il gommone attraverso i duegrandi archi alla base di questo gigantesco scoglio calcareo chiazzato di dolomia gialla. Il faraglione è alto 133 metri e la sommità è raggiungibile attraverso una strada ferrata, il sentiero dei minatori. Su questo scoglio, oggi considerato monumento naturale, vennero fatti, a partire dai primi decenni del’900, degli scavi per verificare la presenza di minerale. Sott’acqua, a pochi metri dall’approdo che conduce alla ferrata, c’è una statua della Madonna. Ad agosto una processione nautica omaggia la Madonna dei Lupi di Mare con una corona di fiori.
La piccola cala di Canal Grande, invece, oggi quasi sempre deserta era un tempo un punto d’imbarco del minerale estratto nella vicina miniera. Il Canal Grande e la Grotta delle spigole sono raggiungibili anche via terra con un trekking di circa 6 km che parte dai pressi di Porto Flavia. Il percorso promette panorami eccezionali e prima o poi lo percorreremo.
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