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Escursioni e Sentieri nei Dintorni del Rifugio Barbara

Il Rifugio Barbara Lowrie, situato a 1753 metri s.l.m. nella Comba dei Carbonieri in località Grange del Pis, Bobbio Pellice (TO), è un punto di partenza ideale per numerose escursioni e sentieri immersi in un paesaggio alpino di rara bellezza. La zona circostante offre una varietà di itinerari adatti a tutti i livelli di esperienza, dai semplici amanti della natura agli escursionisti più esperti.

Come Raggiungere il Rifugio Barbara Lowrie

Per raggiungere il rifugio in auto:

  • Autostrada A55 in direzione "Pinerolo-Sestriere".
  • In prossimità di Pinerolo, prendere la diramazione per SR23 "Cuneo-Val Pellice".
  • Superare i paesi di "Torre Pellice" e "Villar Pellice".
  • Circa 1 km prima di Bobbio Pellice, sulla sinistra, seguire le indicazioni e la strada in salita per Rifugio Barbara - Comba dei Carbonieri.
  • Risalire la valle sulla stretta stradina asfaltata fino al rifugio, dove termina.

Escursioni e Sentieri Consigliati

Anello Borgate Sarsenà e Serre Cruello

Un bellissimo giro sopra il paese di Bobbio Pellice tra le antiche borgate, con panorami stupendi sulle vette della valle e sul Monviso. Il dislivello positivo è di circa +/- 570 m.

Alpe e Colle Giulian

La testata del selvaggio vallone del Cruello è un punto di collegamento tra la Val Pellice e la Val Germanasca, tra le vette del Cournur e della Punta Bruna, dove si trova uno degli alpeggi più alti della valle. Il dislivello positivo è di circa +/- 1177 m per il colle e +/- 825 m per l'alpe.

Colle dell'Urina e Monte Palavas

Un lungo sentiero che dalla Conca del Pra conduce ai piedi dell'imponente Monte Palavas e sul confine tra Italia e Francia, dove per i più esperti è possibile salire in vetta. Livello: Medio-Impegnativo. Dislivello positivo: +/- 1305 m per il colle dell'Urina e +/- 1709 m per il monte.

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Colle della Croce

Sul confine tra Italia e Francia, una bella escursione dalla Conca del Pra seguendo uno dei sentieri più storici della valle, con ampi panorami fino al Monviso e Granero. Dislivello positivo: +/- 1085 m da Villanova, +/- 555 m.

Colle Gianna e Punta Sea Bianca

Tra i balconi più panoramici sul Monviso, raggiungibili dalla conca del Barbara, percorrendo un bel sentiero tra boschi di larici ed ampie radure quasi lunari, con una bella dorsale finale per la vetta. Dislivello positivo: +/- 775 m per il Colle della Gianna e +/- 971 m per la Punta Sea Bianca.

Colle e Monte Manzol

Una delle vette importanti della valle, selvaggia ma accessibile a chi ha un po' di esperienza, tra le due belle conche del Pra e del Barbara, con il Col Manzol che unisce queste due. Dislivello positivo: +/- 944 m per il Colle Manzol oppure +/- 1183 m.

Giro ad anello dal Rifugio Barbara al Rifugio Barant

Piacevole passeggiata che si svolge prevalentemente su strada militare. Dal Rifugio Barbara si prende, in prossimità delle casette alla sinistra orografica del Guicciard, il sentiero 117 che conduce alla vecchia strada militare. Si risale quest'ultima ammirando la Conca del Barbara alle nostre spalle e la Val Pellice e la pianura verso Est. La strada prosegue fino al Pian delle Marmotte (2077m) da dove è possibile tagliare i tornanti, seguendo la segnaletica del ripido sentiero che arriva al Rifugio Barant, un balcone naturale, dove la vista spazia su tutta la Comba Carbonieri con sullo sfondo il Monviso. In lontananza, nelle giornate limpide, lo sguardo spazia fino alla pianura e a Torino. Sul versante opposto del colle si gode di una magnifica vista sulla conca del Prà, con sullo sfondo il Bric Bucie e le montagne che separano il Piemonte dalla Francia. Proseguendo oltre incontriamo sulla sinistra il giardino botanico "B. Peyronel", uno dei più bei giardini botanici d'alta quota di tutta l'Europa.

Gran Tour del Monviso

Pochi anelli si snodano vicino alle pareti di una grande montagna come questo. Il Gran Tour del Viso offre scorci spettacolari su tutte le facce della montagna, attraversando quattro valli: Pellice, Guil, Varaita e Po. Gli ambienti cambiano di continuo in un viaggio sempre vario: dalla conca del Prà in Val Pellice ai vasti spazi del Queyras, dal belvedere della Cima Losetta ai contorti pini cembri del bosco dell’Alevè, dai laghetti del Vallone delle Giargiatte agli splendidi specchi d’acqua dell’alta Valle Po, passando dal primo tunnel delle Alpi. Con dislivelli modesti si scavalcano colli tra i 2373 metri del Colle Barant e i 2811 di quello di Vallanta. Lo sapevate che il trekking di più giorni intorno ad una cima è nato proprio qui, ai piedi del Monviso?

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Il percorso è ben segnalato, si svolge prevalentemente su mulattiera e sentieri militari. Le scorciatoie sono sempre piuttosto ripide.

In Val Pellice si è svolta la particolare vicenda del popolo valdese. La presenza dei Valdesi ha determinato in modo fondamentale la storia e l’identità della valle facendone luogo di battaglie ideali per la libertà di coscienza e conferendole quel carattere pluriconfessionale che la rende unica in Italia.

Le vicissitudini del popolo valdese unitamente alla notevole bellezza del paesaggio delle valli del Monviso costituiscono la premessa ideale di un viaggio alla riscoperta di un territorio ricco di testimonianze, di tradizioni e di storia in una “wilderness” protetta da due parchi naturali e da un’oasi faunistica.

4 Tappe dal Rifugio Barbara Lowrie, Grange del Pis in Val Pellice

Percorso per buoni camminatori e gruppi organizzati, dalla metà di luglio alla metà di settembre. I sentieri sono segnalati per la maggior parte con vernice rossa e bianca, e cartelli ai bivi indicano luoghi e destinazioni. Dislivello: + 3800 m / - 3800 m. Fascia altimetrica: 1753 m / 2851 m. È richiesta attrezzatura da trekking (marcia giornaliera e pernottamenti). La prenotazione in tutti i rifugi è vivamente consigliata e obbligatoria per i gruppi. Rifugi intermedi: nelle prime tre tappe si passa dai rifugi Barant, Jervis, Viso, Sella.

Sentiero ITALIA - tappa 23 "dal Rifugio Barbara Lowrie a Villanova"

Dislivello : + 700 / - 1220 m, sviluppo : m 13300, tempo : ore 4:30, difficoltà : E. Nota: si percorre la strada militare che dalla Valle dei Carbonieri raggiungeva il Pra passando per il Colle Barant. Per un certo periodo aperta al transito delle auto ma poi abbandonata per la difficoltà di mantenerla agibile. Appena sotto il colle la vecchia casermetta ora diventata un rifugio di proprietà della Comunità Montana Valpellice durante il periodo estivo, è aperto. Subito dopo il colle si trova il giardino botanico "Bruno Peyronel" sempre aperto e con possibilità di guida in luglio e agosto. Situato praticamente al colle, il rifugio si trova quindi su un balcone naturale, dove la vista spazia su tutta la Comba Carboneri con sullo sfondo il Monviso. In lontananza, nelle giornate limpide, lo sguardo spazia fino alla pianura e a Torino. Sul versante opposto del colle si gode di una magnifica vista sulla conca del Prà, con sullo sfondo il Bric Bucie e le montagne che separano il Piemonte dalla Francia.

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Oasi del Barant

Si chiama Oasi del Barant la grande riserva naturale di 4000 ettari della Val Pellice, costituita nel 1976, che comprende due vallate molto belle dal punto di vista paesaggistico. Vi furono reintrodotti gli stambecchi, i caprioli e i mufloni; qui ha il suo habitat la rara salamandra alpina di Lanza. Tra le rarità botaniche si annovera la pianta insettivora "Pinguicula Alpina", pianta grassa che forse si può trovare nel giardino botanico del Colle Barant.

Partenza da Pian della Regina verso Colle della Gianna

Partenza da Pian della Regina (q. 1730 m circa) imboccando, direzione Colle della Gianna, il sentiero V28 che ha inizio sul fondo del parcheggio sterrato, oltre il rifugio. Con un tratto finale un poco più ripido, supero la traccia proveniente da Pian del Re e arrivo sul Colle della Gianna (q. 2525 m.), sella fra Rocce Founs e la Punta Sea Bianca e punto di confine fra le provincie di Cuneo e Torino. La visuale è spettacolare! Verso sud è il Monviso ad attirare l’occhio. Proseguo in discesa sul versante opposto (segnavia 113), nell’alto vallone della Gianna. Qualche centinaio di metri più avanti giungo ad un bivio. Entrambi i tracciati conducono al Rifugio Barbara Lowrie.

Da Pian del Re al Rifugio Barbara Lowrie

Seguendo i segnavia bianco-rossi del sentiero V20, perdo quota attraverso il pendio erboso oltrepassando subito la deviazione per il Colle delle Traversette. Non considero il sentiero V17 per il Lago Superiore e, più avanti, il V12 per il Colle della Gianna ed eccomi a Pian del Re (q. 2020 m.). Decido per una breve deviazione nel pianoro che mi conduce alla vicinissima “sorgente del Fiume Po” posta a pochi passi dal tracciato della GTA. Ritorno a Pian del Re, supero parcheggi e fabbricati poi, appena imboccata la pubblica strada, devio sul sentiero per il Piano della Regina passando a fianco della Cappella dedicata alla Madonna della Neve.

Carta escursionistica: Istituto Geografico Centrale - n. 106 Monviso, Valle Varaita, Valle Po, Valle Pellice - 1:25000; Fraternali - n.

Tabella Riepilogativa Escursioni

Escursione Dislivello Positivo (circa) Difficoltà
Anello Borgate Sarsenà e Serre Cruello 570 m Facile
Alpe e Colle Giulian 825 m (Alpe) / 1177 m (Colle) Media
Colle dell'Urina e Monte Palavas 1305 m (Colle) / 1709 m (Monte) Medio-Impegnativa
Colle della Croce 555 m / 1085 m Media
Colle Gianna e Punta Sea Bianca 775 m (Colle) / 971 m (Punta) Media
Colle e Monte Manzol 944 m (Colle) / 1183 m (Monte) Medio-Impegnativa

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