Gruppi Rock Stranieri Famosi: Una Lista Completa
Album iconici e hit senza tempo, gli anni '80 sono stati caratterizzati da gruppi rock storici che hanno reso questo periodo come tra i più importanti per la musica. Un decennio che ha visto il rock conquistare le classifiche e che ancora oggi è celebrato come epoca d’oro. Sono ancora tantissime le persone che ascoltato su piattaforme streaming e digitali le canzoni prodotte e pubblicate in quegli anni.
Gli Anni '80: Un'Era d'Oro per il Rock
Il rock si fonde con il pop, le canzoni diventano più orecchiabili e strizzano l’occhio al mercato riuscendo ad intercettare il nuovo gusto musicale di una generazione che ha voglia di divertirsi. Le chitarre restano in primo piano ma si fa spazio anche a nuovi suoni, ad esperimenti e all’uso dei sintetizzatori. Nascono così grandi album di artisti già in attività da tempo e nuovi gruppi.
Si consolida anche la popolarità di alcune band come U2 e gli Aerosmith e nasce una nuova corrente musicale. Sia negli Stati Uniti che in Europa si afferma la new wave che presenta numerose sfumature catturate dai The Police, The Cure, New Order, Depeche Mode e Joy Division.
Queen: Un Dominio Musicale
Sono nove gli album pubblicati dai Queen negli anni Ottanta. Sette in studio e due dal vivo in uno dei periodi più prolifici della loro carriera. Nello stesso tempo danno vita ai primi grandi e trionfali tour che esalteranno ulteriormente le grandi doti canore e da entertainer di Freddy Mercury. Durante questo periodo vengono pubblicati “The Game”, “Flash Gordon”, “Hot Space”, “The Works”, “A Kind Of Magic” e “The Miracle”.
Dire Straits: L'Evoluzione Musicale
Negli anni '80 i Dire Straits danno vita alla loro evoluzione e raggiungono il culmine della popolarità con l’album “Brothers in Arms” che vende oltre 30 milioni di copie. Un disco entrato nella storia anche perché uno dei primi album realizzati interamente con l'ausilio di tecnologie digitali e stampati su compact disc. Di fatto ha contribuito alla diffusione del nuovo formato.
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Aerosmith: Ritorno al Successo
Dopo la crisi degli anni precedenti, gli Aerosmith si ricompattano e rilanciano diventando tra le band più famose e popolari di quegli anni. Per farlo pubblicano “Walk this Way” in collaborazione i RUN DMC segnando così una svolta fondamentale per la storia della musica. È uno dei primi brani crossover rap/rock mai pubblicati e permette a Steven Tyler e Joe Perry di ritornare in auge. Nel 1987 esce l’album “Permanent Vacation” che conferma il ritorno del gruppo che reinventa il proprio sound e vende oltre 5 milioni di copie solo negli Stati Uniti.
Guns N’ Roses: L'Ascesa di una Leggenda
Quando si parla di anni Ottanta è quasi scontato nominare i Guns N’ Roses. Grazie ad “Appetite for Destruction”, il gruppo capitanato da Axl Rose domina la scena musicale vendendo oltre 28 milioni di copie in tutto il mondo.
U2: La Consacrazione
Gli U2 incontrano il produttore Brian Eno e negli anni Ottanta cambiano la loro storia. Dalla collaborazione nasce l’album “The Unforgettable Fire” ma è la partecipazione al Live Aid che li consacra come gruppo. Nel 1987 arriva l’album “The Joshua Tree”, il più importante e celebre della loro carriera.
Bon Jovi: Un Successo Inarrestabile
“Slippery When Wet” dei Bon Jovi è tra gli album più venduti degli anni Ottanta. La band decise prontamente di riscattare l’insuccesso del precedente progetto discografico e nel 1986 pubblica il terzo che ottiene un enorme riscontro commerciale. Resta per otto settimane al primo posto della Billboard 200 e vende in tutto 33 milioni di copie in tutto il mondo.
La British Invasion: Un Fenomeno Culturale
A partire dagli anni ’60 c’è stato un punto di svolta nella storia della musica rock. Questi gruppi rock britannici spazzarono via le frontiere musicali, guadagnando una popolarità senza precedenti in tutto il mondo. La British Invasion non si limitò solo alla musica, ma ebbe un impatto significativo anche sulla moda e sulla cultura giovanile dell’epoca. L’invasione delle band britanniche nel panorama musicale mondiale ebbe inizio intorno al 1964, con i Beatles. Queste band hanno aperto la strada a una nuova generazione di artisti che ancora oggi si ispirano al loro sound innovativo.
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La musica di questi grandi e famosi gruppi rock britannici è un tesoro senza tempo, un’eredità che continua a influenzare e a plasmare la scena musicale mondiale. Questi gruppi rock britannici hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica. Oggi, nonostante il passare del tempo, le loro melodie e le loro parole continuano a risuonare nell’anima di chi li ascolta.
Beatles: Icone Indiscusse
I Beatles sono senza dubbio una delle band più iconiche e amate della storia della musica. Il loro suono unico era una combinazione di pop tradizionale e influenze musicali varie, che spaziavano dalla musica classica ai ritmi più moderni.
Queen: Inni Generazionali
I Queen, insieme ai Beatles, sono senza dubbio una delle band rock britanniche più influenti e celebri al mondo. Le loro canzoni, come “Bohemian Rhapsody“, “We Will Rock You” e “We Are the Champions“, hanno resistito al passare del tempo, diventando autentici inni.
Led Zeppelin: Pionieri dell'Hard Rock
A partire dal 1968, i Led Zeppelin si sono affermati come una delle prime band hard rock con influenze che avrebbero poi definito il genere heavy metal. Plant e Page hanno collaborato in modo magistrale, combinando le loro abilità per creare brani che lasciano un’impronta indelebile.
Pink Floyd: Maestri del Rock Progressivo
I Pink Floyd, formatisi nel 1965, sono una celebre band psichedelica britannica e pionieri del movimento rock progressivo. Due dei loro album più iconici, The Dark Side of the Moon e The Wall, hanno ottenuto numerosi riconoscimenti. Questi album contengono alcuni dei loro singoli più famosi, come “Money” e “Another Brick in the Wall”, e sono stati inclusi nella prestigiosa Grammy Hall of Fame.
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The Rolling Stones: Leggende del Rock 'n' Roll
Le loro canzoni di successo come “Paint It Black”, “(I Can’t Get No) Satisfaction” e “Sympathy for the Devil” hanno conquistato le classifiche musicali di tutto il mondo.
Oasis: Fenomeno Britpop
I due fratelli sono diventati noti non solo per la loro musica, ma anche per le loro faide pubbliche e uno stile di vita selvaggio. Il loro secondo album, (What’s the Story) Morning Glory?, è diventato un vero e proprio fenomeno di vendite, con oltre 22 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
Radiohead: Innovatori del Rock Alternativo
Il loro suono si colloca nell’ambito del rock alternativo, con sfumature grunge e una leggera componente elettronica. I Radiohead hanno ricevuto ampi elogi per la loro capacità di infondere emozioni profonde e toccanti nella loro musica.
The Police: Esponenti della New Wave
I Police, formatisi nel 1977, sono tra i più grandi esponenti della musica rock new wave. La formazione principale della band includeva Sting come cantante e bassista, Andy Summers alla chitarra solista e Stewart Copeland alla batteria.
Anni 2000: Un Revival del Rock
Chi guardava MTV negli anni 2000 alzi la mano! Chiunque abbia passato interi pomeriggi con il canale musicale acceso in sottofondo nel primo decennio del terzo millennio ha ricevuto un fortissimo imprinting musicale di stampo rigorosamente pop. Ma nonostante non fosse più la MTV degli esordi, in cui veniva trasmesso quasi esclusivamente rock, negli anni 2000 il filone delle chitarre elettriche aveva sì perso molto peso senza per questo sparire del tutto dalla programmazione del canale.
Postasi come vestale della musica popolare a tutti i livelli, la MTV di allora cercava di dare ampio spazio un po’ a chiunque facesse notizia. Certo, c’era tantissimo easy listening da classifica, c’era l’R’n’B, c’erano il rap e il latin pop e da noi, di tanto in tanto, anche gli alfieri della canzone italiana. Tuttavia, un residuo dell’originale anima rock del canale sopravviveva e non era raro imbattersi in un artista che facesse riferimento a quel mondo.
Jet: Un Successo Fulminante
I said, are you gonna be my girl? è la celeberrima frase con cui si chiude il ritornello del più grande successo commerciale dei Jet, intitolato proprio Are You Gonna Be My Girl. Probabilmente l’unica band nel nostro elenco che ha legato l’intera storia del proprio successo a un solo pezzo (quello citato, per l’appunto), i Jet hanno avuto una carriera breve e abbastanza intensa, in cui hanno prodotto tre album di successo decrescente. Si sono sciolti, poi riformati poi nuovamente sciolti tra il 2012 e il 2019, oggi non esistono più. Tuttavia, Are You Gonna Be My Girl è tuttora uno dei pezzi più forti dell’intero terzo millennio: una rabbiosa cavalcata rock incredibilmente classica ma altrettanto funzionale con un riff quasi scolastico ma indimenticabile.
Green Day: Maestri del Punk Rock
Band che ha avuto alti e bassi lungo tutto l’arco della propria carriera, i Green Day sono oggi assurti al rango di “venerabili maestri” del rock e, più specificamente, del punk (che è il genere che hanno maggiormente frequentato, non senza ibridarlo abbondantemente con dosi sempre maggiori di classic rock lineare). Nel 2004, il loro album American Idiot fa il botto e li riporta in auge dopo qualche anno passato più in sordina in seguito a una prima ondata di successo planetario arrivata tra il 1994 e il 1998.
Hoobastank: Oltre la One-Hit Wonder
Gruppo passato alla storia per la loro (ai tempi quasi persecutoria) hit del 2004 The Reason, gli Hoobastank vengono ricordati quasi esclusivamente per quel pezzo ed erroneamente incasellati come one hit wonder, ossia l’etichetta che negli USA si appone agli artisti che hanno la fortuna di imbroccare un unico tormentone giusto prima di sparire. In realtà, la band è attiva ancora adesso e nel 2024 festeggerà i trent’anni di carriera, conditi da sei album di inediti pubblicati tra il 2001 e il 2018.
Linkin Park: Innovatori del Nu Metal
I Linkin Park non hanno bisogno di presentazioni e tuttora vengono ricordati come miglior incarnazione del versante più pop e mainstream della corrente numetal, emersa con prepotenza nella seconda metà degli anni 90 e impostasi come sound imperante su tutto il mondo metal (non senza sofferenza nei puristi) nei primi anni 2000.
Muse: Beniamini della MTV
Con i Killers e i Green Day, i Muse sono probabilmente stati gli assoluti beniamini della MTV degli anni 2000, se parliamo di rock band. Sono stati immediatamente adottati come numi tutelari da una grossa fetta di pubblico amante delle chitarre elettriche, che si è trovata contemporaneamente delusa dalle realtà tipo Coldplay e in cerca qualcosa di più raffinato rispetto al pop-punk ruspante e al numetal adolescenziale, senza però voler forza approdare in zona Radiohead. Iniziano la loro cavalcata di successo prima ancora del cambio di millennio: Muscle Museum, terzo singolo del primo album (Showbiz, 1999) li porta all’attenzione del grande pubblico e, da lì, nasce un meteorite che colpisce in pieno il pubblico del rock mainstream. Tra il 2001 e il 2009 la band produce quattro album - Origin of Symmetry, Absolution, Black Holes and Revelations e The Resistance - da cui estraggono singoli a ripetizione, tutti più o meno in grado di dominare le chart.
Arctic Monkeys: Ascesa Tramite Internet
Sebbene siano esplosi solo attorno a metà anni 2000, gli Arctic Monkeys hanno incarnato così bene lo zeitgeist della seconda parte degli anni 2000 che hanno saputo divorare la scena e imporsi come una delle più grandi sensazioni del decennio nonostante ne abbiano vissuto appena metà. Com’è noto, la loro storia è uno dei primi esempi della potenza di internet: senza contratto discografico, la band ha pubblicato su MySpace - sito web allora molto frequentato - alcune sue canzoni arrivando a ottenere talmente tanti riscontri da poter poi entrare dall’ingresso principale, con tanto di tappeto rosso, in un’etichetta discografica.
The Killers: Una Serie di Hit
Realtà che ha avuto la sua stagione migliore al crespuscolo degli anni 2000 dopo aver comunque esordito col botto nel 2004 grazie al disco Hot Fuss (contenente soprattutto Mrs. Brightside, singolo tanto azzeccato quanto onnipresente, in quegli anni), i Killers hanno messo a segno un’infilata di canzoni indovinatissime incredibile, nella seconda metà di quel decennio. Da Somebody Told Me e All These Things That I've Done a Human o A Dustland Fairytale passando per Smile Like You Mean It o Read My Mind, l’elenco delle hit messe a segna dalla band di Las Vegas tra il 2004 e il 2009 è veramente impressionante.
Foo Fighters: La Rinascita di Dave Grohl
Com’è notorio, i FF sono la band fondata da Dave Grohl nel momento in cui si è conclusa tragicamente la storia dei Nirvana. Deciso a evitare di fare il batterista in varie band per il resto della sua vita, Grohl si è letteralmente messo in proprio, registrando un intero album da solo, incidendo ogni strumento e ogni traccia vocale da sé. Solo in un secondo tempo sono arrivati altri membri del gruppo, diventato effettivamente un collettivo solo attorno al 1997, durante la lavorazione del secondo disco, The Colour and Shape.
Oasis: Un Successo Continuo
Sebbene si siano sciolti prima della fine del decennio e vengano (anche giustamente) più associati agli anni 90 che non ai 2000, gli Oasis sono riusciti ad avere talmente tanto successo internazionale anche dopo il Millenium Bug che lasciarli fuori dalla lista è impossibile.
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