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Guida di Napoli per Bambini: Cosa Vedere e Fare

Napoli, baciata dal sole, con il mare in fronte e un vulcano a far da sfondo, è una delle città più belle d’Italia. Visitare Napoli con i bambini significa fare un ripasso di storia dai Greci alla Seconda Guerra Mondiale e tuffarsi tra vicoli che trasudano cultura e tradizione, fare il pieno di bellezza tra monumenti imperdibili e castelli scenografici.

Ecco una guida per scoprire Napoli con i bambini, tra arte, storia, scienza e divertimento.

Il Cuore Antico di Napoli

Partiamo dal cuore della città e da Spaccanapoli, la strada che attraversa il cuore antico di Napoli. È così chiamata perché divide nettamente, con la sua perfetta linearità, la città antica tra nord e sud. Spaccanapoli è senza dubbio quella che nell’immaginario collettivo rappresenta l’essenza di Napoli, con i panni stesi al sole e i presepi. Il tutto condito da pizzerie, friggitorie, bar e ovviamente i presepi di via San Gregorio Armeno.

Napoli Sotterranea

A pochi passi dalla piazzetta di San Gaetano, cuore di Spaccanapoli, si trova l’ingresso di Napoli Sotterranea. Scendendo 136 gradini comodi e bassi, si raggiunge una profondità di circa 40 metri, dove si possono esplorare antiche cisterne greche scavate nel IV secolo a.C., utilizzate per secoli come riserve d'acqua e successivamente come rifugi antiaerei durante la Seconda Guerra Mondiale.

La visita è possibile in piccoli gruppi con una guida, dura circa un'ora e mezza ed è assolutamente avvincente. “Armati” di candela si possono ammirare, attraversando strettissimi cunicoli, le cisterne romane. Poi, tornati in superficie, la visita prosegue in un vero “basso napoletano”, tipica abitazione al piano terra composta da una sola camera su livello strada, arredata con semplicità. E qui, magia: facendo scorrere il letto dell’ex proprietario si apre una botola che conduce ad una stanza sotterranea, utilizzata al tempo come magazzino.

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Il percorso dura circa un'ora, è ben illuminato e presenta ambienti ampi, con un tratto facoltativo da percorrere alla luce delle candele, che conduce a una cisterna romana ancora contenente acqua. Per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente per i più piccoli, è disponibile un’app gratuita con audioguide dedicate ai bambini, in italiano e inglese, per raccontare la storia in modo semplice e divertente. Si consiglia di indossare scarpe comode e, nei periodi caldi, di portare una felpa leggera, poiché la temperatura nel sottosuolo è più fresca.

Cappella Sansevero

A pochi passi dalla piazza si trova anche l’ingresso di uno dei più significativi capolavori settecenteschi della città: la Cappella Sansevero che conserva, tra gli altri, la magnifica scultura del Cristo velato di Giuseppe Sammartino, oltre alle opere di Queirolo (tra le quali il magnifico gruppo scultoreo del Disinganno). Vi consiglio di prenotare per tempo la vostra visita sul sito ufficiale; noi avevamo prenotato anche le audioguide (fondamentali sia per gli adulti che per i bambini).

Che dire, la cappella Sansevero lascia senza fiato e tutte le statue al suo interno sono dei capolavori. Il Cristo velato è sensazionale, è una di quelle cose che va vista almeno una volta nella vita. Prima di uscire ci sono le cosiddette “macchine anatomiche”, due scheletri di un uomo e una donna nei quali è possibile vedere il sistema circolatorio perfettamente integro.

San Gregorio Armeno

A San Gregorio Armeno, in Via dei Presepi, si trova una delle strade più famose di Napoli, dove l'arte dei presepi fa da padrona. Mentre percorrete questa strada, nel periodo natalizio, respirate l'atmosfera del Natale. Qui potete conoscere molti artigiani che dedicano la loro vita a costruire con amore la nascita dei famosi pastori. Queste persone danno vita, con le loro dita, a tantissime statue di vari dimensioni, che poi vengono collocate nei meravigliosi presepi.

Questi maghi dell’artigiano napoletano ogni anno creano anche alcuni pastori un poco particolari…come il grande Maradona, Pino Daniele e tanti altri. In questa via dei presepi si trovano molti negozietti, dove potete anche fare delle foto per averle come ricordo. Questi piccoli negozi modellano statuette tutto l'anno.

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Nella zona di San Gregorio Armeno si trovano le pizzerie storiche di Napoli che, tuttavia, sconsigliamo con i bambini perché sono sempre molto affollate (è anche preferibile evitare il quartiere la sera).

Piazza del Plebiscito e Castel dell'Ovo

Il secondo giorno si può ripartire proprio da qui: programmate senz’altro una sosta, anche veloce, a Piazza del Plebiscito, un altro simbolo della città. È sicuramente uno spettacolo, una delle piazze più belle d’Italia ma, oserei dire, del mondo. La piazza, nata come slargo davanti a Palazzo Reale, ha poi assunto le dimensione e le fattezze attuali nell’800 diventando uno dei luoghi iconici della città.

Si trova sempre nel centro storico, tra via Toledo e il Lungomare, e nel periodo napoleonico fu regolarizzata e attorno vennero costruiti i palazzi di stato. Pedonale e quindi perfetta per far giocare un po’ i più piccoli, su di essa si affacciano la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo reale, Palazzo Salerno e la Prefettura.

Portandosi verso il mare, da vedere è anche Castel dell’Ovo, il più antico di Napoli, che sorge sull’isolotto di tufo Megaride. Il suo nome deriva da un’antica leggenda secondo la quale il poeta latino Virgilio, che nel Medioevo era considerato anche un mago, nascose nelle segrete dell’edificio un uovo che mantenesse in piedi l’intera fortezza. La sua rottura avrebbe provocato non solo il crollo del castello, ma anche una serie di rovinose catastrofi alla città di Napoli.

Il Vomero e il Museo del Giocattolo

A questo punto si può proseguire, anche prendendo la vecchia ma affascinante funicolare, verso il Vomero, altro quartiere napoletano, e la Friggitoria Vomero, una delle più famose della città. Tornando verso l’entroterra, vi segnaliamo che l’Università Suor Orsola Benincasa ospita un museo molto particolare che merita di essere visto, il Museo del giocattolo.

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Esso raccoglie una magnifica collezione di giocattoli che dall’antichità arriva fino agli anni Sessanta del Novecento, esposti in teche di vetro ad altezza bambino. Pupazzi e bambole raffinatissime come quella appartenuta a Benedetto Croce, i famosi orsi Steiff che venivano personalizzati su richiesta della clientela benestante, e ancora le mitiche bambole Lenci. E ancora flipper, giochi antichi, meravigliosi strumenti musicali, sommergibili e straordinarie giostre.

Città della Scienza

E che dire della Città della Scienza? Si trova nel quartiere Bagnoli e qui non ci sono oggetti in mostra da “guardare e non toccare”, ma esperienze da fare. Corporea è il primo museo interattivo europeo dedicato al corpo umano. Oltre 2500 metri quadrati su tre livelli, 14 isole tematiche, circa 100 exhibits, esposizioni, macro installazioni e postazioni interattive, per uno dei più affascinanti viaggi che l’umanità abbia mai desiderato compiere: quello dentro se stesso. Il Planetario 3D più tecnologicamente avanzato d’Italia per un viaggio nei misteri del cosmo.

Museo Madre

Nel cuore storico di Napoli, i tre piani dell’ottocentesco Palazzo Donnaregina ospitano il Museo Madre: 7200 mq di spazi espositivi dedicati all’arte ed ai linguaggi del contemporaneo. Il Dipartimento di Educazione del Madre propone un articolato programma di attività rivolto a un pubblico di ogni età, per vivere il museo come luogo di incontro, apprendimento e ricerca, attraverso percorsi esplorativi degli spazi, delle opere e delle mostre.

Altre Attività e Luoghi da Visitare

  • Stazione Zoologica Anton Dohrn: Per i bimbi che amano la natura, imperdibile la visita all'Acquario di Napoli, al Museo Darwin - Dohrn e al Turtle point a Portici.
  • Zoo di Napoli: Un parco dove si possono vedere tanti animali e conoscere un pezzo di storia della città.
  • Osservatorio Astronomico di Capodimonte: Un'istituzione internazionale prestigiosa, con iniziative interessanti e divertenti per bambini e famiglie.

Consigli Utili

  • Pizza Napoletana: Assaporare la vera pizza napoletana è un must, soprattutto la classica margherita.
  • Dolci Napoletani: Non perdete il Babà e le sfogliatelle ricce.
  • Lungomare di Napoli: Godetevi una passeggiata sul lungomare Caracciolo, magari affittando biciclette e monopattini per i bambini.

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