Guida per viaggiatori: consigli utili per organizzare il tuo prossimo viaggio
Ogni organizzatore di viaggi fai da te che si rispetti studia il proprio itinerario prima della partenza. Rispetto a una decina di anni fa oggi si trovano una valanga di informazioni su qualsiasi destinazione del mondo, anche la più sperduta. Questo in parte è un bene ma in parte potrebbe mettere in difficoltà chi si approccia al mondo del viaggio fai da te per la prima volta. Scegliere una buona guida per il prossimo viaggio è un passaggio importante e talvolta un po’ complicato, per questo ho deciso di confrontare le migliori guide turistiche che ho usato fino ad ora e aiutarvi a trovare la più adatta a voi.
Quando si va in libreria è utile considerare alcuni aspetti: il tipo di viaggio che stiamo per fare, come è organizzato (tour organizzato o viaggio indipendente?) e quali sono i nostri interessi principali.
E non so voi che ne pensate, ma per me la guida è una compagna di viaggio indispensabile, che sfoglio sempre durante le ore di attesa in aeroporto e mi accompagna durante tutte le visite.
Qual è la guida turistica migliore?
A mio parere non c’è una risposta universale: dipende molto dal tipo di viaggio.
Per visitare una città o una metropoli probabilmente è necessaria una guida con molte informazioni pratiche su quartieri, mezzi di trasporto, costi e orari dei musei o delle attrazioni turistiche, zone dove dormire.
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Più o meno lo stesso vale per i viaggi indipendenti all’estero. Probabilmente ci servirà una guida di viaggio con un mix di informazioni storico-culturali e informazioni pratiche, non troppo prolisse ma neanche troppo stringate.
Se invece decidiamo di viaggiare con guida locale o un pacchetto vacanza organizzato, allora probabilmente sarà più utile una guida con nozioni storiche e culturali, ma senza troppi dettagli: saranno i nostri accompagnatori a darci tutte le informazioni sulle viste, perciò può essere sufficiente una guida di viaggio più sintetica.
Un altro elemento utile da considerare è anche se la guida ci servirà anche dopo il viaggio.
Per me ad esempio le guide viaggi cartacee sono indispensabili per scrivere gli articoli del blog e rintracciare facilmente tutte le informazioni che mi servono.
Lo stesso potrebbe valere per chi magari al rientro vuole creare dei video, un fotolibro o semplicemente ripercorrere le tappe sfogliando le foto sul PC.
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Le migliori guide turistiche cartacee secondo me
Nella mia (personalissima) selezione delle migliori guide di viaggio mi sono basata su un unico criterio: le ho testate tutte personalmente e il mio parere è fondato sull’esperienza diretta.
Questa lista non dipende da accordi con editori, anzi, i contatti che ho avuto con alcuni di essi per scrivere questo articolo sono una conseguenza dell’aver usato le loro guide in precedenza.
Viaggi indipendenti all’estero: le guide turistiche “classiche”, ma non solo
Se stiamo per fare un viaggio all’estero da soli, è probabile che la scelta ricada su una guida turistica fra le più conosciute.
Guide Lonely Planet e Routard
Dal punto di vista del mercato questi due editori si rivolgono due tipi di pubblico diverso, ma secondo me hanno alcuni punti in comune: sono molto complete e danno informazioni molto dettagliate su sistemazioni, ristoranti, cose da fare e shopping.
La guida turistica Lonely Planet probabilmente per molti è “la guida” cartacea per definizione, è quasi “uno status” più che una guida e basta. Le guide di viaggio Lonely Planet sono schematiche e facili da consultare e toccano praticamente ogni angolo di mondo! Il loro punto di forza è dare numerose informazioni pratiche che sono utilissime a chi sta organizzando un viaggio in autonomia. Nella prefazione ci sono i consigli pre partenza a seguire poi il corpo centrale con gli argomenti distribuiti per regione e/o quartieri. Vengono elencate in maniera schematica le cose da vedere e da fare, dove mangiare, dove dormire e, infine, i dettagli sugli spostamenti.
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Rispetto agli anni ’80, quando Lonely Planet era la guida di viaggio per i viaggiatori avventurosi e zaino in spalla, si è “imborghesita” e talvolta è stata criticata per pubblicizzare ristoranti, hotel e attività che pagano per essere menzionati sulle loro pagine.
L’ultimo restyling è del 2023-24: è più colorata con più immagini ma a mio parere con meno contenuto “utile”.
Le guide turistiche Routard in italiano invece sono fra le più amate dai viaggiatori zaino in spalla e si rivolgono a un pubblico che viaggia con un budget più contenuto rispetto alle Lonely Planet.
Le Routard sono delle guide di viaggio francesi che purtroppo vengono solo parzialmente tradotte in italiano ma se conoscete il francese potete acquistarle in lingua originale! La loro struttura e la distribuzione dei contenuti è molto simile a quella adottata da Lonely Planet con la differenza che si rivolge ad un pubblico di viaggiatori zaino in spalla e low budget. Le trovo facili da consultare e al suo interno le informazioni pratiche per l’organizzazione del viaggio sono tantissime.
Talvolta sono da preferire alla Lonely Planet perché più mirate alla destinazione. Per alcune nazioni, infatti, trattano non lo stato nella sua interezza ma delle aree di viaggio che spesso corrispondono a quelle che noi viaggiatori scegliamo per un primo viaggio. Ad esempio la guida “USA Ovest. I Parchi Nazionali” è da preferire alla più generica Lonely Planet “Stati Uniti Occidentali” oppure la ancor più utile “Australia.
Entrambe sono secondo me fra le migliori guide di viaggio che si possano trovare in libreria e scegliere una di queste è una garanzia di qualità.
Guide Rough Guides Feltrinelli
Un’altra collana di guide con cui mi trovo molto bene è la Rough Guides Feltrinelli. Le Rough Guides sono delle guide francesi che in italiano sono tradotte ed editate da Feltrinelli. Mi piacciono perché contengono nozioni storico-culturali approfondite, informazioni dettagliate sui musei e siti storici (anche orari di apertura e costi dei biglietti) e tutto il necessario per organizzare un viaggio da soli.
La distribuzione degli argomenti è molto simile a quella adottata da Lonely Planet di conseguenza troverete tutte le informazioni pratiche per organizzare il vostro viaggio e tutte le cose da vedere e da fare in un determinato stato e/o regione. Come Le Routard, si rivolge ad un pubblico che viaggia low budget.
I capitoli dedicati ai trasporti indicano in modo sintetico ma dettagliato come raggiungere le varie località di un paese e anche i tempi di percorrenza, che talvolta non si trovano in altre edizioni.
Quanto ad alberghi, ristoranti e shopping, c’è il necessario ma non troppo. Organizzativa ma non troppo perché le Rough Guides dedicano ampio spazio alla sezione in appendice dedicata alla storia e alla cultura della nazione trattata.
Una cosa che apprezzo particolarmente è che ogni capitolo contiene diverse mappe delle città e delle varie zone. Se aggiungessero anche una mappa staccabile per me sarebbe il massimo perché le uso tanto.
Se proprio dovessi trovare un “difetto”, le Feltrinelli Rough Guides non hanno molte foto, ma per me non è un fattore determinante nella scelta.
Nella mia libreria:
- Paul Grey, Ron Emmons, Thailandia, ed. Feltrinelli, 2019
- Stuart Butler, Mark South, Daniel Stables, Nepal, ed. Feltrinelli, 2018
- Vicky Hampton, Phil Lee, Emma Thomson, Amsterdam, ed. Feltrinelli, 2019
Viaggi con guida locale o pacchetti vacanza: un compromesso fra maneggevolezza e ispirazione
Un po’ meno corpose come contenuti (e peso specifico), le edizioni che seguono secondo me sono una buona scelta per i viaggi all’estero con guida locale o in gruppo.
Non sono troppo prolisse, graficamente sono più accattivanti delle precedenti e sono maneggevoli da portare nelle tasche esterne dello zaino durante il viaggio.
Guide Dumont
Le guide turistiche Dumont forse sono un po’ meno diffuse in Italia rispetto ad altre edizioni e la collana non è nemmeno troppo vasta, però le ho usate in diverse occasioni.
Dal punto di vista storico e culturale offrono una panoramica sufficientemente dettagliata per decidere cosa visitare e, se avete la possibilità di personalizzare il vostro itinerario, sapere che cosa chiedere alla vostra agenzia locale.
Mi piacciono molto gli approfondimenti tematici su escursioni o visite particolari e la grafica molto ben curata di questa collana, ricca di foto. Infine, la mappa staccabile per me è sempre un must: preferisco di gran lunga le mappe cartacee rispetto a quelle dello smartphone.
Ho scelto questa guida turistica per: Sri Lanka, Capoverde, Valencia
Nella mia libreria ci sono:
- Martin H. Petrich, Sri Lanka, ed. Dumont, 2013
- Susanne Lipps, Oliver Breda, Capoverde, ed. Dumont, 2018
- Daniel Izquierdo Haenni, Valencia, ed. Dumont, 2018
Guide turistiche National Geographic
Analoghe alle Dumont per alcuni aspetti, le guide turistiche National Geographic sono belle dal punto di vista fotografico, però ammetto che non sono le mie preferite.
Sono abbastanza equilibrate per completezza di informazioni e maneggevolezza, però secondo me non sono approfondite e graficamente ben strutturate come le Dumont.
Dal punto di vista del contenuto inoltre non mi sembra che rispondano esattamente ai bisogni dei viaggiatori italiani, le trovo più tagliate per il pubblico americano.
Se state organizzando un viaggio con guida locale però possono essere un buon supporto perché le destinazioni disponibili a catalogo sono tante e se non volete scegliere una guida turistica troppo corposa sono un buon compromesso.
Le guide che ho usato io:
- James Sullivan, Ron Emmons, Vietnam, ed. National Geographic, 2019
- AAVV, Venezia, ed. National Geographic, 2022
- Fabrizia Villa, Milano. Itinerari a piedi, ed. National Geographic, 2023
Viaggi on the road o visite in città: guide piccole e leggere, ma di spessore
L’ultimo gruppo di guide comprende le collane più interessanti per chi vuole viaggiare leggero e al contempo scegliere una guida turistica un po’ fuori dal coro.
Le edizioni di seguito hanno in comune il piccolo formato, ma all’interno sono molto diverse le une dalle altre.
Guide Marco Polo
Sintetiche e pratiche, le Guide Marco Polo sono un’ottima scelta per le destinazioni in Italia ed Europa.
Adatte a chi si organizza in modo autonomo, sono buone compagne di viaggio per chi vuole una panoramica generale della destinazione, ma poi ama improvvisare in loco senza programmi definiti nel dettaglio.
Di queste guide mi piacciono in particolare alcuni aspetti: i luoghi da non perdere di una città o regione, la facilità nel trovare le informazioni quando servono e gli itinerari suggeriti, che si trovano alla fine della guida e riportano tempi di percorrenza e durata delle escursioni.
E la mappa staccabile ovviamente, che infilo sempre nelle tasche esterne dello zaino per averla a portata di mano.
Le guide turistiche Marco Polo nella mia libreria:
- Hans Bausenhardt, Peter Peter, Sicilia, ed. Marco Polo, 2020
- Bettina Dürr, Stefanie Sonnentag, Napoli e il Golfo, ed. Marco Polo, 2022
- Klaus Bötig, Santorini, ed. Marco Polo, 2023
Guide turistiche Odòs
Con una nota di patriottismo e una preferenza davvero esplicita vi suggerisco le guide di Odòs, casa editrice udinese, non solo perché è stata la prima a pubblicare una guida completa di Udine, la mia città, ma anche perché ha realizzato delle guide su molte destinazioni che fino a pochi anni fa non ne avevano una tutta per loro.
I titoli delle collane InCentro e VersoEst sono dedicati a città poco (o meno) turistiche rispetto ai grandi classici e sono molto approfondite, cosa non sempre scontata per questo tipo di destinazioni, solitamente incluse in guide su aree geografiche più estese.
Le guide Odòs secondo me rispondono molto bene ai bisogni dei viaggiatori italiani, perché sono scritte da autori italiani che hanno vissuto nei luoghi descritti, raccontandoli in modo molto personale.
La recente aggiunta della mappa ripiegata (staccabile) in fondo alla guida poi, ovviamente, ha conquistato il mio cuore.
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