Guida all'Escursionismo: Consigli Essenziali per un'Avventura Indimenticabile
La montagna è un ambiente suggestivo che offre esperienze indimenticabili, ma richiede rispetto e preparazione. Fare una gita nei boschi o una bella escursione in quota sono attività accessibili praticamente a tutti, rilassanti e soprattutto permettono di entrare in contatto profondo con la natura. Prendere un sentiero significa lasciarsi alle spalle i rumori della città, camminare immergendosi nel silenzio della natura, osservando l’ambiente circostante.
Preparazione Fisica e Scelta del Percorso
Tutti sappiamo camminare, ma… l’escursionismo è un’attività che si pratica nell’ambiente naturale (anche detta “attività outdoor”) che richiede allenamento e capacità psico-fisiche che vanno oltre il semplice passeggiare e dipendono dal tipo di itinerario affrontato. Tutti i percorsi di montagna sono divisi in categorie, così da capire qual è il sentiero che fa al caso di ognuno. Bisogna valutare quanto si è allenati, quanto si cammina ogni giorno, eccetera. Meglio cominciare con qualcosa alla portata, piuttosto che spararsi un percorso EE da subito.
Per ogni un’escursione viene predisposta una scheda descrittiva con tutte le informazioni, i dettagli e le dotazioni richieste, e vengono anche indicate la lunghezza in km del percorso, il tempo di cammino, il dislivello in salita e la percentuale di salita, piano e discesa presenti. Il modulo di conferma, da compilare e firmare in fase di prenotazione di un’escursione presa visione delle informative ivi riportate, è da ritenersi una validazione formale delle proprie buone condizioni psico-fisiche e idoneità all’escursione a cui si aderisce.
Valutare il Percorso
Oltre alla verifica delle condizioni meteorologiche, è basilare studiare bene il percorso prima di partire e procurarsi una cartina con i sentieri della zona. Le guide con carte topografiche dell’Istituto Geografico Militare sono quelle più dettagliate: la difficoltà dell’itinerario è indicata con sigle convenzionali (T, E, EE, EEA), dal più facile al più impegnativo. Le linee rosse continue indicano un sentiero facile, quelle tratteggiate segnalano un percorso più difficile, quelle punteggiate corrispondono a tratti esposti da evitare se si è principianti.
Alimentazione e Idratazione
Una corretta e sufficiente alimentazione sia prima che durante un’escursione è fondamentale per affrontare in modo adeguato l’impegno fisico da sostenere. L’escursionismo è una attività di resistenza e richiede un elevato apporto di carboidrati che fungono da riserva energetica per il nostro corpo. L’alimentazione è un elemento fondamentale per il benessere fisico e mentale dell’escursionista: una nutrizione corretta ed equilibrata fornisce l’energia necessaria per affrontare i sentieri, e aiuta a mantenere la concentrazione e la resistenza durante l’escursione.
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Prima della partenza, è raccomandabile una colazione leggera ed equilibrata, e bere molta acqua per iniziare ben idratati. Il giorno prima di un’escursione è buona norma abbondare con i carboidrati (pane, pasta, patate) soprattutto la sera, insieme alla frutta e verdura necessarie per l’apporto di zuccheri. La colazione è molto importante, ma il classico cappuccino e brioche o thé e biscotti offrono una falsa percezione di sazietà: con questo tipo di colazione si assumono zuccheri a rapido assorbimento, si ottiene un picco glicemico iniziale ma dopo circa un’ora dal pasto, soprattutto se si è in cammino, questa riserva energetica a base di zuccheri si sarà esaurita lasciandoci una sensazione di fame e la necessità di consumare altro cibo.
Durante il trekking, è importante fare spuntini frequenti con alimenti leggeri e facilmente digeribili, come frutta secca e barrette energetiche, e bere regolarmente per prevenire la disidratazione. Un aspetto importante e da non sottovalutare dureante un’escursione è una adeguata riserva di acqua: troppo spesso le persone portano giusto una bottiglietta da mezzo litro per risparmiare peso pensando di non necessitare di tanta acqua o sperando di trovare altra acqua lungo il percorso. Diventa quindi importante portare con sé sempre almeno 1,5 litri d’acqua, anche 2 nel caso sia previsto forte caldo, in modo da integrare liquidi ogni 30 minuti di attività fisica, per evitare di disidratarsi e per prevenire i crampi muscolari. Un valido sistema per idratarsi a intervalli regolari sono le borracce con tubo che permettono di bere piccoli sorsi anche senza doversi per forza fermare per estrarre la borraccia dallo zaino.
Per il pranzo non serve consumare tre panini imbottiti, meglio del formaggio grana o parmiggiano, pane, speck e un frutto, ed è bene evitare di assumere in un unico pasto l’intera razione di cibo della giornata, soprattutto a pranzo, per scongiurare una difficoltosa ripresa dell’attività in fase digestiva. Anche il pranzo deve quindi essere composto da alimenti ad elevata digeribilità, evitando cibi troppo grassi o di difficile digestione. Se si pranza in un rifugio o un punto di ristoro, anche se ci si sente affamati, fare attenzione a non abbuffarsi e mangiare piuttosto un bel piatto di pasta o un minestrone e solo quanto basta per sfamarsi senza appesantirsi: alla ripresa del cammino appesantire la fase digestiva può comportare malori da non sottovalutare!
Al termine dell’escursione, il corpo ha bisogno di recuperare: un pasto completo, ricco di carboidrati e proteine, aiuta a ricaricare le riserve energetiche e favorisce il recupero muscolare.
Abbigliamento e Attrezzatura
ESCURSIONE GIORNALIERAUn corretto e adeguato abbigliamento è fondamentale sia per il comfort che per una corretta traspirazione. In montagna il meteo è mutevole: meglio partire con capi tecnici, vestendosi a strati, togliendo e mettendo quello che serve in caso di pioggia, freddo, caldo o sudore. Cercate di prediligere capi traspiranti evitando il cotone, perché camminando in montagna la temperatura corporea si alza e si suda. Inoltre prevedete sempre un Kway anti pioggia.
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Parte Superiore
Per quanto riguarda la parte superiore, si consiglia l’utilizzo di una maglietta termica traspirante (a maniche corte o lunghe, a seconda della stagione e delle preferenze personali), in grado di trattenere il calore permettendo allo stesso tempo la traspirazione in caso di sudorazione eccessiva. Sopra di essa si indosserà un pile leggero o un altro tipo di maglia traspirante. Fondamentale è avere sempre nello zaino un pile e una giacca a vento da poter indossare in caso di bisogno o durante le soste. Anche durante l’estate le temperature, soprattutto in montagna e in una giornata ventosa e dopo lo sforzo fisico della salita, possono risultare fredde e dannose se si è sudati.
Parte Inferiore
Per la parte inferiore si consiglia di evitare pantaloncini corti, sempre! Si pensa di avere caldo, magari non dispiace abbronzarsi un po’ le gambe, ma… la fregatura èp sempre in agguato e si chiama ortica, puntura d’insetto, scottatura da sole, spine di rovi, graffi di rami bassi, freddo e acqua dentro gli scarponi nel caso di un improvviso temporale. Utilizzare sempre pantaloni da trekking lunghi e comodi, impermeabili o realizzati in tessuto sintetico che asciughi rapidamente. Assolutamente banditi jeans e tute che sono cattivi conduttori termici e che, se bagnati, impiegano molto tempo per asciugarsi.
Calzature
La calzatura da trekking deve essere scelta con cura ed avere una suola flessibile antiscivolo: basse e morbide con suole artigliate per le passeggiate di fondo valle, alte e rinforzate sui fianchi per escursioni, vie ferrate e ghiaioni. Le scarpe sono un punto fondamentale ed è bene siano di buona qualità. Il corretto appoggio del piede è cruciale, visto che camminare nella natura significa avere a che fare con sassi, pietre, terreni scivolosi, pozzanghere, fiumi e quant’altro. È importante scegliere uno scarpone che sia adatto a un’escursione di una giornata oppure a un itinerario di più giorni.
Zaino
Per le escursioni giornaliere è sufficiente uno zaino da 35 litri, che può arrivare massimo a 50 litri. Serve per mille cose: per riporre i capi di abbigliamento che si tolgono strada facendo, per l’acqua e il cibo, per gli effetti personali. Per sceglierlo, controllate che sia comodo, confortevole, impermeabile e sufficientemente capiente. Lo zaino dovrà essere ovviamente più capiente, con un volume che va dai 60 agli 80 litri, ma va riempito evitando pesi inutili. La regola è che il peso complessivo non dovrebbe superare il 15% -20 % del peso dell’escursionista.
La dimensione dello zaino dipende dalla quantità di attrezzatura da trasportare e dalla durata del trekking. Royal Eagle Road è un marchio italiano di zaini da outdoor e prodotti per il tempo libero. Dalla nostra esperienza nascono 3 modelli adatti per il trekking e per l’escursionismo: Brigante 28 litri, Santiago 45 litri ed Himalaya 65 litri.
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Sicurezza in Montagna
È importante essere consapevoli che andare in montagna è una scelta libera e personale. Molti parchi nazionali e riserve naturali offrono linee guida specifiche per ridurre l'impatto ambientale. Per questo motivo, consiglio di affidarsi, almeno durante le prime uscite, a persone esperte. L’accompagnamento su itinerari classificati come EEA (per escursionisti esperti con attrezzatura, quindi vie ferrate, sentieri attrezzati e percorsi alpinistici) sono di competenza delle Guide Alpine dal momento richiedono l’utilizzo di attrezzatura da ferrata (cordini, moschettoni, imbracatura, dissipatore, casco) per l’autoassicurazione e l’eventuale assicurazione reciproca.
La presenza di una guida esperta riduce significativamente i rischi associati alle attività outdoor. Affidarsi a una guida escursionistica abilitata trasforma una semplice passeggiata in un’esperienza educativa, sicura e coinvolgente. Fondamentale è avere sempre nello zaino un pile e una giacca a vento da poter indossare in caso di bisogno o durante le soste. Nello zaino non deve innanzitutto mai mancare una borraccia d’acqua, perché in montagna si perdono molti liquidi con conseguente affaticamento del cuore.
Consigli per la Sicurezza
- Avvisa qualcuno prima di metterti in cammino.
- Porta con te un kit di pronto soccorso.
- Porta sempre con te cerotti per le vesciche.
- Non fare l’eroe.
- Non lasciare tracce dietro di te che non siano quelle dei tuoi passi.
Escursionismo Sostenibile e Rispetto per l'Ambiente
Escursionismo per molti è un'opportunità per riconnettersi con l'ambiente, trovare serenità interiore e sperimentare la bellezza del mondo naturale. L'escursionismo sostenibile si riferisce all'adozione di pratiche e comportamenti durante le escursioni che riducono l'impatto negativo sull'ambiente e sulle comunità locali. Il principio "Leave No Trace" (Non lasciare traccia) è alla base dell'escursionismo sostenibile. Al termine della tua escursione assicurati di lasciare il luogo meglio di come lo hai trovato.
Pratiche Sostenibili
- Pianifica attentamente il tuo percorso.
- Porta con te cibo che non genera rifiuti inutili.
- Rimani sui sentieri segnati.
- Non raccogliere piante, fiori o rocce.
- Minimizza il rumore.
- Porta via tutti i tuoi rifiuti.
- Riduci l'uso dell'auto.
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