Daniela Santanchè: Biografia e Carriera della Ministra del Turismo Italiana
Daniela Garnero Santanchè (ha conservato il cognome del primo marito), è nata a Cuneo nel 1961. Imprenditrice e politica, è laureata in scienze politiche.
Formazione e Inizi
Figlia di Ottavio Garnero, imprenditore cuneese titolare di un'agenzia di spedizioni (la Unione Corrieri Cuneesi), e di Delfina Chiapello, Daniela Santanchè, nata Garnero, è nata a Cuneo nel 1961. Dopo il liceo si trasferisce a Torino, dove si laurea in Scienze politiche.
Dopo gli studi fonda nel 1983 una società di marketing, e nel 1990 apre la "Dani Comunicazione Srl", una società specializzata in marketing, comunicazione e pubbliche relazioni. Tra il 1992 e il 1993 partecipa a un corso di formazione imprenditoriale della SDA Bocconi.
Carriera Imprenditoriale
Il suo percorso di imprenditrice inizia nelle pubbliche relazioni e organizzazione di eventi con la società la "Dani Comunicazione Srl", fondata negli anni '90. Successivamente, ha acquisito quote della società Billionaire, insieme a Flavio Briatore e altri soci.
Apre prima con il suo amico Flavio Briatore il Billionaire in Costa Smeralda e poi con Briatore, Marcello Lippi e Paolo Brosio il Twiga Beach Club di Marina di Pietrasanta.
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Nel 2007 fonda la concessionaria di pubblicità Visibilia che gestisce la raccolta pubblicitaria de il Giornale (in precedenza di Libero e Il Riformista). Nel 2014 diventa editore di Ciak, Villegiardini e PC Professionale e nel 2015 di Novella 2000 e Visto.
Assieme all'ex compagno Canio Mazzaro, con il quale ha avuto il figlio Lorenzo, acquisisce società nel campo del food (Ki Group) e dell'arredamento (Unopiù).
Carriera Politica
Nel 1995 inizia la sua carriera politica nelle fila di Alleanza Nazionale accanto a Ignazio La Russa. L'esordio in politica avviene nel 1995 con l'adesione ad Alleanza Nazionale (AN), dove ha collaborato con Ignazio La Russa. Inizia l’attività politica durante la Giunta Albertini come consulente dell’Assessore Serena Marazzin per moda e grandi eventi del comune di Milano.
Nel 1999 è stata eletta consigliere provinciale a Milano. Viene eletta Consigliere Provinciale nel giugno 1999 alla Provincia di Milano, dove è Presidente della Commissione Cultura e della Consulta della Moda.
Nel 2001 è stata eletta alla Camera, nel 2005 è relatrice dalla Legge finanziaria. Nel giugno 2001 diventa Deputata di Alleanza Nazionale nel Collegio Lombardia 3 e nel mese successivo è componente della V Commissione Permanente, Bilancio, Tesoro e Programmazione, di cui successivamente nel gennaio è nominata Vicepresidente.
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Dal gennaio 2003 a giugno 2004 è Assessore comunale col delega alla cultura, sport e grandi eventi di Ragalna, in provincia di Catania. Sul finire del 2004 viene nominata membro della Consulta economico-sociale per le politiche di governo e Capo Dipartimento per le pari opportunità di AN. L’anno successivo è la prima donna italiana ad essere nominata relatrice per la legge Finanziaria e presiede il Comitato di Controllo per la spesa pubblica nella Commissione Bilancio.
Nel 2007 ha lasciato AN per unirsi a La Destra di Francesco Storace, candidandosi come premier nelle elezioni del 2008. Nel 2006 rieletta in Parlamento, ma all’opposizione, continua ad essere componente della Commissione Bilancio. A novembre del 2007 durante l’assemblea programmatica della Destra, annuncia il suo passaggio al nuovo partito politico, di cui viene nominata Portavoce Nazionale ed è la prima donna candidata Premier alle politiche.
Dopo l'insuccesso elettorale, ha fondato il Movimento per l'Italia (MpI) nel 2008. Fonda poi il Movimento per l'Italia, alleato con il centrodestra.
Nel 2010 è stata nominata Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio nel governo Berlusconi IV. Nel 2010 è nominata Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’attuazione del programma di governo durante il quarto esecutivo guidato da Berlusconi.
Nel 2013 è stata rieletta in Parlamento con Il Popolo della Libertà, aderendo a Forza Italia nello stesso anno. Rieletta nel 2013 in Parlamento, è componente: della IV Commissione Finanze (maggio 2013-luglio 2014), della XIV Commissione Politiche dell’Unione europea (luglio 2014- novembre 2015), della XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato (novembre 2015 - marzo 2018).
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Nel dicembre 2017 è passata a Fratelli d'Italia (FdI). Nel 2017 ha aderito a Fratelli d'Italia. Nel 2018 viene eletta al Senato con Fratelli di Italia. A giugno dello stesso anno diventa membro della X Commissione permanente Industria, Commercio e Turismo, e a luglio della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
Alle elezioni politiche del 2022 è stata eletta senatrice e il 22 ottobre 2022 ha giurato come Ministro del Turismo nel governo Meloni. Daniela Garnero Santanchè è la nuova ministra del Turismo del governo Meloni. Arriva dunque una donna al comando del dicastero di un settore che in Italia vale oltre il 13% del Pil e sta vivendo una forte ripresa dopo gli anni della pandemia. Dal 22 ottobre 2022 è ministro del Turismo del governo Meloni.
Vita Privata
Nel 1982 ha sposato il chirurgo estetico Paolo Santanchè, da cui ha divorziato nel 1995, mantenendo però il cognome dell'ex marito. Sposata con Paolo Santanchè, si è separata mantenendo il cognome.
Successivamente, ha avuto una relazione con l'imprenditore farmaceutico Canio Giovanni Mazzaro, con cui ha avuto un figlio, Lorenzo, nato nel 1996. Si lega sentimentalmente all'ingegnere Canio Giovanni Mazzaro, imprenditore farmaceutico potentino, da cui ha il figlio Lorenzo nel 1996.
Sul piano sentimentale, dopo la fine della relazione con Mazzaro, si lega all'uomo d'affari Luigi Bisignani. Mentre dal 2007 al 2016 stringe una relazione con il giornalista Alessandro Sallusti, direttore dei quotidiani Libero, L'Ordine di Como e Il Giornale. Successivamente si lega al suo attuale compagno, Dimitri Kunz, consigliere nel Cda di Visibilia Editore.
Controversie e Inchieste
La ministra del Turismo Daniela Santanchè, con altre persone, è stata rinviata a giudizio dalla gup Anna Magelli per false comunicazioni sociali in merito al caso Visibilia, una delle società del gruppo da lei fondato e dal quale ha dismesso le cariche. Il tempo pare essersi fermato per Daniela Santanché, che all'indomani della notizia di rinvio a giudizio per falso in bilancio relativo al caso Visibilia, dovrà decidere se fare o meno un passo indietro dal ruolo di ministra del Turismo.
A inizio maggio la Procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè, accusata di truffa aggravata, e per il suo compagno Dimitri Kunz. In un’altra tranche giudiziaria la ministra del Turismo viene indagata per falso in bilancio e bancarotta fraudolenta di Ki Group. A inizio luglio 2024 la Procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per Santanchè e altre 16 persone per la falsificazione dei bilanci di esercizio dal 2016 al 2022 per Visibilia Editore, dal 2016 al 2020 per Visibilia S.R.L. e dal 2021 al 2022 per Visibilia Editrice. Il 17 gennaio 2025, insieme all’attuale compagno, all'ex Mazzaro, alla sorella e ad altre 13 persone, viene rinviata a giudizio per false comunicazioni sociali.
A proposito delle cause pendenti, a margine dell'inaugurazione del Motor Bike Expo a Verona Santanchè ha dichiarato ai giornalisti: "Non ho mai detto a nessuno che avrei pensato di dimettermi, ho sempre detto che sulla questione della cassa integrazione (Covid, ndr) che capisco che ha delle implicazioni politiche avrei fatto un passo indietro se fossi stata rinviata a giudizio ma sul falso in bilancio non c'è nessuna implicazione politica". La data cruciale è quella del 29 gennaio, quando la Cassazione avrà deciso sulla competenza del caso tra Milano e Roma.
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