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Guida Turistica dell'Eritrea: Cosa Vedere

L'Eritrea, un paese africano con un passato coloniale italiano, offre un'esperienza di viaggio unica, ricca di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Visitare l’Eritrea significa immergersi in un mondo dove il passato e il presente si fondono in modo unico, offrendo esperienze autentiche e indimenticabili. Questo articolo esplorerà le principali attrazioni e le gemme nascoste di questo affascinante paese.

Asmara: La "Piccola Roma" d'Africa

Asmara, la capitale dell'Eritrea, è considerata un gioiello dell'architettura coloniale italiana e uno dei migliori esempi al mondo di città in stile Art Déco. Visitare Asmara è un viaggio a ritroso nel tempo, in un passato che un po’ è anche nostro perché appartiene ai ricordi dei nostri genitori, perché l’abbiamo studiato sui libri di storia e ripetutamente visto nei documentari alla televisione. La città ha accolto praticamente tutti gli stili del primo scorcio del Novecento diventando la città Modernista d’Africa per eccellenza.

Passeggiando per le vie del centro, si possono ammirare edifici Art Déco come il Cinema Impero e la Fiat Tagliero, una stazione di servizio progettata per sembrare un aeroplano. Si visiterà il Palazzo Imperiale, in Viale Liberation Avenue, oggi palazzo del Governo, che ospitava fino a pochi anni fa il Museo Nazionale. Molto curati sono i suoi giardini interni e quello antistante. Non mancherà di affascinare anche la visita del Teatro dell’Opera, costruito nel 1918 dall’architetto Cavagnari. È un bellissimo esempio di architettura eclettica, conserva un interno delizioso a quattro piani di palchi e uno spettacolare soffitto affrescato da Saverio Fresa con scene di danza tra il neoclassico e l’art nouveau. La Cattedrale Cattolica di Santa Maria, consacrata nel 1923, è ritenuta una delle più belle chiese in stile romanico lombardo al di fuori dell’Italia. Si visiterà anche la Cattedrale Copta ‘Nda Mariam, costruita nel 1938, che fonde in maniera molto originale l’architettura italiana con elementi locali. Infine, si visiterà la Grande Moschea, ultimata nel 1938 da Guido Ferrazza. Questo grandioso complesso coniuga elementi razionalistici, classici e islamici.

Tra i caffè storici e i mercati vivaci, si conoscerà un’Eritrea dove si parla ancora italiano, e si avrà l’occasione di chiacchierare con anziani del luogo che ci racconteranno storie del passato.

Keren: Un Crocevia di Culture

Storicamente conosciuta come «Sanhit», Keren è la seconda città più grande dell’Eritrea. Con il suo nome che si traduce in ‘altopiano’ questa bella città si trova a oltre 1300 metri sul livello del mare, affacciandosi su un terreno montagnoso. Oggi a Keren c’è il mercato del bestiame, e quindi un crocevia che attira tutti gli abitanti delle zone circostanti la città. Dedicheremo la giornata a visitare la città ed il suo mercato.

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I visitatori di questa affascinante città possono vagare per le strade vivaci, ammirando il patrimonio coloniale e la bellezza delle chiese. Sosta al Santuario della Madonna del Baobab, legato ad una storia miracolosa che salvò la vita ad alcuni militari italiani. Un tempo luogo di numerose battaglie, tra le quali quella tra inglesi e italiani nel 1941, Keren vanta una ricca storia bellica che può essere esplorata con una visita al Forte Tigu del XIX secolo, al cimitero britannico e a quello italiano. Visita ai cimiteri di guerra in cui sono sepolti soldati italiani e ascari (gli indigeni eritrei che combattevano a fianco alle nostre truppe) e a quello britannico.

Se possibile, sosta a Elabered per la visita alla “concessione De Nadai”. Qui venne realizzato dai coloni italiani un efficiente sistema di dighe, ancora oggi funzionante, che permette di coltivare ortaggi e frutta e di allevare animali in stalle modello. Lungo il fiume si vedono grandi alberi di mango.

Massawa: Porta sul Mar Rosso

Prima colazione e partenza per Massawa (2400 metri circa di dislivello con Asmara in poco più di 100 km di strada), se possibile lungo la panoramica delle Pendici orientali. Questa strada recentemente riaperta al traffico ripercorre una delle prime direttrici usate alla fine dell’800 per raggiungere l’altopiano.

Lungo la strada si incontreranno le cittadine di Nefasit, Embatcalla, Ghinda, Dongollo Alto ed infine Dongollo Basso famosa per le sue acque minerali. Sosta a Dogali per visitare il Monumento che commemora i morti nella battaglia del 1887 tra i soldati italiani e quelli etiopi. All’ingresso di Massawa visita del cimitero italiano. Le due attraenti isole che formano Massawa si chiamano Taulud e Massawa, e sono collegate alla terraferma tramite dei terrapieni che fungono da ponti. Visita della città di Massawa.

Superato Ghinda, raggiungeremo Massawa, città portuale affacciata sul Mar Rosso e segnata dalle influenze ottomane, visibili nelle architetture degli edifici con arcate e finestre in legno intagliato.

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Isole Dahlak: Un Paradiso Incontaminato

Partenza in barca a motore privata alla scoperta delle “perle del Mar Rosso, le 200 isole che appartengono all’arcipelago delle Dahlak. Si visiteranno alcune delle isole di questo arcipelago incantato (le isole di Durgaam o Durghella o Dhalak Kebirs, su autorizzazione delle autorità locali).

Navigheremo verso le Isole Dahlak, un arcipelago corallino caratterizzato da acque limpide e spiagge isolate. Sulle isole come Dur Gaam, Enteara e Cundabilu, avremo l'opportunità di esplorare la vita marina facendo snorkeling tra barriere coralline rigogliose e di conoscere le piccole comunità di pescatori che abitano questo paradiso incontaminato.

Le giornate qui saranno dedicate al mare e alla natura: snorkeling in acque popolate da pesci tropicali e coralli colorati, osservando un ecosistema marino ancora intatto e facendo esperienza di vita quotidiana con i pescatori locali. Ci dirigeremo anche verso le isole più selvagge e meno popolate come Duijin o Gir Gir e Dohul, dove la natura è protagonista assoluta. Qui, il tempo sembra fermarsi: le spiagge di sabbia bianca si alternano a calette rocciose, offrendo luoghi ideali per fare snorkeling e ammirare la varietà della vita marina. L'isola di Madote ci accoglierà con le sue barriere coralline, dove avremo l’opportunità di fare immersioni e godere di un ambiente sottomarino ricco e rigoglioso.

Altre Destinazioni in Eritrea

Oltre alle destinazioni principali, l'Eritrea offre molte altre gemme nascoste da esplorare:

  • Monastero di Debre Libanos: Il più antico monastero dell'Eritrea, risalente al VI secolo.
  • Qohaito: Un sito archeologico con rovine di antiche strutture, tra cui templi e tombe.
  • Dancalia: Una stretta striscia di terra con paesaggi lunari e ambienti straordinari.

Consigli Pratici per il Viaggio

Un viaggio in Eritrea richiede una preparazione adeguata:

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  • Visto: È necessario ottenere un visto per entrare in Eritrea.
  • Vaccinazioni: Si consiglia di consultare il proprio medico per le vaccinazioni necessarie.
  • Abbigliamento: Portare abbigliamento pratico e comodo, scarpe da trekking, creme solari e repellenti per insetti.

L'Eritrea è una destinazione che offre un'esperienza di viaggio autentica e indimenticabile, ricca di storia, cultura e bellezze naturali.

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