Guida Turistica della Maremma: Cosa Vedere
Se hai bisogno di un aiuto per pianificare il tuo prossimo viaggio, puoi prendere spunto da questa guida e decidere di visitare una zona o due a seconda del tempo a tua disposizione. Un’altra difficoltà che riscontro riguarda gli ingressi a pagamento. Spesso i turisti si sentono frenati dal costo dei biglietti e non sono in grado di valutare l’adeguatezza del prezzo in rapporto al monumento.
Cosa Vedere nella Maremma
Visitare un luogo con una guida turistica significa poter scegliere tra una grande varietà di cose da vedere in ambito naturalistico, artistico e archeologico. Ecco alcuni spunti di cosa vedere in una visita guidata di mezza o intera giornata.
Centri Storici e Architetture
Dopo una visita guidata, ci addentreremo nelle caratteristiche viuzze del nucleo più antico, costruito sopra le rovine dell’antico foro romano. Tra pittoreschi scorci e palazzi storici dai pregiati portali bugnati si arriva alla cattedrale di S. Maria Assunta, ricca di opere d’arte a testimonianza della storia millenaria. Plutei, cibori, transenne, capitelli e colonne di spoglio fanno da quinta teatrale al bellissimo pavimento medievale in mosaico, tra i primi realizzati in centro Italia.
Rocca dei Borgia
La visita guidata del Forte Borgia ti permetterà di conoscere le intriganti storie di una delle famiglie più discusse del Rinascimento. Dal cortile centrale si ha uno spettacolare scenario su ciò che rimane delle stanze dove visse anche la famosa Lucrezia. Da qui è possibile fare un percorso affascinante nei sotterranei della fortificazione dove è visibile un tratto dell’antica via Amerina romana e l’Arco di Augusto, perfettamente conservato.
Catacombe
La scoperta di un borgo inizia proprio con la visita guidata di questa catacomba, una delle più importanti ed estese del centro Italia. Attraverso le grandi e spaziose gallerie avremo la possibilità di conoscere alcuni aspetti della vita, grazie alle sepolture, alcune di queste con pareti affrescate. Attraverso iscrizioni e volti dipinti si indagheranno realtà inedite della vita di quel tempo e le curiosità che si possono svelare sono davvero molte.
Leggi anche: Diventa un Esperto di Milano
Acquedotto e Sistema Difensivo
L’Acquedotto è visibile da molti angoli del paese e sembra essere un tutt’uno con le possenti mura che chiudono l’unica parte del borgo non protetta naturalmente dagli alti strapiombi. Uno degli aspetti più affascinanti è proprio il suo sistema difensivo, rafforzato e ampliato via via durante i secoli. Accanto a tratti di mura risalenti addirittura al IV secolo a.C., si trovano le alte strutture difensive alzate durante il periodo, a cui poi si agganciano i bastioni innalzati dalla potente famiglia. Attraverso le porte osserveremo da vicino le tecniche di difesa antiche, la precisione dell’architettura militare costruita per permettere il fuoco incrociato e le “false porte” che potevano ingannare e annientare un eventuale nemico che fosse riuscito a sfondare il primo sbarramento.
E come sottofondo a tutti questi racconti ci sarà il rumore dell’acqua della spettacolare cascata, che si forma grazie al grande dislivello che il Rio Puzzolo supera gettandosi nella parte più bassa della forra.
Consigli Utili
Alcuni monumenti non sono sempre aperti al pubblico. Fai attenzione sempre alle guide turistiche abusive! Importante è anche la successione dei monumenti.
Altre destinazioni turistiche in Italia
Nel cuore del Mediterraneo, a un passo dalla Sicilia: scopri la provincia di Reggio Calabria! Cosa vedere, cosa fare e cosa assaggiare in questo territorio pieno di fascino e storia dai panorami mozzafiato. La provincia di Reggio Calabria è situata nel cuore del Mediterraneo, tra il mare e la montagna. Si tratta di una terra ricca di profumi e colori. A Ovest si affaccia sul Mar Tirreno, a Sud e a Est sullo Ionio a Sud- ovest è separata dalla Sicilia dallo Stretto di Messina.
Il territorio presenta numerose e importanti testimonianze del suo glorioso passato come colonia della Magna Grecia: storia e mito si confondono nelle storie sulla nascita del capoluogo, parchi archeologici, musei e borghi antichi narrano una storia millenaria che ancora oggi si intravede negli usi e costumi delle popolazioni di alcune zone della provincia, come nell’area grecanica, così definita per la lingua parlata molto simile al greco.
Leggi anche: Il meglio di Napoli
Dal punto di vista naturalistico il territorio è caratterizzato da fitti boschi che si alternano a coltivazioni di olive e viti, fiumare e strapiombi costieri coperti dalla vegetazione tipica della macchia mediterranea. La fascia costiera compresa fra Villa S. Giovanni e Gioiosa Ionica è l’habitat naturale e unica zona al mondo dove si coltiva il Bergamotto, agrume tipico e importante perché elemento base di molti profumi.
Le fiumare sono un tratto distintivo della provincia: il loro corso dai monti al mare percorre grandi dislivelli, creando vasti avvallamenti nel suolo e piccole cascate. L’area della costa tirrenica è invece caratterizzata da terrazzamenti costruiti sulle colline a strapiombo sul mare. La zona è chiamata Costa Viola per via dei riflessi che soprattutto al tramonto colorano il mare.
Gran parte della zona di Reggio Calabria è costituita dal Parco Nazionale dell’Aspromonte, con ettari di foreste di pino sul lato tirrenico e faggeti su quello ionico. La Piana di Gioia Tauro è nota perla produzione di clementine e per i giganteschi alberi d’ulivo.
Cosa vedere a Reggio Calabria
La città di Reggio Calabria è situata sulla punta dello “Stivale”, alle pendici del Parco Aspromonte, sulla sponda orientale dello Stretto di Messina, da cui gode di uno spettacolare panorama sulla Sicilia, sull’Etna e sulle isole Eolie . Tradizionalmente è chiamata Città della Fata Morgana perché qui si manifesta il raro fenomeno ottico-mitologico della Fata Morgana, durante il quale la costa siciliana sembra distare solo pochi metri rendendo possibile distinguere molto bene case, auto e persone.
Una visita al Museo Archeologico Nazionale è considerata d’obbligo: ospita, oltre ad altri importanti reperti di epoca greca, i famosissimi Bronzi di Riace, statue raffiguranti dei guerrieri che rappresentano l’immagine ideale del corpo umano, naturalmente perfetto, manifestazione dell’armonia dell’universo. Da vedere anche il Lungomare Falcomatà: definito da Gabriele D’Annunzio “il più bel chilometro d’Italia”, il Corso Garibaldi, via animata e piena di negozi; il Duomo, con la cappella barocca del S.S. Sacramento; il Castello Aragonese.
Leggi anche: Patentino Guida Turistica: Requisiti Essenziali
Molti sono i borghi interessanti e le località turistiche della provincia: cominciando dall’area dello Stretto, oltre alla già citata città di Reggio Calabria, segnaliamo Cannitello, centro di villeggiatura nel punto più vicino alla Sicilia, più a sud, in collina, si trova il Castello bizantino di S. Niceto vicino Motta San Giovanni . L’Aspromonte ricopre una vasta area del territorio dell’intera provincia, e arriva, con la sua cima più alta rappresentata dal Montalto, a quota 1956 m. La località turistica più nota è Gambarie (m 1300), attrezzata per gli sport invernali e quindi dotata di piste, impianti sciistici, seggiovia, e varie strutture ricettive.
E’ da segnalare la particolare unicità del luogo: è l’unica stazione sciistica in tutta Europa dove si può sciare guardando il mare, data la posizione affacciata sullo Stretto di Messina. Nel punto più interno dell’Aspromonte si trova il Santuario della Madonna di Polsi, meta di pellegrinaggi in estate. L’area orientale del Massiccio è sede del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
La Costa Viola è uno splendido arco costiero di 25 km che si affaccia prima sullo Stretto, poi sulle isole Eolie. Scilla, dal bellissimo castello, è inclusa nel circuito “I Borghi più Belli d’Italia”, offre il fascino del quartiere di pescatori Chianalea, con le case direttamente sul mare; altre località degne di nota sono Bagnara, Melìa, Solano, luoghi di panorami mozzafiato dalla montagna che precipita al mare.
Nella piana di Gioia Tauro, l’attuale Gioia Tauro, un tempo Metauros, comprende un’interessante area archeologica e una necropoli arcaica in contrada Pietra. Da segnalare sono i centri di Palmi, che ospita il Museo Etnografico e l’Antiquarium, famosa per le spiagge di Tonnara e Marinella, incastonate nell’alta e frastagliata costa dominata dal monte S. Elia, “definito il balcone sullo Stretto”; Seminara, nota per l’artigianato tradizionale delle ceramiche; Rosarno, l’antica Medma, con il museo e l’area archeologica; Galatro, dal pittoresco centro storico disposto a gradinata e l’impianto termale; San Giorgio Morgeto con il suo centro storico medievale; Oppido Mamertina con l’area archeologica e il centro storico.
Spostandosi nella fascia ionica della provincia, più a sud si trova l’Area Grecanica. Da visitare assolutamente è Pentedattilo, borgo fantasma aggrappato ad una gigantesca rupe dalla forma di cinque dita protese verso il cielo; Bova Marina con la zona archeologica; nell’entroterra si trovano tutti i centri della Comunità etnico-linguistica dei Grecanici: Bova , Roghudi, Chorio, Roccaforte del Greco e Gallicianò.
L’area grecanica si trova nel versante Sud dell’Aspromonte, il territorio è caratterizzato dalle fiumare, tra cui si segnala l’Amendolea, che si presenta come un enorme nastro argentato di ciottoli costeggiato da piante di agrumi e di ginestra, meta molto frequente per il trekking in estate.
Verso Nord-Est si trova Palizzi, con il caratteristico castello e i calanchi bianchi, e le località più conosciute della Riviera dei Gelsomini: Brancaleone, Bianco, famosa per la produzione del vino “Greco” da dessert; ed altre località balneari.
Sempre nella fascia ionica, ma più a nord, si trova l’area della Locride, ricchissima di vestigia. Locri, dalla quale prende il nome la zona, è conosciuta per la sua vastissima area archeologica nota in tutto il mondo, per via dei resti di templi di epoca greca. Altrettanto noto è l’antico borgo di Gerace , uno dei più interessanti centri storici della Calabria, per via delle tante opere e chiese risalenti al periodo bizantino. Antonimina Terme offre un attivo centro termale, Ardore e Siderno Vecchia sono altri suggestivi borghi con antichi edifici.
Molto importante e ben conservata è la villa romana a Casignana, che tutt’oggi conserva quasi integro un mosaico pavimentale, oppure la bellissima villa del Naniglio a Gioiosa Jonica. Roccella Ionica è dominata dal settecentesco castello con borgo dei Carafa. Più a Nord si trova Caulonia, con le numerose chiese sei-settecentesche, suggestivo è anche il centro storico di Stilo, che custodisce il gioiello per eccellenza del mondo bizantino: la Cattolica. Monasterace presenta un’altra importante area archeologica; a Bivongi si trovano i resti del convento bizantino di S. Giovanni Therestis e le cascate del Marmarico. Anche la Locride è disseminata di fiumare, come La Verde, tra Bianco e Samo, caratterizzata da gole spettacolari.
Cosa fare a Reggio Calabria
La combinazione di mare e montagna rende la provincia di Reggio Calabria ideale per le attività a stretto contatto con la natura. E’ spesso meta di appassionati di birdwatching e di fotografia naturalistica in quanto è popolata da diversi uccelli, tra cui il Picchio nero, l’Aquila Reale, il Biancone e il Falco Pecchiaiolo, noto anche come Adorno, che in primavera, attraverso lo Stretto di Messina, transita dall’Africa all’Europa per nidificare. Nel Parco Nazionale d’Aspromonte la fauna più diffusa comprende capriolo, daino, cinghiale, volpe, sparviero, tasso, falco e martin pescatore e il lupo.
La flora è molto varia e apprezzata dagli appassionati di biowatching. L’aridità di alcune zone ha consentito la diffusione della ginestra, dai cui rami si ottiene una fibra che, tessuta a mano nei tradizionali telai, veniva utilizzata per la confezione di biancheria ed accessori per l’arredamento. Le zone interne sono ideali per escursioni di trekking e a cavallo: il territorio è quanto mai variegato e permette diverse tipologie di escursioni naturalistiche, come quelle che portano ad esempio, alle cascate Forgiarelle, nel territorio di Samo, o alle le spettacolari cascate del Marmarico, tra le più alte e suggestive d’Italia, nel comune di Bivongi.
In Aspromonte si trova il centro turistico di Gambarie: oltre 10 km di piste e moderni impianti di risalita lo rendono una delle mete preferite dagli sciatori calabresi e siciliani.
Per quanto riguarda invece gli sport acquatici, molti esperti di immersioni e snorkeling si recano sulla Costa Viola, dove i fondali marini, già a pochi metri dalla spiaggia e a qualche decina di metri di profondità, sono un vero paradiso sommerso, fatto di grotte, colonie di spugne e gorgonie, oasi di posidonia.
Enogastronomia
Altri piatti tipici sono i formaggi tradizionali, tra cui si distingue il pecorino e l’olio extravergine d’oliva. L’area aspromontana offre molte varietà di funghi; l’area grecanica è tuttora legata alle tradizioni greche e si distingue per la lavorazione delle carni di maiale, l’uso di carne di capra per arrosti e sughi e la produzione di formaggi freschi e stagionati. In questa zona è ancora viva la tradizione della pasta fatta in casa come i “maccarruni” e il pane di grano cotto nei forni a legna.
L’area costiera tirrenica è nota per la pesca del pesce spada, accanto al “pesce azzurro”, che viene consumato abitualmente. In questo territorio si trovano delle antiche varietà di viti autoctone con le quali si producono degli ottimi vini bianchi e rossi come lo “Zibibbo” e il “Cerasuolo”. Il Greco di Bianco D.O.C., prodotto nell’area della Locride, è considerato uno dei più pregiati vini italiani da dessert.
Nel capoluogo, gli ortaggi sono alla base delle più diverse elaborazioni (parmigiana, peperonata, peperoni e pomodori ripieni, frittelle di fiori di zucca); nonché i piatti di carne come le “frittole”, realizzate con carne di maiale. Nell’ambito della pasticceria si segnalano dolci come il torrone, i cannoli con la ricotta, la “pignolata”, le tartine di sanguinaccio, i dolci al bergamotto, le marmellate, la frutta martorana o “morticeddi”, ed i gelati artigianali. Infine nella zona della Piana di Gioia Tauro si producono le “nzuddhe”, dolci tipici delle feste popolari, fatti di farina, miele, mandorle e vin cotto; l’olio d’oliva, prodotto nei frantoi padronali e le arance.
Tour, escursioni e visite guidate a Reggio Calabria e dintorni
Di seguito riportiamo una selezione di escursioni e visite guidate in provincia di Reggio Calabria; ricordiamo inoltre che tutti i nostri tour in tutta la Calabria sono disponibili da qualsiasi luogo di partenza su richiesta. Non offriamo solo la visita guidata con guida turistica del Museo di Reggio Calabria, ma c’è molto di più da scoprire! Per tour privati, visite guidate o gite di gruppo a Reggio Calabria, Scilla, Gerace e tanti altri luoghi in provincia di Reggio Calabria contattaci senza impegno. Sono disponibili anche tour privati, ideali per coppie, famiglie o gruppi di amici.
Consigli sulle guide turistiche
Scegliere una buona guida per il prossimo viaggio è un passaggio importante e talvolta un po’ complicato, per questo ho deciso di confrontare le migliori guide turistiche che ho usato fino ad ora e aiutarvi a trovare la più adatta a voi. Quando si va in libreria è utile considerare alcuni aspetti: il tipo di viaggio che stiamo per fare, come è organizzato (tour organizzato o viaggio indipendente?) e quali sono i nostri interessi principali. E non so voi che ne pensate, ma per me la guida è una compagna di viaggio indispensabile, che sfoglio sempre durante le ore di attesa in aeroporto e mi accompagna durante tutte le visite.
A mio parere non c’è una risposta universale: dipende molto dal tipo di viaggio. Per visitare una città o una metropoli probabilmente è necessaria una guida con molte informazioni pratiche su quartieri, mezzi di trasporto, costi e orari dei musei o delle attrazioni turistiche, zone dove dormire. Più o meno lo stesso vale per i viaggi indipendenti all’estero. Probabilmente ci servirà una guida di viaggio con un mix di informazioni storico-culturali e informazioni pratiche, non troppo prolisse ma neanche troppo stringate.
Se invece decidiamo di viaggiare con guida locale o un pacchetto vacanza organizzato, allora probabilmente sarà più utile una guida con nozioni storiche e culturali, ma senza troppi dettagli: saranno i nostri accompagnatori a darci tutte le informazioni sulle viste, perciò può essere sufficiente una guida di viaggio più sintetica. Un altro elemento utile da considerare è anche se la guida ci servirà anche dopo il viaggio. Per me ad esempio le guide viaggi cartacee sono indispensabili per scrivere gli articoli del blog e rintracciare facilmente tutte le informazioni che mi servono.
Lo stesso potrebbe valere per chi magari al rientro vuole creare dei video, un fotolibro o semplicemente ripercorrere le tappe sfogliando le foto sul PC. Nella mia (personalissima) selezione delle migliori guide di viaggio mi sono basata su un unico criterio: le ho testate tutte personalmente e il mio parere è fondato sull’esperienza diretta.
Se stiamo per fare un viaggio all’estero da soli, è probabile che la scelta ricada su una guida turistica fra le più conosciute. Dal punto di vista del mercato questi due editori si rivolgono due tipi di pubblico diverso, ma secondo me hanno alcuni punti in comune: sono molto complete e danno informazioni molto dettagliate su sistemazioni, ristoranti, cose da fare e shopping. La guida turistica probabilmente per molti è “la guida” cartacea per definizione, è quasi “uno status” più che una guida e basta. Le guide turistiche in italiano invece sono fra le più amate dai viaggiatori zaino in spalla e si rivolgono a un pubblico che viaggia con un budget più contenuto rispetto alle . Entrambe sono secondo me fra le migliori guide di viaggio che si possano trovare in libreria e scegliere una di queste è una garanzia di qualità.
Un’altra collana di guide con cui mi trovo molto bene è la . Mi piacciono perché contengono nozioni storico-culturali approfondite, informazioni dettagliate sui musei e siti storici (anche orari di apertura e costi dei biglietti) e tutto il necessario per organizzare un viaggio da soli. I capitoli dedicati ai trasporti indicano in modo sintetico ma dettagliato come raggiungere le varie località di un paese e anche i tempi di percorrenza, che talvolta non si trovano in altre edizioni. Quanto ad alberghi, ristoranti e shopping, c’è il necessario ma non troppo. Una cosa che apprezzo particolarmente è che ogni capitolo contiene diverse mappe delle città e delle varie zone. Se aggiungessero anche una mappa staccabile per me sarebbe il massimo perché le uso tanto. Se proprio dovessi trovare un “difetto”, le non hanno molte foto, ma per me non è un fattore determinante nella scelta.
Un po’ meno corpose come contenuti (e peso specifico), le edizioni che seguono secondo me sono una buona scelta per i viaggi all’estero con guida locale o in gruppo. Non sono troppo prolisse, graficamente sono più accattivanti delle precedenti e sono maneggevoli da portare nelle tasche esterne dello zaino durante il viaggio. Le guide turistiche forse sono un po’ meno diffuse in Italia rispetto ad altre edizioni e la collana non è nemmeno troppo vasta, però le ho usate in diverse occasioni. Dal punto di vista storico e culturale offrono una panoramica sufficientemente dettagliata per decidere cosa visitare e, se avete la possibilità di personalizzare il vostro itinerario, sapere che cosa chiedere alla vostra agenzia locale. Mi piacciono molto gli approfondimenti tematici su escursioni o visite particolari e la grafica molto ben curata di questa collana, ricca di foto. Infine, la mappa staccabile per me è sempre un must: preferisco di gran lunga le mappe cartacee rispetto a quelle dello smartphone.
Analoghe alle per alcuni aspetti, le guide turistiche sono belle dal punto di vista fotografico, però ammetto che non sono le mie preferite. Sono abbastanza equilibrate per completezza di informazioni e maneggevolezza, però secondo me non sono approfondite e graficamente ben strutturate come le . Dal punto di vista del contenuto inoltre non mi sembra che rispondano esattamente ai bisogni dei viaggiatori italiani, le trovo più tagliate per il pubblico americano. Se state organizzando un viaggio con guida locale però possono essere un buon supporto perché le destinazioni disponibili a catalogo sono tante e se non volete scegliere una guida turistica troppo corposa sono un buon compromesso.
L’ultimo gruppo di guide comprende le collane più interessanti per chi vuole viaggiare leggero e al contempo scegliere una guida turistica un po’ fuori dal coro. Le edizioni di seguito hanno in comune il piccolo formato, ma all’interno sono molto diverse le une dalle altre. Sintetiche e pratiche, le sono un’ottima scelta per le destinazioni in Italia ed Europa. Adatte a chi si organizza in modo autonomo, sono buone compagne di viaggio per chi vuole una panoramica generale della destinazione, ma poi ama improvvisare in loco senza programmi definiti nel dettaglio. Di queste guide mi piacciono in particolare alcuni aspetti: i luoghi da non perdere di una città o regione, la facilità nel trovare le informazioni quando servono e gli itinerari suggeriti, che si trovano alla fine della guida e riportano tempi di percorrenza e durata delle escursioni. E la mappa staccabile ovviamente, che infilo sempre nelle tasche esterne dello zaino per averla a portata di mano.
Con una nota di patriottismo e una preferenza davvero esplicita vi suggerisco le guide di , casa editrice udinese, non solo perché è stata la prima a pubblicare una guida completa di Udine, la mia città, ma anche perché ha realizzato delle guide su molte destinazioni che fino a pochi anni fa non ne avevano una tutta per loro. I titoli delle collane e sono dedicati a città poco (o meno) turistiche rispetto ai grandi classici e sono molto approfondite, cosa non sempre scontata per questo tipo di destinazioni, solitamente incluse in guide su aree geografiche più estese. Le guide secondo me rispondono molto bene ai bisogni dei viaggiatori italiani, perché sono scritte da autori italiani che hanno vissuto nei luoghi descritti, raccontandoli in modo molto personale. La recente aggiunta della mappa ripiegata (staccabile) in fondo alla guida poi, ovviamente, ha conquistato il mio cuore. L’editore ha recentemente pubblicato anche la collana , dedicata alle attività outdoor in Friuli Venezia Giulia: passeggiate in collina, escursioni in montagna, percorsi in bicicletta. Le guide sono fatte benissimo, ricche di informazioni e dettagli sui percorsi nella mia regione. Io le uso regolarmente per le nostre uscite in montagna, ormai non posso più farne a meno. La mia preferita è quella dedicata alle Alpi Giulie, ma ce ne sono molte altre.
Corpose nel contenuto, ma maneggevoli nel formato. La casa editrice ha una collana interamente dedicata alle città, raccontate in modo non convenzionale. Le guide come “Venezia insolita e segreta”, oppure “Napoli insolita e segreta” sono super interessanti perché raccontano tanti dettagli curiosi e approfonditi sulle città. Vi consiglio di scegliere queste guide turistiche soprattutto per aggiungere “qualcosa in più” al vostro viaggio e andare alla ricerca di dettagli insoliti. Qualche esempio? Andate a leggervi la storia del quartiere delle Carampane o del Ponte delle Tette di Venezia…E se siete in partenza verso un’area più vasta, non mancano anche le guide insolite e segrete dedicate alle regioni: Campania, Veneto e Toscana sono le prime tre regioni italiane a cui la casa editrice ha dedicato un approfondimento.
Spero che questa selezione possa esservi di aiuto per scegliere la vostra guida turistica cartacea. Se avete altri editori da suggerirmi scrivetemi nei commenti! Quando si tratta di libri non i tiro mai indietro.
TAG: #Turistica #Turisti #Guida #Mare