Guida Turistica della Sardegna: Cosa Vedere e Cosa Fare
La Sardegna è per grandezza la seconda isola del Mediterraneo ed è sempre stata considerata una terra appartata. La sua gente e la sua cultura mantengono un’identità ben distinta da quella della penisola, che i Sardi chiamano il continente.
Come descritta da D.H. Lawrence, la terra selvaggia della Sardegna presenta gole e altipiani di incredibile bellezza, chilometri di costa incontaminata, con laghi d’acqua salata popolati dagli aironi e stagni abitati dai fenicotteri rosa. Tra i luoghi da visitare in Sardegna, di certo le coste con i suoi stabilimenti balneari che oscillano tra il selvaggio e il glamour sono al primo posto. L’entroterra, aspro e archetipico, è altrettanto pieno di fascino e bellezza.
L’isola offre ai visitatori un’ampia gamma di attrattive, dalle spiagge spettacolari, degne dei mari tropicali, ai tesori archeologici e artistici. Per chi ama la natura in modo spassionato, tra i posti magici della Sardegna ce ne sono alcuni che fanno da casa a specie da scoprire. Sull’isola vi sono ancora notevoli esemplari di animali selvatici, tra cui il cinghiale, l’aquila di Bonelli, il falco pellegrino, il cervo sardo e una colonia di grifoni sulla costa occidentale.
Cosa Fare in Sardegna Oltre al Mare
La seconda isola più grande del Mediterraneo offre molto più al turista delle splendide spiagge che l’hanno resa famosa: chi vuole una vacanza diversa dal mare o vuole combinare il relax sotto il sole con altre attività ha solo l’imbarazzo della scelta sulle località da visitare.
Ecco una lista di 10 cose da non perdere in Sardegna che vi darà un assaggio della moltitudine di esperienze che potete vivere su quest’isola meravigliosa, più complessa e sfaccettata di quello che i cataloghi delle agenzie turistiche vi vogliono presentare. Comprende città eleganti, orgogliosi borghi rurali attaccati alle tradizioni, ex miniere, rovine preistoriche, sentieri nel verde e altro ancora!
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- Cagliari: Capoluogo di regione, porto più importante e la più cosmopolita tra le città sarde. In questa importante città fortificata eleganti quartieri un tempo abitati da aristocratici e borghesi facoltosi convivono con rioni dall’anima popolare, mentre la Marina è il luogo prediletto degli incontri, zona ideale per passeggiate lungomare e drink all’aperto. La lista di cose da vedere a Cagliari comprende una monumentale Cattedrale, il più importante edificio romano di tutta la Sardegna, una splendida terrazza panoramica con vista sul mare e altre meraviglie storiche e architettoniche.
- Nuoro: "Il cuore della Sardegna, è la Sardegna stessa con tutte le sue manifestazioni”. Adagiata su un altopiano immerso in verdi vallate nel cuore dell’isola, Nuoro vanta un grazioso centro storico dalle vie strette e ripide, ricchissimo di chiese, palazzi e musei. Uno di questi musei è dedicato alla prima, e a tutt’oggi unica, scrittrice italiana vincitrice del premio Nobel, nata proprio qui a Nuoro.
- Alghero: Sono passati quasi 30 anni da quando in una celebre canzone Giuni Russo sognava di andare ad Alghero in compagnia di uno straniero, e questa città marinara dal sapore catalano a circa 40 km da Sassari è ancora considerata la perla della Riviera del Corallo. Le possenti mura e i bastioni della città sono l’espressione più evidente dell’eredità culturale ed architettonica lasciata dal dominio spagnolo, ma elementi catalano-aragonesi si possono ritrovare in altri angoli della città, mescolati a chiese barocche e rococò, palazzi liberty e monumenti in stile neoclassico.
- Nuraghi: Visitare un nuraghe è una delle esperienze top da fare in Sardegna. Le case-fortezze millenarie tipiche della civiltà nuragica - e non presenti in un nessun’altra civiltà - sono disseminate un po’ su tutto il territorio e rappresentano una preziosa testimonianza di come la Sardegna sia stata abitata fin da tempi antichissimi. Ad oggi ne sono stati scoperti 7 mila, ma basta visitarne uno per avere idea della grandiosità di queste opere preistoriche e se c’è da sceglierne uno meglio iniziare dal meglio conservato: si tratta del complesso nuragico di Su Nuraxi di Barumini4, dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco.
- Porto Cervo: Sognate la vita da vip? Perché sognare, vivetela per un giorno con una visita a Porto Cervo, la località più “in” della Costa Smeralda, a sua volta la zona più glamour della Sardegna. Insomma, il top della mondanità, regno di celebrità (o aspiranti tali) e paparazzi. Le attrazioni di Porto Cervo non sono palazzi storici, musei o rovine antiche bensì hotel di lusso, boutique di stilisti famosi, un porto turistico da 700 posti dove attraccano yacht e barche miliardari, club esclusivi ed impeccabili campi da golf. È un grande spettacolo da vedere almeno una volta nella vita, anche solo per curiosità.
- Carloforte: Scorci pittoreschi e atmosfere romantiche vi attendono a Carloforte, un angolo di Sardegna davvero insolito. Unico centro abitato dell’isola di San Pietro, situata a soli 30 minuti dalla costa della Sardegna sud-occidentale, sembra una piccola roccaforte ligure nel mezzo del mar Mediterraneo. Ve ne accorgerete facilmente passeggiando per le vie lastricate di Carloforte: la lingua, la cucina e l’architettura della cittadina sono fortemente caratterizzate da elementi liguri, a cui si mescolano influenze arabe.
- Carbonia: È un pezzo importante dell’identità di quest’isola-regione, che ha lasciato tracce evidenti quali grandi impianti minerari convertiti in musei, gallerie ferroviarie e persino villaggi-fantasma. La più interessante tra tutte le località turistiche legate all’archeologia industriale in Sardegna è la città di Carbonia, dove ha sede il Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbariu. Altre attrazioni interessanti della città sono legate alle origini punico-funicie della zona: tra queste il Parco Archeologico del Monte Sirai, il Museo Archeologico Villa Sulcis e il Parco Urbano di Cannas di Sotto.
- Gennargentu: Sardegna non è solo ozio e relax, ma anche una delle mete più amate in Europa per vacanze attive… e persino adrenaliniche! Il complesso montuoso del Gennargentu, oggi territorio di un parco nazionale, è una zona ideale per praticare sport all’aperto come trekking, arrampicata, canyoning e speleologia. Rientrano nel suo territorio alcune tra le più famose attrazioni naturalistiche della Sardegna tra cui Punta Lamarmore (la vetta più alta dell’isola, 1834 metri), la Gola di Gorroppu (il canyon più grande d’Europa), la grotta del Bue Marino e l’altopiano del Supramonte. Un’ottima base da cui partire per visitare la ricchezza naturalistica di questa zona selvaggia, dal paesaggio variegato, è la cittadina di Dorgali.
Esplorando le Province della Sardegna
La Sardegna è suddivisa in otto province, ognuna con peculiarità uniche da scoprire.
Sassari
Sassari non è solo la seconda città della Sardegna per numero di abitanti: è anche la “capitale” del nord dell’Isola per storia e monumenti, eventi e tradizioni. Il suo centro, di un’eleganza discreta, ha origini che risalgono al Medioevo, quando Sassari era cinta da mura dotate di ben 36 torri, 6 delle quali sono sopravvissute finora. Il cuore della città antica pulsa nell’antica piazza Duomo sul lato occidentale, e nelle scenografiche piazza Castello e piazza d’Italia su quello orientale.
Tra le chiese, se in centro spicca il Duomo di S. Nicola con la sua insolita facciata verticale e composita, ai margini del nucleo storico sorgono S. Maria di Betlem, rifondata dai Francescani nel ’400, e S. Pietro in Silki, che conserva alcuni elementi dell’antica struttura romanica ed è incastonata nel verde dei suoi orti, con uliveti, vigneti, agrumeti e mirti secolari.
Poco fuori dal centro, in direzione nord, si trova anche il monumento-simbolo della città: è la Fonte Rosello o Fontana di Rosello, una bella fontana degli inizi del ’600 in stile tardorinascimentale, con marmi bianchi e verdi che ricordano l’architettura genovese. Per gli appassionati d’arte e cultura c’è solo l’imbarazzo della scelta tra i diversi musei sassaresi, con un ventaglio di temi che spazia dalla bella Pinacoteca nazionale, al Museo storico della Brigata Sassari ospitato nell’omonima caserma, sorta sul luogo dell’antico castello, e all’imperdibile Museo “G.A. Sanna”, la cui vasta collezione archeologica documenta la civiltà sarda fin dalla preistoria.
Vale la pena visitare Sassari anche per i numerosi eventi che la animano, di cui i più famosi sono il corteo storico della Cavalcata Sarda (a fine maggio) e la suggestiva Discesa dei Candelieri che celebra la festa dell’Assunzione. Anche i dintorni della città offrono molti punti d’interesse: nel Sassarese sono circa 150 i siti nuragici e preistorici. Il più importante è senza dubbio il santuario di Monte D’Accoddi, risalente al IV millennio a.C. Si tratta dell’unico esempio di altare megalitico a gradoni nel Mediterraneo occidentale, un sito da non perdere.
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Oristano
La provincia di Oristano, sebbene non sia molto estesa, è ricca di mete da visitare. Già il capoluogo ha molto da offrire, con la sua bella cattedrale, il Museo Archeologico e le prelibatezze locali. Come il piccolo centro di Cabras, con le sue spiagge Mari Ermi, Is Arutas e Maimoni, ricche di granelli di quarzite. Immergetevi alla ricerca della fonte medicamentosa sottomarina, in località Funtana Meiga.
Nella Penisola del Sinis si distinguono il paese fantasma di San Salvatore, set di numerosi “spaghetti western”, e quello di San Giovanni, dove giace la seconda chiesa paleocristiana più antica della Sardegna. La zona del Guilcer comprende borghi come Ghilarza, dove sorge la casa-museo di Antonio Gramsci, Abbasanta, sito archeologico del Nuraghe Losa, e Paulilatino, in cui visitare il misterioso pozzo di Santa Cristina.
Nuoro
La Sardegna non è solo mare e spiagge e la provincia di Nuoro ne è la chiara dimostrazione. Tra i simboli del Nuorese spicca il Monte Ortobene, montagna granitica di 955 metri. Sulla sua cima, il Cuccuru Nigheddu, si trova la Statua del Redentore e si ammira il meraviglioso paesaggio, che apre sul Gennargentu e sul Golfo di Orosei.
Meta irrinunciabile è il nuraghe Tanca Manna, monumento megalitico a forma di monotorre con cupola, costruito con rocce e blocchi di granito, che presenta al suo interno due nicchie contrapposte. Sulle falde del Supramonte, a pochi chilometri dal paese di Oliena, ci si imbatte nella sorgente carsica de Su Gologone e nel profondo canyon Su Gorropu, nato dall’erosione del Rio Flumineddu.
Carbonia
Carbonia nasce come centro abitato soltanto negli Anni 30, con uno sviluppo legato alle miniere di carbone dismesse e oggi visitabili grazie al Museo del carbone, aperto al pubblico nel 2006. L'area che circonda la città è ricca di parchi archeologici che testimoniano il passaggio della civiltà nel corso dei secoli, da quello del Monte Sirai a quello di Cannas di Sotto.
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Un Itinerario di una Settimana nel Nord Sardegna
La Sardegna è tutta bella, quindi risulta sempre difficile scegliere l’itinerario migliore una volta che budget e tempi sono ristretti. Detto ciò, naturalmente tutto dipende dalle tue preferenze e dal tuo modo di viaggiare.
Giorno 1: Spiaggia del Principe e Romazzino (Costa Smeralda).
Giorno 2: Tour dell’Arcipelago di La Maddalena.
Giorno 3: Parco Nazionale dell’Asinara.
Giorno 4: Cala Sant’Andrea e Cala Arena (accesso vietato) e Cala Sabina.
Giorno 5: La Pelosa (Stintino) e Isola Piana.
Giorno 6: Le Bombarde (Alghero).
Giorno 7: San Teodoro (movida notturna).
Dove Soggiornare in Sardegna
Cannigione: Situata in posizione strategica nel Golfo di Arzachena e al contempo tra le più economiche della Costa Smeralda, Cannigione è una località balneare ricca di vita.
San Teodoro: Famosa per la movida notturna e dotata di beach bus per le spiagge della zona.
Alghero: Offre tutte le comodità di una piccola città, ha il servizio bus che porta al Lido e un centro storico caratteristico.
Ogliastra: Ideale per chi cerca località poco affollate, con centri come Santa Maria Navarrese o Tortolì.
Cagliari: Ricca di arte, monumenti, negozi, locali e alloggi per tutti i budget.
Pula: Soluzione ideale per chi cerca un pò di vita serale.
Villasimius: Famosa per le sue lunghe spiagge e il mare cristallino.
Isola di Sant’Antioco: Ricca di archeologia e arte, con un mare incantevole e splendide spiagge.
23 Luoghi Imperdibili della Sardegna
- Arcipelago della Maddalena
- Spiaggia della Pelosa, Stintino
- Costa Smeralda
- Alghero e Capo Caccia
- Castelsardo
- Isola di Tavolara
- Golfo di Orosei e Cala Luna
- Gola di Gorropu
- Nuraghe di Barumini
- Supramonte di Orgosolo
- Spiaggia di Cala Mariolu
- Parco Nazionale dell’Asinara
- Dune di Piscinas
- Bosa
- Cala Goloritzé
- Tharros e le rovine fenicie
- Grotte di Su Mannau
- Tempio di Antas
- Parco Geominerario della Sardegna
- Grotte di Nettuno (Alghero)
- Valle della Luna (Capo Testa)
- Spiaggia di Cala Brandinchi (San Teodoro)
- Villaggio Tiscali
Tradizioni e Artigianato Sardo
I gioielli rappresentano una delle testimonianze artigianali più autentiche e costituiscono parte integrante dei costumi tradizionali. Altra antica tradizione artigianale sarda è quella dei coltelli: le lame da collezione non sempre sono a serramanico, ma anche a manico fisso, generalmente in corno di montone o di muflone e intarsiate a mano.
Cucina Tipica Sarda
La cucina sarda è basata su ingredienti semplici che appartengono più alla tradizione pastorale e contadina che a quella marinara. Molte le varianti degli stessi prodotti che si incontrano sull’isola, a cominciare dal pane. La panificazione in Sardegna è un’arte e ogni provincia, per non dire ogni città, ha la sua produzione tipica.
Il Casu Marzu è un pecorino che viene attaccato dalle mosche casearie e quindi colonizzato dalle loro larve. Nonostante questo è un cibo che rientra nella tradizione sarda e in qualche zona dell’entroterra è ancora possibile trovarlo. Poi ci sono “Is” culurgiones, altra pasta tipica dell’Isola e dell’Ogliastra in particolare. Questa pasta ripiena ha una storia antichissima e cambia da zona a zona.
Il mare della Sardegna offre una moltitudine di pesci che vengono cucinati in piatti dai sapori ineguagliabili. Nel borgo marinaro di Carloforte si cucina invece il miglior tonno del Mediterraneo. Gli amaretti sono dolci immancabili quando si festeggia qualcosa di speciale. Sono fatti con mandorle dolci e amare, albumi e zucchero.
Tra i vini bianchi sono rinomati il Vermentino di Gallura e la Vernaccia di Oristano, e tra i rossi il Carignano del Sulcis, il Cannonau, vitigno di origine spagnola, il Monica e il Girò.
Ristoranti Consigliati
- Locanda Rudalza (Olbia): Cucina sarda tradizionale con prodotti a km zero.
- Il Giardinaccio (San Teodoro): Punto di riferimento per i buongustai della zona.
- Nautilus (Alghero): Ristorante nel cuore del centro storico, specializzato in cucina locale.
- Da SID (Oristano): Specializzato in cruditè e gastronomia di qualità.
- Pani e casu (Quartu Sant’Elena): Antica masseria che permette di gustare gli autentici sapori del territorio.
Informazioni Utili
Clima: La Sardegna gode di un clima insulare mediterraneo temperato. La primavera e l’autunno sono ideali per relax e passeggiate.
Aeroporti: Alghero-Fertilia, Olbia-Costa Smeralda e Cagliari-Elmas.
Traghetti: Collegamenti variano di anno in anno, più frequenti in estate. Carloforte e La Maddalena raggiungibili tutti i giorni.
Trasporti: SS131 collega Cagliari a Sassari e Porto Torres. Autobus collegano tutte le località. Treno disponibile ma con tempi lunghi.
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