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Stranieri come noi: Un'analisi dell'opera di Vittorio Zucconi

Vittorio Zucconi, nato a Bastiglia nel 1944, è un giornalista e scrittore di spicco nel panorama italiano. Trasferitosi giovanissimo a Milano con la famiglia, studia al Liceo Parini dove scrive e dirige il giornalino "La Zanzara". In seguito frequenta l'Università Statale di Milano e si laurea in Lettere e Filosofia.

La sua carriera giornalistica inizia già nel 1963 quando lavora come redattore a "La Notte", il quotidiano del pomeriggio milanese molto diffuso tra gli anni '50 e '70. È stato corrispondente da Bruxelles per "La Stampa", da Parigi per "La Repubblica", da Mosca per il "Corriere della Sera" durante il periodo della Guerra Fredda e dal Giappone ancora per il "Corriere della Sera".

Dal 1985 vive tra l'Italia e gli Stati Uniti, dove continua a scrivere per "la Repubblica" oltre a tenere, dal 2007, corsi estivi di Storia Contemporanea Italiana al Middlebury College in Vermont. Nel 2008 viene nominato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana. Diventa direttore del quotidiano on.line "La Repubblica.it". Cura una rubrica sul settimanale "D- La Repubblica delle Donne". Dirige, inoltre, l'emittente radiofonica Radio Capital per la quale cura TG Zero.

Vittorio Zucconi è anche autore di saggi come "Il Giappone tra noi" (1986), "Si fa presto a dire America" (1988), "Parola di giornalista" (1990), "Si fa presto a dire Russia" (1992), "La scommessa" (scritto con il padre Guglielmo, 1993), "Gli spiriti non dimenticano" (1996), "Storie dell'altro mondo" (1997), "George. Vita e miracoli di un uomo fortunato" (2004).

"Stranieri come noi": Un'antologia per riflettere

Nel 1993, Vittorio Zucconi si è cimentato nella narrativa per ragazzi scrivendo un'antologia per le scuole intitolata "Stranieri come noi".

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Il libro, come suggerisce lo stesso Zucconi, mira a far riflettere i giovani lettori sulla condizione di "straniero" che, in un mondo sempre più globalizzato, appartiene a tutti noi. L'autore invita a guardare senza pregiudizi alle altre culture, a considerare gli effetti dell'emarginazione e le cause della violenza giovanile: come quella di chi uccide per un giubbotto o di chi picchia per il colore della pelle.

Zucconi, inviato speciale all’estero, immagina di spedire tante «cartoline» ai lettori, per avvicinarli a «gente molto diversa eppure molto simile».

Dal libro “Stranieri come noi” di Vittorio Zucconi: “Qualcuno, leggendo il titolo, avra’ pensato: ma che vuol dire? Io non sono mica uno straniero. Ne siete davvero sicuri? Voglio dire che piu’ si conosce il mondo, piu’ si va fuori dal paese e dal quartiere dove si e’ nati, piu’ ci si accorge che i miliardi di esseri umani che popolano la Terra oggi sono tutti ‘stranieri’ agli occhi degli altri, noi compresi. Vi avverto che non sono favole, perche’ nella vita vera non sempre c’e’ il lieto fine, come al cinema. Ma spero che vi facciano sentire un po’ meno estranei a popoli e situazioni lontani, a gente molto diversa eppure molto simile.

Temi principali affrontati nel libro

I racconti presenti nell'antologia toccano temi di grande importanza e attualità:

  • L’emarginazione degli immigrati all’estero.
  • La speranza del riscatto e i modelli da imitare o sognare.
  • La normalità e quotidianità della violenza.
  • L’infanzia negata.
  • La conoscenza e la ragione, per superare le barriere del pregiudizio.

Ci racconta di bambini di strada senza futuro: qualcuno concepisce il sogno del proprio riscatto attraverso il pallone e, forse, il sogno potrà avverarsi; ci sono ragazzi di etnie e classi sociali diverse che si innamorano tra loro, ma il lieto fine non è sempre assicurato; a volte, l’amicizia ha la durata dell’emergenza che li ha fatti incontrare.

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Un libro per la scuola

Sono racconti di grande immediatezza comunicativa. I molteplici spunti di riflessione e l’organizzazione degli apparati didattici rendono il libro particolarmente adatto alla lettura in classe.

Il libro è utile per:

  • sviluppare i mezzi linguistici per riorganizzare le informazioni in chiave pluridisciplinare e confrontarsi con argomenti di attualità.

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