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Cosa Vedere a Barcellona: Guida Completa

L'ampia offerta culturale e di svago rende Barcellona una delle città più visitate del mondo. Infatti, in qualità di bella destinazione cosmopolita, Barcellona offre praticamente qualsiasi tipo di attività. Se la visiti per la prima volta, è probabile che tu voglia sfruttare al massimo il fine settimana per vedere le cose fondamentali e immergerti nell'atmosfera della città per ritornarci di nuovo in futuro.

Giorno 1: Gaudí, La Rambla, Barri Gòtic

Il primo giorno è dedicato alle cose da vedere nel centro di Barcellona e i vari punti di interesse sono facili da raggiungere camminando (circa 4 km, circa 53 minuti). Possiamo iniziare il nostro itinerario dalla plaça de Catalunya, fare colazione con il tipico pa amb tomàquet (pane e pomodoro) e raggiungere in meno di dieci minuti Casa Batlló, nel cuore del passeig de Gràcia.

Casa Milà (La Pedrera)

Una delle case più famose (e più visitate) di tutta Barcellona, Casa Milá è sempre molto affollata per cui tienila per prima e cerca di arrivarci presto alla mattina, così da evitare la calca. Il suo soprannome, la Pedrera (la Cava) ha origine dalla sua facciata autoportante in calcare ondulato: quando venne costruita venne soprannominata così perché alle persone non piaceva, ma quello che era un termine dispregiativo, oggi è diventato il suo secondo nome. Il punto culminante è sicuramente la terrazza sul tetto, caratterizzata da una forma ondulata e vari elementi funzionali, come camini e uscite delle scale, che Gaudí trasformò in sculture le quali ricordano figure di guerrieri, conosciuti come “guerrieri di pietra”. Da qui c’è un panorama da togliere il fiato su tutta la città, tra cui alcune delle altre opere di Gaudí, in particolare la Sagrada Familia.

Casa Batlló

Dalla Pedrera dirigiti verso Plaça de Catalunya percorrendo la grande via dello shopping Passeig de Gràcia, una delle strade più importanti di Barcellona e una delle più costose. Lungo questo viale ci sono splendidi esempi di modernismo catalano e proprio su di essa troverai a soli 500 metri dalla Pedrera, la meravigliosa Casa Batlló. Forse potrebbe anche piacerti il mio articolo se è meglio visitare Casa Milà o Casa Batlló? Per farla Gaudí ha preso ispirazione dall’oceano: la facciata sembra una fantasia sottomarina con i suoi balconi (ai quali ognuno dà un po’ l’interpretazione che vuole, a me sembrano musi di tartaruga), i mosaici e le vetrate colorate.

Palau de la Música Catalana

Da Casa Batlló prosegui lungo Passeig de Gracia fino a raggiungere Plaça de Catalunya. Questa enorme piazza è un popolare luogo di ritrovo e da qui comincia anche la celeberrima ma Rambla, ma prima di andarci fai una deviazione e raggiungi il Palau de la Música Catalana. Il Palau de la Música Catalana è una perla davvero, uno di quei posti poco pubblicizzati, per me molto più bello di Casa Batlló e della Pedrera. In più costa meno, non farai code infinite e i turisti sono pochi per cui potrai apprezzarlo appieno.

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Patrimonio dell’UNESCO, il Palau de la Música Catalana è un auditorio di musica in stile modernista costruito tra gli anni 1905 e 1908 dall’architetto barcellonese Lluís Domènech I Montaner, uno dei massimi rappresentanti del modernismo catalano, nonché maestro di Gaudí al quale fu preferito per il progetto in quanto più conservatore.

Cattedrale di Barcellona e Barri Gòtic

Dal Palau de la Música Catalana raggiungi la Cattedrale di Barcellona all’interno del Barri Gòtic, il centro storico di Barcellona. Ti dirò una cosa che probabilmente ti lascerà attonito: il quartiere gotico è “finto”. Qui è nato il nucleo urbano di Barcellona, quello che in epoca romana veniva chiamato Barcino ma il vecchio quartiere era un luogo di porto pieno di case diroccate accatastate l’una sull’altra: durante il XX secolo l’amministrazione (che già aveva progetti per far diventare Barcellona un gioiello turistico) lo fece ricostruire. Fai un giro per scoprire altri tesori che nasconde il Barrio Gotico.

La Rambla

Da qui è possibile accedere alla via più famosa della città: La Rambla, 1.200 metri che nessuna persona che stia visitando Barcellona dovrebbe perdersi. Bar all'aperto, artisti di strada, fioristi ed edicole ti accompagneranno nella tua passeggiata, durante la quale troverai anche alcuni luoghi molto conosciuti come il Mercato della Boquería (ti va di partecipare a un workshop di cucina spagnola?), la Plaça Reial o il Gran Teatro del Liceu. Alla fine della Rambla si trova la zona nota come Port Vell (porto vecchio).

La Boqueria

Arriviamo in Placa de Catalunya e quindi prendiamo le Ramblas, facendo una prima sosta al Mercato della Boqueria, che pur essendo interessante, si rivela essere molto più turistico di quanto non ricordassi. Il Mercat de la Boqueria è una tappa imperdibile durante un viaggio a Barcellona: si tratta, infatti, del più grande mercato della città e di tutta la Spagna. Colorato, animato e con una vastissima scelta di prodotti, vi permetterà di immergervi nella quotidianità degli spagnoli.

Giorno 2: Sagrada Familia, Recinte Modernista Sant Pau, Parco Güell

Sagrada Familia

L'itinerario La Ruta Azul del Barcelona Bus Turístic ferma proprio di fronte alla Sagrada Familia, monumento dichiarato patrimonio mondiale dall'UNESCO del quale ti consigliamo di prenotare i biglietti in anticipo. Ci troviamo in un momento molto speciale del viaggio, poiché andiamo alla scoperta di un vero e proprio simbolo dell'architettura mondiale, nonché l'opera più conosciuta di Gaudí. Sebbene la sua costruzione sia ancora in corso da quando venne avviata nel 1882, (la conclusione dei lavori è prevista per il 2026), vale la pena salire fino in cima alle sue originali torri e contemplare la magnifica vista di Barcellona.

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Recinte Modernista de Sant Pau

Da qui a piedi ci dirigiamo verso il Recinto Modernista dell’Hospital della Santa Creu i Sant Pau, a cui accediamo per 14 €. La struttura di questo ex ospedale, attivo fino al primo decennio di questo millennio, è estremamente particolare e interessante. Al suo interno è stato allestito un museo in cui viene ricostruita l’organizzazione dell’ospedale, ma la cosa più interessante è vederne i bellissimi edifici, estremamente moderni.

Parco Güell

La stessa Ruta Azul del Bus Turístic può lasciarci anche a Park Güell. Prima, però, è possibile fare una sosta nel quartiere di Gràcia per pranzare. Si tratta di una delle zone più carismatiche di Barcellona. Dopo pranzo la cosa migliore è andare a fare una passeggiata per il Park Güell, anch’esso opera di Gaudí e patrimonio mondiale e uno dei migliori posti da cui ammirare il tramonto. Sicuramente ti verrà voglia di scattare delle foto sulla Scalinata del Drago, nella sala Hipóstila, con il panorama della città sullo sfondo. L’ingresso con visita guidata costa 25 euro e può essere prenotato tramite Civitatis. L’attività, che si svolge con una guida che parla italiano, ha una durata di un’ora e 15 minuti e permette di conoscere al meglio forse il luogo più amato di Barcellona dai turisti.

Bella la visita ai viadotti e ai portici (esempio di architettura organica) e la vista dalla collina delle 3 croci. Quindi progressivamente scendiamo seguendo i sentieri del parco (ancora baciati dalla fortuna per la giornata di sole) e visitiamo più nel dettaglio il teatro Greco con la vista dalla bellissima terrazza, la sala Ipostilia e infine l’ingresso, con la grande scalinata con la famosa salamandra, e gli altri edifici caratteristici. La visita è indubbiamente irrinunciabile in un soggiorno a Barcellona, anche se personalmente il parco non è tra le opere di Gaudì che preferisco.

Tabella riassuntiva dei costi indicativi:

Attrazione Costo indicativo
Sagrada Familia €25
Casa Milà (La Pedrera) €25
Casa Batlló €35
Parco Güell €25 (con visita guidata)
Palau de la Música Catalana €16

Giorno 3: Museo Picasso, Barceloneta e Collina di Montjuïc

Museo Picasso

Il celebre pittore Pablo Picasso, nativo di Malaga, considerava Barcellona la sua città ed è proprio qui che oggi si trova il museo che racchiude la più grande collezione di sue opere (3.800) in un complesso di edifici risalenti ai secoli XIII-XV nel quartiere la Ribera. Il periodo pittorico di Picasso che è possibile ammirare nel museo a lui dedicato è soprattutto quello della giovinezza, permettendo di conoscere e apprezzare i quadri della formazione dell'artista. Oltre alla collezione permanente e alle esposizioni temporanee, sono numerose le attività organizzate dal Museo tra cui visite guidate alla scoperta della storia medievale agli edifici.

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Barceloneta e Port Vell

Completata la visita prendiamo la metro e ci dirigiamo verso il fronte Marittimo per vedere il Port Vell, la zona della Barceloneta e la Cittadella Olimpica. Usciamo dalla metro vicino al complesso dei quartieri navali Les Dressanes, che ospita attualmente il Museo Marittimo. Passiamo quindi nei pressi del Monumento a Colombo e attraversiamo il ponte che conduce alla Rambla del Mar, che unisce il lungomare al Port Vell. Molte persone si godono il solo nei tanti locali della zona, in cui sono sorti molti complessi per il tempo libero. Facciamo quindi una lunga passeggiata nella bella zona della Barceloneta, dove abitano molti residenti stranieri.

Collina di Montjuïc

Riprendiamo quindi i mezzi pubblici (metro + funicolare) per recarci nella zona del Montjuic. Dall’arrivo della funicolare attraversiamo un giardino in salita in direzione del Castell de Montjuic e del vicino mirador. Decidiamo di non entrare al castello; ci sono però diversi mirador lungo tutta la strada, alcuni dei quali offrono splendide viste della città dall’alto. Da qui a piedi ci incamminiamo verso il Museo d’Art de Catalunya passando davanti alla Fundaciò Mirò che purtroppo non abbiamo il tempo di visitare. Il Museo d’Arte della Catalunya è allestito all’interno di un palazzo monumentale e iconico della città, costruito per l’Esposizione Universale del 1929. Non lo visitiamo ma percorriamo in discesa le scalinate verso Placa de Espanya, passando davanti alle famose fontane che a causa della siccità dell’ultimo anno non vengono più utilizzate per effettuare giochi d’acqua come in passato.

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