Spoleto: Guida Turistica alla Scoperta di una Città Ricca di Storia e Arte
La visita a Spoleto è una delle escursioni più belle che si possano fare in Umbria. Spoleto è una città affascinante, con un'anima medievale. Sovrastata dalla Rocca Albornoziana, il consiglio è quello di visitare Spoleto partendo da qui, dall'alto.
Questo perché la mobilità alternativa permette di muoversi su e giù, risparmiando fatica ed energia senza spendere un euro. Scopriamo insieme cosa vedere a Spoleto in un giorno, con informazioni utili sui parcheggi e su come muoversi.
Indice dei contenuti
- Storia di Spoleto
- Cosa vedere a Spoleto in un giorno: itinerario con mappa
- Rocca Albornoziana
- Ponte delle Torri
- Duomo di Spoleto
- Piazza del Duomo
- Palazzo Arcivescovile e chiesa di Sant’ Eufemia
- Piazza del Mercato
- Palazzo Comunale
- Casa Romana
- Arco di Druso e Germanico
- Gironzolare per le vie di Spoleto
- Piazza della Libertà
- Teatro Romano
- Basilica di San Salvatore
- Altri luoghi da vedere a Spoleto
- Come arrivare a Spoleto
- Come muoversi a Spoleto
- Dove parcheggiare a Spoleto
1. Storia di Spoleto
Spoleto sorge ai piedi del Monteluco e affonda le proprie radici nel periodo romano. A testimonianza di ciò, la presenza del teatro romano e della casa romana. Nel IV secolo però diventa sede episcopale. Nel 1362, per riconquistare lo Stato Pontificio, il Cardinale Albornoz diede inizio ai lavori per la costruzione della Rocca e questa fu sede dei reggenti del Ducato. L’ultimo periodo degno di nota di Spoleto si ha quando divenne capoluogo del dipartimento del Trasimeno, da Rieti a Perugia. Oggi la Basilica di San Salvatore e il Museo del Ducato sono dal 2011 patrimoni UNESCO.
2. Cosa vedere a Spoleto in un giorno: Itinerario con mappa
Inizio a raccontarti di cosa vedere a Spoleto in un giorno dal luogo che salta subito all’occhio quando si arriva dall’autostrada: la Rocca Albornoziana, situata nel punto più alto della città. E’ situata sul colle Sant’Elia e da qui sovrasta tutta la città.
2.1 Rocca Albornoziana
I lavori si svolgono tra il 1363 e il 1367 su mandato del Cardinale Albornoz che commissiona all’architetto Gattaponi la costruzione della rocca. La pianta è rettangolare, con quattro torri agli angoli e due centrali. Le due torri centrali servono per dividere la rocca in due ampi spazi da cui nascono il cortile delle armi e il cortile d’onore.
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Il cortile delle armi è ampio ed ha un accesso laterale libero. Si compone di un ampio spazio con alcune scalinate da cui è possibile salire sulla cinta muraria - l’accesso alla cinta però è chiuso -. Il cortile d’onore invece si compone di un loggiato al cui centro si trova un pozzo per la raccolta dell’acqua piovana. Un’ampia scala conduce alla sala più grande della rocca, il Salone d’Onore, dove si svolgevano feste e banchetti.
Dopo il 1500 la costruzione inizia a perdere la sua funzione originale, i reggenti preferiscono trasferirsi dentro le mura per governare la città. Raggiungerla è davvero molto semplice: la mobilità alternativa collega i parcheggi tramite i tapis roulant e la sommità del colle, poi prendi gli ascensori vicini per salire alla rocca.
Dato che le giornate di apertura sono diverse, ti lascio il link di approfondimento alla Rocca Albornoziana dove troverai tutte le date e gli orari di apertura. Per il costo del biglietto invece: 2€ ridotto tra i 18 e i 25 anni, 7.5€ per gli adulti sopra i 25 anni.
2.2 Ponte delle Torri
Alle spalle della rocca Albornoziana si trova il Ponte delle Torri. E’ un ponte ad arco derivante dai resti di un vecchio acquedotto romano. E’ lungo 230 metri e largo 80. Collega la rocca col Fortilizio dei Mulini, una costruzione che serviva per vigilare il ponte e servì da Mulino fino al 1800 circa.
Probabilmente, per motivi di costruzione, le arcate non hanno tutte la stessa dimensione e nemmeno i piloni. Infine per tutta la lunghezza del ponte si erge un muro alto fino a 12 metri: serviva per contenere l’acqua proveniente dagli acquedotti Cortaccione e Patrico. Alla fine del ponte, dalla parte del Fortilizio, inizia un sentiero pedonale conosciuto come Giro dei Condotti.
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2.3 Duomo di Spoleto
Il Duomo di Spoleto, il cui nome ufficiale è Cattedrale di Santa Maria Assunta, è il principale luogo di culto dell’Arcidiocesi di Spoleto - Norcia ed è stato dichiarato Monumento Nazionale Italiano. La sua costruzione risale tra il 1151 e il 1227 ed è in stile longobardo. La sua edificazione venne fatta sul precedente edificio religioso, la chiesa di Santa Maria del Vescovato.
Per quel che riguarda la parte esterna, la facciata a capanna risale al 1207 mentre alla fine del 1400 viene aggiunto il porticato in stile rinascimentale. Salta subito all’occhio il mosaico intitolato Cristo in trono fra la Madonna e San Giovanni Evangelista. L’interno, a croce latina e a tre navate, nell’abside presenta un grande affresco di Filippo Lippi intitolato Le Storie della Vergine.
Sulle navate destra e sinistra si aprono alcune cappelle. La bellezza del Duomo di Spoleto sta anche nello scenario che lo circonda.
2.4 Piazza del Duomo
La scalinata scende da via Aurelio Saffi e apre uno scenario unico nel suo genere, terminando in Piazza Duomo. Casa Menotti: sul lato destro e alla fine della scalinata si trova Casa Menotti, dedicata al compositore e ideatore del Festival dei Due Mondi.
Il Teatro Caio Melisso: è il teatro più antico della città. Guardando il Duomo, si trova alla sua sinistra. Fu costruito in sostituzione di quello che doveva essere il palazzo della Signoria: si prepararono le fondamenta ma il progetto si arenò, quindi per coprire lo spazio rimasto vuoto nel ‘500 si costruì il teatro, chiamato Nobile Teatro.
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Fu il centro della vita teatrale fino alla costruzione del Teatro Nuovo nel 1864. Nel 2010 il Comune inizia una importante opera di restauro grazie anche alla collaborazione con la fondazione Carla Fendi. L’ex chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro: situata a fianco del teatro Caio Melisso, oggi è un centro espositivo. Venne costruita per coprire lo spazio di quello che doveva essere Palazzo della Signoria.
2.5 Palazzo Arcivescovile e chiesa di Sant’ Eufemia
Appena saliti dalla scalinata e lasciatisi alle spalle il duomo, si entra in via Aurelio Saffi. Pochi passi e sulla destra si trova il Palazzo Arcivescovile con l’ingresso indicato da un affresco esterno. Si dice che le radici di questo palazzo affondino nel I secolo, quando esisteva già un vecchio edificio. La chiesa di Santa Eufemia si trova all’interno della residenza arcivescovile.
2.6 Piazza del Mercato
Il mio itinerario tra le cose da vedere a Spoleto passa per Piazza del Mercato, in passato centro economico e uno dei luoghi più importanti della città. Un tempo era conosciuta come Piazza del Foro proprio perchè i romani la chiamavano Foro. In piazza si trovano diversi bar e ristoranti, qualche venditore ambulante col suo furgoncino e poco lontano alcune delle botteghe più famose della città, dove puoi trovare molte specialità umbre. Ad attirare la tua attenzione scommetto sarà la Fontana di Piazza del Mercato.
Sulla piazza esisteva già un’antica fontana ma ne fu costruita una nuova nel 1433. Questa fontana fu poi abbattuta per mantenere quella attuale: utilizzando la facciata di un’antica chiesa, si installò un l’orologio pubblico per la mostra delle hore. Solo in seguito, si decise di abbattere la seconda fontana.
2.7 Palazzo Comunale
Guardando la fontana di Piazza del Mercato, alla sua destra c’è una via in salita. E’ qui che potrai vedere il Palazzo comunale. Fin dal 1296 il potere della città si amministra qui. Salta subito all’occhio la torre, la parte più antica di tutto il palazzo.
Tutto il resto del palazzo è frutto di restauri per lo più settecenteschi: questo perchè nel 1703 l’edificio è danneggiato da un grosso terremoto ma le risorse comunali scarseggiano quindi i lavori di ripristino si protraggono. Inoltre, il susseguirsi dei terremoti non permettono l’ultimazione dei lavori. L’ampliamento del Palazzo Comunale coinvolge il vicino Palazzo Brancaleoni e l’edificio del Monte di Pietà. Oggi al suo interno si trovano tutti i principali uffici comunali e anche una Pinacoteca al piano nobile.
La facciata principale del Palazzo si affaccia su Piazza Duomo, mentre il retro del palazzo dispone di una scalinata che si vede già da piazza del Mercato.
2.8 Casa Romana
Proprio sotto al Palazzo Comunale, si trova la Casa Romana, un’abitazione signorile di origine romana risalente al I secolo d.C. Probabilmente questa casa fu utilizzata dai proprietari fino in epoca medievale quando un incendio la distrusse ed i Brancaleoni ne costruirono il palazzo. Al ritrovamento della casa fu rinvenuta anche un’iscrizione di una certa Polla dedicata a Caligola.
2.9 Arco di Druso e Germanico
L’arco di Druso e Germanico, conosciuto anche solamente come Arco di Druso, è un arco romano situato all’ingresso del centro storico di Spoleto, vicino al tempio romano e alla chiesa di Sant’Ansano. Risale al I secolo e la sua costruzione è una decisione del Senato locale, il quale decise di onorare Druso minore e Germanico, rispettivamente figlio naturale e nipote e figlio adottivo di Tiberio.
Per portarlo alla luce furono demolite le strutture successive all’età romana. L’arco è composto da blocchi di calcare e costruito con le misure del piede romano. C’è anche una dedica a Druso in latino incisa sui blocchi. Purtroppo una traduzione è difficile da ricostruire.
2.10 Gironzolare per le vie di Spoleto
Spoleto ha l’idea di un borgo piuttosto che di una città vera e propria. Le sue vie strette e in saliscendi mi hanno ricordato i borghi che ho visitato non solo in Umbria ma anche in tutta Italia. Le sue vie sono molto belle e questo ha contribuito molto a considerare il centro storico di Spoleto come uno dei più belli che abbia mai visto a livello di città.
2.11 Piazza della Libertà
Un’altra piazza importante della città è Piazza della Libertà. Si trova a pochi passi dal Teatro Romano, di cui ti parlerò sotto. Palazzo Ancajani fu eretto nel ‘600 circa dalla nobile famiglia omonima ed oggi ospita l’ufficio postale e il Centro Studi sull’Alto Medioevo. C’è poi Palazzetto Ancaiani, che per distinguerlo dal palazzo più grande è stato ribattezzato col diminutivo.
E’ di colore giallo e con balconi verdi ed è noto per aver ospitato, in passato, la delegazione pontificia ed oggi l’Azienda del Turismo ed alcuni altri uffici comunali.
2.12 Teatro Romano
Ha una forma semicircolare con un diametro di circa 115 metri e risale al I secolo a.C.. Si trova all’interno del complesso di Sant’Agata. Ha una storia un po’ tormentata: subì un restauro in età antica a seguito di una frana, poi gli abitanti del luogo lo utilizzarono come cava di pietre per le abitazioni e quindi in parte fu saccheggiato.
Venne alla luce a seguito della scoperta di alcuni disegni antichi che ne rivelavano esistenza e posizione. Ad oggi il teatro Romano ospita ancora eventi e manifestazioni. Il costo del biglietto è di 4€ per gli adulti, 2€ per i ragazzi.
2.13 Basilica di San Salvatore
Ultima tappa tra le cose da vedere a Spoleto in un giorno è uno dei tanti patrimoni UNESCO italiani. E’ la Basilica si San Salvatore. Si pensa sia stata costruita tra il IV e il V secolo: probabilmente prima qui vi si trovava una basilica dedicata a San Concordio, martire sotto l’imperatore Marco Aurelio.
Successivamente, probabilmente a seguito di un terremoto, i Longobardi la restaurarono e la dedicarono a San Salvatore nell’814. Non è un caso che la stessa chiesa attuale porti elementi cristiano-occidentali. All’interno si compone di tre navate e probabilmente è una chiesa di origine funeraria.
2.14 Altri luoghi da vedere a Spoleto
Oltre ai luoghi principali, Spoleto offre ulteriori punti di interesse. Ecco alcuni suggerimenti per arricchire il tuo itinerario:
- Chiesa di San Ponziano
- Museo Diocesano
- Ex ferrovia Spoleto - Norcia
- Giro dei Condotti
- Pista ciclabile Spoleto-Assisi
- Sentiero degli Ulivi
- Bosco Sacro sul Monteluco
- Chiesa di San Pietro Extra Moenia
- Museo della Ferrovia Spoleto-Norcia
3. Come arrivare a Spoleto
Spoleto non dispone di un aeroporto proprio, il più vicino è l’aeroporto di Perugia o quello di Fiumicino. Quindi il modo migliore per raggiungere la città è arrivare in auto oppure in treno. In auto, se arrivi da nord direzione Perugia sia da sud direzione terni, la strada da prendere è la SS3 che ti conduce proprio a Spoleto, basta prendere l’uscita.
Per arrivare a Spoleto in tutta comodità è possibile prendere il treno: ci sono quelli diretti da Roma (che impiegano all’incirca 1 ora e 20 minuti) e Ancona. Dal nord Italia è necessario prima raggiungere Perugia Ponte San Giovanni e poi la Ferrovia Centrale Umbra di Spoleto.
Per arrivare in automobile dal nord è conveniente percorrere l’Autostrada del Sole A1 e uscire a Valdichiana per prendere l’E45 ed uscire a Spoleto.
4. Come muoversi a Spoleto
A parte muoversi a piedi tra le vie della città, per visitare Spoleto c’è un magnifico modo: ci sono una serie di tapis roulant, come quelli in aeroporto, che collegano i parcheggi e alcune zone strategiche della città dal basso verso l'alto. Puoi benissimo partire dal parcheggio Parking Giallo ed arrivare fino alla Rocca Albornoziana in pochi passi.
Tutto questo sistema di trasporto, conosciuto tecnicamente come sistema ettometrico, fa parte di un sistema più ampio: coinvolge non solo tapis roulant ma anche ascensori e scale mobili ed appartiene al sistema Mobilità Alternativa di Spoleto. Il sistema di trasporto è gratuito e funziona ad orari.
Il centro storico è servito da una comoda navetta e dagli autobus.
5. Dove parcheggiare a Spoleto
Ci sono molti parcheggi a pagamento a Spoleto. Noi abbiamo parcheggiato al parking giallo. Prezzi tutto sommato decenti se devi passare la giornata in città.
Una volta a Spoleto è possibile lasciare l’auto in uno dei tanti parcheggi che son ben segnalati e decidere se iniziare la visita dal basso o dall’alto della Rocca Albornoziana, utilizzando gli ascensori che portano fino alla cima.
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