Escursioni in Piemonte: Recensioni e Itinerari
Il Piemonte offre una vasta gamma di opportunità per gli amanti della montagna e delle escursioni. Dalle vette più impegnative ai sentieri più accessibili, la regione è ricca di itinerari adatti a tutti i livelli di esperienza. Ecco alcune recensioni e descrizioni di escursioni in diverse zone del Piemonte.
Escursioni in Val di Susa e Valli di Lanzo
La strada sterrata è molto bella e facilmente percorribile con qualsiasi auto. Si può seguire il sentiero 213 fino a raggiungere il Lago Afframont. Dal parcheggio si segue il cartello per il Pian delle Stelle, seguendo la strada poderale, ripida fino alla grange Chaffaux.
Un'alternativa per evitare il primo tratto di salita su strada poderale è quella di seguire la strada che costeggia il Rio Merdovine dal parcheggio. Al termine, la strada diventa sentiero e sale nel bosco con diversi tornanti. Al primo bivio si mantiene la sinistra, salendo nel bosco per tornanti, mentre al secondo bivio si tiene la destra, ricongiungendosi alla strada poderale.
Un'altra opzione è una semplicissima escursione, interamente su ex strada militare, che offre un paesaggio a 360° degno di essere ammirato. Sono presenti due fontane, una al colle delle Finestre e l'altra dopo poche centinaia di metri dall'inizio della strada militare, Fontana Murò. Lasciata l’auto al Colle delle Finestre, si scende di 200 m percorrendo la strada asfaltata, fino ad un edificio in cemento sulla destra, dove una sbarra in legno annuncia l’inizio della strada militare Colle delle Finestre-Gran Serin. La si segue con percorso dolce con lunghe tagliate nelle pendici dei monti Pintas e Fattiere, percorso molto panoramico con spesso tratti a picco su Pian dell’Alpe.
Da qui si apre il Vallone Barbier, ampio e dolce; invece di seguire interamente la strada si possono tagliare gli ampi tornanti puntando alla Punta del Mezzodì, nei pressi della quale è visibile una casermetta (ex stazione eliografica, bacheca illustrativa). Si ritrova la strada militare e la si segue in direzione dell’ormai vicina Cima Ciantiplagna, passando a destra di un ricovero, e raggiungendo il cartello indicante sulla destra il sentierino per la cima.
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In discesa, con una breve digressione dal cartello che indica la Ciantiplagna, si continua verso nord fino ad un colletto erboso verso la Roche Pertuse, perdendo qualche metro di dislivello. Qui inizia la crestina rocciosa molto facile (o in alternativa sentierino su entrambi i versanti) che raggiunge l’aerea sommità di questa montagna minore.
Escursioni in Valle d'Aosta (nei pressi del Piemonte)
Dopo aver pernottato al rifugio di Cuneaz, alcuni escursionisti si sono goduti una bella gita in valloni che non avevano mai frequentato prima. Altri sono partiti da Frachey con la funicolare (11 euro compreso di andata e ritorno per il giorno dopo). La via è in ordine, tutte le soste a fix, scalata divertente e plaisir in ambiente unico.
Salita all'Emilius
Un modo "veloce" per salire sull'Emilius è seguire la cresta, che appare logica ed intuitiva, rappresentando una sorta di traversata. Partiti da Staffal con la prima funivia (45 euro a/r) alle 7.30, conviene stare in prossimità del filo. Finalmente l'Emilius in una giornata spettacolare senza nuvole.
Ferrate e Vie di Arrampicata
L'itinerario A - ferrata è in ottime condizioni, facile poiché scalinata la prima parte, poi diventa più tecnica con traversi e discese. La via è molto bella in grande esposizione su roccia sempre ottima. L'avvicinamento si effettua parcheggiando sopra il santuario di sant’Anna (al masso dell’apparizione) e da lì si prosegue su mulattiera fino al primo lago di Sant’Anna.
Alcuni escursionisti hanno ripetuto una via molto interessante, seguendo nella seconda parte i tiri delle belle placche finali. La relazione di Cuneo Climbing è perfetta e le soste sono sempre riparate. La via è stupenda, ben chiodata e divertente. La chiodatura è corta dove serve e le difficoltà si concentrano in uno o due passi nei tiri più duri.
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Una via facile su panorama stupendo è stata percorsa partendo presto per evitare il sole sul secondo tiro. Un'altra via, oggettivamente non entusiasmante se non per il tiro chiave e gli ultimi due, presenta roccia quasi sempre ottima a parte qualche passaggio untino e alcuni passaggi impegnativi da interpretare. La resistenza non è il fattore limitante.
La via "Qué Miras Bobo?" (Ru - Torrioni del) è stata percorsa utilizzando una corda singola da 70 m, collegando L1 ed L2 per evitare attriti. Alla fine, è risultata una via di stampo alpinistico con attenta valutazione della roccia, utile avere 2/3 slunghi per gestire i tiraggi.
Altre Escursioni e Percorsi
Un giro ad anello di quasi 20 km di sviluppo al cospetto del Gran Paradiso offre panorami mozzafiato. Un'escursione post settimana "marina" con salita quasi sempre costante risulta molto redditizia se ben allenati. Alcuni hanno partecipato alla seconda edizione della traversata Champorcher Cogne e ritorno in giornata.
Il sentiero N12 guadagna quota in fretta, è piuttosto ripido e in alcuni tratti esposto. Dal rifugio alcuni sono andati fino al Gran Lac in ambiente bellissimo, avvistando molti stambecchi. Una via carina, ma non bella quanto ci si aspettava, si trova seguendo il sentiero che parte sulla sinistra spalle al campeggio.
Un bel mix di placche, diedri e pilastri caratterizza una via con spit sempre visibili e tutti buoni. Fatte le prime 7 lunghezza della via, nel complesso carina anche se un po' discontinua. La strada è ombrosa per la maggior parte, adatta quindi anche in periodi caldi.
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Sentiero Camilla Bessone
Il percorso si snoda inizialmente su una larga strada sterrata e successivamente su una comoda mulattiera. Una volta entrati nel centro di Entracque, proseguire in direzione di Trinità di Entraque / pista da sci (oppure Ferrata dei Funs / Ico Quaranta). Lasciate le piste da sci sulla destra (Bar Hotel d’Orel), proseguire in direzione borgata Tetti Violino. Raggiunta la chiesa di Santa Lucia, tenere la sinistra. Dopo 300m raggiungete l’incrocio dove si trova il cartellone che descrive il sentiero. Le indicazioni per la ferrata proseguono oltre il ponte a sinistra. Qui si può parcheggiare l’auto. Il sentiero inizia continuando dritti.
Il sentiero, che attraversa diversi faggeti, vi condurrà in breve tempo di fronte ad un’incantevole cascata incastonata nella montagna. Poco oltre, potrete godere di una vista unica sulla famosissima “Uia di Santa Lucia”. A questo punto il sentiero inizierà ad inclinarsi maggiormente per portarvi ad un primo punto panoramico sulla sinistra, dove potrete cominciare a pregustarvi la vista che avrete dalla punta. Questo sentiero, è stato progettato e costruito dai ragazzi della Squadra Forestale 098 della Regione Piemonte. Lo scopo era quello di avere una strada di rientro più sicura dalla ferrata dei Funs. I lavori di costruzione si sono conclusi il 25 agosto 2020. Il sentiero, su proposta del comune di Entraque e della squadra forestale 098, è stato intitolato a Camilla Bessone, tragicamente scomparsa l’11 agosto 2020, in Valle Grana, dopo un serata perfetta a vedere le stelle cadenti con i suoi più cari amici nella magica cornice sull’Alpe Chastlar, ha perso la vita in un orribile incidente, insieme a Samuele, Elia, Nicolò e Marco. Sono diventati ‘I ragazzi delle stelle’!
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