Il Mondo Visto Dallo Spazio: Curiosità e Scoperte
Le immagini satellitari della Terra di notte, i quadri di “luci notturne” del nostro pianeta, hanno suscitato curiosità e stupore da quando, circa 25 anni fa, si sono iniziate a pubblicare, perché offrono uno spaccato caratteristico di come l'umanità si è insediata sul pianeta e di come lo illumina di notte. Nuove mappe vengono rilasciate mediamente una volta ogni qualche anno, e di solito sono utilizzate per ricerche sociali, economiche e ambientali. Miguel Roman, del Goddard Space Flight Center della Nasa, è però deciso a rilasciare fotografie notturne con cadenza assai più avvicinata: annuale, mensile o addirittura quotidiana.
Il Deserto del Thar: Un Esempio di Trasformazione Ambientale
Oltre 300mila chilometri quadrati di dune e terre aride nella regione indiana del Rajashtan, a est dell’Indo, dove una volta sorgevano invece ampie distese di vegetazione e aree fertili. È il deserto del Thar, molto probabilmente formatosi nel corso dei millenni in seguito all’impoverimento del suolo e delle risorse idriche causati delle attività umane, e lo vediamo in una ripresa dall’alto per opera di Sentinel 2A, una delle sonde dell’ESA intenta all’osservazione della salute del Pianeta. Solo oggi l’India sta ripensando alle politiche di gestione di questi territori, con l’intento di ripristinare almeno in parte (o perlomeno tamponare) la desertificazione della zona. Uno dei progetti, l’Indira Gandhi Canal, per il rifornimento d’acqua nella regione: lo si nota bene nell’immagine, affiancato da una folta vegetazione (in rosso, poiché i colori delle riprese non sono quelli reali).
Lo Stretto di Gibilterra: Un Passaggio Cruciale Visto Dallo Spazio
L'ultima immagine delle sonde Sentinel dell'Esa ci racconta il luogo dove il punto più a sud della Spagna e quello più a nord dell'Africa sembrano quasi toccarsi: lo stretto di Gibilterra. Passaggio obbligato di tutte le navi che passano dal mar Mediterraneo all'oceano Atlantico, alcune delle quali visibili dallo spazio, lo stretto appare come una distesa scurissima, le acque appunto, incastonata in territori di un bel rosso brillante: un colore falsato, dovuto alla particolare banda utilizzata dai satelliti utile a rivelare la copertura delle specie vegetali.
Le Luci Notturne della Terra Rivelate dalla NASA
La NASA ha condiviso un'immagine che ritrae la Terra di notte, con le luci artificiali ad indicare la presenza delle aree più densamente popolate. Gli scatti sono stati realizzati dal satellite Suomi grazie al VIIRS, acronimo di Visible Infrared Imaging Radiometer Suite. VIIRS è capace di effettuare misure quantitative delle emissioni luminose e delle riflessioni, permettendo ai ricercatori di distinguere l'intensità, il tipo e le sorgenti di luci notturne lungo un arco di svariati anni. Suomi è in grado di osservare la Terra ogni giorno all'1,30 del pomeriggio e all'1,30 del mattino (ora locale). Quello che il satellite "vede" sono strisce verticali che si estendono da un polo all'altro.
VIIRS include un sensore progettato per distinguere le luci notturne con una risoluzione spaziale 6 volte superiore, rispetto ai sensori di altro genere. Anche la gamma dinamica è molto superiore (250 volte più elevata). Tutti i dati raccolti sono disponibili gratuitamente per gli scienziati a pochi minuti di distanza dall'acquisizione degli stessi. Realizzare l'immagine complessiva non è stato comunque semplice. Una delle principali problematiche è costituita dalle fasi lunari, la cui influenza modifica la quantità di luce presente quando si osserva la Terra. Fortunatamente si tratta di un elemento dal comportamento prevedibile: il gruppo di ricercatori ha realizzato un codice che ha permesso di selezionare il miglior risultato per ciascun mese, combinando immagini senza l'influsso della luna e altre corrette per giungere al risultato finale.
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