Escursioni Invernali Facili in Italia: Consigli e Itinerari
I Cammini da fare in inverno in Italia non sono così pochi come potresti pensare. A noi piace prenderlo di lato l’inverno, il lato favorevole al passo lento, agli incontri, alla contemplazione della natura e del paesaggio. Il freddo? Una variabile da mettere tra strato e strato, il resto lo fa la curiosità che spinge a uscire fuori e camminare. Si cammina con il freddo al Sud ma anche al Nord in Italia.
Dove Andare: Itinerari Consigliati
1. Valle d'Aosta: Chamois
Ha qualcosa di davvero particolare Chamois. Non è raggiunto da una strada, quindi in automobile non è possibile arrivarci. Chi sale fin quassù trova un paese senza traffico e rumori. Una dimensione diversa. Il percorso a piedi per arrivarci è il sentiero n. 2 Nuarsaz-Corgnolaz. Sono poco meno di 3 chilometri su una mulattiera che conduce da 1120 fino a 1810 metri sul livello del mare.
2. Biellese: Oasi Zegna
È un piccolo angolo di paradiso nel distretto della lana di Biella, alle pendici del Monte Rubello. Un paradiso artificiale che però nulla toglie alla bellezza del luogo. A inventarselo è stato Ermenegildo Zegna, pioniere dell’alta moda italiana che negli anni 20 del Novecento fece piantare 500mila abeti rossi, un tappeto che oggi copre i versanti della montagna disboscati dopo la Prima Guerra Mondiale. Le passeggiate più belle partono dall’alta val Sessera, che si può raggiungere da Trivero seguendo la Panoramica Zegna, strada panoramica che sempre Zegna fece costruire nel 1938 per permettere agli operai tessili di raggiungere questo luogo di villeggiature.
3. Lago di Como: Strada Regina
Tra i cammini storici, l’antica Strada Regina è uno dei più appassionanti e oggettivamente belli. Scende dalle Alpi, percorre la val Chiavenna e costeggia le rive occidentali di uno dei più romantici laghi italiani. La Via Regia per gli antichi romani era vitale quanto il controllo dei valichi alpini, dopo che Milano era diventata capitale dell’Impero nel III secolo d.C.
4. Bolzano: Promenade con Freud
Era uno dei luoghi di villeggiatura prediletti dalla società della Belle Epoque. Passeggiare lungo i viottoli delineati da staccionate di legno, godere dell’aria buona di montagna e delle ampie vedute sulle Dolomiti, il gruppo del Catinaccio e lo Sciliar. Ecco perché la località di Sopra-Bolzano e i suoi dintorni, offrono una passeggiata panoramica dove ammirare il paesaggio e insieme le ville e gli hotel in stile liberty alpino. Tra i panorami bolzanini Freud e famiglia (come molti intellettuali della mitteleuropa) passo l’estate del 1911. Non che si dedicasse solo allo svago. La Freud Promenade é comodamente percorribile da Soprabolzano a Collalbo, passando per Stella.
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5. Genova: Forti di Genova
Per godere a pieno di questa passeggiata si sale dalla centrale piazza Manin sullo storico trenino Genova-Casella, si scende alla stazione di Campi e ci si trova proprio alle spalle della più esterna cerchia muraria di Genova. Un sentiero (meglio chiedere non è segnalato alla perfezione) a mezzacosta vi farà apprezzare il Forte Diamante che domina il paesaggio da un centinaio di metri sopra di voi. Si scende da una mulattiera verso il forte Fratello minore, poi al Forte Puin e infine al Forte Sperone, dove termina la sterrata.
6. Montefeltro: Vedute di Piero della Francesca
Se amate l’arte e la natura e non volete rinunciare a un’esperienza che le comprende entrambi, andate a San Leo, spettacolare e panoramica roccaforte del Montefeltro. Nei suoi dintorni due ricercatrici d’arte moderna hanno individuato i punti panoramici da cui ammirare i paesaggi che ispirarono Piero della Francesca per alcuni dei suoi capolavori della pittura rinascimentale. Nei pressi di San Leo si possono facilmente (anche con i bambini) raggiungere il paesaggio del “Ritratto di Battista Sforza” e di “San Gerolamo e un devoto, in località Monte Gregorio. Per raggiungerli si esce da San Leo sulla Via per Montefeltro e seguendo la provinciale verso sinistra si incrocia la frazione Tausano, da cui si sale verso sinistra.
7. Firenze: Passeggiate Fiesolane
Tra Fiesole e Settignano, a pochi chilometri dal centro monumentale di Firenze, si lascia la folla di turisti per trovare la quiete della collina fiesolana. Tra panorami spettacolari sulla città e la piana dell’Arno si cammina tra i boschi silenziosi scoprendo di tanto in tanto gli imbocchi scuri delle cave dei maestri scalpellini che estraevano qui la materia prima per i progetti dei grandi architetti del rinascimento fiorentino.
8. Lazio: Monte Soratte e i Laghi Laziali
In epoche remote tra i Colli Albani c’era quello che gli studiosi chiamano il Vulcano Laziale, uno dei più imponenti complessi vulcanici al mondo. Le ultime attività eruttive sono registrate nell’età del Bronzo, lasciando diversi bacini distribuiti in un’area di una decina di chilometri. Noi oggi ne vediamo due, il lago di Nemi e quello di Albano, prodotto di due violente esplosioni avvenute tra quarantamila e sessantamila anni fa. Per apprezzare il sito si può quindi fare una passeggiata sul periplo del lago Albano, partendo e ritornando a Castel Gandolfo, il borgo tardo medievale che si affaccia sul bordo a ovest del cratere.
9. L'Aquila: Trekking Urbano
La città ferita nel 2009 ha iniziato (finalmente e con colpevoli ritardi) a rinascere, e vederla rifiorire tra cantieri e monumenti finalmente riaperti può essere una esperienza rigenerante. Nella famigerata “zona rossa” è ancora vietato accedere, ma si può camminare in sicurezza lungo via XX settembre. Dopo la vista ancora scioccante di muri squarciati e squarci nelle case storte e devastate si possono raggiungere i luoghi che hanno ritrovato forma e vita come La Fontana delle 99 cannelle, l’ex mattatoio novecentesco che ospita parte delle collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo, e il Castello, che da qui a pochi mesi verrà in parte riaperto.
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10. Penisola Sorrentina
Sono otto chilometri che possono percorrere tutti, anche in inverno. Il clima è spesso mite e le giornate riservano viste splendide sulle due costiere campane. Unica difficoltà la presenta il dislivello da affrontare per arrivare a Monte San Costanzo. Dal borgo di Termini, frazione di Massa Lubrense, si può camminare per circa tre ore fino a punta Campanella, punto d’incontro tra la costiera amalfitana e sorrentina. Si cammina tra uliveti e piccoli giardini terrazzati e con un po’ di fortuna la vista si può allungare fino al Vesuvio, a Ischia e a Procida, che chiudono a nord il Golfo di Napoli. Rimanendo a punta Campanella ci si può godere il tramonto su Capri.
Altri Cammini Invernali in Italia
- I trekking all’Elba si possono fare quasi tutto l’anno, inverno compreso. Si cammina (o si pedala) per 67 km vista mare in 8 tappe, ognuna dedicata a un’essenza tipica dell’isola.
- Non fa caldo fra Mantova e Lucca in inverno, ma la Via di Matilde (o Cammino Matildico o Via Matildica del Volto Santo), passa per colline dolci e borghi, senza salire in quota.
- Qui la neve può essere un ostacolo, come un motivo in più per fare il percorso delle Terre Mutate, uno dei più belli in assoluto in Italia. Le emozioni sono forti: borghi splendidi che rialzano la testa dal sisma, fra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
- Un cammino da fare tutto l’anno, in uno dei posti più belli del mondo. Il Sentiero degli Dei è una camminata breve (9 km) in Costiera Amalfitana, da fare in giornata nel contesto dei Monti Lattari e con vista sul mare.
- Si cammina per 7 giorni senza attraversare montagne, ma piuttosto fra boschi, colline e cittadine del Centro Italia, terre ricche di arte e tradizioni.
- Tra ulivi e mandorli, grotte e spiagge, cime di rapa e pasticciotti, il cammino va da Lecce a S.M.
- Altro cammino calabrese è quello che fece e raccontò per primo il paesaggista inglese Edward Lear a metà ‘800. Può essere complicato da fare in inverno, data la scasa assenza di segnaletica (qui le tracce gps). Ma è una vera avventura: un viaggio di 110 km in 7 tappe nel cuore dell’Aspromonte, fra colline dure e villaggi fermi nel tempo.
Escursioni Facili nelle Dolomiti
Se siete alla ricerca di escursioni facili sulle Dolomiti, scoprirete di avere l’imbarazzo della scelta. Le montagne più belle del mondo, infatti, offrono innumerevoli possibilità di itinerari, per ogni livello di difficoltà: dai più semplici ai più impegnativi. Sono percorsi adatti davvero a tutti: abbiamo selezionato itinerari sulle Dolomiti per famiglie con bambini (e nonni!) e per chi ha poco allenamento, ma vuole godersi tutta la bellezza di una passeggiata in mezzo alla natura.
Itinerari Consigliati nelle Dolomiti
- Rifugio Fuciade - Passo San Pellegrino (Val di Fassa, Trentino)
- Valfredda (Falcade, Veneto)
- Val Fiscalina (Sesto di Pusteria, Alto Adige)
- Val Venegia - Malga Venegiota (Trentino)
- Prato Piazza - Rifugio Vallandro (Alto Adige)
- Rifugio Viel dal Pan (Passo Pordoi, Trentino)
- Rifugio Città di Fiume (Passo Staulanza, Veneto)
- Prati dell'Armentara (Alta Badia, Alto Adige)
- Rifugio Città di Carpi (Misurina, Veneto)
- Val di San Nicolò (Val di Fassa, Trentino)
- Rifugio Carestiato (Passo Duran, Veneto)
- Val di Gares e Cascata delle Comelle (Canale d'Agordo, Veneto)
- Dal Passo Gardena a Colfosco (Alta Badia, Alto Adige)
- Cadini del Brenton (Valle del Mis, Veneto)
- Lago di Braies e Malga Foresta (Val Pusteria, Alto Adige)
- Alpe di Siusi (Alto Adige)
- Malga Nemes dal Passo Montecroce (Sesto Pusteria - Comelico)
- Rifugio Laresei da Passo Valles (Falcade - Veneto)
- Rifugio Friedrich August dal Passo Sella (Trentino Alto Adige)
- Rifugio Talamini da Zoppè di Cadore (Dolomiti Bellunesi, Veneto)
- Laghetto Wuhnleger in cui si specchia il Catinaccio (Alto Adige)
Descrizione Dettagliata di Alcuni Itinerari
1. Rifugio Fuciade - Passo San Pellegrino
Questa passeggiata pianeggiante, facile, breve, è uno degli itinerari più belli delle Dolomiti. Si parte dal Passo San Pellegrino e si percorre una comoda strada sterrata (adatta anche ai passeggini): lunga circa 4 km, larga e senza alcun ostacolo, è adatta anche a chi non è abituato a camminare in montagna. Due consigli golosi: il Rifugio Fuciade merita sempre una sosta, in estate e in inverno. Al passo San Pellegrino, potete fare tappa a Malga San Pellegrino.
2. Valfredda
La Valfredda confina proprio con Fuciade: la zona è sempre quella del Passo San Pellegrino, ma sul versante bellunese. Questa è una piccola valle da percorrere a piedi per immergersi in uno scenario naturale davvero magico. I percorsi si assomigliano molto: si cammina accanto a tante baitine di legno (i “Casoni” di Valfredda), su una comoda strada sterrata circondata da prati in fiore. Il punto di partenza è il parcheggio nei pressi del Rifugio Flora Alpina (indicazioni quasi in cima al Passo San Pellegrino, verso Falcade). Dalla Valfredda, volendo, si può raggiungere in poco tempo il Rifugio Fuciade oppure la Malga Ai Lach.
3. Val Fiscalina
Quando si parla di escursioni facili sulle Dolomiti, una delle mete da conoscere è sicuramente la Val Fiscalina. Siamo in Alta Pusteria, a Sesto: la Val Fiscalina è una piccola valle laterale, bellissima e molto tranquilla. Il percorso è una passeggiata che parte da Moso (frazione di Sesto) e arriva fino al Rifugio Fondovalle: lunga 4.5 km, si snoda su una strada sterrata con una pendenza molto dolce e tanti tratti pianeggianti. Ad accompagnare il cammino, vedute stupende sulle Dolomiti di Sesto. La Val Fiscalina è il punto di partenza per alcune famosissime escursioni nel Parco Naturale delle Tre Cime.
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4. Val Venegia
La Val Venegia è un altro luogo incantato delle Dolomiti che offre la possibilità di escursioni facili e memorabili ai piedi delle Pale di San Martino. La Val Venegia si trova in Trentino: il punto di accesso più comodo è dal passo Valles, dal ramo che scende verso il Primiero e Paneveggio. In località Pian dei Casoni si trova il parcheggio “Val Venegia”. Lasciata qui l’auto, si prosegue a piedi su comodo tracciato fino a Malga Venegia e poi Malga Venegiota. Volendo, si può allungare la gita e arrivare fino a Baita Segantini. Sono zone favolose anche in inverno, con la neve: ecco la descrizione dell’escursione invernale con le ciaspole in Val Venegia fino a Baita Segantini.
5. Prato Piazza
Prato Piazza è un grande altopiano circondato dalle Dolomiti: un bellissimo alpeggio d’alta quota nella Valle di Braies. Si trova a 2.000 metri di altitudine, ma raggiungerlo è facilissimo. In estate, infatti, si può salire qui con una comoda navetta: dalla Val Pusteria si imbocca la Val di Braies e al bivio si prosegue a sinistra per Bagni di Braies Vecchia, fino a Ponticello. Una volta arrivati in quota, a Prato Piazza, le possibilità di fare semplici passeggiate pianeggianti sono moltissime. La più classica vi porta da Prato Piazza al Rifugio Vallandro: è lunga meno di un’ora, su strada sterrata, senza dislivello e senza alcun pericolo. In compenso, il panorama è meraviglioso: dalle distese di prati verdi (adibiti a pascolo per le mucche), la vista spazia a 360° sulle Dolomiti: dal Picco di Vallandro al gruppo del Cristallo (Dolomiti Ampezzane) e alla Croda Rossa.
Spesso, sulle Dolomiti un’escursione facile non vuol dire che dia poca soddisfazione, anzi! Il paesaggio è talmente bello che non serve per forza fare fatica per passeggiare in montagna su sentieri semplici e tranquilli, immersi in panorami da sogno.
Consigli Utili per le Escursioni Invernali
Le escursioni invernali rappresentano una sfida maggiore rispetto a quelle estive per una serie di motivi, ma il costo di queste ultime rappresenta una barriera d'ingresso molto limitata ed è anche un ottimo esercizio fisico. Quindi, se sei pronto a far uscire le tue scarpe da trekking dal letargo con un po' di anticipo quest'anno, sei nel posto giusto.
Prima di Partire
- Controlla le previsioni del tempo e delle valanghe: È fondamentale controllare le previsioni del tempo prima di uscire in inverno. Venti gelidi, neve e pioggia e la riduzione delle ore di luce solare rendono le escursioni invernali più pericolose di quelle estive.
- Inizia con poco e presto: Non importa quanto tu sia in forma o quanta esperienza tu abbia in montagna, le escursioni sulla neve cambieranno le abitudini. Pianifica un percorso breve e gestibile e assicurati di partire presto al mattino per avere tutto il tempo di fare l'escursione prima che il sole tramonti.
- Porta con te un amico esperto o fai sapere a qualcuno dove stai andando: Avere un compagno con te ti garantisce un aiuto quando ne hai bisogno. Ma almeno fai sapere a qualcuno dove stai andando e resta in contatto con lui.
- Munisciti di mappa e bussola: In questi casi, è sempre bene avere una mappa fisica che ti aiuti a raggiungere la salvezza. E magari anche una bussola, se non sei sicuro di dove stai andando!
Cosa Indossare
- Baselayer: Inizia con un top a maniche lunghe, sottile e traspirante, e uno strato intermedio leggero, come un pile o una giacca puffer traspirante. Nella parte inferiore, a seconda del freddo che fa, potresti indossare dei leggings termici o dei pantaloni per lo strato di base oppure optare per i pantaloni da trekking foderati in pile, che sono traspiranti e ti proteggono dal vento.
- Abbigliamento per escursioni invernali: Avrai bisogno di un cappotto caldo e isolato quando inizierai a camminare, soprattutto se ti addentrerai in una mattina fredda. Assicurati di mettere in valigia anche un guscio impermeabile leggero, nel caso in cui il tempo cambi.
- Guanti: I guanti che porterai con te dovranno essere adeguati alla temperatura in cui farai l'escursione. Ma a prescindere da questo, assicurati che siano impermeabili!
- Cappelli: Assicurati di indossare un cappello per tenerti al caldo. Il cappello deve essere abbastanza aderente, perché ad alta quota può esserci molto vento e quindi potrebbe volare via se non fai attenzione!
- Calzature: Hai bisogno di suole speciali per le escursioni su neve e ghiaccio (o almeno di ramponi!), inoltre devono essere impermeabili, isolati e comodi. Ti consigliamo di indossare uno scarpone da trekking (piuttosto che una scarpa), che protegge la caviglia e offre maggiore supporto.
- Ghette: Le ghette sono una necessità assoluta per le escursioni sulla neve e sono una protezione tra i pantaloni e gli scarponi contro l'umidità e la fanghiglia.
Attrezzatura Necessaria
- Microspike: Servono ad agganciare il ghiaccio o la neve dura e compatta ad ogni passo e forniscono un grip extra che ti impedisce di scivolare.
- Ramponi: I ramponi sono invece ottimi per gestire le escursioni più impegnative! Molto simili alle microspike, nel senso che si attaccano al tuo normale scarpone.
- Racchette da neve: Le racchette da neve, o ciaspole, funzionano espandendo la superficie effettiva dei tuoi piedi, riducendo così la quantità di peso su un determinato punto.
- Bastoncini: I bastoncini da trekking sono molto simili a quelli da sci e offrono molti degli stessi vantaggi.
Durante l'Escursione
- Porta con te una bevanda calda: Preparane una in un thermos prima di partire per darti un po' di energia e calore in più durante il cammino.
- Rimani idratato: Quindi, anche se fa freddo, dovrai sforzarti di rimanere idratato per tutto il giorno.
- Cammina con il sole: È consigliabile iniziare la giornata presto, possibilmente al sorgere del sole, e assicurarsi di completare il percorso prima che il sole tramonti.
- Scegli percorsi che ti facciano faticare!: Per mantenerti caldo durante l'escursione, può essere utile scegliere sentieri con una pendenza costante.
- Portati degli spuntini da consumare in marcia: Fermarsi per il pranzo significa permettere al tuo corpo di raffreddarsi, quindi prendere piccoli snack come noci, bacche, frutta secca, cioccolato o barrette energetiche è sicuramente la soluzione migliore.
In Caso di Emergenza
- Predisponi un piano di sicurezza: Porta con te un telefono di riserva o un telefono satellitare con il numero del soccorso alpino locale.
- Essere consapevoli del rischio di valanghe: Prima di partire dovresti verificare il rischio di valanghe della tua destinazione.
- Porta con te una lampada frontale: Porta con te una lampada frontale completamente carica e tienila al caldo nella borsa, pronta per questa eventualità.
- Saper costruire un riparo di emergenza: È consigliabile portare nello zaino un sacco di emergenza.
- Sapere come accendere un fuoco: Essere in grado di accendere un fuoco significa anche poter segnalare i soccorsi e mostrare la propria posizione, oltre che sciogliere la neve per ottenere acqua, asciugare i calzini bagnati in caso di necessità e molto altro ancora.
Altre Idee per Escursioni
- Esplora la serena bellezza della Val d'Anna con una rilassante passeggiata che culmina in un piccolo percorso Kneipp, ideale per ristorare corpo e mente.
- Vivi un'emozionante escursione da St. Anton a Innerpflersch (1215 m) fino all'idilliaca Allrisalm (1534 m).
- Escursione al lago di San Valentino lungo l'Adige.
- Scopri Ortisei in Val Gardena con una piacevole passeggiata attorno al paese lungo la Promenade Luis Trenker.
- Il breve sentiero circolare si snoda direttamente attorno al Lago di Carezza, che in inverno è spesso ghiacciato e ricoperto da uno strato di neve.
- Il Waalweg - sentiero della roggia di Parcines è uno dei sentieri più antichi del Burgraviato.
- L'escursione inizia direttamente alla stazione a monte del Monte Elmo, raggiungibile con la funivia di Sesto o la cabinovia di Versciaco.
- Sentiero Andreas Hofer a S. Leonardo.
- Punto di partenza dell'escursione invernale sul Corno del Renon è il Rifugio Gasser.
- All’imbocco della Vallunga seguite il sentiero escursionistico n. 14 fino alla cappella di San Silvestro.
- Facile escursione ideale per famiglie con bambini, da Tel a Parcines e Vertigen fino al punto di partenza!
- L'escursione inizia direttamente presso la stazione a monte del Monte Baranci, accessibile con la seggiovia a 4 posti dal centro di San Candido.
- L'escursione invernale inizia al parcheggio di Dax, che si raggiunge attraverso la strada statale del Brennero.
- Passo Godi, antico percorso della transumanza, è oggi una destinazione amata non solo da appassionati sciatori, ma anche da famiglie amanti della natura e della neve.
- Partite da località Forte Cerreto, stazione della funivia del Gran Sasso, lungo la strada statale 17 bis.
- Alto 3300 metri, l’Etna presenta un clima montano, con nevicate abbondanti nei mesi invernali.
Tabella Riassuntiva dei Percorsi Dolomitici
Percorso | Regione | Difficoltà | Caratteristiche |
---|---|---|---|
Rifugio Fuciade | Trentino | Facile | Strada sterrata, adatta a passeggini |
Valfredda | Veneto | Facile | Baitine di legno, prati in fiore |
Val Fiscalina | Alto Adige | Facile | Strada sterrata, Dolomiti di Sesto |
Val Venegia | Trentino | Facile | Malga Venegia, Pale di San Martino |
Prato Piazza | Alto Adige | Facile | Altopiano, Rifugio Vallandro |
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