L'Importanza Economica del Turismo: Un'Analisi Dettagliata
È di 9.900 miliardi di dollari il valore del mercato del turismo a livello mondiale, secondo i dati, riferiti al 2023, del World Travel & Tourism Council (Wttc): parliamo del 9,1% del Pil globale. È una cifra, quella di 9.900 miliardi di dollari, maggiore dei prodotti interni lordi di Italia, Regno Unito e Germania messi insieme e, per di più, i numeri sono destinati a crescere nel tempo, sia in termini relativi che assoluti.
Nel 2024 il comparto dovrebbe generare 11.100 miliardi, cioè il 10% del prodotto interno lordo mondiale, e nel 2034 16mila miliardi, ovvero l’11,4% del Pil.
L’importanza del settore è ancora più ampia se guardiamo a qualcosa che in fondo conta ancora più del Pil, l’occupazione.
Il Contributo del Turismo in Italia
E in Italia? I numeri sono ancora maggiori, ovviamente in proporzione alla grandezza della nostra economia. Nel 2023 tutto il comparto legato ai viaggi, in senso diretto o indiretto, ha avuto un valore di 214,9 miliardi di euro, il 10,5% del Pil e, a differenza di quello che è successo a livello globale, ha già superato i valori del 2019.
Nel 2024 dovrebbe valere 223,1 miliardi e il suo peso crescere al 10,8% del prodotto interno lordo, mentre tra un decennio dovrebbe salire a 269,9 miliardi, che corrisponderanno al 12,6% del Pil. Questo accadrà perché il tasso medio annuo di crescita del settore turistico sarà, in questi dieci anni, dell’1,9% mentre l’economia, sempre secondo il Wttc, vedrà incrementi annui molto minori, dello 0,4%.
Leggi anche: Approfondisci il ruolo chiave del turismo.
Possiamo quindi affermare che sarà il turismo a trainare il Pil e a contribuire fortemente a impedire una crescita zero.
Confronto con la Spagna
Ancora più significativi di quelli italiani sono i dati spagnoli, dove gli occupati nel turismo nel 2023 erano il 12,7% del totale dei lavoratori, destinati a diventare il 14% nel 2024 e il 17,5% nel 2034, quando tutto il comparto varrà il 17% del Pil nazionale, più del 15,2% di oggi. La crescita economica iberica, maggiore di quella media europea e di quella italiana, deve molto al boom turistico sia degli ultimi anni che degli ultimi decenni.
Da un lato vi è certamente un cambiamento culturale: viaggiare per molti è diventato più importante di altri tipi di consumi materiali, ma tra i motivi c’è anche il fatto che, molto più di altri settori, questo dipende dalla domanda estera, proveniente, magari, da Paesi in cui il Pil cresce di più rispetto all’Europa. Infatti in Spagna nel 2024 la spesa dei turisti stranieri, 98,6 miliardi, continuerà a superare quella dei turisti spagnoli, 72,2 miliardi.
Non solo, in 5 anni, tra 2019 e 2024, quella dei primi è cresciuta dell’11,1%, mentre quella dei secondi del 5,9%.
Impatto Locale: L'Esempio di Barcellona
Chiaramente il settore è ancora più indispensabile nelle aree che attirano più visitatori, grandi città d’arte e zone costiere. A Barcellona, secondo un’indagine municipale, nonostante la città abbia un’economia avanzata e diversificata, coloro che lavorano direttamente o indirettamente nel turismo sono ben il 14,3% della popolazione, quindi quasi il 20% degli occupati, ben più della media nazionale del 12,7%.
Leggi anche: Italia: vacanze economiche
L’indagine assume ancora più valore perché svolta proprio da quello stesso comune che ha appena deciso di non rinnovare le licenze all’affitto breve dei proprietari di immobili privati per frenare il turismo e, nelle sue intenzioni, liberare appartamenti per famiglie e studenti.
Turismo e Diversificazione Economica
Il turismo è un valore aggiunto importante all’economia di una città, di una regione e quindi di tutto un Paese. Di conseguenza lo sviluppo di questo settore può essere determinante al miglioramento delle condizioni esistenti in un luogo. Ma, come già spesso sottolineato, non è solo un fattore economico, ma molto di più.
Non esiste Paese al mondo che non abbia un potenziale turistico. Com’è ben noto il turismo può essere di tipo culturale, eno-gastronomico, sportivo, di divertimento, naturale, congressuale e via dicendo. Inoltre può essere ulteriormente promosso anche da eventi, festival, spettacoli, fiere…; insomma vi sono tanti motivi per fare turismo e tanti modi per promuoverlo.
Vi sono poi anche casi in cui il turismo è stato completamente creato grazie ad attrazioni artificiali, come ad esempio è ciò che è stato fatto a Las Vegas. E’ quindi chiaro che lo sviluppo del Turismo è praticamente possibile ovunque.
Per diversificazione si intende la presenza di più beni e/o servizi prodotti e offerti. La diversificazione è molto importante in quanto permette di ampliare la propria economia.
Leggi anche: Guida all'acquisto di una moto da viaggio affidabile
Se abbiamo un Paese X che vive esclusivamente di agricoltura, esso si troverà in enorme difficoltà nel caso in cui in un anno, a causa di qualche motivo come condizioni meteo particolarmente sfavorevoli, la produzione calasse in modo rilevante. Ma se questo Paese producesse anche altri prodotti o servizi, riuscirebbe sicuramente a resistere meglio, pur avendo ricevuto un duro colpo.
Il turismo quindi può contribuire, a volte in modo importante, alla diversificazione. Questo concetto può poi anche estendersi al settore turistico stesso, ossia diversificando a sua volta i servizi e sviluppando più forme di turismo nello stesso Paese.
Effetti Diretti e Indiretti della Spesa Turistica
I turisti spendono il loro denaro in una grande varietà di beni e servizi e quindi per trasporti, alloggi, divertimenti, musei, vitto e altri ancora: si tratta di entrate che, se non vi fosse il turismo, non si verificherebbero. Sono delle analisi sui flussi di spesa connessi all’attività turistica al fine di indentificare i cambiamenti nelle vendite, nelle entrate fiscali, reddito e posti di lavoro in una regione. Questo modello serve per indicare le politica più corretta da seguire, o meglio, la più efficiente in prospettiva di un aumento del benessere sociale, tenendo conto sia dei valori monetari che quelli non-monetari.
Ciò sta a significare che non si valutano solo i flussi finanziari, ma i costi e i benefici in senso lato, relativi a tutta la collettività. Su sistemi biologici, fisici ed ecologici. Và anche detto che spesso le analisi dell’impatto economico forniscono prospettive unilaterali sugli impatti del turismo, tendendo a sottolineare i benefici che questo apporta o apporterà.
Il turismo ha una varietà di impatti economici. I Turisti contribuiscono alle vendite, ai profitti, alla creazione di posti di lavoro, alle entrate fiscali e al reddito di una destinazione.
La spesa turistica ha un effetto a catena, nel senso che il suo effetto si propaga dal settore turistico al resto dell’economia. Si parla di effetto diretto quando si prendono in considerazione quelle aziende che ricevono direttamente la spesa turistica. Come già sottolineato precedentemente stiamo parlando di ristoranti, alberghi etc…Nello specifico il valore dell’effetto diretto è dato dal valore della spesa turistica meno il valore delle importazioni necessarie a fornire quei beni e/o servizi.
Ad esempio, un aumento del numero di turisti che pernottano negli hotel aumenterà le vendite in questo settore (effetto diretto). A loro volta, però, queste aziende dovranno rivogersi ad altre aziende per il funzionamento dell’attività stessa. Questo giro di spesa viene chiamato effetto indiretto.
Per essere più chiari: gli effetti indiretti sono i cambiamenti di produzione derivanti dai vari cicli di ri-spesa delle entrate del settore turistico nelle industrie collegate ad esse (ad esempio industrie fornitrici di prodotti e servizi per alberghi).
Sfide e Costi-Opportunità
Vi sono, però, anche alcuni altri fattori da considerare. Ad esempio se per il soddisfacimento della domanda turistica vi è bisogno di altro personale, potrebbe verificarsi una “migrazione” di lavoratori da un settore ad un altro, il che può portare al rischio, sopratutto in caso di scarsa occupazione, di abbandono di alcuni altri settori, come agricoltura, pesca o altro a favore dello sviluppo dell’attività turistica oltre che al potenziale spostamento di individui da zone rurali, che perdono lavoratori, a zone urbane che divengono soggette a pressioni aggiuntive poichè devono soddisfare un maggior numero di residenti ( e quindi maggiori infrastrutture pubbliche). Vi sono quindi dei costi-opportunità da valutare attentamente.
Inoltre si può verificare il fenomeno di dispersione: ciò si verifica quando si necessita di personale specializzato non presente nella popolazione locale. Un altro effetto è il cosiddetto effetto di spiazzamento, ossia quando si verifica lo sviluppo di un’attività a discapito di un’altra attività.
Il Moltiplicatore Turistico
Il moltiplicatore si basa sul concetto che un’impresa, per operare e vendere i propri prodotti, deve effettuare acquisti da altre imprese operanti nell’economia locale. Queste imprese, o anche fornitori, a loro volta necessitano di acquisti da altre imprese e così via. Si basa quindi sul principio di interdipendenza.
Come già scritto precedentemente, una variazione della spesa turistica determinerà una variazione dei livelli di produzione di un’economia, dei redditi, dell’occupazione, delle entrate pubbliche. Il moltiplicatore è il rapporto di due variazioni: variazione di una variabile economica come ad esempio il livello del reddito e la variazione della spesa turistica.
Il turismo quindi può apportare molti benefici se correttamente sviluppato, può portare valuta pregiata, occupazione, reddito, investimenti e permette una diversificazione dell’economia.
Turismo Incoming: Un Pilastro Fondamentale
Il turismo incoming rappresenta un pilastro fondamentale per molte economie mondiali, portando con sé una vasta gamma di benefici che vanno ben oltre il semplice aumento dei visitatori. Il turismo incoming è un potente motore economico per molte destinazioni. Quando i turisti stranieri visitano un luogo, spendono denaro in alloggi, ristoranti, attrazioni turistiche, trasporti e shopping.
Oltre agli impatti diretti, ci sono anche effetti moltiplicatori: il denaro speso dai turisti contribuisce a incrementare il reddito delle imprese locali, che a loro volta investono questi guadagni in altre attività economiche, creando un circolo virtuoso.
Uno degli aspetti più affascinanti del turismo incoming è il suo potenziale di promuovere lo scambio culturale. Quando persone provenienti da diverse parti del mondo visitano una destinazione, portano con sé le loro culture, tradizioni e prospettive. Le interazioni tra turisti e locali possono portare alla nascita di nuove idee e alla condivisione di pratiche culturali, come la cucina, l’arte e la musica.
Inoltre, il turismo incoming offre la possibilità di preservare e valorizzare il patrimonio culturale di una destinazione. Il turismo incoming ha un impatto significativo anche sul tessuto sociale di una comunità. Il flusso di visitatori stranieri può stimolare un senso di orgoglio nella popolazione locale, poiché la loro cultura e i loro valori vengono apprezzati e riconosciuti a livello internazionale.
Inoltre, il turismo incoming può aiutare a rivitalizzare le aree rurali o meno sviluppate, portando nuove opportunità economiche e sociali. Le comunità che in passato potevano essere state isolate o economicamente depresse possono trovare nel turismo una fonte di rinascita e crescita.
Il turismo incoming rappresenta una risorsa preziosa per qualsiasi destinazione, offrendo vantaggi che vanno dalla crescita economica all’arricchimento culturale, fino al miglioramento sociale.
Il Turismo in Italia: Patrimonio Culturale e Tendenze Future
Il turismo è da tempo uno dei settori trainanti dell’economia italiana, un fenomeno reso possibile principalmente grazie al ricchissimo patrimonio artistico-culturale del Paese. Questo patrimonio straordinario non è solo una questione di numeri, ma rappresenta una bellezza di valore universale eccezionale. Nel 2022, l’Italia si è confermata come leader mondiale con il maggior numero di siti iscritti nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
L’Italia continua a mantenere una posizione di rilievo tra le destinazioni turistiche più ambite al mondo, con il settore turistico che rappresenta un notevole 14% del PIL nazionale e offre lavoro a quasi un milione e mezzo di persone (ISTAT, 2022). La cultura rimane il principale attrattore per i turisti, con Roma in testa seguita da Firenze e Milano come le città più culturali d’Italia. Tuttavia, è Firenze a distinguersi per la sua trasformazione digitale e la qualità della vita offerta.
Già nel 2022 si è osservata una tendenza verso vacanze all’aria aperta e sostenibili, con il 2023 che ha visto un ulteriore spostamento verso un turismo consapevole. Questo nuovo trend spinge i turisti a considerare i propri viaggi da un punto di vista più completo e olistico. I risultati sono viaggi in bassa stagione o verso mete emergenti, decisioni più ponderate nella scelta delle strutture ricettive e una preferenza per mezzi di trasporto green.
Sostenibilità e Competitività nel Turismo Italiano
Data l’evoluzione delle dinamiche del turismo italiano, diventa imperativo adottare interventi mirati per orientare il settore turistico verso un futuro più sostenibile e competitivo. La sostenibilità In particolare, per garantire uno sviluppo economico sostenibile, è cruciale implementare politiche di sviluppo turistico che si fondano sulla responsabilità sociale e ambientale.
Inoltre, è necessario promuovere iniziative che contribuiscano concretamente all’economia locale, favorendo la partecipazione delle comunità nel processo decisionale e nell’implementazione di progetti turistici. Allo stesso tempo, è importante incentivare l’industrializzazione dell’offerta ricettiva, incoraggiando lo sviluppo di infrastrutture turistiche moderne e sostenibili che rispettino gli standard ambientali e offrano servizi di qualità ai visitatori.
Infine, la valorizzazione delle mete turistiche secondarie può contribuire a ridurre la pressione sulle destinazioni più popolari e distribuire in modo più equo i benefici del turismo su tutto il territorio nazionale.
Orientare il turismo italiano verso una via più sostenibile e competitiva richiede un impegno congiunto e coordinato a livello nazionale e locale, con una particolare attenzione alla promozione della responsabilità sociale e ambientale come cardine della crescita economica nel settore turistico.
Il turismo sostenibile si concentra sull’armonizzazione degli interessi delle comunità ospitanti, sulla tutela degli ecosistemi e sulla soddisfazione dei viaggiatori. Questo equilibrio richiede una pianificazione e una gestione oculate delle risorse naturali e culturali, che rappresentano un prerequisito fondamentale per un turismo responsabile.
In sintesi, il turismo continua a essere un motore fondamentale per la crescita economica dell’Italia. Tuttavia, è cruciale adattare l’intera filiera turistica alle nuove esigenze del contesto e dei viaggiatori moderni, che sono sempre più attenti alla qualità e al valore dell’esperienza di viaggio, nonché alla sostenibilità sociale e ambientale.
Tabella: Impatto Economico del Turismo (Dati 2023-2034)
Anno | Valore Globale del Turismo (miliardi di dollari) | % del PIL Globale | Valore del Turismo in Italia (miliardi di euro) | % del PIL Italiano |
---|---|---|---|---|
2023 | 9.900 | 9,1% | 214,9 | 10,5% |
2024 (Stima) | 11.100 | 10% | 223,1 | 10,8% |
2034 (Stima) | 16.000 | 11,4% | 269,9 | 12,6% |
TAG: #Turismo