Grottammare: Informazioni Turistiche su Cosa Vedere
Grottammare è un comune della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche, situato lungo la costa alle pendici delle vicine colline. Il centro abitato si estende fino alla costa, dove si trova la rinomata Riviera delle Palme. Nel corso degli anni, il paese si è esteso fino alla costa, dove si trova la rinomata Riviera delle Palme.
Questo borgo medievale è considerato uno dei più belli d'Italia e la sua spiaggia è classificata Bandiera Blu. Grottammare ha origini molto antiche, e nel suo territorio sono state rinvenute tracce di una necropoli Picena. La natura ha donato generosamente a Grottammare, e l’umanità ha saputo valorizzare nel tempo le sue bellezze.
Grottammare alta, affettuosamente chiamata vecchio incasato dai suoi abitanti, è un susseguirsi di viuzze, vecchie case, balconi fioriti e strepitose viste sul mare Adriatico. Tra le sue viuzze ci si perde piacevolmente, sono costeggiate e caratterizzate da strutture sottoposte ad un attento restauro e un'attenta riqualificazione.
Grottammare è conosciuta anche come la “perla dell’Adriatico” e questo nome già porta con sé l’anima marinara del borgo. Località da sempre meta di viaggi della Riviera delle Palme, da oltre tre secoli è nota per la bellezza del suo paesaggio, per il suo mare e per le memorie storiche, artistiche e culturali che i visitatori possono scoprire durante il loro soggiorno.
Cosa Vedere a Grottammare
Ci sono 4 itinerari che puoi fare alla scoperta di questo borgo sia nel paese alto che nella parte nuova della marina:
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- del vecchio incasato
- della Marina, che dalla stazione porta fino a Palazzo Ravenna Chiesa di San Martino, che ripercorre i luoghi della storia più antica di Grottammare, custodita lungo la via dei vivai.
- del lungomare dove si snoda la pista ciclabile e che tocca luoghi iconici come lo Scoglio di San Nicola; il ragazzo con i gabbiani (opera di Pericle Fazzini) e il monumento alla Vela.
Il Vecchio Incasato di Grottammare Alta
La passeggiata alla scoperta di Grottammare inizia dal borgo medievale del Paese Alto. Ti accorgerai che il centro storico di Grottammare è un piccolo gioiello tutto da scoprire.
Salendo verso il borgo, tra il profumo degli aranceti, si arriva alla Chiesa di Sant’Agostino, dove è collocata una via Crucis del celebre scultore Fazzini. La Chiesa è del 1500 e conserva al suo interno diverse opere d’arte, tra cui un affresco di Vincenzo Pagani, la “Madonna della Misericordia“.
Poco dopo vedrai la pittoresca Piazza Peretti, dedicata al pontefice di Grottammare, con la sua statua sopra le logge. Da qui il panorama sulla città sottostante e il mare Adriatico è mozzafiato!
Sempre su piazza Peretti si affaccia la Chiesa di San Giovanni Battista, decorata agli inizi del ‘900 dal pittore Giuseppe Pauri. Oggi ospita il Museo Sistino di Grottammare.
In piazza Peretti spicca il Teatro dell’Arancio, che risale alla fine del 1700. Il nome deriva da una pianta di arancio che un tempo si trovava davanti alle logge, che un cittadino doveva proteggere durante l’inverno per evitare che morisse. Oggi due piante di arancio sono presenti nello stemma comunale.
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Da Piazza Peretti proseguiamo la passeggiata per scoprire cosa vedere a Grottammare, passando sotto un antico arco, verso il Torrione della Battaglia, una fortificazione che risale al XVI secolo che oggi ospita l’omonimo Museo, dedicato a Pericle Fazzini. Parte più inespugnabile della città, interamente in laterizio e costruito con funzione militare.
Nelle vicinanze la Chiesa di Santa Lucia, il monumento che più rappresenta il legame di Grottammare con il suo figlio più illustre, Felice Peretti. Nato qui il 13 dicembre del 1521 e divenuto pontefice col nome di Sisto V nel 1585.
Salendo per i ripidi viottoli si arriva ai ruderi del Castello, dove un’area forma il Parco Monte Castello con splendide viste dall’alto.
Percorso il Belvedere, dedicato ad Alceo Speranza, si intravede la Chiesa di Santa Maria dei Monti, sede di un convento di frati minori francescani dal 1614. La chiesa conserva al suo interno diverse opere d’arte tra cui due pale d’altare di Nicola Monti.
Musei nel Vecchio Incasato di Grottammare Alta
Una delle cose da vedere a Grottammre sono i musei, che raccontano un pò la vita di questo pittoresco borgo, che affaccia sul mare Adriatico.
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- Il Museo Torrione della Battaglia si trova all’interno di una fortificazione del XVI secolo. Espone bozzetti, piccole sculture, disegni, litografie, medaglie e altri oggetti in oro lavorati da Pericle Fazzini, lo scultore del vento e donati a Lisa Schneider.
- Il Museo Sistino, nella Chiesa di San Giovanni Battista, che espone diverse opere d’arte tra cui San Rocco di Vittore Crivelli; il calice per le celebrazioni liturgiche che Sisto V lasciò in eredità al suo paese natale e la medaglia commemorativa per la costruzione della Chiesa di Santa Lucia, che Camilla la sorella del pontefice, fece erigere dopo la morte del fratello.
- Il Museo Il Tarpato, che espone i quadri visionari del pittore locale Giacomo Pomili, detto il Tarpato.
Lungomare e Riviera delle Palme
Una splendida spiaggia costeggiata da palme, aranci e oleandri accoglie i viaggiatori, ma il cuore della marina è piazza Kursaal: situata a nord della città, si affaccia direttamente sulla spiaggia per confluire poi nel Viale Marino, dove le palme e la pavimentazione in porfido e marmo di carrara esaltano le bellissime ville liberty di inizio Novecento.
Il lungomare di Grottammare, con le sue numerose palme e gli oleandri, dona un’atmosfera esotica. Per gli amanti dello stile Liberty, è il luogo ideale per ammirare gli edifici costruiti tra l’Ottocento e il Novecento. Oggi il viale è caratterizzato da una pavimentazione in porfido e marmo di Carrara, i disegni pavimentali riprendono la tradizione decorativa degli anni Venti e una serie di palme rendono il viale fresco e ombroso durante le calde estati, pensate che le palme sono state importate dalle Canarie nei primi decenni del Novecento.
Il lungomare in marmo bianco di Carrara è ricco di edifici in stile liberty realizzati tra ‘800 e il ‘900: il Matricardi-Cola del 1913 dell’architetto Cesare Bazzani con una decorazioni in maiolica, la villa Marucchi, Alessandrini e il Kursaal , ex locale di divertimento oggi sede del Museo dell’Illustrazione Comica.
Questa esposizione in bronzo segna l'inizio dell'itinerario Fazziniano, che porta a conoscere lo scultore Pericle Fazzini, nato il 4 maggio 1913 proprio a Grottammare, attraverso diverse tappe. Il "Ragazzo coi gabbiani" si trova lungo la pista ciclo-pedonale che collega Cupra Marittima a Grottammare.
Questa è un'altra esposizione dell'itinerario alla scoperta di Fazzini, la scultura si trova in pieno centro ed è dedicata a John Fitzgerald Kennedy. E' stata personalmente voluta dalla moglie che, appassionata di arte e di libri, fu allieva e grande estimatrice del celebre scultore al quale commissionò nel 1964 il progetto di un scultura che celebrasse la figura del marito assassinato l'anno prima. La first lady fece visita di persona allo studio il 2 febbraio del 1966. Purtroppo l'opera non fu mai completata e Fazzini decise di donarla alla città di Grottammare, che dal 1984 la ospita al centro della piazza a lui dedicata. In questo blocco di bronzo, ormai restaurato di recente, è possibile vedere il profilo del presidente americano ponendosi di fronte alla scultura rivolti verso Corso Mazzini.
Altre Chiese
La chiesa si trova sulla ripida strada che dalla marina porta al borgo antico. La struttura della chiesa ha origine cinquecentesca e conserva l'affresco della Madonna della Misericordia del pittore Vincenzo Pagani.
La parrocchia è situata nel centro, qui si recava a messa il compositore, pianista e organista ungherese Franz Liszt e suonava l'organo Callido sbalordendo tutti i presenti, soggiornò a Grottammare nel lontano 1868.
La Chiesa di San Martino, costruita sulle rovine di un antichissimo tempio dedicato alla dea Cupra, fondata dai monaci benedettini dell’abbazia di Farfa nell’VIII secolo. L’edificio ha la pianta basilicale e la facciata lineare; all’interno conserva un affresco raffigurante la Madonna del Latte del XII-XIII secolo, particolarmente venerata nelle campagne; molti reperti classici e medievali e due epigrafi murate sulle pareti una per l’arcivescovo Alessandro Borgia e l’altra per la Dea Cupra, divinità dell’acqua e della fecondità.
Museo dell'Illustrazione Comica
Il museo ospita un'esposizione permanente di disegni e fumetti comico-satirici con opere originali di alcuni tra i fumettisti e illustratori italiani più conosciuti. L'edificio dove oggi sorge il museo in passato era una famosissima discoteca, possiede circa trecento opere e la sezione "humour art" è una delle più importanti e meglio conosciute, è realizzata con la collaborazione e la direzione artistica del giornalista televisivo Vincenzo Mollica.
MIC, il Museo dell’Illustrazione Contemporanea ospita una ricca collezione di opere, disegni, manifesti cinematografici ed illustrazioni comico-satiriche di artisti italiani, ispirate ai personaggi dello spettacolo. All’interno sono esposte opere di Dario Fo, Milo Manara, Sergio Staino, Tanino Liberatore e Angelo Maria Ricci, dedicate a Roberto Benigni, Massimo Troisi, Federico Fellini, Sophia Loren e Fabrizio De André e molte altre. Una sala è dedicata al grande artista Angelo Maria Ricci, disegnatore di famosissimi fumetti come Martyn Mistère e Diabolik. Il museo si arricchisce periodicamente di mostre individuali e collettive di pittura, scultura e fotografia.
Itinerario Consigliato
Partendo dall'antico borgo del paese, la mattina potete fare colazione da La Cave Fleurie per poi fare tappa nelle due chiese principali della cittadina marchigiana, ovvero la Chiesa di Sant'Agostino e la Chiesa di Santa Lucia. L'unica cosa a cui bisogna fare attenzione sono gli orari, non sono sempre aperte, potete approfittare per visitarle all'interno in occasione delle messe. Un'altra tappa da fare è il museo Il Tarpato, dedicato alle opere del pittore Giacomo Pomili.Per pranzo fermatevi al Ristorante Borgo Antico, per poi scendere nel centro cittadino, in particolare nella piazza dedicata a Fazzini in cui potrete vedere la sua opera La Metamorfosi. A pochi passi potrete visitare la parrocchia San Pio V e poi continuare verso il lungomare, in Via Cristoforo Colombo con la sua spiaggia libera, per poi dedicare una visita anche al bellissimo e rinomato Museo dell'Illustrazione Comica.Per cena vi consigliamo il Ristorante Ciaschì, situato sul lungomare.
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