Albergo Atene Riccione

 

Diventare Insegnante di Italiano per Stranieri a Napoli: Requisiti e Percorsi

In un mondo sempre più interconnesso e multiculturale, la conoscenza della lingua italiana è una risorsa preziosa non solo per i nostri concittadini, ma anche per i milioni di stranieri che scelgono l’Italia come Paese in cui vivere e lavorare. Diventare insegnante di italiano per stranieri rappresenta un’opportunità stimolante e in continua crescita, grazie alla crescente domanda di apprendimento della nostra lingua sia in Italia che all’estero.

L’insegnamento dell’italiano L2 (come lingua seconda) richiede competenze specifiche e percorsi formativi mirati, fondamentali per trasmettere non solo le regole grammaticali ma anche la ricchezza culturale del nostro Paese. In questa guida esploreremo i requisiti, i corsi consigliati e i percorsi didattici più indicati per chi desidera intraprendere questa carriera, con un focus su come iniziare a insegnare italiano agli stranieri in modo efficace e professionale.

Chi è l'Insegnante di Italiano per Stranieri?

L’insegnante di italiano per stranieri è un professionista specializzato nell’insegnamento della lingua italiana come L2 (lingua seconda) o LS (lingua straniera).

Requisiti Accademici e Competenze

Accedere a un Master Italiano L2 riconosciuto dal MIM richiede il possesso di specifici requisiti accademici. Generalmente, si accede con una laurea triennale, specialistica/magistrale o del vecchio ordinamento. Trattandosi di un percorso post-laurea, è fondamentale il possesso di una Laurea triennale (di qualsiasi classe di laurea), oppure una Laurea Specialistica/Magistrale o un Diploma di Laurea del vecchio ordinamento.

Alcuni Atenei, pur accettando lauree diverse, potrebbero richiedere il possesso di un certo numero di Crediti Formativi Universitari (CFU) in settori scientifico-disciplinari (SSD) specifici, considerati propedeutici all’insegnamento dell’italiano come L2. In termini di competenza linguistica, una buona conoscenza della lingua inglese (almeno livello B2) è spesso consigliata o richiesta, dato che molte risorse didattiche nel campo della glottodidattica sono in inglese.

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Competenze Chiave

  • Specializzazione didattica e metodologica: insegnare una lingua a chi non la conosce affatto richiede competenze specifiche e un Master L2 fornisce le basi della glottodidattica, la scienza che studia i processi di insegnamento/apprendimento delle lingue.
  • Competenza interculturale: l’insegnamento di una L2 va oltre la trasmissione di regole grammaticali, piuttosto implica la comprensione delle diverse culture degli studenti e la capacità di mediare tra la cultura italiana e quelle altrui.
  • Varietà di contesti operativi: le competenze acquisite con un Master L2 sono spendibili in una vasta gamma di contesti.

Master L2: Un Percorso di Specializzazione

Il Master L2 è un percorso universitario post-laurea che forma professionisti specializzati nell’insegnamento dell’italiano a studenti non madrelingua.

Punteggio Aggiuntivo nelle GPS

Uno dei motivi principali per cui molti aspiranti docenti scelgono di frequentare un Master Italiano L2 riconosciuto dal MIM è il significativo punteggio aggiuntivo che esso attribuisce nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Le GPS sono graduatorie biennali utilizzate per l’assegnazione degli incarichi di supplenza annuali o fino al termine delle attività didattiche nelle scuole statali.

Si suddividono in due fasce: la Prima Fascia per i docenti abilitati e la Seconda Fascia per i docenti non abilitati ma con titolo di studio idoneo e specifici requisiti (es. 24 CFU). Tuttavia, per le classi di concorso che prevedono l’insegnamento dell’italiano a studenti stranieri, un Master L2 può attribuire un punteggio aggiuntivo significativo, che può arrivare a +3 punti per la sola classe di concorso A-23 (Lingua italiana per discenti di lingua straniera).

È importante ricordare che per l’attribuzione del punteggio GPS, il Master L2 deve essere rilasciato da un’Università riconosciuta dal MIM e deve essere un Master universitario di primo o secondo livello. Il punteggio attribuito dai Master è cumulabile, il che significa che si possono sommare i punti di più Master, fino a un massimo stabilito dalle tabelle ministeriali. Ad esempio, è comune acquisire un Master L2 (+1 punto o +3 punti per la A-23) e un altro Master generico (+1 punto).

Corsi di Perfezionamento e Certificazioni Glottodidattiche

Nel panorama della formazione per l’insegnamento delle lingue, esistono diversi percorsi che, pur sembrando simili, presentano differenze sostanziali rispetto al Master in didattica L2.

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  • Master in didattica dell’italiano L2: Specificamente progettato per formare docenti di italiano per non madrelingua, con un focus sulla glottodidattica, le metodologie e le tecniche di insegnamento delle lingue. I suoi contenuti spaziano dalla linguistica acquisizionale alla psicopedagogia dell’apprendimento linguistico, dall’analisi degli errori alla progettazione di materiali didattici e alla gestione della classe multiculturale, toccando anche le certificazioni di competenza linguistica (CELI, CILS, PLIDA).
  • Corsi di perfezionamento (CPU): Sono sempre dedicati all’insegnamento dell’italiano a stranieri, ma hanno un taglio spesso più specifico o di aggiornamento rispetto a un Master completo. Rilasciano un attestato di perfezionamento universitario e generalmente attribuiscono +1 punto nelle GPS, equiparati a un Master, ma con un monte ore e CFU inferiori (un Master tipicamente ha almeno 60 CFU). Un Master L2 è un titolo accademico (min. 60 CFU) più ampio. Un corso di perfezionamento (CPU) ha meno ore e CFU.
  • Certificazioni glottodidattiche (DITALS, CEDILS, ITALS): Non sono percorsi universitari completi, ma esami che attestano una determinata preparazione e competenza glottodidattica. Rilasciate da enti universitari specifici (come DITALS dall’Università per Stranieri di Siena, CEDILS e ITALS dall’Università Ca’ Foscari di Venezia), sono molto apprezzate nel settore dell’insegnamento L2 e attribuiscono +1 punto ciascuna nelle GPS, anche se non sono cumulabili tra loro. Certificazioni glottodidattiche come DITALS (II livello), CEDILS e ITALS sono altamente consigliate.
  • Master in traduzione e interpretariato: Formano traduttori e interpreti, focalizzandosi sulla trasposizione linguistica e culturale tra lingue diverse, non sulla didattica.

Certificazione DITALS

Dal 2012 il CLA è sede d'esami DITALS. Il Centro di Ricerca e Servizi DITALS dell'Università per Stranieri di Siena è stato istituito nel 2005 allo scopo di realizzare tutte le attività previste per il il rilascio della Certificazione di Competenza in Didattica dell'Italiano a Stranieri, titolo tramite il quale viene attestato il possesso delle competenze teoriche e pratiche necessarie per svolgere il ruolo di docente di italiano a stranieri.

A tale scopo il Centro svolge attività di ricerca e studio per la progettazione, l'elaborazione, la produzione, la somministrazione, la correzione e la valutazione delle prove previste dagli esami di Certificazione DITALS di I e di II livello.

DITALS Base

La certificazione DITALS BASE è un esame di certificazione che attesta una competenza iniziale in didattica dell'italiano a stranieri.

Requisiti per DITALS I Livello

Per tutti i candidati oltre alle competenze linguistiche sopra indicate, per accedere all'esame per la certificazione DITALS I LIVELLO è richiesto:

  • Diploma di laurea/ Diploma di scuola superiore (valido per l'ammissione all'Università nel Paese in cui è stato conseguito).
  • Formazione glottodidattica (minimo 24 ore) che può essere soddisfatta mediante uno dei seguenti percorsi: la partecipazione al corso di orientamento DITALS di I livello presso l'Università per Stranieri di Siena, la frequenza di 2 moduli on line organizzati dal Centro DITALS - Università per Stranieri di Siena, la partecipazione a un corso di orientamento in presenza presso gli enti monitorati DITALS, la partecipazione a un corso universitario del settore scientifico disciplinare L-LIN02 equivalente ad almeno 3 CFU e superamento dell'esame finale.
  • Dichiarazione che attesti attività didattica svolta in una delle seguenti modalità:
    • Sessanta ore di insegnamento di lingua italiana in classi di italiano per stranieri.
    • Sessanta ore di tirocinio* in classi di italiano per stranieri, in Italia o all'estero.
  • Competenze linguistiche: per i candidati di madrelingua diversa dall'italiano è richiesta la certificazione internazionale di competenza nella lingua italiana di livello C1.

Requisiti per DITALS II Livello

  • Competenze linguistiche: Per i candidati di madrelingua non italiana si richiede il possesso di un livello C2 di competenza in lingua italiana.
  • Diploma di laurea in qualsiasi area almeno triennale + esperienza (costituita da: 60 ore di insegnamento di italiano a stranieri in Italia o all'estero come indicato nella nota a e in aggiunta rispetto alle ore già effettuate per accedere al I livello oppure tirocinio monitorato in classi di italiano a stranieri svolto esclusivamente presso le Università, gli IIC e gli Enti monitorati DITALS oppure percorso API - Attività propedeutica all'insegnamento confronta la nota c)+ formazione sulla gestione della classe di italiano L2 (tramite: 1 modulo integrativo di minimo 6 ore sulla prova D, confronta nota b, oppure tramite il superamento di un esame universitario del settore scientifico disciplinare L-LIN02 equivalente ad almeno 6 CFU)
  • Formazione glottodidattica: Almeno 6 ore di formazione glottodidattica integrativa acquisita secondo una delle seguenti modalità:
    • corso DITALS sulla Gestione della classe presso l’Università per Stranieri di Siena
    • corso DITALS sulla Gestione della classe presso gli enti monitorati DITALS
    • modulo online DITALS Gestione della classe
    • superamento di un esame universitario in area glottodidattica di almeno 3 CFU
  • Esperienza didattica: Almeno 60 ore di insegnamento di italiano a stranieri o tirocinio in classi di italiano a stranieri in Italia o all’estero (nota b) oppure percorso API completo, in aggiunta alle ore già effettuate per accedere all’esame DITALS di I livello

Il tirocinio in classi di italiano a stranieri può essere svolto presso scuole, università, istituti italiani di cultura e gli enti monitorati DITALS.

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Certificazione DITALS Digitale

A partire dal 2023 il Centro DITALS ha istituito la nuova Certificazione DITALS Digitale pensata per docenti di italiano L2 in vari contesti di insegnamento-apprendimento con una buona competenza nell’insegnamento dell’italiano a stranieri.

Le conoscenze e le competenze che vengono testate riguardano l’uso delle moderne tecnologie digitali applicate alla didattica dell’italiano come lingua straniera, con le seguenti caratteristiche:

Prerequisiti:
  • il superamento della Certificazione DITALS di I livello (oppure una Certificazione omologa, oppure una di livello più avanzato: DITALS di II livello, CEDILS, DILS-PG, oppure un titolo di master in Didattica dell’italiano L2, oppure un diploma di scuola di specializzazione in Didattica dell’italiano L2)
  • il possesso di una certificazione ECDL di base.
Costo e Iscrizione:

Il costo dell’esame è di € 90,00 più € 20,00 come prima tassa. L’iscrizione deve avvenire entro 20 giorni dalla data di esame, utilizzando il link che sarà opportunamente creato per tale certificazione.

Articolazione dell'Esame:

La Certificazione “DITALS digitale”, è articolata in due sezioni A e B, che permettono di valutare sia le conoscenze sia le competenze dei candidati sull’uso delle moderne tecnologie digitali applicate alla didattica dell’italiano come lingua straniera.

  • La sezione A consiste in una batteria di 20 domande a risposta chiusa su conoscenze teorico-scientifiche di cui: 5 vero/falso;10 a scelta multipla con 3 opzioni e 5 a scelta multipla con 5 opzioni.
  • La sezione B incentrata sulle competenze operative (studio di caso che valuta la progettualità didattica) consiste in una domanda aperta contenente la presentazione di uno scenario in base al quale progettare un intervento didattico che coinvolga l’uso delle tecnologie più adeguate. La risposta consisterà in un testo di minimo 450 parole e massimo 500 parole che sarà valutato in base a questi parametri: correttezza formale, completezza delle informazioni e attinenza alla traccia, modalità di sviluppo dell’argomento, appropriatezza stilistica, originalità e contributo personale, citazioni appropriate.

La durata dell'esame è di 2 ore. Per lo svolgimento dell'esame è richiesto il pagamento di una pre - tassa contestuale all'iscrizione e di una tassa successiva subordinata all'accettazione della candidatura. La tassa di pre- iscrizione si versa per la presentazione della domanda e la valutazione di titoli; se il candidato non risulta essere idoneo all'esame, questa tassa non sarà rimborsata. In caso di ripetizione parziale o totale dell'esame, la pre - tassa non dovrà essere ripagata. L' eventuale rinuncia all'esame può essere effettuata esclusivamente entro 25 giorni dalla data d'esame.

Costi DITALS

  • DITALS base € 90 + € 20 di pre-tassa, € 30 per ogni sezione da ripetere
  • DITALS base per la scuola italiana:€ 90 + € 20 di pre-tassa, € 30 per ogni sezione da ripetere
  • DITALS di I livello: € 150 + € 20 di pre-tassa, € 50 per ogni sezione da ripetere
  • DITALS di II livello: € 220 + € 40 di pre-tassa;€ 55 per ogni sezione da ripetere

Opportunità Professionali

Conseguire un Master in didattica dell’italiano L2 apre un ventaglio di opportunità professionali significative, sia in Italia che all’estero.

  • i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), che offrono corsi di italiano per immigrati. Abilita all’insegnamento dell’italiano a non madrelingua (sostegno linguistico, CPIA, classe A-23).
  • le scuole di lingua private e le Accademie, che ricercano docenti L2 qualificati per i loro corsi, che attraggono studenti da tutto il mondo.
  • Il Master L2, poi, è anche un titolo accademico che può aprire le porte a collaborazioni o incarichi di lettorato di italiano presso università straniere, ruoli che combinano l’insegnamento della lingua con la promozione culturale.
  • Nel settore sociale, molte Organizzazioni Non Governative (ONG) e Associazioni che operano nell’accoglienza e integrazione di migranti e rifugiati offrono corsi di italiano L2 e il Master L2 è altamente spendibile in questi contesti.

Insegnare Italiano agli Immigrati nei SAI

Essere in possesso della Certificazione in didattica dell’italiano a stranieri è una corsia preferenziale per chi vuole lavorare come insegnante d’italiano L2. Si tratta di enti in cui spessissimo vengono attivati dei corsi di italiano per stranieri. La rete Sai è costituita enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata utilizzano il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per assicurare agli immigrati non solo vitto e alloggio, ma prevedono anche misure di informazione e formazione organizzando corsi d’italiano, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. A tale scopo sono richieste figure professionali di insegnanti di italiano L2.

Per insegnare all’interno di un progetto SAI è richiesta una delle certificazioni in didattica dell’italiano a stranieri. Un modello di integrazione ben avviato che ha dato la possibilità a moltissimi rifugiati di imparare l’italiano, svolgere attività utili alla comunità, oltre a frequentare tirocini e stage per l’inserimento lavorativo.

Riconosciuti come esempio positivo in tutta Europa, i Sai (ex Sprar e Siproimi) sono stati spesso al centro del racconto giornalistico per le loro storie d’integrazione. L’accesso al Sistema oggi è riservato ai titolari di protezione internazionale e a tutti i minori stranieri non accompagnati.

Inoltre, la nuova disposizione normativa prevede che possano accedere ai servizi di accoglienza integrata dei SAI anche i titolari di permesso di soggiorno per: vittime di violenza o tratta, vittime di violenza domestica, motivi di salute, vittime di sfruttamento lavorativo, calamità, atti di particolare valore civile.

Sono previste attività per facilitare l’apprendimento dell’italiano e l’istruzione degli adulti, l’iscrizione a scuola dei minori in età dell’obbligo scolastico, nonché ulteriori interventi di informazione legale sulla procedura per il riconoscimento della protezione internazionale e sui diritti e doveri dei beneficiari in relazione al loro status.

Sono sviluppati, in particolare, anche percorsi formativi e di riqualificazione professionale per promuovere l’inserimento lavorativo, così come sono approntate misure per l’accesso alla casa. Gli enti locali che fanno parte della rete SAI sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e garantiscono interventi di accoglienza integrata.

Metodologie Didattiche Innovative

La dinamicità della lezione massimizza l’apprendimento.

  • T.P.R. (Total Physical Response): Il docente fa ascoltare una registrazione contenente venti comandi, strutturati attorno ad un tema centrale, poi esegue l’esatta risposta fisica ai comandi, utilizzando gesti, mimica ed espressioni del viso. Gli allievi ascoltano, osservano le azioni e poi le imitano. Partecipare a queste esercitazioni assicura con successo il collegamento tra la pronuncia nella lingua che si sta insegnando e l’esperienza personale dello studente. All’inizio viene fornito uno stimolo uditivo accompagnato da una dimostrazione.
  • CHANT: Un chant può essere utile per rafforzare una struttura grammaticale, insegnare una funzione comunicativa, far esercitare su suoni particolari, accenti ed intonazioni e sviluppare il lessico della lingua target.
  • T.P.R.: si lavora su un cartellone che rappresenta uno scenario particolare ( casa, ufficio, città, spiaggia, etc. ). Su di esso gli allievi devono collocare figure che rappresentano oggetti attinenti. La collocazione avviene su comando del docente.
  • DRAMMATIZZAZIONE: per sviluppare un uso del linguaggio più specialistico e settoriale, simulando situazioni quotidiane come: l’ufficio postale, la visita dal medico, la spesa al supermercato.
  • Cooperative Learning: E’ una metodologia che valorizza l’apprendimento in piccoli gruppi strutturati di lavoro,sviluppando nei componenti la capacità di lavorare cooperando per raggiungere il medesimo obiettivo. In questo approccio i protagonisti sono gli studenti che, seguendo criteri stabiliti, imparano ad autogestirsi nell’apprendimento aiutandosi reciprocamente.

TAG: #Stranieri #Italiano #Italia

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