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Incidenti a Mirabilandia: Attenzione Focalizzata sul Katun

Mirabilandia, noto parco divertimenti alle porte di Ravenna, è stato teatro di diversi incidenti nel corso degli anni, alcuni dei quali hanno coinvolto l'attrazione Katun.

Recenti Interruzioni del Katun

Recentemente, Mirabilandia ha vissuto momenti di tensione a causa di interruzioni improvvise del Katun, una delle sue montagne russe più famose. A causa di un problema tecnico uno dei giochi del parco divertimenti si è bloccato, costringendo chi vi era salito a bordo a scendere a piedi. Paura per un gruppo di visitatori del parco divertimenti di Mirabilandia a Ravenna.

Un'anomalia improvvisa è stata segnalata ai sensori che per motivi di sicurezza in questi casi interrompono il giro in punti già prestabiliti per permettere ai visitatori di scendere in totale sicurezza", è stato precisato dal parco. Il fermo dell'attrazione - come hanno spiegato dalla direzione del parco - è scattato in automatico per motivi di sicurezza.

Nella giornata di sabato 13 aprile sono stati registrati due fermi dell’attrazione Katun. "Un’anomalia improvvisa prontamente segnalata dai sensori, che per motivi di sicurezza interrompono il giro in punti prestabiliti per permettere l’evacuazione dei visitatori in totale sicurezza", ha comunicato la gestione di Mirabilandia.

Le persone a bordo, circa una decina, sono state evacuate senza l'intervento dei vigili del fuoco e sono state fatte scendere a piedi dalla montagna russa, in maniera ordinata e senza particolari affanni. In questo caso il video mostra la gente scendere ordinatamente e senza particolare affanno. La prova che l’evacuazione non è stata problematica.

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Il Katun, una delle attrazioni più emozionanti di Mirabilandia, è stato protagonista di un incidente senza gravi conseguenze. Non si registrano feriti. Sabato pomeriggio, a seguito di un’anomalia rilevata dai sensori, il gioco si è bloccato, lasciando i passeggeri sospesi a metri di altezza.

I video diffusi sui social media da uno dei visitatori mostrano chiaramente i passeggeri mentre scendono a piedi lungo i binari, accompagnati e assistiti dal personale del parco. In risposta all’incidente, la direzione di Mirabilandia ha agito con trasparenza, fornendo dettagli sull’accaduto.

Hanno confermato che l’anomalia è stata prontamente rilevata dai sistemi di sicurezza, che hanno automaticamente interrotto il giro per permettere l’evacuazione in punti prestabiliti. “La sicurezza dei nostri ospiti è la nostra priorità assoluta e interventi rapidi come questo sono essenziali per garantirla“, ha commentato un portavoce del parco.

"Il fermo di una attrazione è molto comune nei parchi divertimento e in questo caso non è successo nulla di strano o grave. Il Katun, inaugurato nel 2000, è un'Inverted Coaster, termine con il quale si indicano montagne russe con binario a scorrimento "sulla testa" e in discesa arriva a toccare i cento chilometri orari.

Precedenti Incidenti a Mirabilandia

Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere sempre a Mirabilandia. Non è la prima volta che si verifica un imprevisto di questo tipo.

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Nel luglio 2016, ad esempio, per un problema tecnico alcuni passeggeri dovettero scendere dal Divertical, anche quella volta fermo a decine di metri da terra. In quella circostanza la discesa fu più problematica.

Un'altra tragedia scosse Mirabilandia. Undici anni fa, era l'estate del 208, un'altra tragedia scosse Mirabilandia. Un ragazzo di 28 anni aveva scavalcato la recinzione di sicurezza del 'Katun', uno dei giochi presenti nella struttura, per recuperare un oggetto senza accorgersi che stava sopraggiungendo il trenino, che lo aveva travolto, uccidendolo.

E' stato provocato dall'impatto con una gamba della ragazza rimasta ferita, che si trovava in un posto anteriore a bordo dell'ottovolante sospeso 'Katun', l' incidente nel quale e' morto ieri sera a Mirabilandia, il parco divertimenti alle porte di Ravenna, Mohamed Z., ventottenne di origine maghrebina che risulterebbe residente in Umbria.

Il giovane e' stato colpito al capo dalla gamba della ragazza sospesa nel vuoto, in un punto in cui l'ottovolante - fissato ai binari nella parte superiore - viaggia attorno ai 100 chilometri orari, e per lui non c'e' stato niente da fare.

Quando il giro dell'ottovolante e' terminato, la ragazza ha subito detto di avere colpito qualcosa e di avvertire un forte dolore alla gamba; in pochi attimi il personale di servizio si e' reso conto della tragedia, ha avvertito il medico sempre presente all'interno della struttura e sono stati chiamati 118, carabinieri e vigili del fuoco.

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L'attivita' del 'Katun' e' stata sospesa, mentre sono continuate le altre attrazioni del parco, anche per motivi di ordine pubblico, legati al fatto che in serata - secondo stime della direzione di Mirabilandia - all' interno della grande struttura c'erano circa 17-18.000 persone.

Secondo la ricostruzione fornita dai soccorritori e dai responsabili del parco, aveva fatto poco prima assieme alla fidanzata un giro sul 'Katun', e durante il percorso dell' ottovolante sospeso aveva perso il cappellino. Una volta terminato il giro ha deciso di recuperarlo personalmente, scavalcando una recinzione alta due metri e ponendosi in un punto - ha sottolineato la direzione di Mirabilandia - in cui l' accesso al pubblico e' vietato.

Dopo pochi attimi e' sopraggiunto in discesa il trenino-ottovolante, e la gamba a penzoloni della giovane che era a bordo lo ha colpito mortalmente.

Il padre del ragazzo, avvertito dalle forze dell'ordine, dovrebbe arrivare a Ravenna nelle prossime ore. Il sindaco della citta' romagnola, Fabrizio Matteucci, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi e il presidente della Provincia, Francesco Giangrandi, si sono recati a tarda ora a fare visita in ospedale alla ragazzina ferita.

Dopo una prima valutazione dell'episodio, l'autorita' giudiziaria non ha rilevato elementi per interrompere l'attivita' dell'attrazione del parco giochi. ''Il 'Katun' e' un gioco dal forte impatto sul pubblico ma sicurissimo'' hanno ribadito i responsabili del parco.

Si tratta - ha spiegato la direzione - ''dell''Inverted Coaster' numero uno in Europa''. "Il 'Katun' è un gioco dal forte impatto sul pubblico ma sicurissimo" hanno ribadito i responsabili del parco.

Altri Incidenti

Tragedia a Mirabilandia, il parco divertimenti nel comune di Ravenna. Un bimbo di quattro anni è morto ieri per un possibile annegamento all'interno di "Mirabeach", la zona delle piscine del parco. A notare il corpo sono stati gli addetti al salvataggio: era a faccia in giù nell'acqua di una piscina per bambini. I soccorsi sono stati vani: sul posto gli operatori del 118 intervenuti con ambulanza ed elicottero.

La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in cooperazione. Come spiega il procuratore capo ''la colpa si estende a più persone che sono state negligenti o imprudenti''. La mamma del bimbo era con lui fino a poco prima dell'incidente e si sarebbe distratta per un attimo, sufficiente però al piccolo per recarsi in una piscina con un livello dell'acqua troppo alto per lui.

"Per ricostruire la dinamica del fatto saranno decisive le riprese filmate realizzate dalle due telecamere poste sulla piscina". Così, all'AdnKronos, il procuratore capo di Ravenna, Alessandro Mancini, che coordina, insieme al pm Daniele Barberini, l'inchiesta dei Carabinieri sulla morte del bimbo di 4 anni.

"Stiamo vagliando i filmati - spiega Mancini - che daranno una ricostruzione oggettiva, al di là delle testimonianze, su come sono andate le cose. Secondo quanto riferito dal parco divertimenti i soccorsi sono stati tempestivi: il primo intervenuto per soccorrere il bimbo è stato un bagnino del "Mirabeach". Poi è arrivato il medico del presidio permanente interno a Mirabilandia e poco dopo è atterrata l'eliambulanza per trasportare il piccolo in ospedale.

RAVENNA - Un video che strappa il cuore quello che mostra la morte del piccolo Edoardo Bassani. Il bimbo di 4 anni è morto affogato nel parco acquatico di Mirabilandia. Le telecamere riprendono il suo corpo galleggiare con la faccia dentro l'acqua, prima un bimbo lo tocca poi sia allontana, un secondo lo guarda, si immerge per capire cosa stesse guardando e poi quando riemerge chiama i soccorsi.

Mirabilandia: «Edoardo lasciato solo 8 minuti, nessuno si è accorto che stava annegando in piscina». 10 indagati Il nonno e i genitori del bimbo sono stati intervistati da La Repubblica: «Non abbia paura, chieda quello che vuole. Tanto per noi è finito tutto», esordisce la mamma Valentina, «tanti abbracci che ci hanno fatto bene. Ma poi torni a casa, chiudi la porta, e capisci che la vita è finita».

I genitori raccontano quello che è successo, dicendo di non essersi allontanati volontariamente, ma di essere stati invitati a farlo perché stava iniziando la beach dance e non avevano i costumi da bagno. A quel punto hanno detto ad Edoardo di aspettarli mentre si cambiavano: « Era un birbante, nostro figlio, bello, birichino. Ma se diceva "sì, mamma" voleva dire "sì mamma"».

Poi Valentina racconta di aver portato un pezzo di pizza al marito, che sta recuperando dopo un brutto incidente in moto. Mirabilandia, l'agonia di Edoardo sott'acqua per 3 minuti. L'autopsia: «Escluso il malore»

«Sono sempre più convinta che a portare Edoardo nell'acqua alta è stata la corrente, provocata da quella maledetta pentolaccia. Dopo avere dato la pizza ad Andrea sono tornata subito dentro ma il bimbo non l'ho visto. Ho fatto tre volte il giro della piscina poi... ho visto quel bagnino giovane con un bimbo in braccio, gli sono arrivata addosso in due secondi», prosegue la donna ricordando gli ultimi attimi in cui ha visto il figlio, distrutta dal dolore.

La mamma e il papà del bimbo hanno detto di aver deciso di parlare perché nessun altro genitore passi quello che stanno attraversando loro: «Quel posto non è sicuro, deve essere chiuso». La donna ripete di aver portato il figlio in quel posto considerandolo sicuro, aveva scelto l'area defintra "tranquilla", eppure non è bastato. Mirabilandia, l'agonia di Edoardo sott'acqua per 3 minuti. L'autopsia: «Escluso il malore»

Il procuratore ha fatto sapere di aver fatto tutti i sopralluoghi e verificato che nel parco acquatico venivano attuate tutte le misure di sicurezza necessarie, quindi si cerca di capire cosa possa essere andato storto: «Ci sono dieci indagati e fra di loro la mamma che però nel filmato riappare dopo un paio di minuti. Abbiamo sequestrato il cellulare di uno dei quattro bagnini in servizio. Forse si è distratto, è giovane».

Sul caso le indagini proseguono. L'autopsia: morto per annegamento. L'autopsia disposta per la morte del piccolo Edoardo Bassani nel parco di Mirabilandia ha confermato, secondo i primi risultati ufficiosi, la morte per annegamento diretto, come del resto era già emerso dalle verifiche fatte dai carabinieri e condensate dalle ipotesi tracciate dal procuratore di Ravenna Alessandro Mancini.

A fine luglio tutti i consulenti si ritroveranno all'istituto di Medicina Legale di Verona, dove lavorano i due esperti incaricati dalla Procura ravennate. L'esame autoptico è stato preceduto da un ulteriore sopralluogo alla piscina di 'Mirabeach', all'interno del parco Mirabilandia di Ravenna, dove il bambino è morto mercoledì pomeriggio.

«Sono emersi - ha precisato l'avvocato Giovanni Zauli del Foro di Forlì-Cesena che difende la madre del piccolo, la prima dei dieci a essere indagata - che confortano quanto questa difesa sta acquisendo: ovvero che la mia assistita farà il processo sul banco delle persone offese».

Pubblichiamo la notizia come è stata riportata da Ansa.it, che ci sembra avere trattato l'argomento con particolare delicatezza nei confronti della vittima, facendo comunque capire come sia stata la sua imprudenza e la non osservanza delle regole la causa della tragedia e non una mancanza da parte del parco.

Hurricane: Un'Attrazione Particolarmente Spaventosa

Hurricane era costituita di due bracci, rotanti in senso opposto paralleli su di un piano verticale. Era presente a Mirabilandia in versione gigante, tanto da risultare la più grande del mondo nel suo genere.

Va notato che gli ospiti di quest’attrazione prendevano posto in sedili molto simili a quelli di un inverted coaster e, di conseguenza, anziché rimanere chiusi in gabbie come avveniva nella versione standard, rimanevano con le gambe a penzoloni nel vuoto.

Era in genere ritenuta addirittura molto più spaventosa di Katun, a causa dei frequenti stalli “a testa in giù”.

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