Escursioni e Sentieri al Lago di Pian Palù
Il Lago di Pian Palù è un bacino artificiale realizzato a scopo idroelettrico negli anni ’50, che sfrutta le acque del torrente Noce e che ha un bellissimo colore azzurro. Questa è un’escursione che non potete assolutamente perdere.
Informazioni Utili
- Tipo di escursione: Passeggiata facile, ideale per chi desidera trascorrere un’allegra giornata in compagnia.
- Preparazione fisica: Non è richiesta una particolare preparazione fisica.
- Quota partenza: 1.630 mslm
- Quota arrivo: 1.800 mslm
Come Arrivare e Dove Parcheggiare
Si raggiunge il parcheggio Pradacci in Val del Monte, poco dopo Pejo Fonti, con l’auto. In alternativa, si lascia l’auto a Pejo Fonti, nel parcheggio Val del Monte. Il parcheggio è ben segnalato e visibile sulla curva all’imbocco della strada per il Fontanino. Qui inoltre si acquistano sia il ticket del parcheggio che quello per la navetta.
Il bus parte dietro la biglietteria e ferma anche a Malga Frattasecca, dove si fanno i trekking con i lama e si mangia benissimo. Percorri la SS42 e all'altezza del paese di Ossana, svolta a destra sulla SP87 fino a raggiungere Peio Fonti.
Descrizione del Percorso
Arrivati in località Fontanino si supera il ponte e, in mezz’ora di salita non troppo impegnativa, si arriva al lago. Il sentiero è prevalentemente pianeggiante, con qualche tratto in salita nella seconda parte, ma comunque facile e fattibile da tutti senza particolari problemi. L’escursione è a portata di tutti, anche di anziani e bambini, purché un po’ allenati.
Da Fontanino di Peio (1680 m) si prende il sentiero 110, si passa vicino a Malga di Celentino (1820 m) e si costeggia il Lago di Pian Palù fino ad arrivare a Malga Palù (1826 m). Si sale al Lago Pian Palù seguendo il sentiero sulla sinistra e si raggiunge il pascolo della Malga di Cellentino. Poco dopo, alla vista si apre questo favoloso specchio d’acqua.
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Il percorso consigliato gira attorno al lago in senso orario. Si passa subito dentro una breve galleria e poi il sentiero prosegue in piano attraverso la vegetazione. In alternativa si può avvicinarsi alla riva inoltrandosi sulla sassaia (ottima anche come per fermarsi a riposare o lanciare sassolini in acqua… c’è anche un grazioso isolotto roccioso che rende tutto molto pittoresco). Da qui, attraversati un paio di ponticelli in legno, si sale ancora un po’ di quota su un suggestivo sentiero nel bosco che ad un certo punto si apre su un punto panoramico, dal quale si può godere dei migliori scorci sul lago e sulle montagne che lo circondano. La strada qua si allarga fino ad arrivare ad un pascolo, poi ridiscende verso il lago.
Il sentiero SAT 111 inizia circa a metà delle sentiero 110 che costeggia il lago di Pian Palù (m.1815). Il sentiero sale rapidamente a zig zag fino a raggiungere la testata della Val Montozzo (m.2300). Da qui si può godere di uno splendido panorama sia dell'intero lago sottostante nelle cui acque di colore azzurro-verde si specchia tutto il paesaggio circostante.
Opzioni per Escursionisti Esperti
Si prosegue sul sentiero e passato il ponte si gira subito a sinistra sul sentiero 110B arrivando a Malga Paludei (2107 m). Qui si percorre la mulattiera con segnavia 124 giungendo prima a Malga Giumella (1950 m) e poi al parcheggio Fontanino. Per chi non vuole salire a Malga Paludei può rientrare facendo la sinistra orografica sul sentiero 110B.
Mentre gli altri escursionisti si dirigono verso le rive del lago, noi saliamo sulla sinistra in direzione Val Montozzo. Dopo una decina di minuti se sarai attento, nascosto nella vegetazione, scorgerai l’imbocco del sentiero che ci porterà in Val Comiciolo. Procedendo con la salita, che a tratti si rivelerà bella tosta, vedremo un cambiamento nella vegetazione, i larici diventeranno sempre più radi per lasciarsi sostituire da rododendri e ginepri, fino ad arrivare in mezzo ad una prateria d’alta quota, sviluppatasi su un pianoro che in passato ospitava un ghiacciaio, è questa la Val Comiciolo.
Si continua su sentiero ben marcato fino a raggiungere la Forcellina di Montozzo (m.2613) dove sono ancora visibili numerose fortificazioni della prima guerra mondiale (*). Si scende quindi sul versante bresciano in Val di Viso raggiungendo dopo breve percorso il rifugio Bozzi (m.2478). Il sentiero svolta a sinistra e prosegue su terreno caratterizzato da pietrame franato dal pendio sovrastante per raggiungere il Passo dei Contrabbandieri (m. 2681). (*). Dalla Forcellina di Montozzo è possibile arrivare al Passo dei Contrabbandieri percorrendo il "Sentiero degli Alpini", senza passare per il rifugio Bozzi. Si tratta di un sentiero attrezzato da affrontare con prudenza e con attrezzatura adeguata (imbrago-kit ferrata) e sconsigliato a chi soffre di vertigini. Questo sentiero permette di toccare l'Albiolino e la Punta d'Albiolo.
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Consigli Utili
- Da ricordarsi che l’unico punto di ristoro è alla partenza.
- Non dimenticare macchina fotografica o cellulare per immortalare i panorami e gli scorci che più ti piacciono.
Avvertenze
La percorribilità dell’itinerario proposto, come tutta la morfologia montana, è soggetta a cambiamenti ambientali dovuti a eventi naturali e alle condizioni meteo. La percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Quindi, prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento. Per questo informati bene sul percorso e sulle sue condizioni prima di partire. Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.
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