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Località Turistiche nella Provincia di Grosseto: Un Viaggio tra Mare, Storia e Natura

La provincia di Grosseto, situata nella Maremma toscana, offre un'esperienza indimenticabile tra mare cristallino, borghi medievali e una natura incontaminata. Senza nulla togliere alla città di Grosseto, le sue vere bellezze si trovano al di fuori del centro.

La Maremma: Un Territorio Ricco di Tradizioni e Paesaggi Suggestivi

Con buona approssimazione, il territorio della provincia di Grosseto coincide con quello della Maremma, una zona dove le tradizioni sono molto radicate, e che con i suoi meravigliosi paesaggi sia collinari che costieri vi permetterà di trascorrere una vacanza da sogno. Un viaggio che ben si addice a chi ha passione per la buona tavola e per le piccole realtà dal forte legame con la natura. Guarda gli agriturismi in Maremma.

La Costa Maremmana: Un Paradiso per i Turisti

La costa maremmana si sviluppa attraverso alcuni nomi decisamente famosi tra i turisti: sono Marina di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Punta Ala e Follonica. Il centro di Castiglione della Pescaia, una fra le più attraenti località balneari della Maremma, si sviluppa su uno sperone del monte Petriccio e domina, con i suoi torrioni, uno dei più dolci panorami maremmani.

Le possenti mura con undici torri, tre portali e il castello del Quattrocento conservano inalterato il loro fascino medievale fatto di pietra viva interrotte da nicchie e arcate. Il paese è un antico borgo di pescatori, come testimonia l’appellativo della Pescaia, e nel pittoresco porto-canale trovano posto imbarcazioni da diporto di ogni tipo e ogni sera attraccano le barche dei pescatori, di ritorno dalla pesca.

Di grande interesse anche i dintorni del centro abitato, con la riserva naturale della Diaccia Botrona, considerata la più significativa zona umida d’Italia, sorta sull’antico lago Prile, una vasta palude che fu sanata dalla grande opera di bonifica del granduca Leopoldo, e le lunghissime spiagge di sabbia fine e chiara, che si estendono fino ai margini della pineta.

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Meritano una visita anche le frazioni di Tirli, un borgo dove è facile capire com’era la vita nella Maremma di un tempo, famoso per la cucina rustica e genuina, e l’antichissimo Buriano, con il suo castello medievale e una vista panoramica di grande ampiezza sulla Maremma.

L'Entroterra Grossetano: Tesori Nascosti della Toscana

Nell’entroterra grossetano invece non perdetevi alcune delle destinazioni più belle della Toscana, a cominciare dalle terme di Saturnia, passando per i deliziosi villaggi di Scansano, Roccalbegna, Castel del Piano e Cinignano. L’entroterra collinare maremmano lungo una fascia di terra fra la costa e le pendici del Monte Amiata, ha da secoli una spiccata vocazione vinicola ed è oggi produttrice di quel vino rosso chiamato Morellino che è diventato fra le doc italiane più conosciute e apprezzate nel mondo.

Scansano però non è soltanto un’immersione nel mondo del vino: è anche un centro storico ricchissimo di testimonianze monumentali risalenti all’alto Medioevo e al Quattrocento toscano. Poco fuori dal centro storico si trovano il convento del Patrero, già Castello aldobrandesco, e l’interessante castello di Montepò, una massiccia e intatta fortezza della prima metà del Cinquecento protetta da un alto muro con quattro torrioni agli angoli. Nella frazione di Montorgiali si visitano la chiesa romanica di San Biagio e il possente edificio del Cassero, con finestre ad arco tondo e diverse feritoie.

Per chiudere la giornata all’insegna del relax non c’è destinazione migliore di Saturnia, percorrendo poco più di 30 chilometri lungo la strada provinciale Aquilaia. La cittadina è nota fin dai tempi degli Etruschi per le sue terme: la cascate del Mulino a cui si accede liberamente, sono immerse nella campagna e ancora frequentate, soprattutto nella stagione fredda, quando si godono maggiormente i benefici delle sorgenti calde.

Tabella delle Distanze da Grosseto

Località Distanza da Grosseto (km)
Marina di Grosseto 12
Castiglione della Pescaia 22
Saturnia 55
Scansano 30
Pitigliano 80
Orbetello 45

Il Promontorio dell'Argentario: Un Gioiello tra Laguna e Mare

Merita un’attenzione particolare il bellissimo promontorio dell’Argentario, che si sviluppa tra la laguna di Orbetello e il mar Tirreno. Qui le due località dove soggiornare sono Porto Santo Stefano e Porto Ercole, entrambe molto esclusive e dotate di un bel porto turistico dove sono ormeggiati yacht da favola; la caratteristica principale dell’Argentario sono le sue meravigliose calette, spesso raggiungibili solo via mare o tramite sentieri scoscesi; se non fanno per voi, rilassatevi alle lunghissime e sabbiose spiagge della Giannella e della Feniglia.

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Porto Ercole, la bellezza dell’Argentario: Situato nella parte orientale del promontorio, Porto Ercole è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. In effetti il posto è bello per davvero sia per il mare stupendo che per la bellezza della città che si sviluppa sulle colline e lungo una baia deliziosa. Oltre al mare però qua ci sono diverse cose da vedere. Porto Ercole ha una lunga storia alle spalle ed infatti queste parti si son visti sia gli etruschi che i romani. Sicuramente meritano di essere visitati la bella Piazza Santa Barbara che offre un affaccio panoramico sul mare davvero notevole, la Rocca Spagnola e il Forte Stella, che si trova un po’ fuori dalla città.

Da Porto Santo Stefano partono poi i traghetti per l’isola del Giglio, vero e proprio punto di forza della provincia di Grosseto e meta ideale per trascorrere una vacanza al mare. Non sottovalutate poi la minuscola isola di Giannutri, per buona parte area naturale protetta.

Borghi Suggestivi: Pitigliano e Sorano

Non dimentichiamoci infine due tra i borghi più belli della Toscana: sono Pitigliano e Sorano, non troppo distanti l’una dall’altra, ma decisamente ai margini della regione, situati a pochi minuti dal confine con il Lazio. Tra le tre città, Pitigliano è quella che vanta maggiore notorietà.

Man mano che ci si avvicina a Pitigliano la vista diventa sempre più suggestiva. Il borgo fondato dai Romani si erge su un grande promontorio tufaceo imponente, con le case che sporgono fino alle pareti a strapiombo. Lasciata l’auto si percorrono a piedi le viuzze incontrando il Duomo dedicato ai Santi Pietro e Paolo che sorge nel borgo medievale, con la facciata cinquecentesca e il campanile a tre ordini, di epoca precedente. Nella stessa piazza, stretta e lunga, si trovano il Palazzo di Giustizia e il Palazzo della Comunità.

Molto conosciuta a Pitigliano è la Sinagoga che risale alla fine del 500, ed è stato restaurato e riaperto al culto. Qui ogni casa e ogni vicolo nascondono la suggestione di un luogo unico ricavato dall’uomo nella roccia. Proseguendo lungo via Roma, lasciandosi il Duomo alle spalle, si aprono una serie di vicoletti e strette scalinate che lasciano intravedere il paesaggio circostante, dalle pareti a strapiombo. Si arriva così in piazza della Repubblica dove si affaccia Palazzo Orsini, sede della Curia vescovile; dal cortile medievale si accede a una piazzetta con un portico ad arcate e gli ex granai del ‘700 dove è ospitato il Museo Civico Archeologico della civiltà etrusca.

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Particolarità di Pitigliano sono le Vie Cave e i sentieri, strade scavate nel tufo dagli Etruschi intorno alla città, come vie di comunicazione o come percorsi sacri. I passaggi sono stretti, con le pareti che arrivano a misurare anche venti metri in altezza e due-tre in larghezza, in parte chiuse in alto dalle fronde degli alberi. Le Vie Cave proseguono fino a Sorano e alla frazione di Sovana, entrambi appartenenti alla Maremma tufacea, come Pitigliano.

Sorano dista appena 9 chilometri e si trova stretto tra la Rocca degli Orsini, grande esempio di architettura militare, e la rupe fortificata del Sasso leopoldino. Anche qui sono presenti le terme: nell’Area del tufo, nei pressi della pieve di Santa Maria dell’Aquila, da un torrente e un ruscello minore sgorgano le sorgenti di acqua magnesiocalcica, fruibili grazie allo stabilimento o direttamente lungo la zona naturalistica.

Il Palazzo rinascimentale Comitale rappresenta la prima residenza della famiglia Orsini a Sorano. Sorge maestosa la Fortezza Orsini di Sorano, dominando il borgo medievale con la sua mole imponente.

Il Parco Naturale della Maremma: Un'Oasi di Biodiversità

All'inizio degli anni novanta, Maremma ha costruito il suo parco omonimo, conosciuto anche come il Paradiso, dall'antico nome della località che lo ospita. Per visitare il parco si accede dai Centri Visita, situati ad Alberese, Collecchio e Talamone, pagando un biglietto d’ingresso. L’area protetta è aperta tutto l’anno e si può percorrere in compagnia di una guida o in autonomia, in gruppo o singolarmente, seguendo uno dei tanti itinerari proposti.

L’Ente parco consiglia i percorsi più adatti alla bicicletta e quelli da seguire a cavallo, oppure in carrozza o in canoa canadese. Noi vi proponiamo un itinerario che alterna bosco a grandi panorami fino alla spiaggia. Partendo dal Centro Visite di Alberese è possibile intraprendere l’itinerario A2, quello dedicato alle Torri Costiere, un sistema di vedette poste a difesa del territorio contro gli attacchi che provenivano dal mare, e collegato alle torri di Castiglione della Pescaia e Talamone.

Sono circa 7 chilometri da percorrere in circa 3 ore di cammino. Il bus navetta vi lascia in località Pratini per proseguire in autonomia nella boscaglia fino a Torre di Castel Marino: da qui la vista è mozzafiato, sul mare e sulle isole dell’Arcipelago Toscano. Il sentiero che continua verso la pineta e la spiaggia fiancheggiando la Serrata dei Cavalleggeri, giunge fino al promontorio e alla Torre di Collelungo.

Per il ritorno si gira attorno al promontorio, proseguendo lungo il sentiero degli olivi e costeggiando lo Scoglio della lepre, per riprendere la strada dell’andata. Più a sud, tra i fitti boschi di lecci e i cespugli di corbezzoli, si innalzano ben visibili i resti dell’abbazia di San Rabano, un complesso benedettino fondato nell’XI secolo, di epoca romanica dove si trovano i resti della chiesa con le tre absidi, il campanile e una torre.

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