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Località Turistiche nella Sicilia Occidentale: Cosa Vedere

Un'orgia di luci, suoni, profumi e colori. Era così che immaginavo la Sicilia prima di conoscerla ed è così che la ricordo oggi, dopo averci trascorso una settimana. Oltre a risvegliare i sensi sopiti, l’antica Trinacria alimenta l’intelletto con un concentrato di storie, culture e tradizioni tale da lasciare, letteralmente, senza parole. La Sicilia impone, per sua natura, ritmi lenti. Non avere fretta di vedere tutto perché con ogni probabilità ci tornerai, come ci tornerò io e come ci sono tornate molte delle persone che conosco e che l’hanno esplorata ben prima di me. Lasciare qualcosa in sospeso è un'ottima scusa per tornare nei luoghi e approfondirne la conoscenza.

Itinerario nella Sicilia Occidentale: da Trapani ad Agrigento

Se stai cercando un itinerario della Sicilia occidentale, questa è la zona migliore dell’isola se sei alla ricerca del giusto compromesso tra mare splendido, relax e cultura. Durante questo incredibile viaggio visiterai alcune delle più belle città siciliane, scoprirai baie mozzafiato, vedrai borghi medioevali, saline ed i resti del passato glorioso di questa terra attraverso incredibili siti archeologici. Potrai perfezionare questo itinerario in Sicilia occidentale, cucendolo insomma in base alle tue preferenze di viaggio.

Ecco alcune delle principali località da visitare:

  1. Palermo
  2. Borgo Parrini
  3. Castellammare del Golfo
  4. Scopello
  5. San Vito Lo Capo
  6. Riserva dello Zingaro
  7. Grotta Mangiapane
  8. Templi
  9. Erice
  10. Trapani
  11. Favignana e Levanzo
  12. Marsala e le Saline
  13. Mazzara del Vallo
  14. Sciacca
  15. Scala dei Turchi

Trapani: Ricchezza Storica e Tradizioni

Il mio itinerario della Sicilia Occidentale parte da Trapani la cui ricchezza storica si perde nella notte dei tempi. Adagiata su un promontorio pianeggiante proteso verso il mare, Trapani ha da sempre basato la sua prosperità su attività tradizionali come la pesca del tonno e del corallo e la produzione di vino e di sale. Dietro al porto affollato di traghetti che la collegano con le Egadi e Pantelleria si trova il fitto reticolo di viuzze del centro storico - un piccolo museo a cielo aperto sopravvissuto ai bombardamenti del 1943 - da cui emergono antiche chiese e palazzi in pietra dorata. Nel cuore di Trapani troverai la Cattedrale di San Lorenzo che fu costruita nel XIV secolo sui resti di un’antica chiesa e fu soggetta, nel corso dei secoli, ai rimaneggiamenti e le modifiche che ne fanno il capolavoro odierno. Poco più in là, nei pressi di Palazzo Senatorio - che oggi ospita gli uffici comunali - ti imbatterai in una delle antiche porte d’accesso alla città: in origine erano quattro, oggi ne sono rimaste due tra cui Porta Oscura, risalente al XIII secolo.

Fuori dal centro storico, su una piccola isola davanti alla costa, si trova la Colombaia (detta anche Torre Peliade o Castello di Mare) che è una delle cinque torri presenti sullo stemma di Trapani. Secondo la leggenda la Colombaia fu edificata dagli esuli troiani sbarcati a Trapani dopo la caduta della loro città, mentre le fonti storiche ne attribuiscono la paternità al generale Amilcare Barca all’epoca della prima guerra punica. Sulla punta estrema della città c’è la Torre di Ligny - del 1671 - il cui profilo si staglia sul mare suggerendo l’antico ruolo di torre di avvistamento.

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La Processione dei Misteri

La Processione dei Misteri è una tradizione che si perpetua dal XVIII secolo quando i trapanesi, rappresentati da venti maestranze e corporazioni tradizionali, iniziarono a celebrare la passione di Cristo portando in giro per la città una statua lignea a grandezza naturale della Madonna (il martedì prima di Pasqua) e a seguire (fino al venerdì pomeriggio) di tutti i Misteri.

Gastronomia Trapanese

Al ristorante Cantine Siciliane, una vivace trattoria nei pressi del porto, potrai gustare i piatti tipici della cucina tradizionale trapanese - tra cui la pasta con le sarde (divina), le busiate cu l’agghia (il pesto alla trapanese a base di aglio, pomodoro e mandorle è superlativo) e il couscous di pesce - ma anche piatti a base di ricci di mare, tonno e seppie.

Erice: Borgo Medievale tra Cielo e Mare

Il borgo di Erice, all’incirca 500 anime, si trova arroccato sulla cima dell’omonimo monte, a 750 metri d’altezza, e appare sospeso tra cielo e mare. Erice vanta origini antiche e leggendarie: il suo nome deriva da Erix, il figlio di Afrodite che fu ucciso da Eracle, e il grande Virgilio la cita in ben due canti dell’Eneide (il III e il V) paragonandola al Monte Athos per l’altitudine e l’importanza spirituale che rivestiva all’epoca. Secondo i più, tuttavia, la sua storia ebbe inizio quando gli esuli troiani in fuga dalla patria approdarono sull’isola e raggiunta Erice, la elessero come meta ideale: dalla loro unione con gli autoctoni nacquero gli Elimi che occuparono il territorio della Sicilia Occidentale tra l’VIII e il I sec. a.C..

Il cuore della città è l’elegante Piazza della Repubblica su cui si affacciano il Palazzo Comunale e la Chiesa Madre dedicata a San Tommaso di Canterbury. Si trova sul tragitto tra Porta Garibaldi e Porta Nuova, le uniche due rimaste delle quattro originarie, passando per via XI Maggio che è una pedonale da cui si diramano a destra e sinistra graziosi vicoletti da esplorare.

A parte la bellezza del borgo, Erice è famosa per la tradizione artigianale (ceramiche e tappeti realizzati su vecchi telai) e gastronomica, in particolare per i dolci di mandorle (quelli che a Milano conosciamo come marzapane) e le genovesi, piccoli gusci di pasta frolla ripieni di ricotta e gocce di cioccolato preparate secondo le ricette conventuali delle suore di clausura.

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San Vito Lo Capo: Spiaggia e Cous Cous Fest

San Vito Lo Capo è una piacevole località di vacanza con una lunga spiaggia di sabbia finissima e un mare cristallino, ideale anche per famiglie con bambini. Come in buona parte del Centro e Sud Italia, per muoversi in Sicilia Occidentale è obbligatoria una macchina, o quasi. A settembre di ogni anno San Vito Lo Capo ospita il Cous Cous Fest, un’alchimia di mondi diversi tra “buon cibo, divertimento e grandi emozioni”.

Riserva dello Zingaro: Natura Incontaminata

La Riserva dello Zingaro si estende per 7 km e offre percorsi naturalistici tra la macchia mediterranea e piccole baie dove fare un tuffo rigenerante. All’interno della Riserva troverai diversi percorsi di trekking di diversa difficoltà, dai più semplici e pianeggianti (il sentiero costiero) a quelli per escursionisti più esperti (il sentiero alto). A mio parere il punto più affascinante di tutto il trekking nella Riserva dello Zingaro è la GROTTA PREISTORICA DELL’UZZO. Qui sembra davvero di essere in un luogo incontaminato rimasto fermo nel tempo.

Favignana e Levanzo: Isole Selvagge

Le isole Egadi distano poche decine di minuti di barca dalla costa. Raggiungerle è semplicissimo: dal porto di Trapani avrai l’imbarazzo della scelta (e anche dei prezzi). La caratteristica di Favignana è che si raggiunge senza auto e questo la rende un luogo in cui si riesce davvero a staccare la spina. Una delle migliori esperienze a Favignana è senza dubbio un’escursione in barca intorno all’isola.

Marsala: Vino e Saline

Marsala è stata davvero una bella sorpresa. Da non perdere Piazza della Repubblica con il Palazzo Comunale e la Chiesa Madre dedicata a San Tommaso di Canterbury. Tra le principali attrazioni di Marsala non dovresti perderti una visita alle Saline. Le saline di Trapani si trovano all’interno della Riserva Naturale Orientata di Trapani. In epoca passata furono il luogo di maggior produzione di sale per quanto riguardava l’Europa. Non puoi lasciare Marsala senza una visita alle cantine.

Mazara del Vallo: Un Mix di Culture

Grazie alla sua posizione strategica, Mazara del Vallo ha svolto un ruolo di grande importanza durante il medioevo. In quest’epoca la città ospitava ben quattro gruppi etnici distinti: i Latini, i Greci, i Musulmani e gli Ebrei, i quali contribuirono a creare quattro quartieri separati: San Francesco, San Giovanni, Giudecca e Xitta. Da non perdere Piazza della Repubblica dove si affacciano la Cattedrale barocca, il Palazzo Vescovile e il Museo Diocesano. Al Museo di San’Egidio è esposto il satiro Danzante, una statua in bronzo alta oltre 2 metri e datata tra il IV e il I secolo a.c.

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Sciacca: Borgo Marinaro

La città di Sciacca è divisa in due parti: la zona inferiore ospita il porto, mentre il centro storico con le principali attrazioni si trova nella parte superiore.

Agrigento: Templi e Scala dei Turchi

La Valle dei Templi di Agrigento è certamente il sito archeologico più importante del nostro paese ed è uno dei luoghi da non perdere durante un viaggio in Sicilia. Il mio consiglio è quello di partecipare a una visita accompagnati da una visita guidata autorizzata dal parco. La Scala dei Turchi è una bianca falesia che scende a gradoni verso il mare. Si trova lungo la costa di Realmonte, a poca distanza da Porto Empedocle, ed è circondata da alcune belle spiagge di sabbia.

Informazioni Pratiche per il Viaggio

Come Arrivare

Per l’itinerario in questa zona gli aeroporti più comodi sono Palermo (più scelta di voli e tariffe low cost) e Trapani. In alternativa, puoi prendere il traghetto dai principali porti italiani come Napoli, Genova, Civitavecchia ecc. ecc.

Come Muoversi

A mio avviso la macchina è sempre la soluzione migliore per fare un itinerario in totale libertà. Per il noleggio provvedi con largo anticipo perchè uno degli effetti “Long Covid” è la carenza di autovettura che le ditte di autonoleggio hanno venduto durante la pandemia e non sono state in grado di rifornire. Rischi di non trovare auto disponibili e/o di pagarle a prezzi davvero esorbitanti se non ti organizzi per tempo.

Periodo Migliore

Come per ogni itinerario di viaggio, il caldo afoso e la folla di persone sono sempre da evitare il più possibile. Quindi è sottointeso che la primavera ed il mese di settembre sarebbero i periodi perfetti per il tuo viaggio on the road.

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